KV55: CT Scan sulla mummia

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-Kiya-
00mercoledì 11 luglio 2007 23:15
L'hanno fatto!
Sì, ve lo confermo: è stato eseguito il CT Scan sui resti della mummia della KV55. E l'hanno fatto nel più assoluto silenzio...

Sempre Zahi Hawass, ma soprattutto sempre il National Geographic, a capo dell'operazione.

Le notizie che giungono, per ora, sono tratte direttamente dal sito del NG. Eccole qui a seguire... non anticipo nulla, anche perchè in fondo non c'è molto da anticipare. Nulla che già non sia stato ampiamente trattato proprio qui sul forum e, bisogna dirlo, in maniera più dettagliata e approfondita, oltre che precisa, di come hanno fatto loro:

Gli Egittologi hanno ora una nuova prova a sostegno della teoria che i resti della mummia rinvenuti nella KV55 possa essere quanto resta del cadavere di Akhenaton, il faraone riformatore, marito di Nefertiti e, secondo alcuni, padre di Tutankhamon.
L'identità della mummia ha fin dal momento della sua scoperta, avvenuta nel 1907, generato un dibattito feroce. Il dibattito poi si incrementò ulteriormente ad avvenuta scoperta della tomba di Tutankhamon, accertando la vicinanza relativa tra le due sepolture.
E' così che un team internazionale di ricerca, capeggiato da Zahi Hawass, ha deciso di applicare la tecnologia del CT Scan per analizzare il corpo, progettando inoltre di applicarlo su un alto numero di mummie rinvenute nella Valle (la spedizione è parzialmente finanziata dalla National Geographic Foundation, che ne detiene i diritti).
Lo scan aha rivelato una serie di similitudini tra il corpo "misterioso" e quello di Tutankhamon, compresa la caratteristica forma strutturale del cranio.




La tecnologia CT Scan è tutt'altro che invasiva e permette un'analisi approfondita delle mummie senza alcun rischio di danneggiamento per le stesse, rivelando qualunque possibile informazione, dall'età ipotetica ai malanni fisici che colpirono in vita il suo proprietario.
L'apparecchiatura è in grado di produrre circa 1500 immagini a sezione trasversale per ogni corpo, fino alla sua ricostruzione completa in 3D.

L'era Amarniana, come è noto si è conclusa con l'annientamento pressocchè totale di tutto quanto ne fece pearte, compreso, possiamo affermare, il conseguente occultamento (o distruzione) di buona parte delle mummie appartenenti ai suoi protagonisti, in particolar modo quelle della famiglia reale, dando vita così a quello che ancor oggi è ritenuto un mistero dagli studiosi dell'argomento.

La mummia in questione, tuttavia ha conservato alcuni indizi che potrebbero far luce su quel periodo.

Il volto in lamina dorata applicato sul sarcofago e i cartigli contenenti il nome del suo ospite sono stati strappati via.
Ma le tracce di foglia d'oro, con i geroglifici che circondano il cartiglio mancante, hanno suggerito in questi anni che il corpo rinvenuto possa appartenere al Sovrano "eretico".
Peter Lacovara, archeologo dell'Amarna Royal Tombs Project, ritiene che le alterazioni apportate al sarcofago possano suggerire si trattasse di un membro maschio appartenete alla famiglia Reale di Akhetaton, molto probabilmente proprio di Akhenaton.
L'esplorazione del CT Scan pare sostenere l'ipotesi che la mummia appartenga ad Akhenaton, confermando che si tratta di un maschio di età compresa tra i 25 e i 40 anni, che riporta molte somiglianze fisiche con Tutankhamon - supponendo e accettando che Akhenaton fosse il padre di Tutankhamon, come alcuni esperti ritengono.
Lo strano cranio allungato, denominato dolicocefalo, rinvenuto sulla mummia è simile in maniera sconvolgente a quello di Tutankhamon. La mascella, gli zigomi, il palato, la dentatura e la leggera scoliosi della spina dorsale, caratteristiche queste per entrambi, lasciano supporre agli studiosi che possano essersi tramandate di padre in figlio.

