Bella domanda ... il nome non mi è nuovo, ma non saprei darti alcuna informazione a proposito; credo che in ambito egittologico, allo stato attuale, non si sappia più di tanto su questa principessa, data la mancanza di riferimenti. In effetti è una sfortuna che non sia riportato il cartiglio del Re...magari un prossimo ritrovamento potrà far luce.
-Kiya-, 07/10/2011 00.01:
sono in difficoltà con la parte inferiore della prima colonna, a causa di un segno parzialmente danneggiato e forse uno mancante in toto.
Il segno sfortunato è uno, si tratta (quasi) certamente del bilittero ḥr (D2), accompagnato da Z1, come al solito (anche quando non dovrebbe...sia se usato come idiogramma "testa" sia come preposizione "su, sopra ecc.", ma questa è un'altra storia :). ... il gruppo D36:D36: invece penso che debba essere traslitterato ˁ.wy cioè "le due braccia/le braccia", al duale, ho già incontrato questo termine usato in modo così sibillino in un sarcofago del museo di Torino :) ... porre le braccia su qualcuno era un segno di protezione.
Ho alcuni dubbi, invece, sulla seconda colonna, in particolare sull'uso di nty...non può introdurre una causale nonostante l'accostamento di ḥr altrimenti sarebbe scritto: ḥr-nt(y).t, ammesso che nel neo-egiziano valga lo stesso ragionamento. Sembrerebbe pertanto introdurre una relativa, come hai tradotto tu, però quell' jm...
così, a prima vista, forse potrebbe essere un imperativo? jm stp-s3 ḥpy Wsjr s3.t (ny) ny-sw.t ...
"Fà che Hapy e Osiride proteggano la figlia del re..."
mha, ci devo pensare, voi che dite?
curiosità: si cita Hapy, preposto alla protezione dei polmoni, mentre il vaso canopo, rappresentante Hamset, doveva contenere il fegato...sapete il motivo?