Le nuove sette meraviglie del mondo

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
-francis-
00sabato 26 maggio 2007 10:52
Sarà uno spettacolo di novanta minuti, ripreso da circa 160 canali televisivi di tutto il mondo, che potranno ritrasmetterlo in diretta o in differita, integralmente o sintetizzato. Si tratta della proclamazione delle nuove sette meraviglie del mondo, un'iniziativa lanciata da un dinamico ed eccentrico svizzero, Bernard Weber, e tra le quali figura in finale il Colosseo di Roma.

Il progetto pur avendo anche fini commerciali intende diffondere nell'umanità la conoscenza di meravigliosi siti storici, artistici o turistici, oltre a dedicare parte degli introiti alla ricostruzione dei Buddha di Bamiyan, distrutti dai talebani in Afghanistan, hanno annunciato a Lisbona i responsabili del programma.

La data prescelta è quella del 7/07/2007, un omaggio al magico numero sette), e il luogo dell'evento sarà lo stadio del Benfica, nella capitale portoghese. Lo spettacolo, organizzato dall'impresa locale Realizar, costerà 12 milioni di euro e offrirà una grande varietà di artisti, figuranti e soluzioni di alta tecnologia. Fra gli artisti che parteciperanno a questo spettacolo, figurano Josè Carreras, Alessandro Safina, Joaquin Cortes, Dulce Pontes e molti altri. Sono stati invitati capi di stato e primi ministri, ministri degli esteri e sindaci, più un gran numero di personalità della politica e dello spettacolo. Lo stadio, costruito per l'Euro 2004, ha una capacità di 65.000 spettatori, ma i biglietti in vendita, a prezzi compresi fra 55 e 140 euro,saranno solo 50.000.

A votare liberamente sono i cittadini di tutto il mondo, e, anche se esistono alcuni sistemi differenti di portata marginale, il voto più diffuso è quello per Internet, e con l'indicazione obbligatoria di sette delle 21 meraviglie moderne finaliste. Finora sono stati convalidati quasi 50 milioni di voti. Parallelamente il Portogallo, che non è presente fra i 21 finalisti, ha lanciato un programma analogo per l'elezione delle sette meraviglie portoghesi.

I 21 monumenti finalisti, scelti da un gruppo di sette esperti internazionali, sono l'Acropoli di Atene (Grecia), l'Alhambra di Granada (Spagna), i templi di Angkor Wat (Cambogia), le rovine maya di Chichen Itzà (Messico), la statua del Cristo Rendentore di Rio de Janeiro (Brasile), il Colosseo di Roma (Italia), le statue dell'isola di Pasqua (Cile), la torre Eiffel di Parigi (Francia), la Grande muraglia (Cina), Santa Sofia di Istanbul (Turchia), il tempio di Kiyomizu a Kyoto (Giappone), il Cremlino di Mosca (Russia), le rovine inca di Machu Picchu (Perù), il castello di Neuschwanstein in Baviera (Germania), le rovine di Petra (Giordania), le piramidi di Giza (Egitto), la Statua della libertà di New York (USA), il monumento preistorico di Stonehenge (Gran Bretagna), l'Opera di Sydney (Australia), il Taj Mahal di Agra (India), e il complesso urbano di Timbuktu (Mali).

Le piramidi d'Egitto sono l'unica delle sette meraviglie del mondo antico a essere tuttora in piedi e a concorrere fra le nuove sette meraviglie moderne. Mentre altri paesi hanno accolto con grande favore la designazione di loro monumenti, per orgoglio e in vista di una favorevole pubblicità turistica, le autorità egiziane hanno mostrato grande freddezza di fronte all'idea di sottoporre le loro gloriose piramidi a una nuova competizione. (fonte Ansa)




-francis-
00martedì 5 giugno 2007 10:04
EGITTO: MONITO A PORTOGALLO, NIENTE FRANCOBOLLI CON LE NOSTRE PIRAMIDI


