KV55: iscrizione riferita a Kiya su un vasetto

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
-Kiya-
00lunedì 15 maggio 2006 18:54
E' stata ritrovata su un vasetto per cosmetici appartenuto a Kiya...

c'è qualcuno, tra voi, in grado di tradurlo?



[Modificato da -Kiya- 28/10/2006 1.14]

-francis-
00lunedì 15 maggio 2006 19:41
Mah, l'unica cosa che riesco a leggere (non conosco i geroglifici, solo pochi segni) sono i due cartigli di Akhenaten e in basso, del primo a sinistra, mery-aton (amata da Aton).
Se mi autorizzi posso postare il messaggio in altro sito... ;)
-Kiya-
00lunedì 15 maggio 2006 20:12
Immagino tu voglia inoltrarlo al caro Antef :)

In effetti ho pensato di farlo anch'io all'occorrenza, ma volevo prima accertarmi se qualcuno degli utenti fosse in grado di aiutarmi.
Se così non fosse contatterò Antef personalmente,

Grazie in ogni caso ;)

FrAnkh
00sabato 28 ottobre 2006 01:39
Proviamo a tradurlo. I primi due cartigli lunghi a sinistra costituiscono il nome dogmatico dell'Aton nella prima forma. 1° cartiglio lungo (si comincia da quello di destra):'Viva Ra Harachty che gioisce nell'orizzonte'; 2° cartiglio: 'nel suo aspetto di luce solare che è Aton'; sotto ai cartigli, da destra verso sinistra: 'Donato di vita per sempre, in eterno'. Ora ci sono i due cartigli di Akhenaton: 1° cartiglio (quello a sinistra):'Il signore delle Due Terre "Nefer-kheperu-ra, Wah-en-ra", sotto: 'donato di vita'. 2° cartiglio: 'Il signore di apparizioni "Akh-en-Aton", sotto: 'dalla lunga vita'. Ora vengono tre colonne di testo, cominciando dalla prima a sinistra:'La Sposa Reale, grandemente amata, del Re dell'Alto e Basso Egitto, che vive di Maat', 2° colonna:'"Nefer-kheperu-ra, Wah-en-Ra" il bel figlio dell'Aton', 3° colonna:' vivente, che vive per sempre, in eterno, KIYA' [SM=x822712]
-Kiya-
00sabato 28 ottobre 2006 01:59
Re:

Scritto da: FrAnkh 28/10/2006 1.39
'Viva Ra Harachty che gioisce nell'orizzonte nel suo aspetto di luce solare che è Aton. Donato di vita per sempre, in eterno. Il signore delle Due Terre "Nefer-kheperu-ra, Wah-en-ra", il signore di apparizioni "Akh-en-Aton", dalla lunga vita.
La Sposa Reale, grandemente amata, del Re dell'Alto e Basso Egitto, che vive di Maat "Nefer-kheperu-ra, Wah-en-Ra" il bel figlio dell'Aton vivente, che vive per sempre, in eterno, KIYA'




Grazie FrAnkh... queste parole, scritte 3500 anni fa, riescono ancora a far scaturire emozioni indescrivibili...


p.s. quindi, per Akhenaton, Ra-Harachty = Aton?
Teie
00sabato 28 ottobre 2006 10:43
Urca che bravo Frankh, sembra il famoso Antef che citate sempre.
Altro che capo degli scribi fatelo amministratore capo del sito e della sezione geroglifici. Complimenti.

Teie
Maat Ka Ra
00sabato 28 ottobre 2006 17:08
Caspita Teie che acume! quale perspicacia! [SM=x822712]
FrAnkh è il migliore! [SM=x822723]
FrAnkh
00sabato 28 ottobre 2006 17:49
Grazie, troppo buona [SM=x822707] ! Però anche quell'Antef non era poi così male....
Ora rispondo a Kiya; almeno dico la mia opinione cercando di semplificare al massimo una materia che per la sua complicazione non teme rivali al mondo. Secondo me, per Akhenaton Ra era il grande dio, unico e onnipotente. Harachty (Horus dell'orizzonte) era una sua manifestazione divina, ed era raffigurato come un falco con due piccoli simboli dell' orizzonte accanto, oppure come un uomo dalla testa di falco con sul capo il disco solare circondato da un cobra. Aton, invece, era il Sole, il sole fisico, quello che vediamo brillare nel cielo, ed era la 'manifestazione visibile' della divinità. Cioè, Ra era Harachty (dio con tutte le caratteristiche della sua natura), che si manifestava, cioè si faceva vedere, per mezzo del Sole (=Aton). Infatti, nel primo nome dogmatico si legge: 'Harachty gioisce (=si manifesta) ....nella sua 'essenza' di luce, che è il Sole'. Il termine 'rn', che ho qui reso con 'essenza' significa nella sua prima accezione il 'nome'. Ma noi sappiamo che il 'nome' (sia quello degli uomini, come quello degli dèi, o dei re) era per gli Egizi molto più di una semplice identificazione, ma costituiva una dimensione essenziale dell’individuo. Quindi ho preferito qui rendere ‘rn’ come ‘essenza’. Nel nome dogmatico dell’Aton nella sua seconda redazione, Horus scompare, e viene sostituito direttamente da Ra, affinchè non vi fossero dubbi su chi realmente dovesse essere l’unico dio, che comunque si manifestava senpre per mezzo del Sole.
Messalinaxxx
00sabato 28 ottobre 2006 18:10
Re:
arrivo tardi come al solito, ma almeno cosi' non mi sono persa questo bel post

[SM=x822713]
-Kiya-
00sabato 28 ottobre 2006 21:43
Re:

Scritto da: Teie 28/10/2006 10.43
Urca che bravo Frankh, sembra il famoso Antef che citate sempre.
Altro che capo degli scribi fatelo amministratore capo del sito e della sezione geroglifici. Complimenti.

