Lo zodiaco di Dendera

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Teie
00mercoledì 23 agosto 2006 13:16
Non è proprio un mistero irrisolto ma a quanto sembra non ancora del tutto spiegato.
Mi ha sempre affascinato questo, come altri, zodiaci o rappresentazioni del cielo come lo vedevano gli Egizi nonchè la loro conoscenza degli astri, delle costellazioni e dei moti.
Sono in possesso di uno studio dell'Università di Venezia che ne parla e anche in modo molto accurato, ma desideravo, prima, sottoporre questo argomento a voi tutti, chiedendo cosa ne pensate e che notizie sono in vostro possesso, non solo sul luogo, data di costruzione, ecc. ma soprattutto sul suo significato.
Da quello che so non tutto è stato spiegato e quando se ne parla si fanno solo delle ipotesi, molto scientifiche e accurate, ma solo ipotesi.
Nessun documento ufficiale che confermi o smentisca.
Alla base , credo ci sia proprio questo: una scarsa documentazione, pervenuta fino a noi, sulle conoscenze astronomiche e astrologiche degli Egizi.
Che ne pensate?

Teie
pizia.
00mercoledì 23 agosto 2006 21:55
Come opinione personale mi sono convinta, come ho già detto nel post sul soffitto della tomba di Senenmut, che i dipinti e le scritte dovessero sempre servire nell'aldilà, così dove è stata fatta una mappa del cielo è perchè serviva una mappa del cielo, sulla quale lavoravano i sapienti ed insegnavano alle nuove generazioni.
Forse è un'idea un po' banale. [SM=x822714]
Ras-Algehu
00mercoledì 27 settembre 2006 16:50
Una cosa mi sembra strana (ma chiaritemi voi l'idea per quello che riguarda gli egizi).
Gli egizi erano poco interessati all'astronomia?
Mi spiego. Le altre antiche civilta' hanno sempre "usato" l'astronomia per vari scopi soprattutto perche' legati ai loro dei e per fare profezie. Quindi, l'astronomia e' sempre stata molto importante per tutte le civilta'. Queste ci hanno lasciato spesso molti documenti proprio perche' l'astronomia era molto importante e di uso "quotidiano".
Sbaglio o gli Egizi ci hanno lasciato pochi segni/materiali/disegni/costruzioni o altro ancora legati all'astronimia?
Hatshepsut76
00mercoledì 27 settembre 2006 17:19
Non direi proprio, caro Ras! Anzi, avevano una spiccata predisposizione per l'orientamento delle stelle, e per rappresentare le costellazioni. A titolo di esempio ti porto il soffitto all'interno della tomba di Senenmut, in cui è raffigurata una rappresentazione del cielo degli emisferi settentrionale e meridionale: un vero capolavoro, che probabilmente stuzzicherà la tua curiosità nel volerne sapere di più...

Ras-Algehu
00giovedì 28 settembre 2006 12:14
Della tomba lo so (ne abbiamo parlato in un altra cartella) ma oltre quello ci sono altri documenti accertati o opere monumentarie di sicuro riferimento astronomico?
Teie
00giovedì 28 settembre 2006 14:00
1. Lo zodiaco collocato sul soffitto del portico del tempio di
Esna
2. Lo zodiaco posto sul soffitto del tempio a Nord di Esna
3. Il bassorilievo astronomico scolpito sul soffitto del
santuario del tempio di Hermonthis
4. La tavola astronomica dipinta sul soffitto di una delle tombe
reali dello stesso tempio
5. Lo zodiaco installato sul soffitto del portico del tempio di
Hathor a Dendera
6. Lo zodiaco circolare, collocato sul soffitto della cappella
Est di Osiris, posta sopra il tetto dello stesso tempio

Negli zodiaci egizi, disposti a rettangolo o a cerchio, compare una forte mescolanza tra antichi temi egizi (le costellazioni decanali, Orione, Sirio ed alcune costellazioni circumpolari e più moderni elementi ellenistici (le costellazioni zodiacali, a loro volta di origine Babilonese).
I decani, a loro volta, fanno la loro apparizione in disegni e
testi posti sulla parte interna di coperchi di sarcofagi risalenti alla IX o X dinastia (2100 a.C. circa).
In quei grafici si ritrovano 36 costellazioni disposte in
altrettante colonne di 12 linee ciascuna (più
un?'altra colonna per i giorni epagomeni), in un
disegno diagonale.