Il Cairo, 4 giu. - (Aki) - "Le piramidi non vanno sfruttate a fini commerciali'': questa la motivazione opposta da Zahi Hawass, direttore del Consiglio Superiore per le Antichità egiziane, alle poste portoghesi nel rifiutare il permesso di inserire l'immagine delle imponenti opere funerarie degli antichi Egizi in una serie di francobolli dedicati alle sette meraviglie del mondo.
Si riaccende così la polemica intorno a uno dei siti archeologici più famosi e visitati al mondo, quello della piana di Giza, oggetto nei mesi scorsi di un'aspra diatriba a causa del concorso 'New Seven Wonders', lanciato dal regista canadese Bernard Weber. La competizione, che si propone di individuare le nuove sette meraviglie del mondo tramite il voto di migliaia di internauti sul web, aveva infatti incluso tra i siti in concorso anche le Piramidi, unica delle sette meraviglie dell'antichità giunte fino ai nostri tempi.
Ma la partecipazione delle Piramidi al concorso aveva generato problemi fin dall'annuncio della loro candidatura, e il comitato organizzatore ha in seguito deciso di ritirare la loro partecipazione. Hawass aveva bocciato la competizione fin dal principio, dichiarando che "sottoporre le Piramidi a un voto popolare è una sciocchezza", vista la loro indubbia importanza storica ed archeologica. Tra i 21 monumenti finalisti, ancora in gara per il titolo - che sarà annunciato il 7 luglio prossimo a Lisbona - ci sono invece la tour Eiffel, il Colosseo, l'Acropoli, il Taj Mahal e la grande muraglia. "Quanto stabilito per il concorso vale anche per altre iniziative a titolo commerciale - ha chiosato Hawass a proposito della richiesta portoghese di riprodurle su francobollo - le Piramidi sono un bene dell'umanità e come tale vanno preservate".

(Ale/Aki)
-Kiya-
00martedì 5 giugno 2007 10:37
sulla questione francobolli mi pare che Hawass stia alquanto esagerando...

"Le piramidi non vanno sfruttate a fini commerciali"


questa frase, detta da lui ha un che di....PARADOSSALE! [SM=x822720]
Hatshepsut76
00martedì 5 giugno 2007 11:57
Re:

Scritto da: -Kiya- 05/06/2007 10.37
sulla questione francobolli mi pare che Hawass stia alquanto esagerando...

"Le piramidi non vanno sfruttate a fini commerciali"


questa frase, detta da lui ha un che di....PARADOSSALE! [SM=x822720]




non ci si crede...


Scritto da: -francis- 05/06/2007 10.04
ancora in gara per il titolo - che sarà annunciato il 7 luglio prossimo a Lisbona -



