Palazzi, piramidi e statue solo per la famiglia reale?

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Biceleon
00lunedì 13 settembre 2010 17:28
Qualcuno sa se c'è stato un personaggio in Egitto, che non sia stato membro della famiglia reale, al quale il faraone ha concesso di avere un palazzo e una propria piramide oppure una grande statua funeraria?
-Kiya-
00lunedì 13 settembre 2010 18:11
Per quel che ne sappiamo le Piramidi rimasero, lungo tutto l'arco di storia Egizia, una prerogativa Reale.
Non esistono, attualmente, esempi di piramidi di appartenza di dignitari, mentre già dalla IV Dinastia riscontriamo l'esistenza di mastabe che vennero costruite e utilizzate come sepolture private di nobili di alto ceto, personaggi della corte e familiare del Re.

Sui Palazzi... dobbiamo ammettere di non avere le idee chiare nemmeno sull'effettiva struttura di quelli Reali, se escludiamo i resti (pressocchè solo tracce nel terreno...) rinvenuti in precise località (ad esempio a Malqata e ad Akhetaton). Sempre ad Akhetaton è stato possibile risalire all'entità di alcune abitazioni private, appartenti a funzionari di corte, indubbiamente sontuose e importanti per dimensioni. Ma non credo che sia consentito prendere questi esempi quali matrice di uno standard estensibile all'intero Paese, lungo un arco di tempo ampio.

Esistono numerosi esempi nella statuaria che ritraggono, funzionari, dignitari, scribi, etc. a dimensioni naturali (scala 1:1). Ne sono un esempio (tanto per citarne alcuni) il gruppo statuario di Rahotep e quello del nano Seneb (Antico Regno) o quelle, risalenti al Nuovo Regno, che ritraggono Senemut e Amenhotep figlio di Hapu nella tipica posa seduta dello scriba.
Se ci limitiamo a parlare di colossi, come per le Piramidi, occorre constatare che fossero mero ausilio de Re e, in questo caso specifico, delle divinità a testimonianza della loro grandezza.
roberta.maat
00lunedì 13 settembre 2010 19:36
Mi sembra di capire che Bicelon volesse riferirsi a statue prettamente funerarie, volendo intendere forse riproduzioni in pietra del defunto nella sua condizione di trapassato cioè che non lo ritraggono nelle pose o le attività proprie della sua vita terrena.
Io non so rispondere.

Per quanto riguarda le abitazioni ho visto modellini di case di fango nei corredi funerari.
Però, e non so se può essere utile, nei dipinti parietali della tomba TT49, ultima dimora di Neferhotep e famiglia, si riconoscono in pianta i colonnati e i giardini.
-Kiya-
00lunedì 13 settembre 2010 20:39
Le statue che ho citato come esempi, quelle di Rahotep e Seneb con relative consorti, sono statue funerarie. Lo stesso direi si possa dire per alcune rappresentazioni di Senenmut (ad esempio alcune statue che lo ritraggono con la Principessa Neferure tra le braccia) e di Amenhotep, figlio di Hapu.
roberta.maat
00lunedì 13 settembre 2010 21:38
Grazie Kiya, non avevo realizzato che le statue o i gruppi statuari rinvenuti nelle tombe fossero "monumenti funerari". Ingenuamente credevo che la parola funerario indicasse esclusivamente immagini contenenti riferimenti alla condizione di "morto". [SM=g1621246]
-Kiya-
00lunedì 13 settembre 2010 22:07
x Roby: [SM=g999103]

Ecco alcune immagini:


- Rahotep - (Statua funeraria, rinvenuta nella tomba del proprietario)


- Seneb - (Statua funeraria, rinvenuta nella tomba del proprietario)


- Senenmut - (molte statue dell'architetto si trovavano all'interno del Tempio di Karnak)


- Amenhotep, figlio di Hapu - (fu divinizzato in Epoca Tolemaica)
roberta.maat
00lunedì 13 settembre 2010 22:52
Mary, ancora grazie dela risposta personale. Queste le conosco bene così come la loro provenienza.
Il gruppo di Rahotep è così vivo (gli occhi spaventarono gli addetti agli scavi di Mariette nel 1871) che mi veniva difficile identificarlo come statua funeraria.
Rahotep, mi pare di ricordare, era figlio di Snefru, quindi un membro della casa reale.

