Fiori per il Re

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
-Kiya-
00domenica 23 novembre 2008 16:05


Guardando uesta immagine, già in altra occasione, mi sono chiesta quali potessero essere i fiori che la regina qui dona al Re e se dietro questo gesto non fosse possibile interpretare motivazioni che possano andare al di là del semplice dono.

Si riconoscono dei loti, nella mano sinistra della regina, ma nella destra, che si trova rivolta al sovrano, due dei boccioli sono chiaramente di natura diversa.

Potrebbe trattarsi di papaveri?

Ci è noto l'uso del papavero nell'antico Egitto grazie al rinvenimento di alcune ricette che indicavano come impiegarlo per combattere l'insonnia, contro il mal di testa, e anche come rimedio per porre termine al pianto dei neonati, in quanto calmante. Molto importante anche il suo impiego quale anestetico, antidolorifico.
Il fatto che questo rilievo possa mostrare dei papaveri, donati al sovrano che si regge con un bastone, potrebbe, a parer vostro, essere un elemento indicativo di un problema fisico? Si potrebbe ritenere che il rilievo racconti delle cure che la regina, amorevolmente, prestò al suo Re, un rimedio per il dolore provocato, magari, da una ferita?

Ho volutamente evitato di definire per nome i personaggi rappresentati, in virtù dei pareri discordanti a riguardo della loro attribuzione.
-francis-
00domenica 23 novembre 2008 16:59
Sarà perchè ho sempre visto i papaveri già aperti che non ho idea di come fosse il loro bocciolo. Però, in varie altre discussioni, ho letto che era il loto che dava l'oblio, e che in tutte le scene in cui si vedono gli antichi egizi annusarlo rappresentano una specie di "sniffatura".
Inoltre, fra i due boccioli si scorge chiaramente una foglia allungata che, se non ricordo male, non è tipica del papavero.
-Kiya-
00domenica 23 novembre 2008 18:01
il loto ha infatti proprietà molti simili a quelle del papavero.

Dici che è una foglia? io l'ho giudicato un bocciolo di loto, invece...
roberta.maat
00domenica 23 novembre 2008 18:07


Questi orecchini, ritrovati nel 1908 da Davies e Ayrton, hanno come pendenti dei boccioli di papavero.
Mi sembra che quelli dell'immagine di Kiya non somiglino a questi.

Forse si tratta di boccioli di loto anche per la mano destra !
-francis-
00domenica 23 novembre 2008 18:33
In effetti dal papavero di ricava l'oppio...
Ho detto foglia perchè così mi è sembrata a colpo d'occhio... ma può essere anche tutt'altro!
roberta.maat
00domenica 23 novembre 2008 20:01
Nei monili del corredo funerario di Tut spesso è presente il riferimento ai papaveri. Un pettorale coloratissimo riporta verso il bordo esterno delle piastrelline di maiolica bianca e subito dopo un giro di petali di papavero. Un paio di orecchini sempre del re hanno pendenti semi di papavero.
Ho letto, ma non ricordo dove, che l'uso delle immagini di questo fiore, sia come boccioli che come semi, divenne molto in voga già dall'epoca di Amenophi II.
antonio crasto
00lunedì 24 novembre 2008 11:10
Inserisco l'immagine a colori, nella quale si può vedere il colore verde. Direi che si possa parlare di un peperoncino verde!!!
-francis-
00lunedì 24 novembre 2008 11:14
In effetti, guardando questa immagine a colori ed anche più nitida, si evince che quella che io ho definito una foglia in realtà non lo è!
antonio crasto
00lunedì 24 novembre 2008 11:46
Secondo voi, è possibile ipotizzare che gli oggetti tenuti dalla regina rappresentino la stessa cosa in due fasi temporali distinte, come fiori e frutti?
-francis-
00lunedì 24 novembre 2008 15:25
Non so a che frutto pensare, specialmente con uno stelo così lungo...
E poi è strano che un frutto possa avere un calice come quello di un fiore.
-Kiya-
00lunedì 24 novembre 2008 15:30
personalmente credo di vedere, nella mano, sinistra due loti fioriti e un bocciolo che deve schiudersi. Quest'ultimo lo vedo anche nella mano destra al centro di altri due non identificati.

