Siria: reperti di 3.500 anni fa

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-francis-
00lunedì 21 settembre 2009 16:40
Il Wurttemberg State Museum ha acquisito ora nella sua collezione degli oggetti davvero preziosi, vecchi di 3500 anni. Si tratta di alcune sculture di materiali diversi (oro, pietra) risalenti al secondo millennio a.C. Le opere sono state trovate dagli scienziati dell'università di Tubinga in una tomba del palazzo di Qatna, in Siria, insieme a resti umani attribuiti a circa 30 individui.

www.repubblica.it/2008/12/gallerie/scienze/statue-syri...
-Kiya-
00mercoledì 23 settembre 2009 14:13
Ecco la notizia dell'Ansa

Rinvenuta, nel palazzo reale di Qatna, in Siria, una tomba con resti ossei di almeno 30 persone e corredi funerari di circa 3500 anni fa. La scoperta e' stata fatta dagli archeologi dell'universita' tedesca di Tubinga e del museo regionale del Wuerttemberg. Il 17 ottobre, a Stoccarda, sara' inaugurata una mostra con 400 oggetti recuperati negli scavi. La tomba, che e' intatta, e' appartenuta a una famiglia reale oppure a funzionari della corte.

-Kiya-
00giovedì 24 settembre 2009 14:25
Approfondimento

Una tomba reale intatta dell'eta' del bronzo, risalente a 3500 anni fa, e' stata portata alla luce a Qatna, in Siria, dopo 10 anni di scavi. La straordinaria scoperta e' stata fatta da un team di archeologi tedeschi guidati da Peter Pfaelzner, professore all'universita' di Tubinga. Nel 2002 era stata individuata una prima tomba, ma a fine agosto ne e' venuta alla luce una ancora piu' spettacolare, contenente i resti di componenti della famiglia reale di Qatna. Nel suo periodo di maggior splendore, tra il 1800 e il 1600 a.C., la citta' era capitale di uno degli Stati piu' potenti nel territorio di quella che oggi e' la Siria. Qatna si trovava al crocevia delle arterie commerciali che dalla Mesopotamia conducevano verso il Mediterraneo e dall'Anatolia portavano in Egitto. Nell'illustrare la scoperta, il professor Pfaelzner ha sottolineato come sia "sensazionale" soprattutto perche' la tomba non e' mai stata saccheggiata e si e' conservata perfettamente. Nella tomba scoperta nel 2002 erano state rinvenuta ossa umane giacenti alla rinfusa, ma stranamente prive di teschi, mentre la tomba reale ospita i resti ossei di una trentina di persone in buono stato di conservazione. L'archeologo di Tubinga ha formulato tre ipotesi sull'appartenenza dei resti umani. "In questa tomba - ha spiegato - devono essere stati sepolti componenti della famiglia reale di non altissimo rango, oppure si e' trattato di alti funzionari dello stato, forse ministri. La terza ipotesi e' che si tratti di resti ossei dei reali trasferiti qui da un'altra tomba". A rendere particolarmente prezioso il ritrovamento e' anche l'imponente oggettistica rinvenuta, composta da un diadema, una rosetta d'oro, figurine umane d'avorio della grandezza di una bambola, una scimmia di pietra, ma anche un vaso d'alabastro dorato, e una collana d'oro formata da 130 perle e da altre pietre preziose, rinvenuta al collo dello scheletro di una donna. Nel periodo del suo massimo splendore vivevano a Qatna oltre 20mila persone, come si e' potuto scoprire grazie alle iscrizioni contenute su 73 tavolette in caratteri cuneiformi. Da queste iscrizioni e' emerso che l'ultimo re di Qatna, Idanda, era perfettamente consapevole che l'esistenza del suo reame era seriamente minacciata, per questo aveva commissionato la produzione di 18mila spade di bronzo. La precauzione non gli servi' a molto, poiche' nel 1340 a.C gli Ittiti guidati dal loro re Suppiluliuma I assaltarono le potenti fortificazioni di Qatna e incendiarono il palazzo reale. Nel commentare l'ampiezza dei reperti rinvenuti, il professor Pfaelzner ha spiegato che a Qatna c'e' "lavoro sufficiente per generazioni di archeologi".



[fonte: www.agi.it]
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