Vercelli, 04/06 - 19/09: "Uno sguardo sull'antico Egitto"

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
-Kiya-
00martedì 25 maggio 2010 02:22
A partire dal 4 giugno e fino al 24 settembre 2010, il Museo Camillo Leone di Vercelli ospiterà una rassegna di appuntamenti di notevole interesse, naturalmente dedicati all'antico Egitto.
L'evento, che comprende 5 incontri, ha come titolo

"Uno sguardo sull'antico Egitto"


e vanta l'organizzazione della Dott.ssa Sabina Malgora, che ha al suo attivo eventi quali Ur Sunu ed Egitto mai visto.

La conferenza di apertura, prevista per il 4 giugno 2010, sarà:

"Mistero di una mummia"


Relatrice: Dott.ssa Sabina Malgora, Curatore della sezione Egizia del Castello del Buonconsiglio (TN), nonchè responsabile dell’ “Ankhpakhered mummy project”. La dott.ssa Malgora, con la dott.ssa Anna Pieri e l'équipe medica del Fatebenefratelli di Milano, Dr. Luca Bernardo e Antonio Pieri, si sono occupati delle analisi condotte su mummie umane e animali.
Della "misteriosa" mummia di Ankhpakhered, a suo tempo, ne abbiamo discusso qui: "Al Fatebenefratelli: la mummia fa la Tac".

L'incontro successivo è fissato per il 18 giugno 2010. Si tratta di:

"Aperegizio"


in collaborazione col My Café, che consentirà la degustazione di aperitivi eseguiti secondo ricette tratte dagli antichi papiri, in un'atmosfera a tema, con musiche e poesie.

Venerdì 10 settembre 2010, conferenza dal titolo:

"Bellezza e cosmesi nell'antico Egitto"


Relatrice: Dott.ssa Maria Cristina Guidotti, Direttore del Museo Egizio di Firenze.

Domenica 19 settembre 2010, i protagonisti saranno i giovani EgiTToPhiLi, di età compresa tra i 6 e i 10 anni, coinvolti in un'attività didattica e ludica che li avvicinerà agli usi e costumi dell'antico Egitto (prenotazione obbligatoria)

"A tu per tu con l'Egittologa"


Venerdì 24 settembre 2010,chiuderà la rassegna il Dott. Francesco Tiradritti, Egittologo e Direttore della Missione Italiana a Luqsor, che presenterà una proiezione cinemetografica dedicata a

"L'enigma di Harwa"


un resoconto della missione di scavo che, pian piano, ci svela i segreti custoditi in quella che si configura come una delle tombe monumentali più grandi dell'antico Egitto.




Informazioni e prenotazioni:

Museo Camillo Leone
Via Verdi 30, Vercelli
tel. 0161 253204
email: museoleone@tiscali.it
www.museoleonevc.it


==============================





L'invito all'evento:









Si ringrazia la Dott.ssa Sabina Malgora per il materiale fornitoci e per la gentile disponibilità.


EGIZIA72
00sabato 12 giugno 2010 16:21
Aperegizio al Leone
Continua al Museo Leone di Vercelli la rassegna “Uno sguardo sull’antico Egitto”, in collaborazione con Elena Bona di Antiqua e Sabina Malgora, egittologa casalese. Dopo gli enigmi della misteriosa mummia del sacerdote Ankhpakhered, il nuovo appuntamento è per venerdì 18 giugno alle ore 18 con l’APEREGIZIO, evento gastronomico nato da un’idea della medesima Sabina Malgora.

La cultura gastronomica è infatti uno strumento utile per comprendere costumi e stile di vita di un popolo vissuto millenni prima di noi. Ed è per questo motivo che nella splendida cornice del cortile porticato di Casa Alciati, storica sede del Museo Leone, l’atmosfera dell’antico Egitto rivivrà attraverso le ricette recuperate dai papiri e dagli antichi documenti della terra dei faraoni. Così, cibi che hanno sfidato il tempo e le vicissitudini umane, prenderanno vita in un aperitivo unico dove i piatti seguiranno le antiche ricette, cucinati dalle sapienti mani dello staff del MY CAFÈ di Casale Monferrato. Sorprendentemente però l’antichità delle ricette è sinonimo di attualità: i piatti infatti saranno essenziali, poiché basati sugli ingredienti della dieta mediterranea, ma sofisticati al tempo stesso, in quanto anticamente pensati per deliziare i palati di nobili e faraoni. La prelibatezza dei cibi troverà inoltre esaltazione in una cornice estetica che appaga gli occhi. Accompagneranno il banchetto letture di poesie d’amore e musiche sacre dell’Antico Egitto. Il costo dell’APEREGIZIO è di 8 euro. Per informazioni: 0161253204 o museoleone@tiscali.it.