Hawass dichiara che, sulla base di queste caratteristiche e tenendo conto dell'ipotetica età e delle iscrizioni presenti sulla bara, c'è l'effettiva possibilità di trovarsi di fronte ai resti di Akhenaton. Ma lo stesso aggiunge anche che potrebbe trattarsi della mummia di altro individuo, ivi compreso un membro misterioso appartenente alla famiglia di Tutankhamon

C'è ancora, naturalmente chi, come il dr. Dodson, dell'università di Bristol, continua a credere possa trattarsi di Smenkhkhara, a suo dire, fratello o figlio di Akhenaton.

Il Sovrano del Sole potrebbe essere stato sepolto in un primo tempo nella KV55 - dove sono stati ritrovati i mattoni magici recanti il Suo nome - ma la mummia probabilmente successivamente fu spostata altrove e distrutta, sempre secondo il dr. Dodson che non ritiene possa esservi certezza al 100% sull'appartenenza di questi resti.













antonio crasto
00giovedì 12 luglio 2007 08:23
L’articolo di National Geographic News non fornisce in realtà alcuna novità. I misteri della mummia della KV 55 sembrano ancora irrisolti.
La determinazione dell’età 25-40 anni era già stata proposta da altri ricercatori e comunque la sua indeterminazione è ancora troppo alta.
Per quanto riguarda la sicura somiglianza del cranio di questa mummia col cranio di Tutankhamon non ci voleva certo la TAC. E’ una somiglianza ormai appurata e discussa su moltissimi libri e articoli.
Questa somiglianza ha portato ha far ritenere che il legame di parentela fra i due personaggi potesse essere quello fra padre e figlio o quello fra due fratelli.
In realtà si continua a girare intorno a tre sovrani: Akhenaton, Smenkhkara e Tutankhamon dei quali non si conosce con certezza il grado di parentela.
Esistono solamente delle ipotesi, ma nessuna certezza.

Io ritengo che Smenkhkara sia un fratellastro di Akhenaton (figlio di Amenhotep III e di una moglie secondaria) e che Tutankhamon sia figlio di Smenkhkara e Maketaton. Questa ipotesi giustifica la fortissima somiglianza dei due teschi e il fatto che Tutankhamon asserisce di essere salito sul trono di suo padre.
pizia.
00venerdì 13 luglio 2007 23:36
Stavolta sono d'accordissimo, mi convince da matti l'ipotesi di Antonio! [SM=x822713]
-Kiya-
00domenica 15 luglio 2007 18:33
cercando approfondimenti a riguardo, ho scoperto che la medesima operazione è stata fatta anche sulle due mummie femminili della KV35.

E sapete cosa afferma Hawass in merito: che anche conducendo le analisi del DNA probabilemente non si avranno dati certi, poichè tali analisi, su reperti così datati, non sono più efficaci! [SM=x822737]

E Hatshepsut, allora???? [SM=x822718]
pizia.
00domenica 15 luglio 2007 22:44
[SM=x822743] solito discorso.
Intanto non si fa nulla [SM=x822743]
antonio crasto
00martedì 11 settembre 2007 19:28
Vorrei segnalare una discrepanza fra quanto scritto da N.G. e quanto riferisce Hawass nel suo articolo del 10 luglio alla pagina web:
guardians.net/hawass/Press%20Releases/new_ct-scans_of_egyptian_mummies_07-10-...
Egli non parla di una stima d’età alla morte del personaggio compresa fra i 25 e i 40 anni, anzi asserisce che la spina dorsale, leggermente scoliotica, presenta delle deformazioni significative, che lasciano pensare a un uomo di oltre 60 anni.

Se consideriamo che la maggior parte dei medici e ricercatori si sono orientati, grazie agli esami e al fatto che i molari del giudizio non erano ancora usciti, per un’età non superiore ai 25 anni, le stime ottenute grazie alla TAC e riportate da N.G. e da Hawass sembrano quanto meno discutibili.
Hotepibre
00mercoledì 5 marzo 2014 19:51
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