Quali riviste leggete?

La mia passione per l'egitto va di pari passo a quella x gli ufo e altri misteri, quindi conrpo tutti i mesi la rivista "Hera" (e "Graal" ed "i misteri di Hera").
Dal mio punto di vista, credo siano fatte molto bene. Soprattutto, non prendono ogni cosa x oro colato come altre riviste (stile "intervistiamo l'uomo che è stato rapito dagli alieni"), ma ci ragionano sopra.

Una rivista interamente dedicata all'egitto e in edicola da qualche mese è "Pharaon".
Non sono una grande intenditrice, ma mi piace molto anche questa, perché alterna nozioni sull'egitto antico (mummificazioni, storie degli dei) con notizie di attualità.
Ed in più, in mezzo alla rivista è inserita ogni mese una litografia di David Roberts (che a me piacciono moltissimo).

C'è qualcuno che legge alcune di queste riviste? Cosa ne pensate???

Ciao Vegan! Non ho mai letto Hera, ma ho visto spesso il direttore in TV, e mi sembra una persona seria... posso dirti che anche Pharaon lo è, anche se forse ogni tano qualche errore lo potrebbero anche fare (non so, però; è una supposizione...). Graal invece non la conosco...

Compro regolarmente Pharaon, e sono soddisfatta dei suoi contenuti.
C'è da dire che però, essendo l'unica rivista specializzata italiana sull'argomento, non è possibile fare paragoni...
Come in tutte le pubblicazioni, anche su questa ho riscontrato alcuni errori o imprecisioni, ma credo sia da ritenersi normale :)

Anche io leggo Pharaon, naturalmente!
Invece Hera e Graal non le ho mai lette, magari proverò, così poi ne discutiamo!

pizia

Graal è più sul Medioevo, mentre Hera è più sui misteri.
Escono dopo il 16 di ogni mese (mi pare), ma non arrivano in tutte le edicole. :(

io leggevo Pharao, ma ho riscotrato problemi nella distribuzione ed ho smesso di cercarla, mi hanno fatto fare una figuraccia con l'edicolante di qui....mi piaceva, comunque, la trovavo abbastanza esaustiva, pur se con qualche imprecisione, ma bisogna anche pensare che cercano magari di ampliare il numero dei lettori e quindi semplificare i contenuti è il primo passo,purtroppo a scapito a volte della qualità dell'informazione. Ho notato che succede lo stesso con diverse riviste di settore, d'altronde se consideriamo i costi di produzione e la capacità di vendita....ok, sono fuori tema, qui il marketing non c'entra... scusate! :D

perchè no? certo che c'entra! ;)

oserei dire che alla base dei principali problemi a cui bisogna far fronte in questo settore... è noto che faccia perdere di vista le migliori intenzioni e soprattutto che allontani chi è coinvolto dal reale intento che in origine si era prefissato.

La macchina commerciale purtroppo pone serie limitazioni alla circolazione del pensiero e quindi alla reperibilità di informazioni da parte di chi intende documentarsi...

esempio banale, ma non troppo: la distribuzione faticosa (come dite voi), perchè se un centro abitato non promette numeri alti di copie vendute, viene automaticamente eliminato dalla lista. E anche il mancato rispetto delle date di pubblicazione... non so altrove ma qui a Torino le copie di Pharaon oltre a essere contate (costringendoti a vere e proprie gare di velocità, per potersene accaparrare una!), sono reperibili ormai dopo la prima metà del mese.
E vogliamo anche parlare della mancata informazione? Le riviste di settore spesso per tagliare i costi non finanziano la pubblicità, rendendo molto ostico scoprirne l'esistenza (persino molti edicolanti sono tutt'ora all'oscuro della sua esistenza!!!)


e vai.... mi sono lanciata in polemiche!!!! :sm024:

...è il sale della vita!;)....
si, dicevo infatti che avveo riscontrato il medesimo problema con le riviste di aeronautica, di cui sono patita, che riportano per esempio gli annunci delle compagnie con un mese e mezzo di ritardo!...totalmente inutili!!!:(

Io ho fatto l'abbonamenton subito, anche perché c'era un grosso sconto. Ci sono stati alcuni problemi all'inizio nella ricezione, ma ora mi arriva regolarmente.
E' indubbiamente una rivista rivolta al grande pubblico, e proprio per questo usa linguaggi semplici e comprensibili.
Se poi uno si appassiona alla materia, non fa altro che acquistare libri specifici.
Alcune imprecisioni iniziali sono normali in una rivista nuova, non ne diminuiscono la serietà ed i contenuti.
La linea è quella dell'ortodossia, cioè niente spazio ad ufo o a piramidi costruite con il cemento armato.
Per me è una valida rivista che gli amanti dell'Egitto dovrebbero leggere.

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Scritto da: -francis- 11/05/2006 22.01
Per me è una valida rivista che gli amanti dell'Egitto dovrebbero leggere.

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non per niente tutti i numeri usciti finora sono qui sulla mia scrivania ;)

a proposito, il numero di maggio è già disponibile?

Beh, diciamo che sono riviste un po'...rare. Ma è perché sono in pochi a comprarle. Io mi faccio tenere da parte il numero ogni mese perché vado sempre nella stessa edicola ed i gestori sono molti cortesi. (devo fare anche una corsa x trovare una rivista di ricette vegetariane, che è introvabile!!)

Pharaon non è una rivista x esperti, io mi sono avvicinata all'Egitto un po' x passione un po' x curiosità, e se mi fate leggere qualcosa di specifico ci capisco poco. Diciamo che le riviste di questo tipo servono a dare un'infarinatura, poi se si vogliono approfondire alcuni temi si cercano nei libri.

Direi che la si potrebbe definire una rivista ad ampio raggio.... ci sono argomenti basilari, ma approfondisce anche aspetti più "elevati", se così vogliamo definirli. Il suo punto di forza è che utilizzando un linguaggio accessibile a tutti, permette anche a chi non ha una grande preparazione di fondo, di affrontare argomenti che risultano più ostici su alcuni testi.

In merito a Hera, in passato ho acquistato alcuni suoi numeri e devo ammettere che Forgione non mi dispiace affatto. Ma i suoi contenuti spesso eludono dall'egittologia ufficiale, offrendo più che altro una visione su quella che viene definita egittologia di "frontiera".

Una rivista da leggere attentamente, con le giuste capacità di critica. Per questo, secondo me, è fondamentale avere solide basi conoscitive per poterne elaborare i contenuti.

Al contrario si rischia di prender per oro colato informazioni che magari sono state contraddette nel corso degli anni