Mi sembra abbastanza anche se non quanto altri popoli che studiarono più approfonditamente l'argomento.

Teie
Hotepibre
00giovedì 28 settembre 2006 15:03
Zodiaco di Dendera


ma poichè è poco visibile

Hotepibre
00giovedì 28 settembre 2006 15:23
A causa della scarsità di ritrovamenti archeologici a puro carattere astronomico non è facile dare una corrispondenza precisa alle costellazioni egizie così come le conosciamo noi.
Le pochissime informazioni che abbiamo sono quelle ricavabili dai soffitti dei templi (il c.d. Zodiaco di Dendera, nel tempio di Hathor, risalente al I secolo a.C.; lo Zodiaco di Esna, lo Zodiaco di Hermontis, più tutti quelli che si trovano nelle tombe della Valle dei Re).

I primi esemplari di zodiaco noti, risalgono al 2000 a.C. circa e constano di tre costellazioni principali: "Osiride" (a noi nota come Orione poichè i greci vi vedevano la lotta dell'eroe omonimo con il toro), "la zampa del Toro” (per noi l’Orsa Maggiore, ma secondo altri quella Minore) e un ippopotamo con un coccodrillo sulla schiena (la costellazione del Drago).

Era anche nota, ed aveva una importanza particolare giacchè dalla sua "levata eliaca" decorreva l’anno Egizio, la stella Sirio raffigurata nelle vesti della dea omonima.

La "nostra" costellazione del Toro, che sovrasta quella di Osiride, era per gli egizi, la c.d. "Corona Bianca", mentre al di sotto si trovava la costellazione detta "Trono di Osiride" o "Corona Rossa".

Lo zodiaco circolare di Dendera tuttavia, che mostra chiari influssi mesopotamici (con le 12 costellazioni come noi le conosciamo, interposte a quelle egizie), è, ad oggi, la mappa più completa di tutto il cielo antico.
Hotepibre
00giovedì 28 settembre 2006 15:25
Zodiaco di Esna
Hotepibre
00giovedì 28 settembre 2006 15:27
...e quello di Hermontis
Ras-Algehu
00giovedì 28 settembre 2006 19:52
Re: Zodiaco di Dendera

Scritto da: Hotepibre 28/09/2006 15.03


ma poichè è poco visibile




Grazie per i dati e i disegni. [SM=x822713]
Intanto vedo che lo zodiaco di Dendera è stato datato il I secolo avanti cristo. Ti rifersci alla costruzione materiale o la riproduzione del cielo?
In questo ultimo caso, visto che ci sono disegnati i pianeti, potrei datarlo (se ovviamente qualcuno non l'ha gia fatto e mi sembrerebbe strano) con la precisione di pochi mesi (la raffigurazione purtroppo da quello che vedo non è precisissima).

