Da alcune ore sono di nuovo a casa, tra i miei libri e le mie cianfrusaglie.
Stasera scaricherò le foto sul computer, quindi nei prossimi giorni cercherò di sceglierne alcune da condividere con voi. Non sarà un'impresa facile, perchè a me sembrano tutte belle, ed ognuna mi ricorda qualcosa.
Per Temistoklis:sono capitata in Birmania (il cui nome ufficiale è Myanmar)per una serie di coincidenze. Avrei preferito andare in Thailandia (nella mia fantasia la vedo più verde), ma la mia compagna di viaggio preferiva una meta più inconsueta. Siccome non sono capace di viaggiare da sola mi sono adeguata.
Per intraprendere un simile viaggio bisogna godere di buona salute e non essere troppo schizzinosi:il clima è subtropicale (cioè caldo umido)le strade sono spesso dissestate, ed in alcune zone le condizioni igieniche lasciano un po' a desiderare.Per accedere ai luoghi sacri è necessario togliersi calze e scarpe, il che per noi occidentali può essere motivo di disagio. Questo piccolo sacrificio, però, è ampiamente ripagato dalla soddisfazione di poter ammirare e fotografare edifici e statue per noi insoliti.
I birmani sono molto tolleranti con i turisti.Nonostante la maggior parte di essi viva in povertà, il tasso di delinquenzialità è basso. ..certo, un po' di prudenza ci vuole, ma non ci siamo mai sentiti in pericolo.
Proseguo domani, con la pubblicazione delle prime immagini...