L'origine greca del termine "piramide"

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-Kiya-
00giovedì 2 luglio 2009 23:46
Avendo a che fare con i geroglifici, in questo periodo, riflettevo su una cosa...
Molti termini utilizzati oggi per definire elementi Egizi sono eredità del greco.
Il termine "faraone", per citare il più conosciuto, scaturisce da pharao, che a sua volta trae origine dall'antico egizio pr '3.
I greci si lasciarono quindi guidare dal suono emesso dalla parola egizia e lo riproposero secondo il loro alfabeto.
E' probabile che questa fosse una consuetudine. E' possibile che la stessa cosa ebbe luogo, quindi, con "piramide"?


In greco la monumentale struttura fu denominata pyramis.

Mi sono chiesta: se volessimo applicare la "regola onomatopeica" anche in questo caso, dovremmo partire da un suono che potesse essere reso con "pyr"... pr, ovvero il segno O1 per Gardiner, corrispondente a "casa".

Sfogliando il dizionario geroglifico saltano subito all'occhio numerosi termini che iniziano per O1 e che potrebbero avere collegamenti con le piramidi:

pri significa "ascendere"
pr n ws significa "altezza" o "elevare", quindi costruire verso l'alto
prt m herw è il Libro per la venuta al Giorno (Libro dei Morti);
prt spdt è la levata di Sirio
prt è anche l'inverno, quando tutto muore; lo stesso termine si traduce anche con "rituale", "processione"
pr '3 stesso, ovvero "La Grande Casa", il Re....

è possibile quindi ipotizzare che il termine greco potesse rendere un nome utilizzato dagli antichi Egizi per definire questi monumenti, diverso da mr (GL O24)?
pizia.
00venerdì 3 luglio 2009 00:08
Uhmm, bella osservazione...
Potrebbe essere, il tuo discorso fila.
Però nel nostro vocabolario italiano ci sono molte parole derivate dal greco, sia attraverso il latino, sia direttamente.
Molte di queste parole sono state assunte persino nelle lingue anglosassoni e teutoniche.
Esistono anche termini con cui i greci indicarono cose egizie usando termini già in uso nella loro lingua, non riprendendo quindi il suono della parola originaria, come ad esempio obelisco.
Bisognerebbe conoscere l'etimo greco della parola piramide per sapere se è presistente alla conquista dell'Egitto e nata per indicare qualcosa di diverso, ma con qualche similitudine, oppure se è stata proprio coniata in quel periodo.
In quest'ultimo caso potrebbe essere nata imitando il suono della parola usata dagli indigeni.
Bisogna anche aggiungere che il termine mr sarebbe comunque più antico di duemila anni almeno rispetto a quello udito dai greci, quindi soggetto a cambiamento durante un lasso di tempo così ampio.
-Kiya-
00venerdì 3 luglio 2009 00:16
Il termine mr è probabilmente anche più antico delle stesse piramidi.
Lo si trova impiegato come determinativo per "tomba", "mastaba" 'i.
Non so dire, però, se fu un'adattamento più tardo, magari concomitante alla IV dinastia.
Qualora effettivamente risultasse più antico dei monumenti che il segno rappresenta, non potremmo escludere che le Piramidi fossero denominate con un nome più specifico.
antonio crasto
00venerdì 3 luglio 2009 07:24
E' possibile che mr indichi un generico monumento funebre, mentre piramide indichi il monumento destinato all'scensione al cielo del sovrano.
Seguendo il tuo ragionamento e considerando che mr viene tradotto come "luogo dell'ascensione", provo a proporre (tanto per parlare) la sequenza di tre termini:

pr(i): uscire, ascendere
m: nella
is: tomba, monumento funebre

Il tutto potrebbe significare "(l'ascensione nel monumento funebre o il monumento funebre destinato all'ascensione".
La sequenza dei tre geroglifici potrebbe essere stata letta ""perimis o piramis".
-Kiya-
00venerdì 3 luglio 2009 08:54

La sequenza dei tre geroglifici potrebbe essere stata letta ""perimis o piramis".