Quello dello zodiaco di origine babilonese, da quello che ho letto da un famoso ricercatore archeoastronomo (Sthephenson che è inglese, sperando di averlo scritto giusto ma a chi interessa posso andare a ricercare bene il suo nominativo) scrive che l'origine dello zodiaco non e sicuro che sia babbilomese, anzi, provbabilmente Fenicia che furono i primi a usare un mappamondo con disegnate costellazioni (quelle cosiddette zodiacali) per navigare. Inoltre sembra che non erano 12!
Comunque vedo che di materiale c'è ne anche se una mia impressione (ma sicuramente sbaglio) e che l'astronomia era molto meno considerata rispetto ad altre civiltà e la cosa non me la spigo con facilità.
Il discorso e le considerazione sarebbero un pò lunghe e non vorrei annoiare! [SM=x822720]
antonio crasto
00venerdì 25 maggio 2007 07:31
Mi inserisco nella discussione perché lo Zodiaco di Dendera è una delle mie “passioni”. Appartengo ad un gruppo di Egittologi dilettanti che stanno portando avanti una ricerca sull’Astronomia Egizia. Per quanto riguarda lo Zodiaco Circolare tutti voi saprete che si trova al Louvre di Parigi e che quello esposto a Dendera è una copia. Non tutti sanno però che questo importante reperto egizio è stato portato via ai tempi di Napoleone e che per poterlo staccare dal soffitto della cappella, situata sul terrazzo del tempio, furono usati mezzi non proprio gentili. Visto poi che le sue dimensioni erano maggiori della porta della cappella, invece di allargare in qualche modo l’uscita, si preferì tagliare una fetta dello zodiaco. E’ presumibile poi che sia stato portato a livello del terreno facendolo scendere da una delle pareti del tempio.
Il fatto ha portato a un notevole deterioramento delle immagini, oggi in molti punti pressoché illeggibili.
Non tutti sanno che lo zodiaco è rimasto nascosto al pubblico per alcuni anni e che gli addetti al museo hanno giustificato questo fatto con l’aver utilizzato la stanza d’esposizione (circa 3x6 m) per depositare materiale prezioso a rischio d’inondazione della Senna.
Grazie alla pressione mediatica esercitata dal mio gruppo, lo zodiaco è stato finalmente riesposto alla fine dell’estate scorsa. Noi ne abbiamo approfittato e abbiamo realizzato un servizio fotografico professionale, così da poter conservare le immagini dettagliate dello zodiaco e renderle disponibili per gli studiosi d’astronomia egizia.
In merito alla datazione dello Zodiaco ci sono varie interpretazioni. La più famosa è quella che lo ricollega a due eclissi verificatesi intorno alla data di costruzione del tempio. E’ possibile che questa interpretazione sia esatta, ma non mi sembra che si possa parlare per quel periodo di coincidenza delle posizioni celesti dei vari pianeti con le loro posizioni nello zodiaco.
E’ possibile ancora che il disegno delle costellazioni, pur essendo stato scolpito in età tolemaica, sia stato copiato da una scultura di un tempio precedente o addirittura da vecchi papiri.
Hatshepsut76
00venerdì 25 maggio 2007 10:01
Re:

Scritto da: antonio crasto 25/05/2007 7.31
Mi inserisco nella discussione perché lo Zodiaco di Dendera è una delle mie “passioni”.



Finalmente qualcuno che riporta in auge la questione... [SM=x822712]


Scritto da: antonio crasto 25/05/2007 7.31
Non tutti sanno però che questo importante reperto egizio è stato portato via ai tempi di Napoleone e che per poterlo staccare dal soffitto della cappella, situata sul terrazzo del tempio, furono usati mezzi non proprio gentili. Visto poi che le sue dimensioni erano maggiori della porta della cappella, invece di allargare in qualche modo l’uscita, si preferì tagliare una fetta dello zodiaco. E’ presumibile poi che sia stato portato a livello del terreno facendolo scendere da una delle pareti del tempio.



quanti danni vengono commessi a discapito dei reperti in fase di depredazione... (ma è corretto come termine? [SM=x822741] )


Scritto da: antonio crasto 25/05/2007 7.31
In merito alla datazione dello Zodiaco ci sono varie interpretazioni. La più famosa è quella che lo ricollega a due eclissi verificatesi intorno alla data di costruzione del tempio. E’ possibile che questa interpretazione sia esatta, ma non mi sembra che si possa parlare per quel periodo di coincidenza delle posizioni celesti dei vari pianeti con le loro posizioni nello zodiaco.



Non conosco questa interpretazione...


Scritto da: antonio crasto 25/05/2007 7.31
E’ possibile ancora che il disegno delle costellazioni, pur essendo stato scolpito in età tolemaica, sia stato copiato da una scultura di un tempio precedente o addirittura da vecchi papiri.



