Tutti i volti di Nefertiti

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-Kiya-
00sabato 8 novembre 2008 15:16
Prendendo spunto dalla discussione dedicata all'ipotesi che il busto di Nefertiti possa essere un falso, vorrei proporre qui un altro argomento da trattare.

Osservando le varie rappresentazioni della Regina, giunte fino a noi, si nota una certa eterogeneità artistica. Il volto della regina muta considerevolmente, da una riproduzione all'altra, seppur mantenendo caratteri di fondo che permettono di attribuirli al medesimo soggetto.

Inevitabile chiedersi, a questo punto, se ci troviamo di fronte a uno stile artistico in veloce evoluzione, alla ricerca, forse, di un canone di perfezione, oppure se, invece, gli artisti che vivevano nella Capitale del Sovrano Akhenaton non fossero lasciati liberi di esprimersi secondo la loro ispirazione, non attenendosi che a regole di base.

Credo possa nascere una chiacchierata interessante, attraverso la quale sarà possibile dar vita a una galleria artistica, quasi unica, che andrà a contemplare tutti i pezzi più belli che quell'epoca ci ha regalato.
pizia.
00sabato 8 novembre 2008 17:39
Dunque:
Akhenaton viene rappresentato di solito in due modi, diciamo "verista" ed "espressionista", tanto per adoperare due termini già codoficati dalla storiografia artistica.
Questi due "stili" sembrano corrispondere a due periodi della sua vita, quello giovanile e quello maturo rispettivamente, coincidenti a loro volta con una politica religiosa moderata, forse ancora in formazione e con l'estremizzazione.

Nefertiti invece cambia più spesso fisionomia.

1)Un primo fattore determinante potrebbe essere l'età; la regina cresce e invecchia e gli artisti che sono più vicini alla corte vedono e traducono nella pietra ciò che vedono, naturalmente fino ad ordine contrario. Forse Amenhotep III (o qualcuno in sua vece) diede davvero, ad un certo punto, l'ordine di non essere più ritratto dal vero, ma di usare vecchi modelli, infatti verso la fine del suo regno ricompaiono ritratti del re da giovane.

2)Altro fattore potebbe essere l'arte amarniana come si andava evolvendo nel giro di pochi anni; è innegabile una certa sperimentazione, ma anche la diffusione delle tecniche e la crescente domanda (anche per la costruzione di una città nuova) determinano la continua ripetizione dei soggetti nelle rappresentazioni, portando alle deformazioni espressionistiche che conosciamo.

3)La vecchia regola di ritrarre tutti col volto del re, come fosse egli stesso il dio creatore degli uomini, tutti a sua immagine e somigianza, produce immagini di divinità e di persone tutte con la stessa faccia. In certi ritratti Nefertiti sembra sorella di Akhenaton, tanta è la somiglianza!

4)Molti studiosi hanno giustificato la tendenza a raffigurare il re con un aspetto sempre più androgeno con la ricerca di una perfezione sub-umana come incarnazione della divinità, divinità che diventa sempre più potente man mano che si riduce ad una. Anche la regina, quale metà della coppia reale, tende sempre di più all'androgeno.

5)Le tante differenze potrebbero avere un motivo pratico: siccome diventava sempre più sconsigliabile rappresentare altre divinità o miti, gli artisti di tutto il regno si concentravano sulle figure consentite sicuramente, cioé la famiglia reale. Forse non tutti gli artisti potevano vedere spesso e da vicino la famiglia reale, così molti si doveveano affidare alla memoria e alla copiatura di rafigurazioni vecchie, oppure di modelli realizzati su modelli, realizzati su modelli, ecc. fino al punto di rendere l'immagine omologata.

Altri motivi per giustificare le differenze?
-Kiya-
00domenica 9 novembre 2008 02:00
Innanzitutto proporrei alcune immagini, dalle quali è possibile evincere le differenze di cui trattiamo qui.
Poi, proporrei di "classificarle", seguendo quanto già introdotto dalla nostra pizia qui sopra. Tentare di datarle sarà certamente l'impresa più ardua, ma possiamo provarci.
Si tratta di immagini che probabilmente conosciamo tutti, ma averle tutte qui, accostate l'una all'altra, forse, potrà essere d'aiuto.