Oltre che letta, i greci l'avrebbero udita e quindi resa con "pyramis".
Attraverso le parole greche che potrebbero essere state concepite rendendo il suono del termine egizio, si potrebbe risalire alla vocalizzazione, totalmente assente nella scrittura Egizia.

A questo punto, però, mi chiedo che differenza di pronuncia potesse esserci tra pr '3 e pr m, da indurre i greci a rendere l'uno con "Pharao" e l'altro con "Pyram"?
antonio crasto
00venerdì 3 luglio 2009 10:18
E' possibile che il termine faraone sia arrivato ai greci tramite la Bibbia degli Ebrei, per cui la lettura di pr '3 potrebbe essere stata influenzata dalla lingua semitica.
Hatshepsut76
00venerdì 3 luglio 2009 12:12
In mancanza di un dizionario a portata di mano, ho consultato internet; qui potete leggere la definizione. Comunque sia, al mio ritorno a casa, consulterò il dizionario etimologico
pizia.
00venerdì 3 luglio 2009 19:27

E' possibile che mr indichi un generico monumento funebre, mentre piramide indichi il monumento destinato all'scensione al cielo del sovrano.



Ecco, ho pensato ad Antonio, se è vero che esistevano piramidi prima di quelle della III Dinastia, il termine stesso è certamente più antico
Hatshepsut76
00venerdì 3 luglio 2009 19:33
Re:
Hatshepsut76, 03/07/2009 12.12:

In mancanza di un dizionario a portata di mano, ho consultato internet; qui potete leggere la definizione. Comunque sia, al mio ritorno a casa, consulterò il dizionario etimologico



In maniera molto sintetico, il mio dizionario dice:

piramide: dal lat. pyramis, -idis, che è dal gr. pyramis, -idos

-Kiya-
00venerdì 3 luglio 2009 19:34
Re:
Hatshepsut76, 03/07/2009 12.12:

In mancanza di un dizionario a portata di mano, ho consultato internet; qui potete leggere la definizione. Comunque sia, al mio ritorno a casa, consulterò il dizionario etimologico



Grazie Hat!

I termini copti, facilmente discendenti dell'egizio, confermano il riferimento all'altezza.... interessante.

Sapreste dirmi se qualche filologo si è occupato di indagare l'origine di questa parola? sono certa che non può essere passato inosservato quanto riportato qui....

Intanto mi attivo anch'io nella ricerca.


pizia.
00venerdì 3 luglio 2009 20:08
Potrebbe essere Ippolito Pindemonte?
-Kiya-
00venerdì 3 luglio 2009 20:42
non ne ho la più pallida idea...

forse c'è un riscontro in Cimmino. Devo però capire in quale testo e a quale filologo appartenga quanto riferisce
Meka_Nike
00venerdì 7 agosto 2009 19:54
"L'edificio era chiamato mer in egizio e sembrerebbe senza collegamento con il nome greco di pyramous, che per altro identificava un dolce. In realtà il termine piramide deriva da l'egizio pri-em-us parola indicante un lato della piramide, così come scritto su di un papiro oggi a Londra."
Non so quanto possa essere attendibile, ma questo è quanto dice wikipedia... E' abbastanza vago il riferimento ad "un" papiro che si trova a Londra, ma penso si possa partire da qui...
-Kiya-
00venerdì 7 agosto 2009 20:11
credo che la fonte da cui l'autore di Wiki ha estratto l'informazione sia proprio Cimmino...
Meka_Nike
00sabato 8 agosto 2009 18:31
"Un primo mistero delle piramidi riguarda l'origine del nome stesso. La parola italiana piramide deriva ovviamente dal greco pyramis (plurale, pyramides). Meno ovvia tuttavia appare l'origine del termine greco. Non sembra infatti derivi da mr (pronuncia: "mer"), il termine egiziano in uso per indicare una struttura a base quadrata, con quattro lati a forma triangolare. Per complicare ancor più le cose, il termine egiziano stesso non ha un significato descrittivo, come sostiene I.E.S. Edwards nel suo "The Pyramids of Egypt".
Un'origine possibile del termine "pyramis" è una parola contenuta nel "Papiro Rhind", un trattato di matematica. Questa parola, "per-em-us", viene usata in questo testo egiziano per indicare l'altezza di una piramide. Tradotto letteralmente significa "ciò che va su (dritto)... " (da "qualcosa", dove "qualcosa" è la traduzione della sillaba finale "us"; di cui sfortunatamente non si conosce il significato, perciò la traduzione è solo parzialmente completa).
Accettare la derivazione del termine "pyramis" da, "per-em-us" implica o un errore da parte dei greci nella comprensione del termine egizio o, tramite un processo linguistico conosciuto come sineddoche, la denominazione dell'intera struttura piramidale con un termine egizio indicante solo una parte di essa. Gli egittologi non accettano questa spiegazione e hanno accolto il termine greco "pyramis", considerandolo non derivante dalla terminologia egiziana.
Si è pensato che i greci abbiano scelto questa parola che nella loro lingua significa "torta di mais" perché le piramidi secondo loro somigliavano a delle grandi torte. Un altro esempio del costume greco di dare appellativi scherzosi a oggetti senza un esatto corrispondente nella loro architettura è il termine obeliskos, obelisco, che in greco significa spiedino, o spada."
Tratto da un articolo trovato sulla rete. Il papiro di Rhind si trova a Londra! Qualcuno tra voi aveva dato una traduzione approssimativa molto simile a quel "ciò che va su", se non ricordo male!
-Kiya-
00sabato 8 agosto 2009 18:56
sì, con riferimento proprio a pr n ws. Uno dei termini che avevo individuato consultando il dizionario geroglifico.

