La testa Salt

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-Kiya-
00giovedì 14 ottobre 2010 16:30
Ne abbiamo accennato in più di un'occasione, qui sul Forum, ma non gli abbiamo forse mai dedicato l'attenzione che un tale reperto effettivamente merita. Eccola qui, in tutta la sua bellezza è unicità:




La, cosiddetta, "Testa Salt" si trova eswposta al Louvre, nella Sala 25.
Deve il suo nome alla Collezione di cui faceva parte, quella di Henry Salt, composta da più di 4000 oggetti, catalogati da Champollion dopo l'acquisizione da parte del Museo. Fu scolpita in calcare e dipinta, ma non ci è noto né dove, né quando. Sulla sua datazione il dibattito è acceso: secondo quanto si legge dalla didascalia che l'accompagna, risalirebbe all'Antico Regno, precisamente alla IV o V dinastia. Ma la sua fattura, lo stile che la contraddistingue, tradisce forse un'origine più tarda: XVIII Dinastia, Epoca Amarniana.


I tratti del volto mostrano evidenti somiglianze con il volto di Amenhotep IV/Akhenaton. Gli zigomi sporgenti, le labbra carnose, il naso pronunciato sono caratteristiche che riscontriamo spesso nella statuaria, caratteristica del Periodo, che rappresenta il Re. Se non ci è concesso attribuire con certezza il reperto al Sovrano, è quanto meno possibile ipotizzare una provenienza. Lo stile e la cura con cui è stata scolpita potrebbero lasciar supporre che la mano dello scultore fosse la stessa che creò il busto attribuito a Nefertiti: Thutmosi. Ma in tal caso, chi è il soggetto raffigurato dalla Testa Salt?
-Kiya-
00giovedì 14 ottobre 2010 16:37
Un altro dettaglio, che non passa inosservato e che associa la testa al Periodo Amarniano: i lobi delle orecchie risultano forati.
Merytaton62
00giovedì 14 ottobre 2010 17:35
L'ipotesi che questo affascinante reperto possa risalire all'Antico Regno mi pare poco probabile: le sculture di quest'epoca sono caratterizzate da una forte idealizzazione , che nel presente manufatto sembra non essere presente. Anche i lobi forati fanno ipotizzare che risalga alla XVIII dinastia.
Detto questo, mi piace immaginare che il personaggio raffigurato sia Akhenaton, anche se non si può escludere che trattasi di un personaggio della sua cerchia. [SM=x822715]
A proposito: si sa dove il reperto è stato rinvenuto? [SM=x822741]
-Kiya-
00giovedì 14 ottobre 2010 19:46
Nemmeno io riesco ad accettare che si tratti di un reperto risalente all'Antico Regno. Come dici tu, il realismo espresso dal volto, ma anche la tipologia di scultura, non hanno nulla in comune con l'espressione artistica di quell'epoca. Anche se bisogna ricordare che durante l'Antico Regno si assistette ad un "primo esperimento", a una sorta di "realismo nascente", da cui però la Testa Salt è ben lontana.

Alcuni la ritengono un falso a causa di alcune "imperfezioni", non degne della precisione Egizia: l'occhio sinistro è lievemente più grande di quello destro e la bocca, che mostra un sorriso pacato, volge verso il basso da un lato (sempre quello sinistro). Secondo il mio profano parere, piuttosto che definirli imperfezioni, trovo che questi dettagli accentuino il realismo dell'insieme.
Merytaton62
00giovedì 14 ottobre 2010 19:52
Infatti: se un'opera deve essere realistica, tanto vale che lo sia fino in fondo. Tutti abbiamo delle leggere asimmetrie nel volto...in alcuni soggetti sono più marcate, ma spesso ciò conferisce loro un che di particolare. [SM=g1621242]
Ho letto da qualche parte che taluni la ritengono di epoca ramesside, ma valgono le medesime perplessità (si era tornati ad idealizzare le figure). [SM=x822718]
-Kiya-
00giovedì 14 ottobre 2010 20:05
Non ho risposto alla tua precedente richiesta, scusa:
come accennavo in apertura, sembra che la provenienza non sia nota.
Del suo primo proprietario, Henry Salt, sappiamo che era un gran viaggiatore, oltre che un collezionista. Divenne Console Inglese in Egitto, e fu lui a incaricare Belzoni per gli scavi a Tebe, Abu Simbel e a Giza. Ma venne anche in contatto con Borchardt che, come sappiamo, scoprì la casa di Thutmosi, ad Akhetaton...
Merytaton62
00giovedì 14 ottobre 2010 20:22
La mia domanda era strettamente collegata al problema dell' identità del personaggio: se fosse stata rinvenuta in una tomba sarebbe più facile risalirvi.Se invece fosse stata trovata nella bottega di Tuthmosi o in quel di Amarna non avermmmo dubbi circa la possibile datazione. [SM=x822715]
Certo che questa scultura è davvero bella!Se andassi al Louvre m'interesserebbe molto più di Monna Lisa! [SM=x822750]
-Kiya-
00giovedì 14 ottobre 2010 23:11
Più la osservo, più ne resto ammaliata...