Forse non ho chiarito il mio pensiero abbastanza da essere capita. Ora ho imparato che tutte le statue rinvenute nelle tombe sono "statue funerarie" anche se presentano la posizione dei piedi in movimento .Probabilmente, ma chiedo conferma, sono le iscrizioni su di esse che le qualificano come "funerarie".


-Kiya-
00lunedì 13 settembre 2010 23:32
Hai ragione, Rahotep era un membro della famiglia reale. Quindi non fa testo in questo contesto. Chiedo scusa per l'inesattezza.

Dobbiamo ricordare, innanzitutto, che il concetto di "arte" è un concetto "moderno" che non trova riscontri nell'espressione monumentale e nella statuaria dell'antico Egitto. Gli Egizi, sostanzialmente, non possedevano una "coscienza artistica". Ogni rappresentazione aveva uno scopo religioso. Un aspetto che ci impone di non guardare mai a una statua o ad un rilievo come ad un elemento puramente decorativo, estetico, ma piuttosto come alla summa di uno specifico rituale. Per questo le statue erano ritenute vere e proprie "figure viventi".
Aldilà dell'esplicita presenza di iscrizioni, quindi, credo che sia sufficiente la loro collocazione a configurarle come tali, come funerarie. Posizionarle all'interno delle tombe aveva funzione commemorativa, ma anche evocativa.
Biceleon
00mercoledì 15 settembre 2010 10:38
Re:
-Kiya-, 13/09/2010 18.11:

Esistono numerosi esempi nella statuaria che ritraggono, funzionari, dignitari, scribi, etc. a dimensioni naturali (scala 1:1). Ne sono un esempio (tanto per citarne alcuni) il gruppo statuario di Rahotep e quello del nano Seneb (Antico Regno) o quelle, risalenti al Nuovo Regno, che ritraggono Senemut e Amenhotep figlio di Hapu nella tipica posa seduta dello scriba.



Mi riferivo in verità ad una "grande" statua funeraria, cioè superiore alla grandezza naturale del defunto a dimostrazione della sua importanza in vita.
-Kiya-
00mercoledì 15 settembre 2010 10:48
Le statue colossali, tipiche di Re e divinità, non sono da ritenersi prettamente funerarie, bensì rituali e celebrative. Non mi risulta che nssun dignitario o uomo comune abbia mai avuto un simile privilegio.
roberta.maat
00mercoledì 15 settembre 2010 14:51
Ricordo Kaaper (il sindaco, per capirci). La statua gli rende onore ma è lignea e non colossale, quindi anche io presumo che non esistano colossi nè funerari nè onorifici riservati a persone diverse dai regnanti.
Biceleon
00mercoledì 15 settembre 2010 22:58
Re:
-Kiya-, 15/09/2010 10.48:

Le statue colossali, tipiche di Re e divinità, non sono da ritenersi prettamente funerarie, bensì rituali e celebrative. Non mi risulta che nssun dignitario o uomo comune abbia mai avuto un simile privilegio.



Esistono resti di una statua dai tratti chiaramente asiatici dalle dimensioni doppie rispetto alla grandezza naturale, è stata trovata in una “piccola” tomba a forma di piramide la cui base misura circa 10 metri o giù di li, se ricordo bene l'epoca dovrebbe essere fine 12th e inizio 13th dinastia.
Quando avrò un può di tempo aprirò una discussione su questa tomba.
-Kiya-
00giovedì 16 settembre 2010 08:31
Intanto potresti anticiparci dove è situata questa piccola piramide e a quando risale il ritrovamento?
Biceleon
00giovedì 16 settembre 2010 15:49
Re:
-Kiya-, 16/09/2010 8.31:

Intanto potresti anticiparci dove è situata questa piccola piramide e a quando risale il ritrovamento?



La tomba è stata trovata nel 1987 da Manfred Bietak durante i suoi scavi ad Avaris, il numero assegnato alla tomba è F/1-p/19:1
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