L'argomento della "sciarpina rossa" è stato introdotto da FrAnkh nella discussione dedicata al
Tjesm, qui:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8943226&p=2
Evidenzio che la stessa benda rossa, o almeno una simile e identica per colore, adorna spesso il capo di Nefti (ma anche altre divinità di sesso femminile - guardate la stessa Maat, riprodotta qui accanto), che secondo alcuni miti era ritenuta madre di Anubi. Sempre il mito racconta che fosse presente alla resurrezione di Osiride, ad opera di Iside.
Nefti è ritenuta, al pari dello sciacallo/canide, una divinità dell'oltretomba, il che rende più che plausibile un'associazione del pigmento al mondo ultraterreno.
Anche i cosiddetti "vasi di esecrazione", quelli che secondo il rito venivano frantumati sull'uscioo di una sepoltura, erano rigorosamente di colore rosso.
Sebbene questo fosse il colore associato al Deserto e quindi a Seth (come giustamente ha sottolineato Meryt), non credo fosse "negativizzato". Certo gli si attribuiva un simbolismo preciso che, tuttavia, non ne limitava l'utilizzo. Basta pensare anche solo semplicemente ai panetti di inchiostro e all'impiego di questo colore in affreschi e pitture tombali. Se fosse stato ritenuto negativo nella sua totalità, non lo avrebbero mai utilizzato in una tomba. Semmai, potrebbe aver avuto valenza protettiva, come vorrebbe testimoniare l'amuleto
tjet (o "nodo di Iside"), protettivo per i vivi e per i defunti, spesso prodotto dalla corniola, diaspro o da pasta vitrea rigorosamente rossa anch'essa (un richiamo al materno sangue della dea?).