Quesito di Giusy94

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Hotepibre
00lunedì 11 febbraio 2013 18:41
In bacheca Giusy94 ha pubblicato il seguente quesito:

"...Qualcuno mi sa dire quali erano i oteri del faraone?? E in che senso nell antico egitto si può parlare di 'TEOCRAZIA'?"

...poiché l'argomento è complesso e le risposte troppo lunghe per poter essere riassunte nei pochi caratteri della bacheca, lo sposto qui perché gli utenti possano aiutare la nostra nuova amica.

Dal mio canto, inizio con lo specificare che il Faraone, il Re (il termine Faraone è relativamente recente poichè nasce solo con la XVIII Dinastia sotto Thutmosi III)... non aveva alcun potere.

Lo so che può sembrare strana come risposta, ma a ben guardare il compito principale del Re era quello di mantenere la Maat sul suo popolo.

Il concetto di Maat, tradotto normalmente con giustizia, verità, era in realtà molto più complesso poichè era, in realtà, l'"ordine" che doveva sottendere a tutte le cose della vita: era Maat la giusta inondazione del Nilo, ad esempio, che non doveva essere troppo alta, ma neppure troppo bassa ,e questo era un compito che spettava al Re che intercedeva presso gli Dei,, ma era suo compito anche il mantenere la pace, o gestire la guerra... insomma, era attraverso il Re che TUTTO girava nel modo giusto tanto che la definizione più esatta voleva che il Re fosse "il servo dei suoi servi".

Ovvio che per far ciò, per poter sostenere sulle sue spalle tutto il peso di un intero paese così immenso, il Re avesse un potere ugualmente immenso che gli derivava, sostanzialmente, dall'essere egli stesso un Dio (non una persona divinizzata, come potremmo noi oggi immaginarlo, ma un vero Dio!).

In tal senso, possiamo parlare di teocrazia, ovvero di potere politico basato sulla religione, ma in questo caso il concetto era ancora più pregnante poiché il potere era direttamente nelle mani di un Dio.

Spero di aver risposto, sia pur rapidamente e sommariamente, al tuo quesito (ma come vedi non era cosa trattabile in bacheca); se hai altre domande, o se altri utenti vogliono approfondire l'argomento, questo è il luogo giusto. [SM=g999105]

[SM=g999100]
manucaos
00lunedì 11 febbraio 2013 20:41
ma il Faraone non era anche considerato il primo sacerdote ? da qualche parte ho letto che i sacerdoti erano nati per sostituire il faraone nelle celebrazioni dei riti religiosi, perchè non poteva essere presente in ogni luogo
Hotepibre
00lunedì 11 febbraio 2013 21:01
... per il nostro modo di vedere è così, ma in effetti era il Re, e solo lui, ad officiare ovunque, poiché solo lui poteva colloquiare con gli Dei ultraterreni, i preti erano solo una sua emanazione e servivano gli Dei solo come rappresentanti del Re.

Nel caso dei nostri preti, questi rappresentano se stessi, rappresentano semmai l' "ecclesia", e sono il tramite verso Dio, in quel caso il prete "era" il Faraone. Volendo trasporre la cosa nel nostro mondo, esasperando il concetto, dovremmo ipotizzare che ogni prete rappresenti il Papa.

Ancor più chiaro il concetto se si pensa all'eresia amarniana in cui il Dio supremo era il disco solare che, al contrario di quanto avveniva per "il Nascosto", ovvero per Amon, era nel cielo e perciò stesso raggiungibile dal Faraone ovunque si trovasse. In quel contesto, a maggior ragione, il clero era addirittura inutile.


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