No, non credo possa aver trovato posto in una tomba. Niente decori, o insegne. Nessun accessorio. Niente di niente. Nemmeno un accenno di kohl. O forse ce n'è un leggero accenno nell'interno della palpebre inferiore. Sembrerebbe incompiuta, eppure presenta evidenti tracce di colore. E' l'essenza della naturalezza.
Si potrebbe dedurre che l'uso a cui era preposta richiedeva che restasse così. Potrebbe forse trattarsi di un modello, utilizzato dallo scultore quale campione per altre sculture.

Forse apparteneva a un dignitario, se dobbiamo escludere il Re.
RAMSY
00giovedì 14 ottobre 2010 23:24
Re:
-Kiya-, 14/10/2010 23.11:

Più la osservo, più ne resto ammaliata...





Piccola curiosità: una delle due immagini che hai postato è il riflesso dell'altra, qual'è quella giusta?
Piccola nota: mi sembra di notare nella seconda immagine un labbro leporino (sempre che non sia una scalfittura): se non è amarniana questa statua..... [SM=x822735]
-Kiya-
00giovedì 14 ottobre 2010 23:27
Rettifiche
-Kiya-, 14/10/2010 16.30:



La, cosiddetta, "Testa Salt" si trova esposta al Louvre, nella Sala 25.
[...]
Sulla sua datazione il dibattito è acceso: secondo quanto si legge dalla didascalia che l'accompagna, risalirebbe all'Antico Regno, precisamente alla IV o V dinastia. Ma la sua fattura, lo stile che la contraddistingue, tradisce forse un'origine più tarda: XVIII Dinastia, Epoca Amarniana.



Ho trovato indicazioni precise sul sito ufficiale del Museo.
La Testa si trova precisamente nella Sala 26 e non nella 25, come avevo erroneamente indicato. Inoltre la didascalia che l'accomagna non presenta alcun riferimento all'Antico Regno, ma la data (più correttamente, oserei dire) a quello Nuovo. A questo punto non so dire quale sia la fonte, se ne esiste una ufficiale, che riferisce di una possibile datazione all'Antico Regno. Effettuerò ricerche nei testi degli studiosi che se ne sono occupati.

Ecco il testo completo (seppur scarno):


Tête d'homme
calcaire peint
H. : 33,30 cm. ; L. : 26,50 cm.

Département des Antiquités égyptiennes
N 2289

Sully
1 e étage
Le Nouvel Empire
Salle 26




Mi scuso per le precedenti inesattezze.

Sempre dal sito del Louvre ho prelevato una foto che la ritrae di profilo, che consente di apprezzare il colore esistente. Si notano i capelli (neri), il colorito scuro della pelle, l'occhio e la relativa pupilla, la sottile linea nera che lo marca, solo nella parte inferiore interna. Il foro del lobo è molto chiaro e si vede perfettamente la linea del naso, che ricorda quello di Tut, ed è molto meno marcato di come sembrava guardando la testa di fronte:




roberta.maat
00venerdì 15 ottobre 2010 00:09
Questa testa è bellissima, ma io non riesco a vederci nulla di Akenaton nè di qualunque altro componente della famiglia reale Amarniana. Un volto massiccio assai lontano dai lineamenti fini del re ed un profilo che è tuttaltro che dolicocefalo. Bastano i fori alle orecchie per supporre che sia un Amarniano ?
-Kiya-
00venerdì 15 ottobre 2010 00:26
No, certo che no... aggiungerei però anche lo stile assai realistico a suffragio di questa ipotesi. In ogni caso, non mi sposterei dal tardo Nuovo Regno.

E', perlomeno, indubbio che dovesse trattarsi di un dignitario, comunque un individuo di alto rango. Si potrebbe addirittura ipotizzare un relativamente giovane Ay...
roberta.maat
00venerdì 15 ottobre 2010 00:31
Guarda Kiya.......tu ha pensato ad un giovane Ay.......io mi ero orientata e quasi convinta che possa trattarsi di Yuya.
Se ricordi la sua mummia non puoi fare a meno di riconoscere quegli zigomi.
-Kiya-
00venerdì 15 ottobre 2010 00:49
Anche a me era venuto in mente Yuya, ma poi ho pensato che i caratteri stilistici potrebbero risultare anacronistici per il suo tempo e non so se avrebbe un senso ritenere che possa essere stato rappresentato in vecchiaia coi lineamenti da giovane, anche perchè lo scultore avrebbe avuto difficoltà ad attenersi al vero. L'individuo rappresentato potrebbe aver avuto all'incirca 35 anni.
Quindi ho proposto Ay, essenzialmente per due ragioni:

1) nei lineamenti della testa Salt ci riscontro alcuni tratti di Teye



2) questa statua di Ay, proveniente da Medinet Habu:




Quella linea del labbro inferiore,poi, è davvero particolare...
roberta.maat
00venerdì 15 ottobre 2010 08:33
...........e se all'interno, sotto la patina del make-up, come per Nef, ci fosse questo ?


