Re:
nectanebo, 05/02/2015 17:03:
...
Perchè l'uso del mignolo ?
Butto qui una ipotesi personale, che prende spunto da quello detto prima.
Il non toccare il dio, anche se implicitamente questo doveva avvenire, come parte del rituale, si evidenziava il dito più piccolo, e di conseguenza il minor contatto possibile....Mah...
Che le mani siano la parte più importante del corpo umano è palese; del resto ci sono servite per vivere portando il cibo alla bocca!
E non sono forse impronte di mani quelle che i nostri antenati lasciarono nelle caverne spruzzandovi sopra, con la bocca, il colore che ha lasciato una sorta di
"negativo" ante litteram?
Ancora le mani sono protagoniste nel gesto apotropaico delle corna
(rivolte verso il basso poichè verso l'alto stannoa d indicare a qualcuno che quelle protuberanze sporgono dalla sua testa e non esattamente perchè è un bovino... per inciso, pare che l'usanza di indicare così un comportamento fedifrago risalga addirittura all'antica Creta dove Minosse venne "tradito" dalla moglie Pasifae proprio con un cornuto, ovvero un toro. Da quell'amore nacque, peraltro, il Minotauro)
Ma torniamo alle mani, ancora protagoniste in campo religioso poichè è con loro che si impartivano, e si impartiscono, le benedizioni: quella latina con il
pollice, l'indice e il medio distesi e anulare e mignolo ripiegati, quella greca con
l'indice, il medio ed il mignolo distesi, mentre il pollice e l'anulare sono ripiegati.
Anche presso gli etruschi il mignolo disteso
(e solo il mignolo) era un gesto apotropaico e si ritrova anche in molte statue funerarie o sui coprechi di urne cinerarie.
Nel caso del mignolo usato dai personaggi egizi, però, non credo sia ravvisabile un intento apotropaico, giacchè questo serve, normalmente, per
allontanare un pericolo, come peraltro specifica la definizione enciclopedica, e
non per legare a se una divinità; cosa che, in fondo, si fa offrendole un unguento.
Più probabile, io credo, che si tratti di
una forma di cortesia giustificata, peraltro, dalle ridotte dimensioni del soggetto cui si oppone la mano
(nei casi proposti l'ureo).
Se si fosse usato un altro dito, o addirittura l'intera mano, si sarebbe forse messo in pratica un gesto intanto d'impatto più
"aggressivo" e poi il gesto stesso avrebbe nascosto agli occhi della divinità colui che stava offrendo l'unguento.
Provate a pensare come vi comportereste, o come vi comportate, se dinanzi a voi c'è qualcuno che allunga una mano verso il vostro volto... per istinto sareste portati a ritrarvi, a proteggervi pensando che possa farvi del male, darvi uno schiaffo ad esempio, ma se chi vi sta di fronte allunga un mignolo, ci viene più naturale pensare che voglia toglierci qualcosa dal viso ed anzi
normalmente ci sporgiamo anche verso quel mignolo per agevolare l'azione.
Io credo, perciò, che quel mignolo voglia essere solo
un gesto elegante e privo di qualsiasi connotazione offensiva, non interpretabile altrimenti se non come un gesto affettuoso.