E' senza dubbio un'ipotesi interessante...
antonio crasto
00venerdì 25 maggio 2007 10:18
Una trattazione interessante si può leggere al sito di Trevisan:
www.camillotrevisan.it/dendera.htm
mentre l'articolo in pdf è:
www.camillotrevisan.it/dendera.pdf
Hatshepsut76
00venerdì 25 maggio 2007 10:20
download del pdf effettuato. thanks! [SM=x822713]
-Kiya-
00venerdì 25 maggio 2007 13:06
Antonio, rivolgo a te una domanda che forse avevo già inoltrato nei topic precedenti:

cosa sai dirmi a riguardo della teoria dell'inversione dei poli che fa capolino ogni qualvolta di parli di questo stupendo Zodiaco? vado a memoria in questo istante, poichè non ho il tempo materiale per rileggermi quanto già sopra esposto, ma se non erro si afferma che la porzione di cielo rappresentata nello zodiaco non è quella visibile nei cieli d'Egitto, bensì quella opposta
antonio crasto
00venerdì 25 maggio 2007 14:50
Non ho mai sentito questa idea.
Mi sembra solamente che si consideri che lo zodioco circolare sembra vedere il cielo come se si guardasse sempre verso Nord. In realta il cielo delle stelle imperiture va osservato guardando a settentrione, mentre le stelle a minor declinazione andrebbero osservate guardando verso sud.
E' evidente che lo zodiaco non è una fotografia del cielo, o meglio non si può considerare una singola immagine (a meno di considerare un qualche sofisticato obiettivo). Esso è piuttosto una rappresentazione simbolica (in un certo senso artistico-religiosa) delle costellazioni, nelle quali gli Egizi vedevano le loro molte divinità e non solo.
Ritengo ancora che non tutto sia stato capito e che lo zodiaco circolare, così come quelli rettangolari, conservino ancora molti dei loro segreti.
Un saluto Antonio

[Modificato da antonio crasto 25/05/2007 14.52]

antonio crasto
00venerdì 15 giugno 2007 21:39
Io ho analizzato, nel mio libro, lo zodiaco circolare da un punto di vista originale (almeno così credo). A prescindere dalla definizione delle costellazioni in età tolemaica e dalla posizione dei pianeti, più o meno realistica, ho cercato di dare una spiegazione alla diverse icone e alla strana rappresentazione delle costellazioni zodiacali. Esse, come noto, non sono disposte lungo una circonferenza, ma sembrano appartenere a due differenti archi di circonferenza o a una curva a forma di spirale.
Ho fornito una certa giustificazione delle figure partendo da quelle sotto l’Ariete fino ad arrivare, lungo due spirali, alle costellazioni del mito di Osiride. Ritengo che possa essere fatta una lettura approssimata della storia di una civiltà globale e, nelle ultime costellazioni (Leone, Gemelli, ecc.), di quella della civiltà predinastica egizia.
In poche parole gli astronomi egizi avrebbero “giocato” con le costellazioni per scrivere un trattato di storia.

Ad Agosto il mio gruppo dovrebbe recarsi a Dendera per effettuare un servizio fotografico professionale. Siamo in attesa delle autorizzazioni del caso. Ho letto su Internet che il tempio e in particolare la sala ipostila sono oggetto di restauri. Qualcuno è stato a Dendera da poco o conosce lo stato dei lavori?
-Kiya-
00martedì 27 maggio 2008 20:48
come richiesto:




[immagine scelta deliberatamente dall'autore del post]

Avendo scelto un percorso di una certa vastità, la prof.ssa non si è potuta dilungare sugli aspetti trattati. Tuttavia, propongo quella che è stata la sua descrizione a riguardo del suddetto zodiaco, a mio avviso valida quale spunto di dibattito sull'argomento.

Lo zodiaco di Dendera era in origine ancorato al soffitto del Tempio, dove, oggigiorno, è stato sostituito da una copia fedele, mentre l'originale è esposto sul soffitto di una sala del Louvre.
Per ciò che riguarda l'orientamento, lo Zodiaco di Dendera presenta il vero Nord a ore 7 e il vero Sud a ore 1; la linea retta che unisce i due punti in questione è, quindi l'asse dei solstizi.