Teie



Teie non approva l'attuale amministratore, quindi.... che la nomina venga messa ai voti! [SM=x822720]
-Kiya-
00sabato 28 ottobre 2006 21:46
Re:

Scritto da: FrAnkh 28/10/2006 17.49
Grazie, troppo buona [SM=x822707] ! Però anche quell'Antef non era poi così male....
Ora rispondo a Kiya; almeno dico la mia opinione cercando di semplificare al massimo una materia che per la sua complicazione non teme rivali al mondo. Secondo me, per Akhenaton Ra era il grande dio, unico e onnipotente. Harachty (Horus dell'orizzonte) era una sua manifestazione divina, ed era raffigurato come un falco con due piccoli simboli dell' orizzonte accanto, oppure come un uomo dalla testa di falco con sul capo il disco solare circondato da un cobra. Aton, invece, era il Sole, il sole fisico, quello che vediamo brillare nel cielo, ed era la 'manifestazione visibile' della divinità. Cioè, Ra era Harachty (dio con tutte le caratteristiche della sua natura), che si manifestava, cioè si faceva vedere, per mezzo del Sole (=Aton). Infatti, nel primo nome dogmatico si legge: 'Harachty gioisce (=si manifesta) ....nella sua 'essenza' di luce, che è il Sole'. Il termine 'rn', che ho qui reso con 'essenza' significa nella sua prima accezione il 'nome'. Ma noi sappiamo che il 'nome' (sia quello degli uomini, come quello degli dèi, o dei re) era per gli Egizi molto più di una semplice identificazione, ma costituiva una dimensione essenziale dell’individuo. Quindi ho preferito qui rendere ‘rn’ come ‘essenza’. Nel nome dogmatico dell’Aton nella sua seconda redazione, Horus scompare, e viene sostituito direttamente da Ra, affinchè non vi fossero dubbi su chi realmente dovesse essere l’unico dio, che comunque si manifestava senpre per mezzo del Sole.




quindi non è corretto definire Aton come "colui che è nascosto dietro il Sole"?
FrAnkh
00sabato 28 ottobre 2006 21:59
Direi di no. Ma, naturalmente, quando si parla di religione egizia (e non) tutto è possibile.
Dove hai trovato la definizione secondo la quale 'Aton è colui che sta dietro al sole?'
-Kiya-
00sabato 28 ottobre 2006 22:04
Non ricordo se lo afferma Hornung in "Akhenaton il farone della luce", oppure Tosi ne "Il potere del Re, il predominio del Dio"....


verificherò quando torno a casa
pizia.
00domenica 29 ottobre 2006 01:48
Dunque Kiya fu sposa reale già durante gli anni in cui usava la seconda versione della definizione dell'Aton, prima del 9°.
Bene, ottima prova.
In che rapporto si può mettere questa prova con i due successori di Akhenaton?
Dunque, se Tut e Smenkhkara fossero stati fratelli, E Smenkhkara morì a 20 anni, nel 17° anno di Akhenaton, o forse l'anno dopo, avrebbe dovuto avere i natali 2 o 3 anni prima che Akhenaton fosse associato al trono.
Se fu associato al trono a 16 anni circa, la nascita di Smenkhkara sarebbe dovuta avvenire quando il nostro aveva 13/14 anni,...
Questo Smenkhkara non mi lascia dormire.
Se, se, se...
FrAnkh
00domenica 29 ottobre 2006 20:22
Ahimè! [SM=x822736] Del periodo della fine del regno di Akhenaton non si sa (quasi) niente. Su Smenkara cito qui Tosi in 'Il potere del re, il predominio del dio'): "Smenkara, il solo erede maschio al trono era forse un parente di Akhenaten, un cugino o un nipote o semplicemente il genero, avendo sposato la prima figlia del re: Meritaten, nata nel 4° anno di regno". Di Smenkara quindi non si sa proprio quasi niente: né il rapporto di parentela con Akhenaton, né tantomeno l'età....
Quanto a Kiya le cose vanno, forse un po' meglio per la presenza di qualche oggetto col suo nome, ma vale sempre quanto sostenuto dal Tosi nel sopracitato libro: "Il mistero sull'identità di Kiya permane tuttora" [SM=x822734]
-Kiya-
00lunedì 30 ottobre 2006 20:48
eh sì... lo ammetto: ho sempre amato essere avvolta in un alone di nebbioso mistero... [SM=x822706]


scherzi a parte: sto raccogliendo un po' di materiale sulla mia amata Kiya. Varie teorie esposte dal momento in cui il suo nome rivide la luce. Mi ci vorrà ancora un po' di tempo, ma conto di proporvlo al più presto...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:38.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com