-Kiya-, 26/11/2011 22.14:
Ho consultato il Dizionario di Medio Egizio, proposto da Paul Dickson in formato pdf qualche anno fa e basato sul Gardiner. Ho constatato (anche lì) che, mentre in molti casi i due segni E34 ed M42 risultano essere intercambiabili, ciò non avviene nel caso di "esistere, essere", che viene espressamente riportato con E34. Tra i due segni, tuttavia, con valore fonetico sembrerebbe assai più diffuso E34, rispetto ad M42 che ha un uso ben più limitato.
Approfondendo le ricerche ho scoperto che, contrariamente a quanto avevo avuto modo di credere anch'io, M42 ed E34 sono intercambiabili pure nel verbo
wnn, anzi, forse la grafia con M42 è precedente alla seconda...cercherò di confermarlo. Questo è infatti quanto riporta Budge:
Egli, come si vede, la antepone alle altre versioni (forse per metterla in maggiore evidenza?), inoltre le abbreviazioni P. 235 e N. 669 ne indicano la presenza nei Testi delle Piramidi di Pepi I (P.) e di Pepi II (N.), Antico Regno, VI dinastia.
A proposito del segno M42, ero a conoscenza di questa incertezza di identificazione, infatti nel primo post ho scritto: fiore(?); l'altra ipotesi è che si tratti di quattro bocche disposte a croce, il che è possibile ed avvalorato in parte dal fatto che "mangiare" si diceva
wnm.
Sempre però a favore di una possibile connessione tra "esistere" e M42, qualsiasi cosa esso rappresenti, ho trovato:
Da notare un dettaglio che può essere importantissimo, il tratto verticale a fianco di M42 che, ufficialmente, ne indica la lettura come
ideogramma, (ma su quel segno ci sarebbe molto da discutere).
Detto questo E34 resta comunque vivo, bisognerebbe tentare di fare un'analisi sistematica, per capire quale possa essere la scrittura originaria, certamente molto antica.
-Kiya-, 26/11/2011 22.14:
Mi concedo una divagazione, che però potrebbe confermare l'obsolescenza del termine in questione:
tenuto conto che stiamo parlando, in questo specifico contesto, di un'iscrizione proveniente dai "Testi dei Sarcofagi", mi arrischierei a ipotizzare che wnn possa essere stato rimpiazzato, in epoche più recenti, da xpr, con pari significato. Ciò, fatto salvo eventuali ulteriori riscontri dell'uso "tardo" di wnn.
Su questo mi sento sicuro di affermare che non sia stato rimpiazzato, per quanto
wnn e
xpr esprimessero concetti simili,
xpr indicava la venuta all'esistenza intesa più come cambiamento/mutazione di forma, stato e/o di luogo. Inoltre
wnn svolgendo anche il compito di collocare un'azione nel passato (wn) o nel futuro (wnn) costituiva un elemento piuttosto importante ed insostituibile nella strutturazione di diverse frasi. Sono quasi certo che il termine fosse sopravvisuto fino alla lingua Copta.