Partendo dall'esterno, sono stati messi in luce i 4 pilastri che reggono il cielo, qui in forma antropomorfa di natura femminile, accompagnati da 4 coppie di uomini accovacciati con testa di falco.
Nella circonferenza interna compaiono quelle che di primo achito parrebbero 36 divinità. Secondo la prof.ssa Manenti, che resta ancorata alla teoria più diffusa, si tratterebbe dei 36 decani, ovvero della rappresentazione di quelle 36 porzioni da 10° ciascuna, ottenute suddividendo in parti uguali la fascia di stelle posta al di sotto dello zodiaco - metodo applicato dagli antichi egizi per misurare lo scorrere del tempo.
Resta da chiedersi perchè, a questo punto, essi non siano disposti a distanze eque, ma raggruppati secondo quello che apparentemente potrebbe essere l'intento di seguire una logica precisa.
Anomalia giustificata dalla relatrice sottolineando quanto è stato dichiarato fin dall'inizio della conferenza, ovvero che tutte le rappresentazioni astronomiche egizie siano di natura simbolica e non espressamente attinenti alla realtà.
Nella parte centrale della circonferenza più piccola si ammira la rappresentazione di tutte e 12 le costellazioni zodiacali.
Con una particolarità. Esse sono rappresentate al contrario rispetto alla nostre consuetudini, ovvero in senso antiorario.
Questo tipo di rappresentazione non è esclusivo egizio, poichè la stessa cosa è stata riscontrata in rappresentazioni zodiacali poste in alcune basiliche italiane, di cui non è stato citato il nome.
Il mondo accademico non ha preso posizione definitiva a riguardo, non sono state fornite quindi interpretazioni.
A intercalare le immagini delle costellazioni zodiacali, troviamo la rappresentazione dei 5 pianeti allora conosciuti, ovvero: Mercurio, Giove, Saturno, Marte e Venere. Gli stessi sono però rappresentati in oposizioni impossibili. Ma tale posizionamento assume un senso se viene inquadrato in termnini astrologici. In tal caso si noterà come i suddetti pianeti siano stati posti accanto alla costellazione nella cui posizione è riconosciuta la loro "esaltazione", posizione in cui ogni pianeta assume la sua massima "potenza".

Al centro dello zodiaco, sempre in posizione inclinata, vediamo la femmina di ippopotamo (costellazione del Drago) che stringe tra le zampe un bastone, un Anubi accovacciato (Orsa Minore) e una coscia di toro (Orsa maggiore).
Il palo è simbolico dell'unico punto fisso del loro cielo, ovvero del loro polo Nord, indicato all'epoca dalla stella "alfa" della costellazione del Drago.

-Kiya-
00martedì 27 maggio 2008 20:48
ora attendo i tuoi commenti a riguardo, Antonio ;)
-Kiya-
00martedì 27 maggio 2008 21:28
In attesa di leggere i vostri pareri, ne approfitto per indicare il link che rimanda a un articolo scritto da Guglielmo Gualandi e dedicato a Dendera.

Guglielmo, un caro amico di cui però ho perso traccia da un po'..., si è occupato di Astronomia Egizia, come del resto molti di voi, e ne ha fatto oggetto parziale di un testo pubblicato qualche anno fa, dal titolo:


KeMeT - L'altro Egitto




"Lo zodiaco circolare nel Tempio di Hator a Dendera" di Guglielmo Gualandi
antonio crasto
00martedì 27 maggio 2008 21:48
Lo zodiaco circolare di Dendera si trovava in una delle cappelle dedicate a Osiride poste sul terrazzo del tempio. Esso costituiva la metà sinistra del soffitto della cappella e per farlo passare dalla bassa porta d’ingresso fu malamente tagliato in due parti.
La sua orientazione era tale che l’asse lungo del tempio coincideva con la linea che passava per il Falco Horus appollaiato sull’obelisco.
L’asse lungo del tempio è orientato a circa 18° e questo strano orientamento ha fatto nascere un mare di domande.
L’orientamento dello zodiaco è stato studiato tra gli altri da R.A. Schwaller de Lubicz nel Sacred Science: the king of Pharaonic theocracy (1961) dal quale riporto un’esauriente immagine (pag. 178).