Trovo che le bozze frontali, gli zigomi e le labbra (qui schiacciate dalle bende), siano molto simili.
Merytaton62
00venerdì 15 ottobre 2010 15:33
Ho un po' l'impressione che abbiamo la tendenza a considerare l'arte amarniana "idealizzata" o "verista" a seconda della teoria che, in un preciso momento, ci piace avallare (io non faccio eccezione). [SM=g1361791]
-Kiya-
00venerdì 15 ottobre 2010 16:28
Re: Re:
RAMSY, 14/10/2010 23.24:




Piccola curiosità: una delle due immagini che hai postato è il riflesso dell'altra, qual'è quella giusta?
Piccola nota: mi sembra di notare nella seconda immagine un labbro leporino (sempre che non sia una scalfittura): se non è amarniana questa statua..... [SM=x822735]




direi che l'immagine corretta è quella con l'orecchio sinistro danneggiato, quindi la seconda. Sempre se ci è concesso fare affidamento sul profilo proposto dal sito del Louvre...

in risposta alla tua nota: ma nel caso di labbro leporino, non è il labbro supriore a risultare coinvolto? Mi pare che si tratti di una malformazione che comprende il palato...
-Kiya-
00venerdì 15 ottobre 2010 16:29
Re:
Merytaton62, 15/10/2010 15.33:

Ho un po' l'impressione che abbiamo la tendenza a considerare l'arte amarniana "idealizzata" o "verista" a seconda della teoria che, in un preciso momento, ci piace avallare (io non faccio eccezione). [SM=g1361791]



esattamente cosa intendi?
-Kiya-
00venerdì 15 ottobre 2010 16:31
Re:
roberta.maat, 15/10/2010 8.33:

...........e se all'interno, sotto la patina del make-up, come per Nef, ci fosse questo ?


Trovo che le bozze frontali, gli zigomi e le labbra (qui schiacciate dalle bende), siano molto simili.



mi spiace contraddirti, Roby, ma fatico a trovare concordanze tra il volto scolpito e quello di Yuya... forse la causa sta proprio nella mia difficoltà a immaginarmi i lineamenti di un Yuya in vita e decisamente più giovane...
In ogni caso, si tratta esclusivamente della mia posizione personale, lo sottolineo.
Peraltro, mi pare che non possediamo alcuna scultura che lo rappresenti, ufficialmente attribuita almeno ( a parte la maschera funeraria). Sbaglio?
roberta.maat
00venerdì 15 ottobre 2010 16:48
Non abbiamo alcun elemento per attribuire ad uno o ad un altro personaggio maschile questa testa.
Ci esercititiamo a vedere qualche riferimento illuminante ma al di là del realismo di quei lineamenti, dei lobi forati e della perizia dell'autore non troviamo granchè.
Non è un viso affusolato, nell'insieme appare quadrato, il suo mento non è appuntito, gli occhi non hanno un taglio obliquo, il naso è largo alla base ed all'apice, tutte cose che non mi richiamano nè il re nè sua madre.
Mi piace pensare a Yuya anche perchè sebbene io abbia inserito l'immagine della mummia, tuttavia nella mente ho il volto impresso sul suo sarcofago ed anche questo mi ricorda la testa di cui parliamo.
........quando mi fisso......è difficile distogliermi........datemi un vostro parere anche se Kiya mi ha già spiegato i suoi motivi per non pensarla come me.
Merytaton62
00venerdì 15 ottobre 2010 20:37
Cercherò di essere chiara, anche se la concisione non è il mio forte: i membri della XVIII dinastia sono spesso rappresentati con caratteristiche fisiche che autorizzano alcuni studiosi ad ipotizzare che (almeno alcuni) fossero affetti da qualche malattia genetica. A tali ipotesi molti appassionati reagiscono dicendo che trattasi di stilizzazioni,che non vanno intese in senso "documentaristico". Però le stesse caratteristiche autorizzano alcuni a confermare od escludere identità, legami di parentela e cose simili...
roberta.maat
00venerdì 15 ottobre 2010 21:45
Meryt, non ho capito la tua risposta o meglio non l'ho interpretata come un chiarimento. Vuoi dire forse che la testa Salt, pur non riproducendo le stranezze estetiche della famiglia di Akenaton, appartiene al re ?
RAMSY
00venerdì 15 ottobre 2010 22:41
Re: Re: Re:
-Kiya-, 15/10/2010 16.28:




direi che l'immagine corretta è quella con l'orecchio sinistro danneggiato, quindi la seconda. Sempre se ci è concesso fare affidamento sul profilo proposto dal sito del Louvre...

