Kha e Merit...cosa potete dirmi di loro?

Scusate è che mi sorge un dubbio...ma Kha e Merit chi sono?
Scusate la domanda...


p.s-ho letto che Kha era un architetto...ma centrava qualcosa con la storia della mummia a cui avevano cambiato sarcofago (quella del tizio rinvenuto con le ossa mezze rotte e privo di amuleti)?

Innanzitutto, grazie per la richiesta, _Bastet_.
A proposito di Kha, egli fu capo-architetto alla corte di Amenhotep III (tarda XVIII dinastia).

La sua tomba, nella quale riposava anche Merit, sua sposa, fu ritrovata a Deir el-Medina da Ernesto Schiaparelli, nel 1906. Era intatta.
L'intero contenuto della tomba, compresi i corpi dei due occupanti, i relativi sarcofagi (3 per Kha e 2 per Merit) e l'intero corredo funebre (tranne una lampada che è esposta al Museo del Cairo) sono visibili al Museo Egizio di Torino, che gli ha dedicato un'area specifica.
Dovette, senza dubbio, essere un grande architetto tenuto conto di quelli che sono i monumenti riferiti al periodo. A testimoniare le sue capacità, un oggetto unico, rinvenuto tra i reperti della tomba: un cubito (era l'unità di misura utilizzata a quel tempo e corrispondeva a 52,5 cm moderni), ovvero un'"asta" per la misurazione, interamente d'oro, omaggio del Re.

La mummia di cui riferisci, con le ossa parzialmente rotte, probabilmente è quella rinvenuta nella famosa KV55, da alcuni attribuita a Smenkhkara, da altri ritenuta ciò che resta di Amenhotep IV/Akhenaton.

In merito, puoi approfondire a questo link:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=66845&f=66845&idd...

attendo di sapere se la mia intuizione è corretta; buona lettura ;)

-Kiya-, 27/04/2009 1.56:

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L'intero contenuto della tomba, compresi i corpi dei due occupanti, i relativi sarcofagi (3 per Kha e 2 per Merit) e l'intero corredo funebre (tranne una lampada che è esposta al Museo del Cairo) sono visibili al Museo Egizio di Torino, che gli ha dedicato un'area specifica.

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Fin dalla prima volta in cui, anni fa, ho visitato il Museo Egizio, la tomba di Kha ha lasciato dentro di me un'impronta profonda. E' impossibile non restare affascinato dai sarcofagi, dagli utensili e da quant'altro adornava la sua tomba...

Il bello della tomba di Kha, riproposta fedelmente nel museo di Torino, è che raccoglie tutto quello che conteneva in origine.
Per gli studiosi una scoperta unica in quanto testimonia come veniva approntata una sepoltura.

Con il nuovo allestimento previsto, Kha e Merit avranno finalmente lo spazio che meritano e i reperti che li riguardano ne acquisteranno senz'altro. Ora lo spazio che li ospita è alquanto angusto, ma nonostante questo, è impossibile non apprezzarne il contenuto. Quello che preferisco è la parrucca di Merit. Oserei definirla... maestosa.

Si grazie Kyia, non immaginavo gli architetti potessero avere non così tanto potere ma così tanta fama...Ma Kha che cosa progettò? Di strutture o piramidi, così?
E un'altra domanda, è una buona cosa che la sua tomba sia stata trovata intatta...però mi chiedo, come hanno fatto purtroppo ad alcune delle tombe dei faraoni, perchè i ladri non ci sono andati? è strano...forse credevano non avesse nulla di prezioso, ...

Comunque quando il 6 di maggio andrò al museo vi dirò!

Nel mio primo intervento mi riferivo genericamente a "monumenti", commettendo un errore. Per quel che ne sappiamo, Kha fu Capo architetto della necropoli Tebana, pertanto se ne deduce che si occupò della progettazione e dell'esecuzione delle tombe dei sovrani sotto i quali operò (se non ricordo male Kha fu architetto a partire dal Regno di Amenhotep II, fino a che si spense durante quello di Amenhotep III, passando per Thutmosi IV) e dei nobili del suo tempo.
Purtroppo le informazioni a riguardo si focalizzano esclusivamente sulla scoperta della TT8 (la sigla con cui si è identificata la sua tomba) e sullo studio dei reperti in essa contenuti. Lo stesso vale per i testi a mia disposizione, che non riferiscono di quali opere Kha progettò.
Probabilmente, si trovano maggiori informazioni sull'unico volume espressamente dedicato alla scoperta, scritto da Schiaparelli e ripubblicato due anni fa. Volume che al momento personalmente non posseggo.