Si può vedere che l’asse est passa per la costellazione dell’Ariete e l’asse nord passa per la Vacca Celeste (Sopedet).
Al momento dell’edificazione del tempio tolemaico era appena entrata l’Età dei Pesci, per cui ci sarebbe aspettato l’asse est passante per questa costellazione.
La cosa che è più misteriosa è però il posizionamento dei geroglifici dell’oriente e occidente lungo una diagonale ruotata di circa 40° rispetto a quella reale.
Gli Egittologi non hanno saputo dare una giustificazione chiara di questa rotazione, mentre il de Lubicz ritiene che potessero indicare orientamenti di qualche vecchio tempio.
Ritenendo di non dover considerare cambiamenti dell’est, si ritiene che questo orientamento “originale” potesse indicare un’Età zodiacale precedente, l’inizio dell’Età del Toro, forse il momento della costruzione del tempio originario.

L'immagine presentata mostra invece il nord in corrispondenza del nord originario. Non capisco poi perchè la diagonale del nord vero (ore 7- ore 1) costituisca la linea dei solstizi, che per quanto ne so è tutta un'altra cosa.

-Kiya-
00martedì 27 maggio 2008 22:27
Re:
antonio crasto, 27/05/2008 21.48:

Non capisco poi perchè la diagonale del nord vero (ore 7- ore 1) costituisca la linea dei solstizi, che per quanto ne so è tutta un'altra cosa.




La relatrice non ha approfondito in proposito e, date le mie scarse conoscenze in materia, non ho nemmeno ritenuto di dover inoltrare richiesta. Tuttavia, da quanto ho intuito, nello Zodiaco sono stati originariamente identificati due assi (come citato anche nell'articolo di Gualandi e visibile nella Tav. 4 annessa), il primo è l'asse dei Solstizi (Nord-Sud) e il secondo quello degli Equinozi (Est-Ovest).

In merito a ulteriori approfondimenti, mi appello al vostro sapere e invito anche Ras a intervenire a riguardo [SM=x822713]
antonio crasto
00mercoledì 28 maggio 2008 08:00
Nello zodiaco circolare di Dendera sono stati rappresentati cinque pianeti (in viola):



- Venere, fra la costellazione dei Pesci e l’Acquario;
- Marte, nel Capricorno;
- Saturno fra Bilancia e Vergine;
- Mercurio, col Cancro;
- Giove, fra Cancro e Gemelli.

E’ evidente che la posizione letta in senso antiorario non rispecchia la posizione dei pianeti nel Sistema Solare. Gli Egittologi e gli Astronomi hanno cercato d’individuare una corrispondenza reale, ma finora non si è stati in grado di trovare un data nella quale i cinque pianeti presentassero questa disposizione.
E’ possibile per altro che le icone dei cinque pianeti siano state utilizzate semplicemente per completare una rappresentazione artistica del cielo zodiacale e che la loro posizione fra le costellazioni non abbia una corrispondenza reale.

Sappiamo che varie civiltà della Mesopotamia impararono dai Sumeri ad associare ai pianeti le loro principali divinità e ad associare a queste le varie costellazioni zodiacali.
Al riguardo bisogna ricordare però che i Sumeri consideravano 12 pianeti o astri principali del Sistema Solare per cui poteva essere facile un’associazione simbolica con le 12 costellazioni zodiacali.
E’ sicuro che anche gli Egizi vedevano nei pianeti delle divinità, sostanzialmente degli Horus difficilmente riportabili alle loro divinità più conosciute, ma non mi risulta che sia mai esistita in Egitto un’associazione fra pianeti e costellazioni zodiacali.

