Neferirkara

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peppyna
00mercoledì 17 maggio 2006 14:42

Neferirkara

Del faraone Neferirkara si sa molto poco. Egli fu il terzo faraone della V dinastia. Regnò dopo Userkaf e Sahura tra il 2446 a.C. e il 2426 a.C.
L'origine della V dinastia è narrata nel famoso papiro di Westcar dove un tale di nome Djedi, che la leggenda vuole sia una sorta di mago, profetizza la nascita di tre bambini, figli del dio Ra e di Redjedet (moglie di un alto prelato di Eliopoli), che sarebbero stati destinati a regnare sull'Egitto. Djedi, che confidò questa sua profezia al faraone Cheope, rassicurò il suo interlocutore affermando che l'evento si sarebbe verificato solo dopo il regno di suo figlio e di suo nipote, cioè Chefren e Micerino. Gli studi sembrano aver accertato che i primi due sovrani, Userkaf e Sahura, fossero figli di Shepseskaf (ultimo faraone della IV dinastia) e di sua moglie Khantkaus I, figlia di Micerino.
Altri studi sembrano invece dimostrare che Neferirkara fu il secondo figlio di Khantkaus I, dopo Sahura, a regnare sull'Egitto. Non si conosce con esattezza l'identità del padre che potrebbe anche essere Userkaf.
La vita di Neferirkara è poco nota, salvo per il fatto che, forse, fu il primo sovrano dopo Radjedef ad adottare nuovamente il titolo di "Figlio di Ra" nel protocollo reale. Sposò Khentkaus II, di cui si ignora la provenienza, ed ebbe due figli, Neferefra e Niuserra. Il suo nome è stato rinvenuto anche in Nubia e a Biblo.
La durata del suo regno è stata perduta sul Canone di Torino, mentre la Pietra di Palermo, che sembra sia stata compilata proprio sotto il regno di Neferirkara, è rotta dopo il decimo anno di reggenza. Manetone gli assegna 20 anni di governo che, in seguito alle opere eseguite, sembra accettato da tutti gli studiosi.
Sotto il regno di Neferirkara visse il grande funzionario provinciale Ti. Ti era il "capo parrucchiere della casa reale" e amministrava i possessi funerari del faraone. Sposò la principessa Neferhetepes e morì sotto il regno di Niuserra. Nello stesso periodo visse anche il sacerdote Rawer. Nella sua tomba rinvenuta a Giza le iscrizioni parlano di un curioso episodio: durante una cerimonia venne accidentalmente urtato da un bastone del re. Il faraone, per risparmiargli la vita, dichiarò la casualità dell'accaduto e, quindi, l'impunibilità di Rawer.
In un'altra occasione, la visita di Neferirkara ad un cantiere diretto da Uashptah, vi fu un imprevisto. L'architetto e visir Uashptah fu colto da malore e rimase ferito. Venne soccorso da un ausiliario medico che lo medicò con una "fasciatura provvisoria". Il malessere si manifestò nuovamente durante il discorso del sovrano. Neferirkara, consapevole delle precarie capacità mediche sul posto, fece trasportare il malato al palazzo ed inviò con lui "i bambini del re, gli amici, i ritualisti e i capi dei medici". Così, circondato da medici e da maghi, Uashptah si trovò nelle migliori condizioni per guarire.
Un terzo episodio coinvolse il gran sacerdote Ptahshepses a cui venne concesso di baciare il piede del faraone anzichè la terra che precedeva il cammino del sovrano.
Tra le decisioni amministrative, Neferirkara esentò i templi dal pagamento delle tasse.
Sotto il suo regno, come per quelli successivi, si registra il progressivo aumento di potere dei funzionari provinciali che, alla fine della VI dinastia, getteranno l'intero Paese nel disordine politico e amministrativo.
Neferirkara, come Sahura e Niuserra (che di Neferirkara era forse il figlio), scelse Abusir quale luogo ideale per il proprio tempio funerario. Tale scelta è quasi sicuramente da attribuirsi alle origini del faraone, ossia alla città di Sakhebu.
La piramide di Neferirkara, il cui nome è piramide dello spirito Ba, si trova ad Abusir accanto a quelle di Sahura e Niuserra e porta il nome di "Neferirkara è manifesto". Non venne mai completata, come dimostra lo strato inferiore della struttura realizzato in granito, a causa della prematura morte del faraone e, in tempi successivi, la metà inferiore del passaggio sopraelevato fu adattata per il faraone Niuserra. All'interno della piramide di Neferirkara furono rinvenuti numerosi papiri scritti in un corsivo molto particolare e di difficile interpretazione che furono molto utili per ricostruire la storia dell'Antico Regno da Isesi a Pepi II.
Maat Ka Ra
00sabato 18 novembre 2006 11:15
...non credo che la traduzione del nome di Neferirkara sia corretta, dovrebbe essere "Lo spirito (ka) di Ra è buono/bello", piramidi non ne vedo... [SM=x822712]
Maat Ka Ra
00sabato 18 novembre 2006 11:32
Aggiungerei due notiziole...
Pare sia stato il primo a portare l'uso del doppio cartiglio che poi si è tramandato via via a tutti gli altri regnanti. Il suo nome di nascita è quindi KaKa-i, che credo si traduca con "il Ka (di Ra) è apparso".
Inoltre, il papiro che nomini è il papiro più antico scritto in ieratico. All'interno della sua tomba sono stati trovati documenti che testimoniano una certa solerzia nell'amministrazione e nei controlli dei beni, con puntuale lista di tutti i beni. Questo papiro, scoperto nel 1893 da dei contadini e composto di circa 300 frammenti, non venne minimamente considerato per circa 75 anni. Fu solo una missione Ceca che scavava ad Abusyr nel 1976 a farne pieno uso più tardi.
-francis-
00sabato 18 novembre 2006 11:34
Allego il resoconto della visita al sito (marzo 2006)