Non capisco cosa ci sia di strano nell'ammetere che i greci abbiano potuto rendere con "pyramis" il suono del termine egizio, adattandolo, per iscritto al loro alfabeto. A volte le prese di posizione degli Egittologi mi lasciano perplessa, specie se non motivate...
ACUSinpw
00venerdì 23 ottobre 2009 23:23
Guardando direttamente sul dizionario di greco Rocci, troviamo alla dicitura Pyramis (πυραμις) la specificazione che l'etimologia della parola non è greca ma probabilmente egizia e vediamo anche che la parola è stata usata da tutti gli autori che parlano dell'Egitto (Erodoto, Diodoro, Plutarco ecc.); poco sotto troviamo πυραμουσ che sta a indicare la focaccia di cui qualcuno parlava poco sopra. Ho ragione di credere che i filologi greci non abbiano trovato una connessione fra il termine che denota la Piramide e il termine che denota la focaccia, il quale a sua volta viene fatto risalire a "puros", che è il frumento, in greco. Quindi l'etimologia non penso che abbia attinenze con il greco, o per lo meno non ce ne sono delle fonti, e comunque immagino che dal punto di vista filologico greco (di cui io non conosco moltissimo mio malgrado) non si possa provare una derivazione sicura.

Per quanto riguarda la fonetica di pharao, nemmeno questa può essere fatta risalire dall'ebraico poichè in ebraico appunto pharao si pronuncia par'o, senza l'aspirazione ph, poichè nella scrittura è presenta all'interno del segno consonantico "pe" il dagesh forte (un puntino che indica appunto la "durezza" della consonante e quindi la sua mancata aspirazione).

Forse piuttosto i greci hanno ricondotto alla p (rendendola ph, che, ricordiamoci, all'epoca di Erodoto probabilmente non corrispondeva alla nostra f, fricativa, ma piuttosto una p con aspirazione) l'ayin + aleph, non potendo, regolarmente, aspirare l'alpha all'interno della parola. Quindi, ricapitolando, non potendo rendere "strano" il suono dell'alpha all'interno di parola come richiederebbe la corretta pronuncia egizia di pr '3 può darsi che da un'ipotetica situazione *pa-rha si sia arrivati a una forma più correttamente greca in phara (come accennato sopra: all'inizio ph era una p con aspirazione e non fricativa) che poi col tempo si è resa con la nostra fricativa "f", ovvero "f"arao.

Sono solamente ipotesi.

Volevo solamente aggiungere che personalmente mi risulta strano pensare che un Erodoto, di fronte alle Piramidi avrebbe mai potuto pensare a una torta di Mais, così come qualsiasi altro greco. Per quanto riguarda l'obeliskos è una cosa diversa. L'obelisco effettivamente è a forma di punta di giavellotto.