Nei vari zodiaci la posizione dei pianeti fra le costellazioni cambia per cui mi sembra di difficile giustificazione l’ipotesi della Manenti relativa ad una visione astrologica della posizione dei pianeti nello zodiaco circolare di Dendera.
-Kiya-
00mercoledì 28 maggio 2008 14:41
Re:
antonio crasto, 28/05/2008 8.00:



Sappiamo che varie civiltà della Mesopotamia impararono dai Sumeri ad associare ai pianeti le loro principali divinità e ad associare a queste le varie costellazioni zodiacali.
Al riguardo bisogna ricordare però che i Sumeri consideravano 12 pianeti o astri principali del Sistema Solare per cui poteva essere facile un’associazione simbolica con le 12 costellazioni zodiacali.
E’ sicuro che anche gli Egizi vedevano nei pianeti delle divinità, sostanzialmente degli Horus difficilmente riportabili alle loro divinità più conosciute, ma non mi risulta che sia mai esistita in Egitto un’associazione fra pianeti e costellazioni zodiacali.

Nei vari zodiaci la posizione dei pianeti fra le costellazioni cambia per cui mi sembra di difficile giustificazione l’ipotesi della Manenti relativa ad una visione astrologica della posizione dei pianeti nello zodiaco circolare di Dendera.



Bisogna comunque tener presente che nell'antichità non vi era la distinzione, del tutto moderna, tra Astronomia e Astrologia, pertanto le tematiche appartenenti a queste due sfere , in realtà facevano corpo unico. Non possiamo negare che nell'antico sapere astronomico egizio fossero compresi anche riferimenti a quella che noi oggi riteniamo Astrologia. Bisogna inoltre considerare, cosa sottolineata anche dalla relatrice, che trattandosi di conoscenze divulgate dal corpo sacerdotale, queste fossero necessariamente intrise di misticismo, come qualsiasi altro insegnamento e qualsiasi altra disciplina, si può presumere.

Tornando all'Astrologia, indico qui di seguito i 5 pianeti e le loro relative esaltazioni:



    1) Venere --> Pesci;

    2) Marte --> Capricorno;

    3) Mercurio --> Vergine;

    4) Giove --> Cancro;

    5) Saturno --> Bilancia.


    Come potete appurare, coincidono praticamente perfettamente col posizionamento dei pianeti nella circonferenza.
    Indagando in proposito, mi sono imbattuta in quello che è lo schema di partenza per il calcolo di un Tema Natale, ovvero l'individuazione dei segni in cui stazionavano i pianeti al momento della nascita di un individuo.

    Eccolo:




    se lo Zodiaco di Dendera indendeva essere la rappresentazione del Tema Natale di qualcuno (questa è un'ipotesi mia), indubbiamente, tenuto conto della posizione dei pianeti, tutti in esaltazione, quindi tutti all'apice del loro potere/potenziale, non poteva che trattarsi di un Dio.


antonio crasto
00mercoledì 28 maggio 2008 16:24
Re: Re:
-Kiya-, 28/05/2008 14.41:



Tornando all'Astrologia, indico qui di seguito i 5 pianeti e le loro relative esaltazioni:

...

1) Venere --> Pesci;

2) Marte --> Capricorno;

3) Mercurio --> Vergine;

4) Giove --> Cancro;

5) Saturno --> Bilancia.

...



E' la prima volta che vedo questa corrispondenza pianeti / costellazioni riferita al mondo Egizio.
Puoi dirmi in quali documenti è stata trovata?
Grazie Antonio

-Kiya-
00mercoledì 28 maggio 2008 16:36
Re: Re: Re:
antonio crasto, 28/05/2008 16.24:



E' la prima volta che vedo questa corrispondenza pianeti / costellazioni riferita al mondo Egizio.
Puoi dirmi in quali documenti è stata trovata?
Grazie Antonio





La corrispondenza non si riferisce al mondo egizio, bensì è data dalla moderna Astrologia (che ha notoriamente origini antiche), la quale riconosce in quelle 5 costellazioni l'esaltazione dei 5 pianeti già conosciuti all'epoca degli egizi.