Sempre al Museo Leone, nel frattempo, prosegue la mostra “Gli eroi ritrovati”, dedicata ai personaggi del Risorgimento vercellese, con l’orario estivo che sarà in vigore fino al 12 settembre: martedì e giovedì dalle 15 alle 17,30; sabato dalle 15 alle 18; domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Si effettuano visite guidate per gruppi, anche in settimana, prenotabili allo 0161253204.
www.ilmonferrato.it/news.php?newid=1a384ee68091921b5ed2b4b7...
pizia.
00lunedì 14 giugno 2010 12:49
Come faccio a essere a Imola il 22 settembre e a Vercelli il 24? [SM=x822718]
... datemi, datemi un animale, figlio del lampo degno di un re, presto più presto perché possa scappare, datemi la bestia più veloce che c'è...
-Kiya-
00lunedì 14 giugno 2010 13:12
Ma Imola non è fissata per il 17 settembre?
pizia.
00lunedì 14 giugno 2010 13:18
Ossì, hai ragione [SM=g1361788] meno male, allora ce la faccio, ce la posso fare...
Così mi annuncio e prometto a Tiradritti di andarlo a trovare sul campo, pèresso Harwa [SM=g999097]

Pro-memoria anche qui, portare libro per autografo [SM=g1621247]
-Kiya-
00lunedì 21 giugno 2010 14:38

Venerdì 4 giugno 2010, alle 18, presso il Museo Camillo Leone di Vercelli, è stata organizzata una conferenza intitolata “Mistero di una mummia” e dedicata alle analisi mediche eseguite su una mummia conservata con il suo sarcofago, che ne riporta il nome di Ankhpakhered, e custodita dal Museo Civico Archeologico e Paleontologico di Asti.
Grazie alla mostra “UR SUNU, Grandi Dottori dell’Antico Egitto”, organizzata a Casale Monferrato dal 27 settembre 2008 al 10 gennaio 2009 e curata dall’egittologa Sabina Malgora, dove ha giocato un ruolo da protagonista, fra i numerosi reperti di eccezionale valore e bellezza, la mummia è salita alle luci della ribalta. L’attenzione dei visitatori non specializzati e di egittologi, medici e antropologi non è stata attirata soltanto dal sarcofago antropoide, dal corpo mummificato e dalle splendide decorazioni, ma anche dalle radiografie che mostravano quello che era celato dalle bende.
Infatti, il corpo è stato sottoposto a restauro conservativo prima di essere esposto e in quell’occasione un’equipe medica ha sottoposto la mummia ai Raggi X per conoscere lo stato di conservazione. Da queste analisi, è emerso che la struttura scheletrica si presenta in maniera diversa da come dovrebbe essere quella di un corpo mummificato: i piedi non sono in posizione, ma collocati fra i femori, le ossa delle mani risultano scomposte, nella cassa toracica le costole sono frammischiate a denti e parti della mano e di un piede. Questi aspetti inusuali hanno portato gli specialisti a porsi molti interrogativi su questo individuo.
Chi era Ankhpakhered? Le iscrizioni che si trovano sul sarcofago ci dicono che era un sacerdote di Min, dio legato alla sessualità, che visse fra la ventiduesima e la ventitreesima dinastia. Invece, sulla mummia non c’è alcun nome e tra le bande non sono stati trovati amuleti: due aspetti abbastanza strani. Le domande a cui non è stata data risposta sono ancora molte e per poter continuare lo studio del reperto sono state necessarie altre analisi mediche, quali la tomografia assiale computerizzata, meglio nota come TAC. L’esame è stato seguito presso l’ospedale Fatebenefratelli di Milano da una squadra di medici specializzati, diretti dal Luca Bernardo, direttore del Reparto di Pediatria.
I dati emersi dalle indagini sono stati presentati nel marzo 2009 a Bolzano, durante il primo congresso internazionale “Mummies and Life Sciences Congress”, da Sabina Malgora e Anna Pieri. La mummia e le ricerche effettuate hanno colpito positivamente gli studiosi e i ricercatori di tutto il mondo presenti al convegno.



