Tyt + Djed = Ankh?

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-Kiya-
00lunedì 2 marzo 2009 21:49
Mentre ero a caccia di immagini da utilizzare, mi sono imbattuta in questa foto che ritrae un reperto conservato al Brooklyn Museum.





E' datato alla XVIII Dinastia e mostra l'unione dei simboli Tyt e Djed.
Iside e Osiride uniti in un solo corpo. Certamente un amuleto ritenuto molto potente.

Nell'osservarlo, mi sono chiesta: potrebbe l'ankh essere, a sua volta, una stilizzazione rappresentativa di questa unione?


(richard)
00mercoledì 4 marzo 2009 20:11
In effetti potrebbe rappresentare un fallo stilizzato che penetra una vagina con in fondo un utero e quindi l'unione di Iside ed Osiride
collima perfettamente....e basterebbe sollevare i due lati esterni per estrarne una perfetta croce anckh.
pizia.
00mercoledì 4 marzo 2009 20:16
Nel periodo storico in cui abbondano gli ankh e cominciano a comparire i pilastri djed non mi sembra siano già comparsi i tit
-Kiya-
00mercoledì 4 marzo 2009 21:03
dunque è da ritenersi attendibile la comparsa del tit soltanto nel Nuovo Regno?
pizia.
00giovedì 5 marzo 2009 06:11
Secondo la Malgora è il segno più recente dei tre citati.
Ho letto sul catalogo UR SUNU che il primo documento relativo al pilastro djed risalirebbe alla III dinastia, mentre la prima testimonianza di tit apparterrebbe al Medio Regno.
Dell'ankh conosciamo tutti le origini predinastiche.
-Kiya-
00giovedì 5 marzo 2009 08:35
Consultando varie fonti ho appreso che non v'è certezza assoluta che tale simbolo riconducesse ad Iside. Lo si ritiene possibile perchè un nodo simile al Tit compare spesso sulle vesti della dea, ma sembra non sussistano prove di attribuzione certa.

Essendomi per ora limitata alla mera consultazione del web, chiedo se quanto affermato è attendibile e se avete riscontrato la stessa cosa.
Sarà, comunque, mia premura approfondire a riguardo sui testi che possiedo, appena avrò tempo da dedicarvi.
antonio crasto
00giovedì 5 marzo 2009 09:11
Riporto da l'Antico Egitto a cura di Edda Bresciani, pag 241:

Nodo di Iside
Sacro simbolo, detto anche "cintura di Iside", connesso con il culto di Osiride... Come amuleto doveva essere fatto di diaspro rosso, simbolo del sangue di Iside, secondo la prescrizione del capitolo 156 del Libro dei morti e doveva essere posto sul collo del defunto affinché il potere di Iside lo proteggesse; esistono però esemplari in cornalina e vetro, ma sempre di colore rosso.

L'accenno al Libro dei morti farebbe ipotizzare la presenza del Tit già durante l'Antico Regno.
L'amuleto vuole forse simboleggiare la magia di Iside, che riuscì a riassemblare i quattordici pezzi del corpo di Osiride, annodandoli con la sua magica cintura.


pizia.
00giovedì 5 marzo 2009 22:38
Re:
antonio crasto, 05/03/2009 9.11:


L'accenno al Libro dei morti farebbe ipotizzare la presenza del Tit già durante l'Antico Regno.
L'amuleto vuole forse simboleggiare la magia di Iside, che riuscì a riassemblare i quattordici pezzi del corpo di Osiride, annodandoli con la sua magica cintura.




Quanto scrive la Bresciani è certamente esatto, ma non riporta termini temporali in cui le affermazioni possano essere valide, secondo quanto appreso leggendo UR SUNU dal Nuovo Regno in poi con un vuoto nella XXV dinastia.
Il Libro dei Morti è per definizione una raccolta di dichiarazioni usata nel Nuovo Regno; alcune di queste dichiarazioni sono uguali o molto simili ad altre presenti nei Testi delle Piramidi, questi sì appartenenti all'Antico Regno, altre del tutto nuove.
Mi puoi spiegare perché l'accenno al Libro dei Morti ti farebbe ipotizzare la presenza del tit già durante l'Antico Regno anche in assenza di ritrovamenti?


antonio crasto
00giovedì 5 marzo 2009 23:02
Chiedo venia! Ho fatto un po' di confusione fra Libro dei morti e testi delle piramidi.
-Kiya-
00giovedì 5 marzo 2009 23:31
Hai fatto confusione ma non sei del tutto in errore.

Ho trovato riscontri dell'esistenza del tit già durante la III dinastia, ma si ritiene che le sue origini siano molto più antiche e risalgano al primo Predinastico. A quell'epoca non era associato ad Iside, ed è qui la differenza col Nuovo Regno. Era infatti impiegato come elemento decorativo, il cui significato era però legato alla vita, all'esistenza. Specie durante la III dinastia, infatti, veniva raffigurato in associazione con l'ankh, lo djed e con lo scettro was.

Sempre durante l'Antico Regno si riscontrano associazioni del tit con le divinità Bat e Hathor, segno emblematico legato al loro culto e utilizzato come segno distintivo per il Kherep-ah (Responsabile di Palazzo).
Appare anche durante il Terzo Periodo Intermedio, utilizzato, ormai però, come amuleto pendente alle cinture delle statue, più o meno posto all'altezza delle ginocchia e non più come segno identificativo di uno status sociale.


Riferimenti:

- "Atlante dell'antico Egitto" - Baines/Malek;
- "Tesori Egizi nella collezione del Museo Egizio del Cairo" - Tiradritti;
- "Reading Egyptian Art: A Hieroglyphic Guide to Ancient Egyptian Painting and Sculpture" - Wilkinson, Richard H.
pizia.
00venerdì 6 marzo 2009 19:19
Potrei sapere di quale reperto si tratta e dove si trova? Lo comunicherò alla Malgora.
pizia.
00domenica 8 marzo 2009 10:12
Chiedo venia anche io, mi hanno fatto notare come il discorso sia riferito all'amuleto, non al segno in sé, in quanto certamente già presente nel Medio Egizio geroglifico.
Comunque mi piacerebbe vedere i tit dell'Antico Regno e anche quelli precedenti.
-Kiya-
00domenica 8 marzo 2009 13:19
Mi scuso per il ritardo con cui rispondo... giornate piene...


Oggi darò un'occhiata ai testi in mio possesso, ma, andando a memoria, affermerei che i dati sopra riportati sono corredati da immagini più tarde e non delle epoche citate.

Comunque approfondirò le ricerche ;)
_Bastet_
00mercoledì 11 marzo 2009 23:33
Beh, molto alla lunga assomiglia all'Ankh, in effetti ha dei nessi logici...Osiride è il "dio" dell'oltretomba, e Iside è una maga.
Perciò anche i significati tecnicamente son corretti: ANKH= Vita eterna (Osiride), simbolo della donna (Iside) e dell'unione maschile e femminile(entrambi). Senza contare che poi è un'amuleto, è perciò magico, e questo si riallaccia ad Iside.
è potente poichè unisce un dio dell'oltretomba e una dea della magia.
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