Osservando quanto postato da Roberta, ruisulta chiaro che negli orecchini si è inteso riprodurre gli involucri dei semi di papavero e non l'ntero fiore. Il che lascerebbe supporre che ne avevano chiare le proprietà.

Credo valga la pena approfondire in ambito botanico, per individuare le specie floreali presenti in Egitto a quell'epoca.
roberta.maat
00lunedì 24 novembre 2008 16:59
S fossero boccioli di giunco ? Non ricordo però di aver mai fatto attenzione ai boccioli di giunco pur se ne ho raccolti molti lungo un fiumiciattolo dietro casa, dove crescevano a dismisura.....ora purtroppo
per la cementificazione, non ce ne sono più.
-Kiya-
00martedì 25 novembre 2008 01:39
ma il giunco non fa un'infiorescenza a mo' di spiga piena?
-Kiya-
00martedì 25 novembre 2008 01:41
Re:
roberta.maat, 23/11/2008 18.07:



Questi orecchini, ritrovati nel 1908 da Davies e Ayrton, hanno come pendenti dei boccioli di papavero.
Mi sembra che quelli dell'immagine di Kiya non somiglino a questi.

Forse si tratta di boccioli di loto anche per la mano destra !




mi sorge un dubbio.
E se questi fossero fiordalisi, così come rappresentati sulle mura del Palazzo Reale Amarniano? E' pur vero che le striature marcate non darebbero, però, adito a dubbi.

Aggiungo ancora che a ben guardare forse Roberta ha ragione e che la regina possa stringere dei loti, la variante rosa, anche nella mano destra.

-Kiya-
00martedì 25 novembre 2008 02:11
eccone una foto
roberta.maat
00martedì 2 dicembre 2008 19:23
Credo che non ci siano dubbi da sciogliere, la regina offre al re i fiori del loto, così come li ha raccolti cioè più aperti, più chiusi, in boccio e a fioritura ultimata, magari anche di specie diverse visto
che la vegetazione ne offriva in quantità. Rifletteri, piuttosto, sul numero dei fiori donati in numero di tre per ciascuna mano. [SM=g999103]

Per quanto riguarda il papavero vorrei dire che certamente erano note le proprietà analgesiche ma probabilmente questo fiore non assunse mai carattere simbolico come invece riscontriamo nel loto simbolo di vita e di rinascita. La riproduzione nei gioielli, dei suoi boccioli, petali o semi, secondo me, è solo un "divertissement" artistico di alcune mode. [SM=g999100]
-Kiya-
00giovedì 4 dicembre 2008 09:20

Rifletteri, piuttosto, sul numero dei fiori donati in numero di tre per ciascuna mano.




Tre, ovvero più d'uno. Il numero utilizzato per indicare la pluralità, inteso come "molti". La Regina, quindi, offre molti fiori al Re.
Se avessero voluto sottolineare quel numero, credo che avrebbero posto due fiori in una mano e uno nell'altra.


Tu, per contro, cosa intuisci?
roberta.maat
00giovedì 4 dicembre 2008 12:59
E' semplicemente un mio pensiero : La regina offre al re tre loti più altri tre loti in segno di buon augurio di vita e salute. Non ho capito perchè dovendo puntualizzare sul numero 3 avrebbe dovuto offrire 2 fiori con una mano e il terzo con l'altra, qualcosa mi sfugge ?
Il re Tut in questa immagine particolare sembra reduce da un incidente alla gamba, per via del bastone e della inusuale sua posizione.
antonio crasto
00giovedì 4 dicembre 2008 13:11
La testa fortemente dolicocefala della regina fa ipotizzare che non si tratti di Ankhesenpaaton, in quanto la sposa di Tuthankhaton viene rappresentata con un cranio abbastanza normale.
In tal caso non rimane che ipotizzare la rappresentazione di Smenkhkara e Marytaton, alla quale viene attribuita la testa fortemente dolicocefala esposta al museo del Cairo.
-Kiya-
00giovedì 4 dicembre 2008 13:30
Re:
roberta.maat, 04/12/2008 12.59:

Non ho capito perchè dovendo puntualizzare sul numero 3 avrebbe dovuto offrire 2 fiori con una mano e il terzo con l'altra, qualcosa mi sfugge ?
Il re Tut in questa immagine particolare sembra reduce da un incidente alla gamba, per via del bastone e della inusuale sua posizione.




Intendevo dire che se si fosse inteso rimandare a un significato specifico, legato al numero 3, avrebbero semplicemente rappresentato 3 fiori distribuiti, rispettivamente, due in una mano e uno nell'altra.

Il fatto che i fiori siano 3 per ogni mano, mi fa ritenere che volessero evidenziare il plurale (come facevano nei testi geroglifici, apportando le tre lineette sotto il segno inteso come plurale).

Anche io ho dubbi, come Antonio, che la coppia qui rappresentata sia Tutankhamon/Ankhesenamon. I volti sono assai meno arrotondati di quelli che, abitualmente, li rappresentano. Confrontiamoli, ad esempio, con l'immagine tratta dal trono di Tut:





la prima coppia, apparentemente, sembra più adulta.


Ora, un altro particolareinteressante, tratto dalla prima immagine. Guardate la caviglia destra del Re, quella poggiata a terra: si direbbe fasciata. E' strano, però, che il piede sollevato sia l'altro:



roberta.maat
00giovedì 4 dicembre 2008 14:44
Il cranio fortemente dolicocefalo certamente potrebbe suggerire che si tratti di Meritaton, per quanto riguarda lui invece non saprei cosa pensare e l'unico aspetto che mi ha fatto orientare su Tut è la presenza del bastone.......dopo che tanti hanno dedotto dalla presenza del gran numero di questi nella sua tomba, che il piccolo re ne facesse uso largamente per una malformazione. Ho preferito pensare che il bassorilievo riproducesse gli attimi successivi al presunto incidente che lo portò a morire di setticemia.
Evidentemente non saremo mai abbastanza fortunati da trovare un reperto con didascalia inequivocabile e andremo avanti a congetture vagliando quelle che sembrano più attendibili secondo la nostra preparazione; nel mio caso non posso dire di avere certezze sufficienti.
La caviglia fasciata aveva insospettito anche me, però riguarda il piede privo di tutore e forse potrebbe trattarsi del deterioramento del bassorilievo.
pizia.
00domenica 7 dicembre 2008 10:57
Lasciamo perdere l'identificazione dei soggetti, come sapete io non credo alla dolicocefalia nè ad altre deformazioni finché non vedo la mummia o lo scheletro di Meritaton.
Per ciò che riguarda i fiori mi avete battuta sul tempo, sono arrivata alla discussione quando l'avete già risolta, anche secondo me sono loti di diverse varietà, alcuni (nelumbo nucifera) fanno boccioli tondeggianti con un piccolo calice verde alla base, altri (loto azzurro, foto) fanno i boccioli allungati coperti di brattee (credo si chiamino così) verdi più lunghe.



Anche sul loro numero sono d'accordo: tre in una mano e tre nell'altra possono avere il significato del geroglifico e voler dire molti loti in una mano e molti nell'altra.
Da qualche parte avevo sentito parlare di popoli mangiatori di loto, per ottenere l'oblio.

Quel gioiello indicato da Roberta mi sembra proprio decorato con capsule di papavero, mi pare di vedere anche le aperture dalle quali, a completa essicazione escono i semini.