(grazie del benvenuto. Cancellate pure gli altri tre)
-Kiya-
00sabato 24 ottobre 2009 00:27
Re:
Ti ringrazio per le informazioni, ACUSinpw. Personalmente non ho conoscenze di greco, nemmeno di base, pertanto non ho potuto spingermi oltre quanto avevo qui riportato, approfondendo da quel punto di vista.
Vorrei, però, che mi aiutassi a comprendere alcuni passaggi. Che il dizionario di Greco attribuisca un'origine egizia al termine Pyramis va a inficiare la possibilità che questa parola sia stata udita dai greci in egizio antico e sia stata "adottata", riproponendola scritta secondo i loro usi, per renderne il suono originario? Del resto, se realmente trae origine da pr n ws, oggi non ci è dato sapere, con assoluta precisione, come gli Egizi pronunciassero questa parola.
Il Rocci propone un collegamento tra il termine Pyramis e quello che indica la focaccia? Da quanto scrivi mi pare che questa connessione sia da escludere, quindi mi chiedo: come si è giunti ad affermare che la parola "Piramide" tragga spunto da quella focaccia di mais, per una similitudine visiva?
Mi sfugge poi, inoltre, il tuo riferimento all'ebraico introducendo l'origine del termine "faraone"... temo di essermi persa un passaggio...

Condivido con te lo scetticismo relativo all'idea che un Erodoto, o un qualunque altro Greco, possa aver associato le Piramidi a una... torta di mais. Ipotesi che, onestamente, ho sempre faticato a "digerire".

Nel concludere, rinnovo il benvenuto fra noi. Ora che hai fatto il primo passo, quello della registrazione, mi permetto di invitarti, se ne hai piacere, ad aprire la tua personale discussione di presentazione nell'area preposta, che ti linkerò a seguire. Potrai così raccontarci qualcosa di te, dei tuoi studi e del tuo interesse per l'antico Egitto [SM=g999103]

Sezione "Mi Presento":


freeforumzone.leonardo.it/cartella.aspx?idc=329013





ACUSinpw
00sabato 24 ottobre 2009 03:10
Re:

antonio crasto, 03/07/2009 10.18:

E' possibile che il termine faraone sia arrivato ai greci tramite la Bibbia degli Ebrei, per cui la lettura di pr '3 potrebbe essere stata influenzata dalla lingua semitica.



La digressione sulla pronuncia di pharao mi è venuta da questo passaggio sopra.


Per il resto:


Il Rocci propone un collegamento tra il termine Pyramis e quello che indica la focaccia? Da quanto scrivi mi pare che questa connessione sia da escludere, quindi mi chiedo: come si è giunti ad affermare che la parola "Piramide" tragga spunto da quella focaccia di mais, per una similitudine visiva?



sul Rocci non c'è una connessione diretta fra pyramis e pyramous/pyros che invece fra loro sono messe in evidenza, non so dirti ora come ora per quale motivo ci sia qualcuno che colleghi le due parole; l'unica possibilità di tale connessione che ora mi sento di intuire sta appunto sulla somiglianza reciproca dei due lemmi!
Devo però precisare che non è possibile escludere a priori che pyramis e pyramous, essendo appunto così somiglianti, (la differenza è fondamentalmente un unico suono vocalico) non siano invece realmente connessi.
Mi spiego meglio: essendo due parole così simili fra loro, sarebbe molto facile dedurre che condividono la stessa radice, quindi l'una è una derivata dell'altra e viceversa. Se non avessi letto le specificazioni sull'etimologia delle due parole all'interno del Vocabolario Rocci, io stesso avrei ritenuto ovvio che le due parole fossero imparentate fra loro.

Invece pyramis secondo il Vocabolario ha etimologia egizia, pyramous deriva da pyros di cui l'etimo non è specificato, il che dovrebbe significare che è una parola nativa greca o al più indoeuropea.