Quasi quasi ci ritorno, non foss'altro che per vedere la sezione egizia del Museo archeologico che si trova a Belèm; quando ci sono stato, a marzo, era chiuso perché era lunedì... [SM=x822736]
-Kiya-
00mercoledì 11 luglio 2007 21:45
L'epilogo...
Sette meraviglie nei guai: sembrava una grande idea, quella del cineasta svizzero-canadese Bernard Weber, di rilanciare la millenaria competizione. E invece la proclamazione dei sette monumenti universalmente più belli dei nostri tempi, dopo la scomparsa (quasi) totale di quelli classici, sembra aver fatto tutti scontenti. Ma andiamo per ordine: Weber, viaggiatore, documentarista, fantasioso cosmopolita, nonché persona di qualche disponibilità economica, nel 2001 ebbe un colpo di fulmine. Non sulla via di Damasco, come San Paolo, per carità non facciamo paragoni, ma sulla strada di Bamyan, località dell’Afghanistan dove i talebani, per motivi evidentemente religiosi, fecero saltare in aria con quintalate di tritolo le celebri statue dei buddha giganti. Bernard Weber rimase, giustamente, scosso e decise di dare vita a una manifestazione in difesa dei monumenti e per finanziare un’eventuale ricostruzione dei buddha. Lanciò un giocoso «concorso di bellezza» via Internet per proclamate le nuove sette meraviglie del mondo. Le vecchie erano state indicate dal poeta Antipatro di Sidone 140 anni prima di Cristo ed erano: le Piramidi di Giza, unica meraviglia antica ad essere ancora oggi in piedi, alla periferia del Cairo, in Egitto; il Faro di Alessandria, sempre in Egitto; il Tempio di Artemide, a Efeso, oggi in Turchia; la Statua di Zeus, alta 12 metri era nel tempio di Olimpia, in Grecia; il Colosso di Rodi, statua gigante del dio Helios in bronzo, nel porto di Rodi, in Grecia; i Giardini pensili di Babilonia, si trovavano più o meno dalle parti dell’attuale Baghdad, in Iraq e il Mausoleo di Alicarnasso, tomba che la regina Artemisia fece costruire per il marito Mausolo (da cui deriva la parola mausoleo) e che si trovava nell’attuale Turchia. Acqua passata, ora si faranno le nuove. Weber annuncia che in una sfarzosa manifestazione a Lisbona, il 7, 7, 2007, in linea con una curiosa passione per la numerologia, si sarebbero proclamate le nuove meraviglie. Subito l’Unesco (la fondazione dell’Onu che si occupa delle belle arti e che ha un piano di protezione e recupero delle opere d’arte) ha messo le mani avanti. La lista delle «Nuove Sette Meraviglie», ha precisato l’organizzazione prima del mega show di Lisbona, «sarà frutto di una iniziativa privata che non potrà in alcun modo contribuire in maniera significativa e durevole alla preservazione dei siti eletti». In più l’Unesco è contrario alla ricostruzione dei buddha. Poco male, si va avanti con la «competizione tra monumenti». In gara ce ne sono 21 (cioè tre volte sette, evidentemente a Weber questi «giochini» da «Codice Da Vinci» piacciono tanto), indicati da un gruppo di esperti guidato dall’ex-direttore generale dell’Unesco (una rivincita dell’organizzatore), lo spagnolo Federico Mayor. L’elenco è un orrido «minestrone» nel quale figura tutto e il contrario di tutto: dal Cremlino alla Torre Eiffel. A decidere le «Nuove Sette Meraviglie» un sondaggio mondiale al quale hanno partecipato (dice lui) cento milioni di persone. Ed ecco che l’altra notte, con una manifestazione tipo trionfo Napoleonico, con Jennifer Lopez e Josè Carreras (chissà se prima si conoscevano), arriva l’elenco: la Grande Muraglia (Cina); la Statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro (Brasile); le rovine della città Inca di Machu Picchu (Perù); la piramide Maya di Chicen Itza (Messico); il Colosseo (Italia) e il Taj Mahal, il più grande monumento funebre del mondo (India). A tutti subito, già dalla cerimonia di sabato notte, salta agli occhi una tragica realtà: nell’elenco non ci sono le Piramidi, l’ultima rimasta delle antiche meraviglie. Sembra che al professor Zahi Hawass, supervisore delle antichità egiziane, sia preso uno sbocco di sangue. Gli organizzatori delle nuove Sette Meraviglie si affrettano a dichiarare le Piramidi d'ufficio, fuori concorso, «Meraviglia d’onore». Comunque il professor Hawass, tra i massimi archeologi della storia dell’umanità, sentenzia: «Questo gioco non toglie nulla all’Egitto e alle piramidi che restano l’unica meraviglia del mondo». Tra le meraviglie non figura nemmeno la Torre Eiffel. I francesi sono, a dir poco, delusi. Soddisfazione, giusto, in Italia. «È un riconoscimento - afferma il ministro dei Beni Culturali Rutelli - che riguarda quattro obiettivi: la civiltà romana, la città di Roma, il patrimonio culturale italiano e il martirio dei primi cristiani che è all'origine della diffusione del cattolicesimo». Ma che il Colosseo finisse tra le sette meraviglie era quasi scontato

[fonte: www.iltempo.it]
isishathor2
00giovedì 19 luglio 2007 18:42
io sono rimasta delusa dal fatto che le piramidi non facciano parte di queste nuove meraviglie [SM=x822736] ,da un lato sono contenta che ci siamo anche noi tra le 7 [SM=x822709] cmq l'importante è che le vecchie 7 non vengano richiuse nel dimenticatoio dalle nuove(cosa che credo non accadrà grazie a gente come noi che ne parla e che adora con tutto se stesso non solo l'egitto ma l'arte in generale...) [SM=x822712]
bax...isis [SM=x822748]
[SM=x822746]
-Kiya-
00giovedì 19 luglio 2007 21:08
non è proprieamente corretto affermare che le Piramidi non sono contemplate. Dopo l'accnimento di Hawass in merito, esse infatti sono state riconosciute come "meraviglie" per diritto [SM=x822712]
isishathor2
00giovedì 19 luglio 2007 22:54
hai ragione,mea culpa... [SM=x822752]
bax isis
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:57.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com