Madrid: Templo de Debod

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annaisis
00giovedì 3 settembre 2009 14:14
Oggi leggendo la rivista "turistipercaso" in un articolo dove si parla di Madrid, sono venuta a conoscenza dell'esistenza del tempio di Debod; ammetto la mia ignoranza, ma non ne avevo mai sentito parlare.
C'è scritto che è una delle poche testimonianze architettoniche egiziane fuori dall'Egitto; fu un omaggio dell'Egitto alla Spagna come riconoscenza dell'aiuto per la salvaguardia dei templi Nubia e Abu Simbel dopo la costruzione della diga di Assuan.
Qualcuno ne sa qualcosa in più? Grazie e ciao!
-Kiya-
00giovedì 3 settembre 2009 14:45
Ciao Annaisis e grazie per la domanda ;)

Si tratta di un Tempio che originariamente era situato nell'area di Asswan, poco distante dalla Prima Cataratta e da Philae, e che risale all'epoca del Re Kushita di Meroe, Adijalamani (200 a.C. circa). In origine si trattava di una semplice cappella, a stanza singola, dedicata ad Amon e Iside, che fu poi ampliata dai Tolomei. La struttura fu portata a quattro camere, raggiunse un'estensione di 12x15 m. e fu consacrata a Iside di Philae. Il definitivo completamento si deve all'Imperatore Tiberio.

Da quello che era il molo partiva una lunga strada processionale che conduceva alla cinta muraria, passando per tre piloni litici, e quindi raggiungeva il Tempio stesso. Il pronao, composto da 4 colonne a capitelli, è purtroppo andato irrimediabilmente perduto a causa di un crollo, già nel 1868. Alle spalle del tempio si trovava l'originale santuario di Amon, l'area riservata alle offerte e un santuario più recente dotato di scale che conducevano al tetto dell'edificio.


Quale riconoscimento per dell'impegno degli ingegneri spagnoli nella grande opera di spostamento dei templi di Abu Simbel, l'Egitto ha donato l'intero complesso alla città di Madrid, dove è stato riassemblato, secondo la pianta originale, nel Parque del Oeste, uno dei principali parchi pubblici della città spagnola.

Esattamente ciò che è stato riservato ai nostri ingegneri italiani, che presero parte alla stessa operazione, ottenendo in cambio il Tempio di Ellesija, ricostruito all'interno del Museo Egizio di Torino.


Oggi, il Tempio di Debod si presenta così:




ancora più suggestivo, al calar della sera:



Al suo interno, inoltre è possibile ammirare l'iscrizione che reca il nome del suo originario costruttore, Re Adijalamani, inscritto nel cartiglio:







annaisis
00venerdì 4 settembre 2009 14:42
Grazie mille per l'informazione; deve essere molto bello da vedere.
Spero intanto di riuscire a vedere il tempio di Ellesija al museo di Torino, che spero di visitare in autunno. Sono così contenta all'idea che non sto più nella pelle!
Hotepibre
00giovedì 10 aprile 2014 00:12
...premesso che una discussione su questo argomento c'è già (e poi eventualmente le unirò), tanto per stuzzicare un po' la curiosità dei lettori, vi propongo queste due foto... vediamo se indovinate (salvo chi ha iniziato quella discussione qualche anno fa, si intende) dove si trova questo tempio che ho fotografato al tramonto...
Hotepibre
00giovedì 10 aprile 2014 00:21
...voglio aiutarvi... questa è la ricostruzione... manca qualche pezzetto, ma...
Maat Ka Ra
00giovedì 10 aprile 2014 13:09
non lo riconosco....le foto sopra sono bellissime, Hotep!
sargon.
00giovedì 10 aprile 2014 16:56
Quel colonnato mi sembra Dendera, mi sembra.
nectanebo
00giovedì 10 aprile 2014 21:29
OK anch'io ho accettato al sfida...
Credo si tratti del tempio di Debod a Madrid.
Conoscevo la storia di base dei quattro templi donati dall'Egitto in occasione del salvataggio di Abu Simbel, ma a parte quello di Torino, non sapevo i nomi e la collocazione degli altri
tre.

Si trovano rispettivamente a:
1)- il Tempio di Dendur, negli Stati Uniti, al Metropolitan Museum of Art di New York
2) - il Tempio di Debod in Spagna a Madrid.
3) - il Tempio di Taffa è nei Paesi Bassi al Museo di Oudheden a Leiden.
sargon.
00giovedì 10 aprile 2014 22:29
Nec Hai fatto centro!
Hotepibre
00sabato 12 aprile 2014 15:04
Re:
nectanebo, 10/04/2014 21:29:

...
Credo si tratti del tempio di Debod a Madrid.
...



Complimenti a Nec!
Si tratta effettivamente del Templo de Debod oggi a Madrid (da cui sono appena tornato) nel Parque del Oeste.

Ed è effettivamente uno dei templi "regalati" dall'Egitto alle Nazioni che contribuirono, su allarme dell'UNESCO, al salvataggio di Philae a seguito dell'innalzamento del Lago Nasser dopo la costruzione della Diga di Aswan.
Gli altri, come giustamente indicato da Nec, furono:
Ellesija, all'Italia (Torino, Museo Egizio);
Dendur, agli Stati Uniti (Metropolitan Museum of Art di New York);
Taffa, ai Paesi Bassi (Museo di Oudheden a Leiden).

