Il 9 ottobre, giornata conclusiva della 21a Rassegna del Cinema Archeologico di Rovereto, ha offerto, tra l'altro, la proiezione del film “L'oro di Re Salomone” dei fratelli Castiglioni, che sono intervenuti ed hanno parlato del loro ormai cinquantennale coinvolgimento nel continente africano, prima nel settore etnologico e poi in quello archeologico, nonchè del loro progetto di scavo in Eritrea, su invito del presidente di quella repubblica, dove sperano di individuare, nel porto di Adulis, la vera Punt e di poter così far costruire un'imbarcazione in tutto e per tutto uguale a quelle dell'Antico Egitto, con cui rifare la navigazione dal Mar Rosso all'Eritrea.
Il pomeriggio si è concluso con l'intervista curata dal direttore della rivista “Archeologia Viva”, Piero Pruneti, a Sabri Abd El-Aziz, Direttore Generale del Dipartimento di Antichità Egizie dello SCA, e Mansour Boreig, Direttore dello SCA a Luxor. Vi rimando a
www.archeologiaviva.tv dove è stato promesso che sarà visibile tutta l'intervista, peraltro di taglio generico e, oserei dire, popolare.
Tengo a sottolineare la straordinaria disponibilità di queste due indiscusse autorità e riassumo brevemente gli argomenti illustrati dalle fotografie che ci hanno mostrato.
Per quanto riguarda la piramide di Zoser, sono arrivati alla camera del sarcofago, si vedono molto bene le lastre di copertura dello stesso, in particolare quella contrassegnata dalla numerazione progressiva (IIIII) che indicava l'ordine corretto di posizionamento. Il sarcofago verrà sicuramente aperto ma solo dopo che l'ambiente sarà messo in condizione di sicurezza perchè è soggetto a continui crolli.
E' stato trattato a lungo l'imponente lavoro di scavo del viale delle sfingi tra Luxor e Karnak, di cui sono state proiettate molte immagini delle varie fasi, dai progetti proposti (e respinti) per la futura fruizione da parte dei visitatori, ai lavori veri e propri di sgombero della zona finora scavata, ai ritrovamenti effettuati con continui “prima” e “dopo” molto significativi.
E' stato inoltre mostrato, purtroppo brevemente, quanto sta emergendo dall'imponente scavo del tempio di Amenhotep III, sulla riva ovest, con immagini delle nuove statue rinvenute, l'ultima delle quali, ancora non pubblicata, è stata lasciata in dono all'archivio di Maurizio Zulian, roveretano appassionato e collezionista che collabora attivamente con “Archeologia Viva”.