La fasciatura del piede sarebbe un po' bassa rispetto alla lesione trovata sulla mummia, sempre che non sia post mortem.
Mah, la situazione si complica ivece di sbrogliarsi, una volta avevo letto Smenkhkara e tanto mi bastava, poi hanno cominciato ad assalirmi i dubbi...
-Kiya-
00domenica 7 dicembre 2008 17:52
Non sono certa che quella che appare, a tutti gli effetti, come una fasciatura, possa essere in realtà un deterioramento del rilievo.... seppur non possa escluderlo a priori. Mi pare però che la colorazione apportata sia la medesima che si riscontra sui nastri che scendono lungo la schiena del re e, inoltre, è limitata in modo troppo preciso per essere effettivamente un chiazza deteriorata.

Un'altra osservazione che pongo è che non necessariamente quella qui rappresentata debba essere una rappresentazione che mostra Tut in seguito all'ipotetico incidente che gli causò la ferita mortale poco sopra il ginocchio. Ferita che ancora non è stata provata, visto che c'è ancora chi sostiene che la frattura sia stata causata durante l'imbalsamazione o, successivamente, dal team di Carter, per estrarre il Re dal sarcofago. C'è poi da aggiungere che, riferendo della frattura, si parla del femore sinistro, mentre qui a risultare ipoteticamente fasciata è la caviglia destra.
Il rilievo inoltre è di evidente foggia Amarniana, troppo evidente per risultare eseguito quando Tut era ormai adulto, come il soggetto qui rappresentato. Altro elemento che mi porta ad insistere sull'ipotesi che non si tratti del nostro Tut e dell'amata Ankhesenamon.
antonio crasto
00domenica 7 dicembre 2008 19:27
Re:
pizia., 07/12/2008 10.57:


...
Da qualche parte avevo sentito parlare di popoli mangiatori di loto, per ottenere l'oblio.
...



Riporto da Wikipedia: it.wikipedia.org/wiki/Lotofagi


I Lotofagi accolsero bene i compagni di Ulisse e offrirono loro il dolce frutto del loto, unico loro alimento che però aveva la caratteristica di far perdere la memoria,…

Riporto da Erodono (il padre della storia):

IV, 177

… Lotofagi che vivono usando come unico cibo il frutto del loto: questo è grande quanto quello del lentisco e ha un sapore dolce che somiglia a quello dei datteri.…

IV,178

Lungo il mare, vicino ai Lotofagi, abitano i Maclui, che fanno anche loro uso del loto, …

Il fatto che il cibarsi del frutto del loto fosse un’usanza di alcuni popoli della Cirenaica e che il loto abbia rivestito grande importanza per gli Egizi, potrebbe essere giustificato da contatti fra questi popoli o una loro origine comune.



-Kiya-
00domenica 7 dicembre 2008 19:38
Ho indagato a riguardo del frammento, scoprendo che si trova esposto all'Altes Museum di Berlino e che proviene dagli scavi effettuati ad Amarna.

A questo punto potrei affermare con quasi certezza che non ci troviamo al cospetto di Tutankhamon e Ankhesenamon, ma piuttosto di fronte a Smenkhakara e Meritaton, in quanto la coppia rappresentata è troppo adulta per rappresentare i primi due soggetti e troppo giovane per essere associata ad Akhenaton e Nefertiti.
roberta.maat
00domenica 7 dicembre 2008 20:52
Benissimo, le riflessioni di Kiya sembrano proprio spazzare ogni perplessità.......dunque finalmente potremo dimostrare a coloro che hanno ritenuto Tut uno "storpio" che sono in errore. E poi questo Smenkhara alla fine ha la sua immagine ! Mi piace pensare così.
pizia.
00domenica 7 dicembre 2008 23:59
Sarebbe una bella cosa davvero, finalmente Smenkhkara!
In questo modo il bastone potrebbe essere inteso come di uso comune oppure tipico della famiglia reale per qualche ragione connessa alla loro salute e non specifico di Tut per i ritrovamenti nella sua tomba e per la frattura alla gamba.
Se è vero che molti oggetti della KV62 provenivano dal corredo di Smenkhkara i bastoni potrebbero essere anche tutti suoi e nessuno di Tut!