in risposta alla tua nota: ma nel caso di labbro leporino, non è il labbro supriore a risultare coinvolto? Mi pare che si tratti di una malformazione che comprende il palato...




sì mi sono espresso male [SM=g1619689]
volevo far notare il difetto al labbro inferiore che nella iconografia classica non dovrebbe essere visibile mentre sarebbe accettata nell'arte amarniana [SM=g999103]
Merytaton62
00sabato 16 ottobre 2010 01:17
[SM=x822730] Rispondo a Roberta: faccio come Socrate, cioè "so di non sapere".
Voglio dire: possiamo immaginare qualsiasi cosa, perchè non abbiamo dati sufficienti. Secondo me (ma non sono un'esperta) la testa è probabilmente di età amarniana, mi "piace " pensare che riproduca le fattezze di Akhenaton , ma so che potrebbe trattarsi di una mia fantasia. [SM=x822715]
emilioraffaele
00sabato 16 ottobre 2010 20:18
Lo stile del volto è così realistico, così come quello del busto di Nefertiti, sulla cui autenticità molti ancora dibattono; però non sarei tanto sicuro!. Il modo di rappresentare il Regno ed i loro protagonisti, durante il periodo amarniano, è stato veramente esclusivo: i volti esasperatamente allungati, le braccia sproporzionate ed i ventri prominenti. Il realismo figurativo, nel periodo di reggenza di Akhenaton, lo troviamo molto nelle scene domestiche e nell'amore per i figli... un Faraone molto "umano". A proposito, mi mordo selvaggiamentei gomiti, ma al Louvre la testa di Salt mi è saltata (triste gioco di parole).
emilioraffaele
00sabato 16 ottobre 2010 21:23
 

A proposito della Testa di Salt, la collezione omonima fu acquisita in più riprese nei primi anni del 1800. Al riguardo, sperando di far cosa gradita agli amici egittofili, ho reperito un bel lavoro intitolato: LA STORIA DELLA COLLEZIONE EGIZIA DEL MUSEO DEL LOUVRE, scritto da Laura Marucchi, dell'Università degli studi di Milano. Ho trovato il lavoro molto interessante, sotto diversi aspetti. Il link da cliccare è il seguente:

 



www.permegiat-egittoamilano.it/html/Louvre%20foto.pdf

-Kiya-
00sabato 16 ottobre 2010 21:30
Grazie Dario ;) ho scaricato il pdf.

Senti, vista la tua recente visita al Louvre, non vorresti deliziarci aprendo una discussione dedicata e documentando con foto e commenti il percorso Egizio che hai seguito?
emilioraffaele
00domenica 17 ottobre 2010 08:01
Volentieri, io penso che potremmo fare il viaggio insieme, con la partecipazione di tutti gli egittofili interessati. Potrebbe essere più stimolante se scoprissimo via, via la storia dei reperti che ho fotografato. La mia visita alla sezione Egizia è stata molto rapida, anche per l'enorme quantità dei reperti in esposizione e le mie foto sono state effettuate ovviamente senza flash, ma i risultati sono comunque buonini, in quanto sono esposte opere meravigliose, degne di un'attento studio nel particolare. Molti pezzi importanti li ho saltati (vedi Testa di Salt) e di questo mi scuso. Ma comunque una visita al Louvre, almeno una volta nella vita, dovrebbe essere d'obbligo ed ora ho la scusa per tornarci e per impossessarmi delle immagini mancanti. Devo organizzarmi un momento.....
-Kiya-
00domenica 17 ottobre 2010 13:00
ottimo!
fai con comodo, non c'è fretta, ma ti leggeremo e parteciperemo davvero volentieri ;)
Besenmut
00venerdì 7 gennaio 2011 16:37
Dunque la didascalia del sito, ha comunque chiarito che avevate ragione e che non è dell'Antico Regno ed è già un punnto. Poi io non vedo perchè non possa essere della primi anni dell'età ramesside. Si condanna Aton, ma molti elementi di realismo dell'arte amarniana si conservano. Infine, a quanto ne so, viene di solito messa nel gruppo delle "teste di riserva" che non ricordo se fosse un nome convenzionale e quindi sbagliato o fossero realmente delle teste fatte per sostituire la vera in caso quella della mummia fosse stata distrutta. Da approfondire!
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