Grazie caro!
Quindi è possibile che il canonico Giovanni Spano, essendo nato nel 1803, abbia ricevuto una formazione sui "classici" dell'interpretazione dei geroglifici più diffusi ai suoi tempi, forse proprio Kircher.
Inoltre lo stesso Champollion impiegò un certo tempo a far conoscere la sua teoria sulla traduzione della lingua egizia antica, e vent'anni dopo era ancora osteggiato da alcuni sostenitori del metodo tradizionale, che ancora non volevano ammettere la bontà dei suoi risultati.
A quarant'anni di distanza dalla preziosa intuizione può darsi che in centro Italia non fosse ancora arrivata, o data per scontata la nuova grammatica in via di formazione.
Dunque il cartiglio di destra potrebbe essere letto Menkara, nome di un sovrano effettivamente esistito durante la VIII dinastia (Primo Periodo Intermedio), però forse non siamo sulla strada giusta e dobbiamo cercare altre alternative, perché non è certo uno dei più citati, non so se ha regnato a sufficienza per mandare in giro scarabei col suo nome.
Inoltre ci dovrebbe essere una relazione col secondo cartiglio, ma di questo re non mi risulta siano mai stati conosciuti gli altri nomi, né mi sembra possa essere riferito a un suo successore o precedente.
L'ultimo segno del cartiglio a sinistra potrebbe essere "ib" il cuore, dunque Menibra...
devo consultare la lista di Gardiner, perché a memoria non mi dice nulla.