Si tratta di un tempio relativamente recente (II sec. a.C.) costruito a Debod (nei pressi della I Cataratta del Nilo)sotto Tolomeo IV e solo successivamente decorato sotto il Re Adijalamani di Meroe all'incirca fra il 200 e il 180 a. C. Era dedicato ad Amon ed Iside e le decorazioni continuarono fino all'età imperale romana (I sec. d.C.).

Lascio a chi fosse interessato la parte storica del tempio e mi concentro, qui, sul come sia arrivato a Madrid. Venne infatti smontato nel 1960 dal Servizio per le Antichità Egizie, donato alla Spagna nel 1968 e raggiunse Valencia, ovviamente via nave, nel 1970. Da qui, caricato su camion, raggiunse Madrid, ma... come rimontare il gigantesco puzzle visto che gli egiziani avevano allegato scarse "istruzioni per il montaggio" (altro che Ikea). UNiche informazioni erano alcune planimetrie, scarse fotografie prima dello smontaggio e un semplice schizzo dell'alzato.
A complicare ancor più la cosa, molti dei blocchi (oltre un centinaio) avevano perso la numerazione originale mentre la numerazione di molti altri non corrispondeva affatto!
Questo non fermò comunque gli Spagnoli ("toreador" in ogni cosa che fanno!) e nel 1972 il templo venne inaugurato.
Purtroppo da allora poco e niente è stato fatto per salvaguardare il manufatto anche se, e poi vi posterò altre foto se vi fa piacere, non è poi molto malmesso ed è un vero spettacolo... specialmente al tramonto!
Hotepibre
00sabato 12 aprile 2014 19:26
Dopo i complimenti a Nec del post precedente, e qualche notizia spicciola sul come il Tempio sia arrivato a Madrid, ecco, come premesso, l'unione tra la nuova discussione "Indovinate dove..." e la precedente "Tempio di Debod" proposta, nell settembre 2009 da Annaisis e che contiene anche qualche cenno storico inserito da Kiya.
Hotepibre
00sabato 12 aprile 2014 19:52
Gallery
Più sopra avevo promeso qualche foto del Templo de Debod e mantegno la promessa.
Le foto dell'interno sono state fatte, credetemi, in condizioni di luce abbastanza scarse (il naos di Amon, in particolare, era completamente buio salvo una luce d'ambiente posteriore al tabernacolo).
Molto raramente uso il flash (anche dove è consentito) che fornisce illuminazioni "sparate" che non mi piacciono. Anche qui ho usato perciò una sensibilità di 6400 ISO.
Alcuni rilievi, inoltre, li ho fotografati aspettando si spegnessero le luci temporizzate che davano, come vedrete, più fastidio che utilità...

Un'altra particolarità... qualcuno mi accusa di essere profondamente misantropo ( [SM=g1619695] ) poichè nelle mie foto raramente ci sono anche "esseri umani"... ebbene, lo ammetto, per certe foto di monumenti o di opere d'arte trovo che gli esseri umani "disturbano" e faccio di tutto per "tagliarli" dalle inquadrature.
Anche in questo caso vedrete perciò poca gente, ma credetemi, era pieno [SM=x822723] ...


NOTA: Come al solito, chiarisco che, non essendo peraltro un fotografo profesionista, odio deturpare le foto con "firme" o scritte di possesso dell'immagine o copyright vari; chiunque fosse interessato può perciò usare le mie foto ma, se si tratta di pubblicazioni, gradirei mi fosse richiesta l'autorizzazione citando il nome dell'autore [in quel caso, se utile, posso fornire l'immagine stessa in formato maggiormente definito -4/5 Mb in luogo dei 100 K-]
nectanebo
00sabato 12 aprile 2014 21:21
Se è stata una vacanza spero ti sia divertito, se è stato per lavoro, ti sei concesso comunque una bella pausa. [SM=g999105]

Quello che mi ha messo sull’ avviso di qualcosa di strano nella foto da individuare, è il bacino d’acqua a contorno del tempio, non mi ricordava nulla dell’Egitto (almeno in quel contesto).

Pienamente d’accordo sulle persone accalcate davanti ai monumenti. Ne “inquinano” l’atmosfera, nel caso di quelli egiziani, millenaria.

Ottime le foto, e per completare il quadro, ne allego una anch' io che da l’immagine di come era il tempio in sito:



Qualche altra notizia di contorno.

Dei quattro templi donati dall’Egitto in occasione del salvataggio di Abu Simbel, quello di Ellesija, è l’unico “rupestre”, perciò non è stato smontato ma tagliato ed estratto dalla roccia come i colossi di Abu S.

Oltre i quatto templi citati, altri sono rimasti in Egitto, seppur salvati dalla sommersione e riposizionati al sicuro.
Li cito in maniera sommaria e dove sono tutt’ora:

- Kalabsha, a New Kalabsha
- Uadi es –Sebua e Dakka a Es Sebua
- Amada e la tomba di Pennut a Amada
- Gherf Ussein e i resti di Marraka, presso Assuan

Hotepibre
00domenica 13 aprile 2014 01:46
...bella la foto in B/N postata da Nec, ne aggiungo a mia volta un'altra e vi riporto qui di seguito il link al sito (spagnolo) del tempio che prevede, tra l'altro una "Visita Virtual"

Sito del Templo de Debod
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