gap

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Hatshepsut76
00venerdì 17 giugno 2011 00:52
Ho in testa un gap cronologico: questa mattina stavo leggendo il libro di Baistrocchi, quando mi sono trovato di fronte all'affermazione secondo cui, in base a dei rupestri ritrovati, di fattezza egizia, gli antichi Egizi avrebbero avuto un'influenza sulla popolazione che li ha fatti... Ho sempre pensato, forse per nozioni scolastiche, che dipinti come quelli presi in esame dall'autore, risalissero alla preistoria; infatti nel libro si parla di Africa neolitica. Cronologicamente parlando, i dipinti risalgono al 2-3000 a.C. Secondo Grimal, il regno di Menes sarebbe iniziato nel 3150. Ancor prima di addentrarsi nella storia egizia, Grimal parla del periodo precedente la nascita dell’Egitto come lo conosciamo: dunque un Neolitico in Africa c’è stato. Ma adesso mi chiedo: com'è possibile che una civiltà evoluta sotto molti punti di vista, sia venuta in contatto con una popolazione primitiva, e a lasciare un segno del loro passaggio, soprattutto nella zona presa in considerazione, vale a dire in Algeria?
-Kiya-
00venerdì 17 giugno 2011 08:17
Non ho capito se, secondo l'autore, ad essere influenzati sarebbero stati gli antichi Egizi, oppure la popolazione di cui riferisce Baistrocchi.... potresti aggiungere dettagli? grazie
Hatshepsut76
00venerdì 17 giugno 2011 09:09
Sarebbe il contrario: il rupestre che ha suscitato questo dubbio è la rappresentazione di quella che viene definita «barca egizia», di cui però non ho trovato una foto sul web. Comunque, per farti capire, la barca sarebbe simile a quella rappresentata qui a fianco, con poppa e prua rappresentate con un tratto sottitle, mentre la parte dove stanno le figurine sarebbe rappresentrato con un tratto più deciso, o quanto meno più spesso. Non so se questi dati possono esserti d'aiuto...
-Kiya-
00venerdì 17 giugno 2011 12:11
quindi la civiltà egizia degli albori dinastici avrebbe influenzato questa popolazione stanziata o transitata in Algeria?
Hatshepsut76
00venerdì 17 giugno 2011 14:14
A quanto pare, ma non ho capito come possanmo avere fatto. Penso che nel 3000 a.C. i cavalli ci fossero già, così come i cammelli, ma non ho memoria di incursioni in altre regioni del nord Africa
-Kiya-
00venerdì 17 giugno 2011 22:33
Luca potresti, per cortesia, descrivere i contenuti della pittura rupestre?
Hai accennato a una o più barche, ma ora accenni anche a dei cavalli, il che potrebbe effettivamente risultare anacronistico, per quel che ne sappiamo, visto che gli Egizi ne adottrono gli usi solo in seguito all'avvento degli Hiksos.
Hatshepsut76
00venerdì 17 giugno 2011 23:32
Per quanto riguarda i cavalli, ti dò ragione; lo stesso Baistrocchi fa risalire il loro uso dopo il periodi Hiksos. Per quanto riguarda la descrizione dell'imbarcazione, ti cito quello che ho scritto nel redigere la seconda parte del libro. La città cui faccio riferimento, Tamrit, si trova su un altopiano in Algeria. Purtroppo, nonostante abbia controllato di nuovo, non sono riuscito a trovare un'immagine dell'imbarcazione, ma immaginati un po' una mezza luna dove la parte inferiore della barca non è piatta, ma curva, come la gobba della luna, appunto.


Tamrit, nel Tassili n’Ajjer meridionale, è una «stazione» caratteristica: vi si possono vedere dei cipressi millenari, che i tuareg chiamano tarout. Baistrocchi la suddivide in settentrionale e meridionale. Nella parte settentrionale, è possibile osservare un dipinto con dieci antilopi, di colori ocra, rosso e bianco. Ma ce n’è un’altra più insolita: si tratta di un’imbarcazione, con la prua e la poppa ricurve e – quasi come fossero sospese nel vuoto – alcune figurine in movimento. Secondo un’analisi effettuata dagli archeologi, si tratterebbe di un’imbarcazione egizia, risalente al periodo predinastico.

Hatshepsut76
00venerdì 17 giugno 2011 23:38
dimenticavo: quella che sarebbe la parte sommersa, oltre ad essere ricurva, è anche più accentuata rispetto alla parte restante
Riccardo Banchi
00mercoledì 8 febbraio 2012 12:38
Rispondo adesso e in modo molto generico.
Le pitture rupestri sahariane datano da circa il 6.000 a.C. E' ormai assodato che il substrato egizio proviene dall'Africa (contatti con il Vicino Oriente sono scontati). Cavallo e cammello appartengono alle raffigurazioni più recenti.
Incisioni di barche su roccia ce ne sono un'infinità. Basta leggere il libro di Toby Wilkinson "La genesi dei faraoni" per farsi un'idea; tendenzialmente sono del periodo Naqada II.

Di recente è la scoperta di incisioni rupestri vicino Qurta, in Alto Egitto, risalenti a circa 15.000 anni fa!!! [SM=x822718]

Andate su Il Fatto Storico.

X l'Amministratore: Il link non riesco ad inserirlo, poiché come clicco qui sul forum col tasto destro del mouse per incollare il link (ma vale per qualunque cosa), mi viene bloccata la funzione.
Questo è un grosso handicap, perché impedisce di inserire (magari sono solo io ad esserne disabilitato) certi blocchi di frasi prese altrove (anche da testi non del forum) che riscrivere a mano risulta "improponibile". Stesso discorsa vale se volessi prendere da qui un discorso e riportarlo altrove. Davvero un aspetto molto limitante. Ma forse sono solo io che non riesco a farlo.


Ric
-Kiya-
00mercoledì 8 febbraio 2012 12:46
Il vincolo si bypassa facilmente, utilizzando la combinazione di tasti CTRL e C per copiare e CTRL e V per incollare.
Riccardo Banchi
00mercoledì 8 febbraio 2012 12:54
Ti ringrazio tantissimo, sopratutto per la tempestività! [SM=g999105]

Ric [SM=x822709]
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