Il sito di Abu Sir propriamente detto è raggiunto con una passeggiata a piedi nel deserto, questa volta con doppia scorta, quella militare e quella del solito codazzo di bambini curiosi. Si tratta principalmente di tre piramidi dedicate (da nord a sud) a Sahura, Niuserra e Neferirkara, in origine alte rispettivamente 48, 51 e 70 metri e oggi ridotte tra i 36 e i 50, molto levigate dall'erosione; ne esistono anche una quarta e una quinta, quella di Neferefra, incompiuta e quasi del tutto spianata, e nei pressi i resti di quella di Khentkawes, figlia di Micerino e madre di Sahura e Neferirkara.
La parte meglio conservata dell'intera area è il tempio funerario di Sahura, del quale si apprezzano ancora la rampa processionale, architravi con i cartigli, un grosso frammento di soffitto con stelle in rilievo e due belle colonne palmiformi ancora in piedi. Tra le piramidi di Sahura e di Niuserra è di elevato interesse la grande mastaba di Ptah-shespes, un dignitario della corte di Sahura, in corso di restauro a cura dell'Università di Praga e da poco aperta alla visita: il complesso comprende un portico con colonne in forma di loto, un ampio cortile scandito da pilastri con rilievi, la camera sepolcrale che custodisce tuttora il sarcofago in granito del defunto e due fosse probabilmente destinate ad accogliere barche solari.
Hatshepsut76
00sabato 18 novembre 2006 14:40
Con peppyna non sarà più possibile intraprendere certe discussioni, anche se credo che le farebbe piacere sapere che l'argomento ci interessa...
Maat Ka Ra
00sabato 18 novembre 2006 20:37
dopo aver letto le tue parole, Hat, ho capito e collegato....mi dispiace molto!! [SM=x822736] ...ora lei ne sa certamente più di noi.... [SM=x822708]
Cara peppyna, cercheremo di portare avanti la discussione e ti ricorderemo così.. [SM=x822712]
di ankh djet mi Ra
-francis-
00domenica 19 novembre 2006 13:41
Che è successo? Ha raggiunto il regno di Osiride? [SM=x822731]
Hatshepsut76
00domenica 19 novembre 2006 13:53
già...
Hatshepsut76
00venerdì 30 marzo 2007 09:50
Ho ritrovato questo post...

Non avete idea del dolore che ho...

dopo peppyna, il 28 marzo scorso se n'è andata anche kalessin, sua figlia... me l'ha detto Ramona, la sorella... quella sera, davanti al computer, ho pianto... Ero molto affezionato ad Elo... Poiché sua madre era arrivata qui, credo che a lei faccia piacere che io la ricordi su questo forum...

Addio Elo, mi mancherai... [SM=x822731]
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