[fonte: rivista.archart.it ]
-Kiya-
00lunedì 21 giugno 2010 14:38
Nessuno ci è andato?
pizia.
00martedì 22 giugno 2010 02:42
Questa conferenza l'ho vista quando è stata portata a Ozzano Monferrato [SM=x822713]
Hatshepsut76
00martedì 22 giugno 2010 10:50
Re:
-Kiya-, 25/05/2010 2.22:

La conferenza di apertura, prevista per il 4 giugno 2010, sarà:

"Mistero di una mummia"


Relatrice: Dott.ssa Sabina Malgora, Curatore della sezione Egizia del Castello del Buonconsiglio (TN), nonchè responsabile dell’ “Ankhpakhered mummy project”. La dott.ssa Malgora, con la dott.ssa Anna Pieri e l'équipe medica del Fatebenefratelli di Milano, Dr. Luca Bernardo e Antonio Pieri, si sono occupati delle analisi condotte su mummie umane e animali.
Della "misteriosa" mummia di Ankhpakhered, a suo tempo, ne abbiamo discusso qui: "Al Fatebenefratelli: la mummia fa la Tac".




A questo proposito, riporto l'articolo apparso su Archeorivista, successivo all'evento inaugurale:


Venerdì 4 giugno 2010, alle 18, presso il Museo Camillo Leone di Vercelli, è stata organizzata una conferenza intitolata “Mistero di una mummia” e dedicata alle analisi mediche eseguite su una mummia conservata con il suo sarcofago, che ne riporta il nome di Ankhpakhered, e custodita dal Museo Civico Archeologico e Paleontologico di Asti.

Grazie alla mostra “UR SUNU, Grandi Dottori dell’Antico Egitto”, organizzata a Casale Monferrato dal 27 settembre 2008 al 10 gennaio 2009 e curata dall’egittologa Sabina Malgora, dove ha giocato un ruolo da protagonista, fra i numerosi reperti di eccezionale valore e bellezza, la mummia è salita alle luci della ribalta. L’attenzione dei visitatori non specializzati e di egittologi, medici e antropologi non è stata attirata soltanto dal sarcofago antropoide, dal corpo mummificato e dalle splendide decorazioni, ma anche dalle radiografie che mostravano quello che era celato dalle bende.

Infatti, il corpo è stato sottoposto a restauro conservativo prima di essere esposto e in quell’occasione un’equipe medica ha sottoposto la mummia ai Raggi X per conoscere lo stato di conservazione. Da queste analisi, è emerso che la struttura scheletrica si presenta in maniera diversa da come dovrebbe essere quella di un corpo mummificato: i piedi non sono in posizione, ma collocati fra i femori, le ossa delle mani risultano scomposte, nella cassa toracica le costole sono frammischiate a denti e parti della mano e di un piede. Questi aspetti inusuali hanno portato gli specialisti a porsi molti interrogativi su questo individuo.

Chi era Ankhpakhered? Le iscrizioni che si trovano sul sarcofago ci dicono che era un sacerdote di Min, dio legato alla sessualità, che visse fra la ventiduesima e la ventitreesima dinastia. Invece, sulla mummia non c’è alcun nome e tra le bande non sono stati trovati amuleti: due aspetti abbastanza strani. Le domande a cui non è stata data risposta sono ancora molte e per poter continuare lo studio del reperto sono state necessarie altre analisi mediche, quali la tomografia assiale computerizzata, meglio nota come TAC. L’esame è stato seguito presso l’ospedale Fatebenefratelli di Milano da una squadra di medici specializzati, diretti dal Luca Bernardo, direttore del Reparto di Pediatria.

I dati emersi dalle indagini sono stati presentati nel marzo 2009 a Bolzano, durante il primo congresso internazionale “Mummies and Life Sciences Congress”, da Sabina Malgora e Anna Pieri. La mummia e le ricerche effettuate hanno colpito positivamente gli studiosi e i ricercatori di tutto il mondo presenti al convegno.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:29.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com