Inizierei da quella più famosa, che ha reso Nefertiti nota al mondo intero:

1)Il busto di Berlino



con un dettaglio del viso:



La sua storia la conosciamo bene, quindi mi limiterò a dettagli.
Rinvenuto ad Amarna, al termine del 1912, dall'egittologo Borchardt, in quello che rimaneva della bottega di Thutmosi, artista di corte, insieme ad altri reperti di pregevole fattura. E' alto all'incirca 50 cm, dalla corona alla base. Recentemente abbiamo chiarito che è composto da due elementi. Il cuore, di calcare, sul quale è stato applicato uno strato di gesso per rimodellarlo secondo il punto di vista dell'artista, che l'ha, in ultimo, colorato.


2) Testa incompiuta in quarzite:



un ingrandimento per coglierne i particolari



La testa è stata rinvenuta ad Amarna e si ritiene che fosse un modulo che, insieme ad altre parti, alcune rinvenute altre no, sarebbe dovuto andare a comporre una statua integrale della Regina. Una procedura tipica durante l'epoca di Akhenaton.
Evidente il castone per la corona. Reca tracce di colore. Altezza: 33 cm circa.


[continua...]
-francis-
00domenica 9 novembre 2008 14:27
E' interessante questo ingrandimento perchè si vedono benissimo i segni lasciati dallo scultore per la rifinitura del viso.
Da notare le labbra identiche ad ambedue le sculture, che mi lascia presumere siano state scolpite dalla stessa mano.
-Kiya-
00domenica 9 novembre 2008 14:57
Ho notato anche un'altra cosa.

Le tracce lasciate a bordo viso, delineate da un contorno nero. E il castone in cima, evidentemente troppo piccolo per reggere una corona, come quella del busto più noto.
Credo che la scultura completa avrebbe quindi presentato una parrucca dii pari materiale, indubbiamente più leggera del copricapo.
-Kiya-
00domenica 9 novembre 2008 15:13
Continuiamo con altre immagini, un'altra testa incompiuta:




Anche questa proviene da Amarna, dalla bottega di Thutmosi. E' in calcare e si trova al Berlin Museum. E' alta 30 cm circa.
Come per la precedente, anche per questa si ritiene che dovesse andare a comporre una statua completa.


Eccola di fronte, ma purtroppo in bianco e nero:



per quanto somigliante alle altre due, si direbbe che la Regina qui fosse più giovane. Quindi è probabile che questa scultura preceda le altre.


Riferendomi a quanto ho evidenziato nel post precedente, vedete che in questa circostanza il castone è più alto?
Dal confronto dei due, direi che questa testa, al contrario della precedente, avrebbe dovuto reggere una corona.
-francis-
00domenica 9 novembre 2008 16:11
Trovo una evidente differenza fra il naso del busto a colori e questo ultimo. Le narici sono più dilatate e meno fini.
Inoltre questa fisionomia assomiglia tanto alla testina di una delle sue figlie.
-Kiya-
00domenica 9 novembre 2008 16:52
io credo che nel busto più noto era semplicemente visibilmente più magra, tenuto conto anche delle gote più scavate.
roberta.maat
00domenica 9 novembre 2008 17:31
Anche per me si tratta della stessa persona, semplicemente più magra e
con qualche anno di più.
-Kiya-
00domenica 9 novembre 2008 20:19
Ancora un'altra testa, proveniente dall'esposizione Cairota che val la pena di confrontare con quelle già proposte:




E' indubbiamente uno dei pezzi più belli, di provenienza amarniana, nonostante i suoi 18 cm, anzi anche per questo.
In quarzite bruna, avrebbe dovuto far parte di una statua anche questo, della quale sono stati, forse, rinvenuti solo pochi frammenti.

A differenza dei precedenti, pressocchè interamente dipinti, manca di elementi che l'artista avrebbe dovuto applicare.
Date le sue peculiarità, che lo rendono assai simile al busto di Berlino, si ritiene che sia stato forgiato sulla base di quel viso, utilizzato come modello.
EGIZIA72
00domenica 9 novembre 2008 20:28
La penultima testa per come la vedo io non credo sia Nefertiti,si presenta diversa nei dettagli lineari del viso rispetto alla foto che sono abituata a vedere,l'ultima invece a prescindere bella, somiglia molto alla prima postata.Per altro aggiungerei tutte sculture incompiute.
-francis-
00domenica 9 novembre 2008 21:24
IL taglio degli occhi è notevolmente più allungato rispetto alle precedenti sculture...
-Kiya-
00domenica 9 novembre 2008 22:58
mi riservo di pubblicare ancora 3 teste riproducenti Nefertiti, prima di dare il via alle analisi e alle comparazioni, nel tentativo di trarre conclusioni in merito a quelle diversità che avete già cominciato ad evidenziare, riprendendo da quanto ha proposto pizia.
Cercherò di ultimarle in serata e vi dico fin d'ora che, tra queste, una vi colpirà in maniera particolare...

