Giulio Regeni: per non dimenticare

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
-francis-
00giovedì 4 febbraio 2016 12:25
Hotepibre
00venerdì 5 febbraio 2016 13:53
...per completezza e valutazione della situazione egiziana nel caso in cui qualcuno avesse previsto un viaggio in quel Paese:



datip
00mercoledì 22 giugno 2016 13:43
Da quando il corpo martoriato del giovane italiano Giulio Regeni, dottorando all’Università di Cambridge, è stato ritrovato al Cairo, da più parti si invoca a gran voce la “verità” su quanto accaduto. Il colore giallo del manifesto di Amnesty International è divenuto il simbolo della legittima pretesa di ottenere informazioni veritiere sulla morte di Giulio. Il 14 marzo il Generale Al Sisi ha rilasciato un’intervista al quotidiano italiano “La Repubblica” in cui ha promesso di far luce sul caso Regeni. Nello stesso mese sono stati condannati a morte alcuni rapitori egiziani, additati come i probabili responsabili del brutale assassinio. Ad oggi ci sono novità sul caso de quo. Il quotidiano “La Repubblica” è riuscito ad acquisire un documento in lingua araba, datato 25 aprile, che è stato inviato da un anonimo all’ambasciata italiana in Svizzera. Secondo questo documento Giulio sarebbe stato vittima di una faida tra i Servizi segreti civili e i Servizi Militari, che si contendono il potere all’interno del regime militare di Al Sisi. Giulio sarebbe stato accusato di spionaggio, istigazione degli operai a sovvertire l’ordine costituito. Si ricorda che Giulio si era recato al Cairo per condurre la sua ricerca scientifica e che si era messo in contatto con i sindacati locali. Il documento sulla quale si basa questa nuova pista è ora nelle mani della Procura di Roma.
Per approfondimento si legga l’articolo apparso su "La Repubblica" il 9 giugno 2016, a cura di Carlo Bonini, Giuliano Foschini e Fabio Tonacci.
datip
00giovedì 25 agosto 2016 15:48
Il programma "PRESADIRETTA", condotto da Riccardo Iacona, riparte con un'inchiesta sul caso Regeni lunedì 29 agosto, ore 21.10, rai 3.

Riporto qui la presentazione della puntata:
"IN ESCLUSIVA per PRESADIRETTA l’intervista di Riccardo Iacona a PAOLA e CLAUDIO REGENI, genitori di Giulio il giovane ricercatore italiano di 28 anni sequestrato e ucciso in circostanze ancora misteriose al Cairo. E’ la prima volta che parlano con un giornalista e la loro è un’intervista importante, perché quella di Giulio è una morte ancora senza colpevoli.
Con l’inchiesta CHI HA UCCISO GIULIO REGENI? PresaDiretta dunque, prova a raccontare la personalità del ricercatore italiano barbaramente ucciso e a ricostruire cosa è accaduto davvero in Egitto. A chi può aver dato fastidio il lavoro di Giulio Regeni? Chi ha voluto che fosse catturato e torturato? Quanto conta per l’Occidente l’Egitto, come ago della bilancia nel tormentato scacchiere mediorientale? Quali speranze abbiamo di ottenere la verità?
PRESADIRETTA ha lavorato mesi per ricostruire i fili di questa storia, per gettare luce su un terribile omicidio sul quale dalle autorità egiziane, a sette mesi dal ritrovamento del corpo, non e’ arrivata alcuna verità, semmai tanti depistaggi. L’inchiesta e’ stata girata tra l’Italia, gli Stati Uniti, la Turchia, la Gran Bretagna ed e’ ricca di testimonianze, documenti e interviste in esclusiva. Come quelle degli anonimi le cui dichiarazioni sono state pubblicate dai giornali, ma che a PRESADIRETTA parleranno a volto scoperto indicando mandanti ed esecutori . PRESADIRETTA è andata in Egitto, al Cairo, per raccogliere la testimonianza degli amici di Giulio Regeni e ha ricostruito nel dettaglio il lavoro di ricerca svolto dal giovane italiano. Un lavoro molto duro e pericoloso in un contesto, come quello egiziano, dove la libertà di stampa è limitata e dove la violazione dei diritti civili e umani è costante e quotidiana".
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:55.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com