Che il dizionario di Greco attribuisca un'origine egizia al termine Pyramis va a inficiare la possibilità che questa parola sia stata udita dai greci in egizio antico e sia stata "adottata", riproponendola scritta secondo i loro usi, per renderne il suono originario? Del resto, se realmente trae origine da pr n ws, oggi non ci è dato sapere, con assoluta precisione, come gli Egizi pronunciassero questa parola.



No assolutamente, non lo inficia, al contrario potrebbe esserne appunto la dimostrazione!


Ti assicuro che lunedì in Università andrò a sfogliare un qualche lessico e a cercare dove è stata usata la parola pyramis, magari se ho tempo a leggere e a tradurre qualcosina, per realizzare se dal contesto in cui questa parola appare nelle sue prime attestazioni (penso soprattutto a Erodoto e a Diodoro Siculo) si riesca a giustificare la connessione pyramis - pyramous, o invece, sia possibile smentirla, per lo meno dal punto di vista letterario! [SM=x822707]





-Kiya-
00sabato 24 ottobre 2009 13:48
attenderò di leggere i risultati delle tue ricerche, allora ;)

tornando alla possibile connessione dei due termini: possiamo escludere che sia avvenuto l'esatto contrario, ovvero che la forma piramidale abbia suggerito il nome del dolce al mais?
Mi pare che vi siano i presupposti per ritenerlo possibile.
Con il rimando a pyros si torna al riferimento al frumento, ma anche al fuoco, la cui fiamma presenta forma che ha un forte richiamo a quella piramidale.
ACUSinpw
00sabato 24 ottobre 2009 14:08
Per rispondere a questo bisognerebbe vedere quale dei due termini è attestato prima fra i due (pyramous e pyramis); dato che però puròs (termine che almeno etimologicamente non ha attinenze con pur, puros, fuoco) è sicuramente antecedente a pyramis (già Omero lo attesta, e comunque trattandosi del termine per frumento sicuramente è molto più antico), e pyramous è un derivato di puròs, direi che si potrebbe escludere questa idea. Sul vocabolario leggendo puramous troviamo:
"puramous, puramountos, o, [puròs] = piramunte, sorta di focaccia, che anche davasi come premio; palma"

Torta di mais non si trova da nessuna parte... a meno che questo "piramunte" sia una torta di mais, ma io sinceramente non ho idea di cosa sia un piramunte... è interessante poi che un altro significato di puramous è "palma", cosa che a mio parere ci allontana sempre di più da un'effettiva connessione dei due termini e che ci avvicina sempre di più all'idea che pyramis sia una trasposizione di una parola egizia.
Hatshepsut76
00sabato 24 ottobre 2009 14:23
Quando sono stato a Torino, per il raduno, venerdì sera, al ristorante dell'albergo, tra le pizze possibili, c'era anche la focaccia piramide. Adesso sono curioso di tornarci per eventualmente verificare; la curiosità è tanta!
Ad ogni modo, anche io sono curioso di saperne di più!
ACUSinpw
00sabato 24 ottobre 2009 17:24
Estratto dal libro "L'energia della piramide
Di Max Toth,Greg Nielsen,Roberta Rambelli":


Un'etimologia completamente diversa è quella proposta da Gerald Massey in Ancient Egypt: The Light of the World. Massey fa risalire il termine al greco pyr, <>, e all'egizio MET, <> o <>. La parola, egli asserisce, sta ad indicare le dieci misure, o archi originali tracciati dal dio del fuoco, il sole, lungo lo zodiaco. Poichè le Grandi Piramidi di Gizia, tra le altre, sembrano costruite in base a misurazioni siderali, si tratta di una teoria plausibile. La parola significherebbe quindi, alla lettera : <>: una figura simbolica della vita manifesta.



Ho riportato l'estratte più per amor di cultura che per altro.
Infatti non credo molto al valore di questa teoria, anzi per quanto mi riguarda proprio per niente. Non mi convince soprattutto l'idea che i greci si mettessero a creare un composto da una parola greca e una egizia, composto con significato addirittura astratto e metafisico.

pizia.
00domenica 25 ottobre 2009 00:09
[SM=x822728]

Massey fa risalire il termine al greco pyr, <>, e all'egizio MET, <> o <>. La parola, egli asserisce, sta ad indicare le dieci misure, o archi originali tracciati dal dio del fuoco, il sole, lungo lo zodiaco. Poichè le Grandi Piramidi di Gizia, tra le altre, sembrano costruite in base a misurazioni siderali, si tratta di una teoria plausibile. La parola significherebbe quindi, alla lettera : <>: una figura simbolica della vita manifesta.