[SM=g999103]
-Kiya-
00lunedì 10 novembre 2008 00:41
come promesso, ecco le tre immagini delle teste ancora mancanti.

Parto dalla rappresentazione della giovane Nefertiti, di cui stiamo discutendo in un'altro 3d:



com'è noto, il dettaglio qui proposto, raffigura la Regina accanto al suo sposo, un "ritratto di gioventù", come ha ipotizzato Antonio, stando a quanto vediamo.
La coppia si trova al Louvre. Sappiamo che è stata ritrovata ad Akhetaton ed è alta soltanto 22 cm.


Sebbene siamo abituati a vedere i sovrani insieme, pressocchè in ogni frangente, sia trattandosi di statuaria che di rilievo, abbiamo appurato che esiste una statua che ritrae soltanto Nefertiti, peraltro non più giovane, ma certamente in là con gli anni.

Mi chiedo se ciò non significhi ch'ella sopravvisse al suo Re:



Ed ecco la testa che più di ogni altra, tra quante finora descritte, pone interrogativi a riguardo dell'appartenenza. Che si tratti di un reperto originale è fuor di dubbio. Ed è stata rinvenuta nell'area nord dello Wadi principale. E' chiaramente incompiuta come mostrano gli evidenti tratti in nero. La bocca è assai più ampia, rispetto a tutte le precedenti. E stata tratta da un blocco di quarzite ed è alta 35.5 cm. Si trova al Cairo Museum.

Nell'ammirarla, viene spontaneo considerare l'ipotesi che si tratti dell'esercitazione di un alunno, al servizio del capo artista. Ma sarà davvero così?

-Kiya-
00lunedì 10 novembre 2008 01:16
Re:
pizia., 08/11/2008 17.39:

Dunque:
Akhenaton viene rappresentato di solito in due modi, diciamo "verista" ed "espressionista", tanto per adoperare due termini già codoficati dalla storiografia artistica.
Questi due "stili" sembrano corrispondere a due periodi della sua vita, quello giovanile e quello maturo rispettivamente, coincidenti a loro volta con una politica religiosa moderata, forse ancora in formazione e con l'estremizzazione.

Nefertiti invece cambia più spesso fisionomia.

1)Un primo fattore determinante potrebbe essere l'età; la regina cresce e invecchia e gli artisti che sono più vicini alla corte vedono e traducono nella pietra ciò che vedono, naturalmente fino ad ordine contrario. Forse Amenhotep III (o qualcuno in sua vece) diede davvero, ad un certo punto, l'ordine di non essere più ritratto dal vero, ma di usare vecchi modelli, infatti verso la fine del suo regno ricompaiono ritratti del re da giovane.

2)Altro fattore potebbe essere l'arte amarniana come si andava evolvendo nel giro di pochi anni; è innegabile una certa sperimentazione, ma anche la diffusione delle tecniche e la crescente domanda (anche per la costruzione di una città nuova) determinano la continua ripetizione dei soggetti nelle rappresentazioni, portando alle deformazioni espressionistiche che conosciamo.

3)La vecchia regola di ritrarre tutti col volto del re, come fosse egli stesso il dio creatore degli uomini, tutti a sua immagine e somigianza, produce immagini di divinità e di persone tutte con la stessa faccia. In certi ritratti Nefertiti sembra sorella di Akhenaton, tanta è la somiglianza!

4)Molti studiosi hanno giustificato la tendenza a raffigurare il re con un aspetto sempre più androgeno con la ricerca di una perfezione sub-umana come incarnazione della divinità, divinità che diventa sempre più potente man mano che si riduce ad una. Anche la regina, quale metà della coppia reale, tende sempre di più all'androgeno.

5)Le tante differenze potrebbero avere un motivo pratico: siccome diventava sempre più sconsigliabile rappresentare altre divinità o miti, gli artisti di tutto il regno si concentravano sulle figure consentite sicuramente, cioé la famiglia reale. Forse non tutti gli artisti potevano vedere spesso e da vicino la famiglia reale, così molti si doveveano affidare alla memoria e alla copiatura di rafigurazioni vecchie, oppure di modelli realizzati su modelli, realizzati su modelli, ecc. fino al punto di rendere l'immagine omologata.

