I Papiri della sapienza...

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Alexander Brandy
00mercoledì 18 gennaio 2006 14:13
Istruzioni del principe Hergedef
(Questo è il più antico esempio di genere letterario a scopo istruttivo o "didattico". finora è venuta alla luce solo la parte iniziale del testo)

Inizio delle istruzion del principe ereditario, conte, figlio di re, Hergedef, per il figlio di cui si prende cura, Au-ib-ra.
così egli dice:

Purificati di fronte ai tuoi stessi occhi,
affinchè nessun altro ti purifichi.
Quando la prosperità è raggiunta fonda la tua casa,
prendi una donna di cuore e ti nascerà un maschio.
Quando ci si costruisce la casa
lo si fa per il proprio figlio.
Fà bene la tua dimora sepolcrale
e degna la residenza d'Occidente.
Dato che la morte ci umilia
e la vita ci esalta,
è per la vita la casa della morte.
Trova dei campi che l'acqua inondi bene,
---------------
Scegli per lui un terreno fra i tuoi campi,
che l'acqua inondi bene ogni anno.
Di lui ti giovi più che del tuo stesso figlio,
Preferiscilo persino al tuo (erede).
Alexander Brandy
00mercoledì 18 gennaio 2006 14:14
Istruzioni a Kagemmi


L'uomo rispettoso prospera,
onorato è il modesto,
la tenda è aperta al silenzioso,
e ampio è il suo seggio.
Non chiacchierare!
Si affilano le lame contro chi è ciarlone,
senza fretta, ma appena sbaglia.....

Quando mangi tra amici
evita i cibi che ami :
una rinuncia richiede solo un attimo,
l'ingordigia è meschina e riprorevole.
Un bicchiere d'acqua calma la sete,
un boccone d'erbe fortifica il cuore;
ciò che è buono vale la bontà stessa,
e un poco di qualcosa vale il molto.
Abietto è colui ilcui ventre brama quando l'ora (del pasto) è trascorsa,
egli scorda coloro nella cui casa il suo ventre vaga.

Se siedi accanto a un ingordo
mangia quando la sua avidità è placata;
se bevi con un ubriacone
serviti quando il suo cuore è già ben contentato.
Vicino a un goloso non avventarti sulla carne,
ma quando egli te la offre prendine, non rifiutarla,
e allora ti sarà di conforto.
Su chi è irreprensibile in fatto di cibo
nessuna parola potrà mai aver la meglio;
con chi è gentile, anche al punto di apparire timoroso,
chi è severo lo è meno che con la sua stessa madre,
e tutti sono suoi servitori.

Lascia che il tuo nome si faccia avanti
e la tua bocca rimanga, intanto chiusa.
Chiamato, non sfoggiare la tua forza
fra i tuoi coetanei, per non averne contro.
Non sappiamo ciò che può accadere,
ciò che fara dio, quando punirà.

Alexander Brandy
00mercoledì 18 gennaio 2006 14:14
Istruzioni di Ptahhotep

(così egli parlò a suo figlio)

Non essere orgoglioso del tuo sapere
consulta l'ignorante e il sapiente;
i limiti dell'arte non sono stati raggiunti
né son perfette le qualità di alcun artista;
il buon parlare è più nascosto della pietra verde
eppure si può trovare fra le donnette alle mole.

Se accade che vi sia contesa con chi
è uomo di potere e superiore,
serra le braccia e curva la schiena:
con lo scherno non otterrai il suo accordo.
Non badar tanto alle male parole,
e non contrastarlo quando egli attacca;
Il tuo controllo eguaglierà il suo straparlare
e ignorante egli sarà chiamato.

Se accade che vi sia contesa con chi
è tuo eguale, del tuo stesso livello,
mentre egli dice cattive parole
col tuo silenzio dimostrerai maggior valore;
chi ascolta farà un gran parlare
e il tuo nome avrà buona considerazione
presso i magistrati.

Se accade che vi sia contesa con chi
è pover'uomo e a te non uguale,
non attaccarlo per la sua debolezza,
lascialo e si contraddirà da solo.
Non rispondergli per liberarti il cuore,
non ti sfogare contro il tuo rivale,
misero è chi nuoce a un pover'uomo;
si vorrà fare ciò che è tuo desiderio,
lo batterai con la condana del giudice.

Se sei un uomo che comanda,
che controlla le vicende dei tanti,
ricerca ogni azione benefica,
e impeccabile sia la tua condotta.
Grande è la giustizia, e duratura,
mai sfidata fin dai tempi di Osiride.
Chi non osserva le leggi viene punito,
sebbene l'avido non ne tenga gran che conto;
la meschinità può far ottenere ricchezze
ma la malvagità non è mai approdata a nulla;
alla fine ciò che resta è sempre la giustizia,
l'uomo può dire:"E' terra di mio padre".

Non far progetti contro alcuno
perchè dio punisce nello stesso modo.
Se un uomo dice:"Vivrò di questo",
non avrà pane da sfamarsi.
Se un uomo dice:"Sarò ricco",
dovrà dire:"Sono stato intrappolato dalla mia stessa furbizia".
Se dice:" Deruberò qualcuno",
finirà per essere dato a uno straniero.
I piani della gente non contano,
è l'ordine di dio a prevalere;
vivi perciò in pace,
quanto gli dei danno vine da sé.
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