Antonio:
Questa affermazione del Padre della storia è una di quelle poco credibili, o almeno discutibili: ammesso che siano esistiti questi lotofagi, pensi davvero che potessero nutrirsi dei quelle pigne secche in maniera esclusiva?
-Kiya-
00lunedì 8 dicembre 2008 00:42
Secondo alcuni studiosi questa non sarebbe che una delle rappresentazioni di Smenkhkara.
Certi ritengono infatti di poter individuare questo sovrano nei rilievi tombali di Merira, nella tomba incompiuta di Akhetaton.

Ora cerco qualcosa di più e poi do' seguito ;)
-Kiya-
00lunedì 8 dicembre 2008 01:30
mentre cerco dettagli, ne approfitto per mostrarvi una statuetta attribuita a questo sovrano, che ho trovato in rete qualche settimana fa:

-Kiya-
00lunedì 8 dicembre 2008 03:33
Re:
-Kiya-, 08/12/2008 0.42:

Secondo alcuni studiosi questa non sarebbe che una delle rappresentazioni di Smenkhkara.
Certi ritengono infatti di poter individuare questo sovrano nei rilievi tombali di Merira, nella tomba incompiuta di Akhetaton.

Ora cerco qualcosa di più e poi do' seguito ;)




Confermo che si parla della tomba di Meryra, ma non è chiaro se ci si riferisca al Meryra II, scriba, o all'alto sacerdote di Aton.
Il dubbio lascia aperta la possibilità che possa trattarsi sia della tomba indicata col numero 2, tra quelle costituenti il gruppo Nord, ovvero le tombe di coloro che furono stretti collaboratori del Re, sia della tomba n.4, appartenente al medesimo gruppo.

L'immagine a cui ci riferiamo è quella riprodotta qui di seguito, tratta dall'opera di N. De. Gary Davies - "Rock Tombs of el Amarna, Vol.2, pp. 133-135 (ma il riferimento indicato non corrisponde a quanto ho riscontrato nel volume):



si tratta della rappresentazione di una scena di tributo: il Re ricompensa il proprietario della tomba per la sua devozione e obbedienza.

Ad oggi, ormai, i cartigli che individuano la coppia reale non sono più visibili, se non parzialmente quello della Regina, ma i disegni risalenti al principio del secolo scorso permettono di appurare che si tratta di Smenkhkara e Meritaton (la ricostruzione dall'originale è visibile nel rettangolo riportato in basso a destra). Probabilmente i loro nomi sostituirono quelli originali di Akhenaton e Nefertiti, o forse soltanto il primo venne effettivamente modificato.
Ma potrebbe anche essere che la scena in toto sia stata scolpita successivamente alla morte di Akhenaton e che quello qui raffigurato sia effettivamente il suo successore, Smenkhkara.

C'è, infatti, un particolare in questa immagine, il quale potrebbe confermare alcune ipotesi scritte qui sopra, a riguardo di un possibile problema a carico di Smenkhkara, che potrebbe averlo costretto all'uso del bastone.

A ben guardare il disegno, infatti, osservando la posizione della Regina si nota perfettamente che il suo braccio sinistro è poggiato sul polso del consorte, mentre con quello destro pare sorreggerlo da sotto la spalla, quasi a voler confermare che il Re Smenkhkhara non fosse in grado di mantenere autonomamente la posizione eretta.
Nelle rappresentazioni riguardanti la prima coppia reale Amarniana non accade mai di ammirarli in una tale posa, per quanto vicini possano essere rappresentati.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:02.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com