Ma che vuol dire?
Mai sentito nulla del genere...

Tornando ai discorsi logici, esistono due possibilità, in un certo senso opposte.
- i greci hanno udito una parola usata dagli egizi per designare quei loro monumenti e l'hanno adottata, per poi usarla come nome di un prodotto da forno con la stessa forma, in piccolo;
- i greci hanno un prodotto da forno dalla forma simile a quella dei monumenti egizi, per cui iniziarono a chiamare questi ultimi col nome della loro focaccia;
Nel primo caso ci sarebbe un legame di derivazione di una parola dall'altra, nel secondo no, sarebbe lo stesso nome a designare due cose differenti, ma assimilabili per un certo aspetto (la forma).

Però potrebbe esistere un terzo caso, quello dell'assonanza, molti geroglifici sono stati assegnati al suono verbale con questa logica (ad esempio ankh):
- i greci hanno un prodotto da forno chiamato "piramide" (pyramis); gli egizi chiamano "piramide" i loro grandi monumenti di forma geometrica, nel momento in cui i due popoli vengono a contatto i greci si impadroniscono del termine egizio, già di per sé molto simile ad una parola della loro lingua, e nel linguaggio parlato e scritto lo declinano come fosse il termine che già conoscono.

Siccome in Egitto, la parola che designa la forma dei monumenti designa anche il solido fondamentale della geometria, presto anche la focaccia prende la forma dei monumenti egizi.
La coincidenza della forma dei monumenti con la definizione del solido teorico geometrico astratto credo sia fondamentale.
E la geometria egizia trattava problemi di piramidi quando ancora in Grecia non si sapeva cosa fosse la geometria.

ACUSinpw
00mercoledì 9 dicembre 2009 19:42
Oggi al corso è venuta la dottoressa Moioli, papirolaga, a farci una lezione sulle fonti classiche dell'Egitto. Ebbene fra una cosa e l'altra (che presto appena avrò uno straccio di tempo in più arrivera anche sulla mia area monografica insieme agli altri appunti) ha parlato proprio del discorso del nome delle piramidi. Ne ha parlato proprio in due minuti e non ha accettato domande... comunque lei ha dato ancora una volta la versione erodotea della faccenda, ovvero che pyramis è il nome della focaccia triangolare dei greci, i quali, davanti alle piramidi, con un senso di "ironia", hanno deciso di dare ai grandi monumenti lo stesso nomignolo della focaccia (mah!). Come "tesi" di supporto c'è il corrispettivo di oBELISCO, che, come accennato in precedenza, fra le altre cose, significa anche spiedino.

La cosa che non mi convince, e domani se riesco cercherò di romperle le scatole con questi quesiti, è che non vedo come un Erodoto, grande ammiratore dell'Egitto, potesse dare nomi così poco nobili a qualcosa di così grandioso. Anche perchè, a quanto mi è parso di capire, domani cercherò di chiedere alla dott.sa Moioli, la prima volta "documentata" in cui il termine appare è proprio Erodoto.. il resto sembrano solo supposizioni.
FrAnkh
00mercoledì 9 dicembre 2009 23:41
In tutto questo c'è un piccolo problema: gli egiziani, fin dall'Antico Regno, per definire le piramidi hanno sempre usato il termine 'mr' (col determinativo della piramide), e mai, in nessun modo, qualcosa che assomigliasse a pr m is, o simili. Il termine 'piramis' viene usato solo dai Greci.
sethorus
00giovedì 10 dicembre 2009 11:23
Banale spiegazione. Erodoto arriva a Giza vede questi maestosi monumenti e ne rimane incantato. Passa nelle vicinanze per caso un egiziano, Erodoto lo ferma e gli domanda: <<Cosa è questo monumento?>>. L'egiziano risponde: << "mr">>. Erodoto ancora più curioso e sbalordito: << è una meraviglia!!! ma qual è la sua funzione?, a che cosa serve?>>. L'egiziano ci pensa un po' per cercare di spiegare con termini semplici la funzione svolta e risponde: <<"pr m is">>.
Ad Erodoto il secondo "nome" piacque di più del primo e la chiamò così!!!
Se ci facciamo caso per indicare
casa possiamo dire il luogo in cui abito,
scuola il luogo dove si impara a leggere e scrivere
ma nessuno di noi direbbe o scriverebbe
"sono stanco me ne ritorno nel luogo in cui abito" o
"vado a letto presto perché domani mattina devo andare nel luogo in cui si impara a leggere e scrivere",
sarebbe una cosa ridicola!!!
Quindi è probabile che nemmeno gli egiziani lo facessero, e si riferivano alla piramide come luogo e non per funzione!!!
-Kiya-
00giovedì 10 dicembre 2009 23:45
Re:
FrAnkh, 09/12/2009 23.41:

In tutto questo c'è un piccolo problema: gli egiziani, fin dall'Antico Regno, per definire le piramidi hanno sempre usato il termine 'mr' (col determinativo della piramide), e mai, in nessun modo, qualcosa che assomigliasse a pr m is, o simili. Il termine 'piramis' viene usato solo dai Greci.




caro FrAnkh, ripropongo qui a seguire un mio intervento, fatto in apertura di questa discussione, per avere il tuo parere in proposito:

-Kiya-, 03/07/2009 0.16:

Il termine mr è probabilmente anche più antico delle stesse piramidi.
Lo si trova impiegato come determinativo per "tomba", "mastaba" 'i.
Non so dire, però, se fu un'adattamento più tardo, magari concomitante alla IV dinastia.
Qualora effettivamente risultasse più antico dei monumenti che il segno rappresenta, non potremmo escludere che le Piramidi fossero denominate con un nome più specifico.



tu sottolinei che fin dall'Antico regno gli egizi si riferirono con il termine mr + esplicito determinativo alle Piramidi. Ma quali e quante a attestazioni abbiamo e a che epoca risalgono, nello specifico?
Potremmo ritenere che proprio dall'uso Greco, improprio, di pr m ..., teso a sottolineare l'altezza, derivi il termine italiano "piramide" e che, quindi il dolce di mais non centri nulla?


FrAnkh
00sabato 12 dicembre 2009 14:02
Bisogna dire che a Sethorus la fantasia non manca [SM=g999103] !

Bé, fantasia per fantasia, racconto ora io come realmente (sic!) si sono svolti i fatti.

Erodoto va in Egitto e lì vede quei maestosi monumenti. Passa nelle vicinanze per caso un egiziano, Erodoto lo ferma e gli chiede (in greco, ovviamente): ‘Come si chiama questo monumento?’. L’egiziano non capisce (evidentemente parla solo la sua lingua e non conosce il greco), fa dei cenni facendo comprendere ad Erodoto che non ha capito. Erodoto allora va dai sacerdoti, che parlano greco e domanda loro: ‘Come si chiamano quei monumenti in egiziano?’ ‘Mer’, rispondono i sacerdoti. ‘Curioso - replica Erodoto- non conosco questa parola, però assomigliano proprio a quelle focacce di frumento (non mais!!!! [SM=x822743] n.d.F.) che mangiamo noi, e che si chiamano “püramis”.’

Qualche tempo dopo, Diodoro va anche lui in Egitto. Vede gli obelischi e chiede ai sacerdoti suoi interlocutori:’ Quegli strani monoliti alti e stretti che svettano nel cielo di Eliopoli, come si chiamano?’. ‘Tekhen’ rispondono i sacerdoti. ‘Curioso - replica Diodoro – non conosco questa parola, però assomigliano proprio a quegli spiedini che usiamo noi per cuocere le interiora degli agnelli nei giorni di festa!’

Fine degli aneddoti. Ora, però chiedo io, : ‘Quale è l’etimologia della parola “obelisco”?’

-Kiya-
00sabato 12 dicembre 2009 15:31
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