Altri motivi per giustificare le differenze?





Direi che hai fatto un'analisi decisamente completa, ma, a mio parere, anche Akhenaton è caratterizzato da numerose "versioni" di riproduzione. Forse nel suo caso è però più semplice osservarne il progredire, anche grazie a un numero senz'altro maggiore di reperti che lo riguardano.
Si passa dai volti paffuti della giovinezza, attraverso fasi intermedie che via via giungono a quel viso scarno e scavato, nonchè accentuatamente spigoloso, della maturità, che lo rende inconfondibile a tutti noi.

Tornando a Nefertiti, l'età certamente incide, in nome di quel verismo che il sovrano "insegnò" ai suoi artisti, affinchè rendessero ciò che vedevano, piuttosto che l'idealizzazione che fino ad allora aveva caratterizzato tutta l'arte che lo aveva preceduto.
Ma non si tratta solo di questo. Forse non tanto nelle teste o nel busto, sebbene sia possibile anche qui evincere delle particolari differenze, quanto nei rilievi, Nefertiti passa dall'essere rappresentata con tratti morbidi, alla stessa spigolosità via via crescente che ne trasforma il viso in qualcosa di talmente reale da risultare l'opposto.
Parrebbe insomma che dal desiderio di rappresentare la realtà si sia poi passati alla stesura di nuovi canoni, probabilmente scaturiti dai particolari tratti del Re e quindi estesi a tutti i personaggi della famiglia reale. Ma non a quelli della corte.
Se avete a mente le teste amarniane, ricorderete anche voi come si distinguono nettamente, le une dalle altre. Nefertiti e le principesse esaltate da una bellezza quasi perfetta (per quel momento, evidentemente), mentre altri elementi (ricordate il volto di Ay?), maggiormente attinenti al vero, più "naturali" o almeno così sembra. Vi si potrebbe evincere, forse, l'intenzione di differenziare i componenti della famiglia reale da tutti gli altri sul piano artistico, unico mezzo espressivo dell'epoca.
-Kiya-
00lunedì 10 novembre 2008 01:19
Re:
EGIZIA72, 09/11/2008 20.28:

Per altro aggiungerei tutte sculture incompiute.




Sì, effettivamente salta subito all'occhio questo particolare. Tra tutte, l'unico che potremmo definire ultimato è proprio il busto di Berlino, ma resta pur sempre mancante dell'occhio sinistro... altro elemento che accende la fantasia.

Temo che in tal senso la risposta possibile sia una soltanto. Tutte le opere portate a termine e collocate dove dovuto furono distrutte dai successori di Tutankhamon, che non lasciarono traccia delle riproduzioni della famiglia reale.
In larga parte, quelle proposte qui, provengono dalla bottega dello scolture e si salvarono esclusivamente proprio perchè incompiute, quindi "non vive".
-Kiya-
00lunedì 10 novembre 2008 01:20
Re:
-francis-, 09/11/2008 21.24:

IL taglio degli occhi è notevolmente più allungato rispetto alle precedenti sculture...