Mi pare una bella... "coincidenza", no? [SM=g999103]
antonio crasto
00mercoledì 28 maggio 2008 17:15
Lo supponevo. Maria sai dirmi chi è nato prima l'uovo o la gallina?
Non è che la moderna astrologia o quella antica hanno desunto le correlazioni dallo zodiaco circolare di Dendera?
Allora altro che coincidenza.
Perché nell'altro zodiaco di Dendera la posizione dei pianeti è differente?
Non hanno più cercato l'esaltazione?

Ras-Algehu
00mercoledì 28 maggio 2008 17:26
Forse anche gli egizi hanno avuto antiche influenze astrologiche dai vicini.
Il cielo cosi rappresentato (a parte la specularità dell'immagine che mi fa pensare a qualcuno che osservava di riflesso a uno specchio) e un pò falso. I pianeti, qualsiaisi sia la data, non potevano essere in quella posizione e tanto meno certi riferimenti dei punti cardinali.
L'asse nord-sud (immagginario) è l'asse del MERIDIANO cioè il punto in cui qualsiaisi oggetto sulla volta celeste raggiunge la massima altezza dall'orizzonte.
O questa è una rappresentazione "immaginaria" come dice Kyia oppure sono stati sovrapposti 2 momenti particolari e bisogna capire quale costellazione e legata ad un altra considerando lo stesso periodo. Insomma, come due mappe fatte in tempi diversi ma poi sommate insieme.
Qualsiasi sia la spiegazione mi chiedo semplicimente perchè complicarsi la vita?
Certo, noi ragioniamo in modo diverso (non a caso son passati millenni) ma la "semplicità" di rappresentare le cose del mondo è una cosa che accumuna sempre le varie civilta. Certo, bisogna raggionare come loro e trovare lil bamdolo della matassa.
Ho studiato un po di più l'astronomia cinese e devo dire che anche se vecchia di millenni e stranamente di più facile comprensione. Non solo perchè ci sono arrivati ai giorni d'oggi più materiale ma anche perchè le cose che vedevano avevano una rappresentazione più lineare (almeno per noi che adesso la vediamo).
Allora mi chiedo (lo so una domanda da un milione!) come vedevano il cielo gli egiziani e per quale motivo gli davano importanza?
Insomma, come un poliziotto, bisogna mettersi nei loro panni per "catturarli" ma da quello che vedo le cose, purtroppo, non sono cosi ovvie e "lineari".
-Kiya-
00mercoledì 28 maggio 2008 17:33
Re:
antonio crasto, 28/05/2008 17.15:

Lo supponevo. Maria sai dirmi chi è nato prima l'uovo o la gallina?
Non è che la moderna astrologia o quella antica hanno desunto le correlazioni dallo zodiaco circolare di Dendera?
Allora altro che coincidenza.
Perché nell'altro zodiaco di Dendera la posizione dei pianeti è differente?
Non hanno più cercato l'esaltazione?





partiamo da un altro presupposto. Quella determinata posizione dei pianeti vicino a quelle precise costellazioni indica una data precisa, a mio avviso. In sostanza è il procedimento inverso a quello odierno. Oggi, infatti, per calcolare il tema natale di una persona, ci si serve della data e dell'ora e luogo di nascita. Così facendo si ottiene un diagramma che mostra in quale casa (ovvero in quale segno zodiacale) si trovava un determinato pianeta al momento della nascita del soggetto.
Agendo al contrario, "esperti" del settore dovrebbero essere in grado di dirci qual'è la data, più o meno precisa, in cui quei 5 pianeti si sono trovati in quelle posizioni. Forse non otterremo una data assoluta, o forse altre informazioni celate nello Zodiaco potrebbero precisarla.

Essendo comunque tutti riferiti alla loro esaltazione, non escludo che intendessero simbolicamente inquadrare la data di nascita di un Dio... o di una Dea...

evidentemente lo ziodiaco lineare, ovvero lo Zodiaco A propone una data diversa e si riferisce a un altro evento.
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