è proprio questa una delle caratteristiche che ho inteso sottolineare, aprendo questa discussione. Nuovo canone artistico in evoluzione o piuttosto semplice e casuale esaltazione della realtà?
-francis-
00lunedì 10 novembre 2008 18:34
Non ci avevo mai pensato, però è vero: di Nefertiti non esiste nessuna statua, solo busti o rappresentazioni.
Trovo strana questa cosa perchè, pur con la dannatio, molte statue giganti di Akhenaten sono state ritrovate, di Nefertiti nessuna, a parte quella conservata al Louvre. E' mai possibile?
Tornando ai volti.
Il busto di Berlino è l'unico che ci è giunto completo e dipinto. Sinceramente non è il mio preferito. Trovo la sua espressione troppo austera e forse anche un po' snob.
La seconda immagine è quella che preferisco in quanto trovo che esprima dolcezza, anche se alcuni particolari sembrano far intuire che non sia più un ragazza. Il primo piano in cui notano chiaramente i segni neri mi lasciano presagire prima di tutto che non sia terminata (e questo è lampante) ma anche che potesse essere una prova affidata agli aiutanti dello scultore.
La terza immagine la rappresenta giovanissima, ha il viso paffuto (e non più scavato come il busto di Berlino), non ha il minimo accenno di segni di espressione ed il naso non avendo ancora assunto la fisionomia definitiva, è tipico della pubertà. Se non si fosse certi che sia Nefertiti, opterei per una delle figlie.
La quarta rappresentazione mi lascia perplessa. E' evidente che sia Nefertiti, però quegli occhi troppo a mandorla me la rendono indecifrabile. Sembra anche che fosse mancante del collo. Infatti il pilastrino su cui il volto è appoggiato è di colore diverso.
Se l'unica rappresentazione di Nefertiti completa (quella del Louvre) non fosse accertato che sia lei (grazie al suo particolare copricapo) non lo avrei mai creduto. Non mi sembra nemmeno il viso di una persona... normale.
La sesta: il viso dimostra l'età matura (rughe attorno alla bocca e occhiaie), l'espressione è dura e le labbra rimpicciolite, tipiche della non più giovinezza.
L'ultima è, per me, uno sgorbio. Orecchie da elefante, bocca enorme, naso camuso, occhi troppo piccoli, spressione più maschile che femminile. Direi proprio un "compito in classe".
roberta.maat
00martedì 11 novembre 2008 19:59
A me, tolta l'ultima proprio solo abbozzata e brutta, sembrano effettivamente tutte riprodicenti la stessa persona e le ordinerei nel tempo in questo modo :

1) quella del Louvre dove Nefertiti è poco più che bambina e, come
dice Francis, anche con una espressione (perdonatemi) un pò ebete.

2) la numero 4, la cui somiglianza alla bambina mi pare notevole e
che fortunaramente non ha più l'espressione imbambolata della prima.

3) la quinta, quella del Cairo in quarzite bruna, dove la regina è
al massimo della sua bellezza,i lineamenti dolcissimi e sognanti
di una ragazza meravigliosa.

4) la seconda testa, straordinaria con le fattezze di una donna pacata
che esprime impegno e coscenza del ruolo.

5) La prima, il busto di Berlino, dove l'artista ha colto una
bellezza austera e composta della regina non più giovanissima e nel momento migliore del suo regno.

6) la penultima....qui Nefertiti secondo me è ritratta nel momento peggiore della sua vita, quando l'età i lutti e i problemi del suo rango ne avevano indurito i lineamenti. Ma perchè i suoi lobi non sono forati ? Inoltre qui gli occhi ci sono tutti e due, cosa che mi conferma che l'assenza nel busto di Berlino sia del tutto accidentale e non rappresenti alcunchè di patologico. [SM=g999103]

roberta.maat
00martedì 11 novembre 2008 21:04
Riguardando le foto con attenzione ho colto una somiglianza incredibile tra la quella che ho indicato come la prima e quella che ho collocarto come sesta......ho pensato a quelle elaborazioni, in uso alla polizia,con computer che invecchiano. Mi sembra proprio lo stesso volto!
pizia.
00mercoledì 12 novembre 2008 00:11
Il diverso grado di finitura e di conservazione potrebbero ingannare.
La piccola scultura che raffigura i coniugi reali che si tengono per mano certamente li raffigura ragazzini, ma di un'età indefinibile, perché non possiamo valutare l'aspetto di un sedicenne nostro contemporaneo con quello di suo coetaneo vissuto millenni fa, in climi e circostanze totalmente diversi.
Inoltre c'è anche una certa variabilità personale, soggettiva, che fa sembrare maggiorenni alcune ragazzine già a tredici anni, mentre per altre vale l'esatto contrario.

E' un pezzo significativo, perché penso sia una delle poche opere finite in nostro possesso.
Il tipo di pietra, piuttosto tenera, e i colori applicati sopra, sono stati rovinati dal tempo, ma forse all'origine l'espressione dei volti poteva essere un po' più acuta.
A questo punto mi domando se c'è un motivo per la scelta di questi materiali meno robusti del granito adottato in seguito.
Forse i destinatari della scultura erano dei cittadini che l'avrebbero usata per il culto casalingo oppure i regnanti non avevano ancora il rango per essere ritratti nel granito?
roberta.maat
00mercoledì 12 novembre 2008 17:49
L'osservazione di Pizia sui reali che si tengono per mano, la trovo giusta per quanto riguarda forse la destinazione infatti ha tutta l'aria
di essere un oggetto di uso "casalingo" per il piacere di un suddito.
Non mi pare possa trattarsi della riproduzione dei sovrani da riservare ad un tempio o una residenza reale. Il materiale è più povero ed anche le posture poco autorevoli.
Per quanto riguarda l'espressione della regina confermo che il suo sorriso e lo sguardo stupito e imbambolato ritraggono,secondo me, una bambina e che nè il tempo nè gli agenti atmosferici avrebbero potuto modificarla se non nei colori.
Che ne pensate delle somiglianze di cui ho parlato ieri ?
antonio crasto
00giovedì 13 novembre 2008 09:47
Vedo che la statuetta dei due sovrani esposta al Louvre viene mal "digerita" dagli appassionati. Gli Egittologi addirittura non ne parlano.
Si sa per caso dove è stata trovata?
Non è l'unica statua di Nefertiti. L'altra è ancora più intrigante. E' l'unica statua di una regina nuda!!!
Era destinata ad essere vestita? Non credo, anche se questa possibilità sarebbe da considerare.
Si sa di vestizione di statue di Hathor, ma non sappiamo se la statua della dea era al naturale o se semplicemente veniva ornata con ulteriori addobbi preziosi.

Non sono d'accordo sul fatto che un adolescente egizio di 3400 anni fa fosse molto differente da un adolescente di oggi. I due personaggi della statuetta sono evidentemente adolescenti e lo sguardo di Nefertite è quello di un ragazzina spaesata capitata in qualcosa che non ha ancora capito. Amenhotep IV non ha l'aspetto di un forte guerriero e sembra proprio uno che ha passato i suoi anni a studiare senza fare un minimo di sport. La posizione è poi indicativa. E' rappresentato in posizione non eretta e austera, ma appoggiato malamente alla parete retrostante.
Nefertiti avrà assunto, crescendo e diventando donna, le sembianze che l'hanno resa giustamente famosa.
-francis-
00giovedì 13 novembre 2008 12:31
Relativamente alla rappresentazione di cui parlavo sopra, nel testo di Hornung, per la stessa immagine, la didascalia è più precisa in quanto aferma che "la coppia reale, accompagnata da tre principesse, innalza i cartigli con i nomi di Aton nella forma antica".
Per quello che riguarda la statuaria di Nefertiti, ricordo che esiste un busto acefalo a lei attribuito, anche se non c'è nulla che lo possa far pensare. Il busto, dal bacino e dalle cosce "abbondanti", è avviluppato in un tessuto pieghettato...
antonio crasto
00giovedì 13 novembre 2008 20:09
Il busto è sicuramente di una delle donne della famiglia reale. E' difficile dire se si tratta di Nefertiti o una delle figlie. Mi sembra comunque un'opera di splendida fattura.
-francis-
00giovedì 13 novembre 2008 21:09
Bravissimo, alludevo proprio a questo!
-Kiya-
00giovedì 13 novembre 2008 21:59
Re:
antonio crasto, 13/11/2008 9.47:


Si sa per caso dove è stata trovata?




le uniche informazioni che riesco a reperire in proposito, la datano come posteriore all'anno 9°, sulla base dei cartigli posti sul retro (non tengono quindi conto di una possibile correzione successiva) e la classificano come altare domestico, rinvenuto ad Akhetaton.

Non trovo informazioni riferite a chi l'abbia scoperta.
antonio crasto
00venerdì 14 novembre 2008 08:45
Nella scheda del Louvre la statuetta dei due sovrani è indicata col numero E 15593 e viene riportata come donazione di I. e A. Curtis, i quali sembrano essere estranei all'Egittologia e potrebbero aver comprato la statuetta.
-Kiya-
00venerdì 14 novembre 2008 08:51
a mio parere, fu Borchardt a trovarla.

E' l'unico a trattarne in un suo testo dedicato a Nefertiti. E si tratta del volume con cui presenta i risultati dei suoi scavi.
-Kiya-
00venerdì 14 novembre 2008 08:59
tra l'altro, mentre approfondivo a riguardo di questo reperto, mi sono imbattuta in due busti lignei, custoditi sempre al Louvre e attribuiti ad Akhenaton e Nefertiti, che nulla hanno in comune con qualsiasi altra rappresentazione.

Se qualcuno tra voi non mi anticipa, stasera ve li propongo [SM=g999103]
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