Egitto isolato da Internet

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-Kiya-
00martedì 5 febbraio 2008 18:24

Alcuni cavi dati sottomarini di una dorsale che congiunge la Francia all’Egitto per cause ancora da accertare si sono interrotti lasciando praticamente al “buio” Egitto, India e Medio Oriente.
Il danno è enorme perchè oltre il 70% degli utenti è rimasto senza connettività, e laddove è ancora presente, l’ampiezza di banda da distribuire ai provider è crollata di oltre il 50%.
Grossi problemi su vasta scala che purtroppo non potranno risolversi in breve tempo. Stime ottimistiche parlano di almeno una decina di giorni per riparare il guasto.
Nel frattempo sono partiti dei piani di emergenza per garantire un minimo di funzionamento alla rete di questi Paesi.

Questo guasto però andrà ad incidere soprattutto sui collegamenti ad alta velocità di aziende, uffici, enti….
Le stesse “Borse” segnalano problemi ed eccessiva lentezza nei collegamenti e nelle transazioni.
Inutile dire che la situazione è davvero critica e i 10 giorni d’attesa (se non di più) per la risoluzione del guasto costeranno molto all’economia di questi Paesi.



[fonte: www.oneadsl.it]

Riporto la notizia, poichè la medesima giustifica l'assenza di news sul Forum in sezioni normalmente aggiornate con una certa frequenza.

Purtroppo i miei riferimenti sono impossibilitati a fornire informazioni relative a scavi o a ritrovamenti.

Confidiamo che il problema possa essere risolto al più presto, affinchè si possa tornare alla normale gestione delle sezioni soggette a quotidiani aggiornamenti



roberta.maat
00mercoledì 6 febbraio 2008 12:51
Confidiamo,confidiamo.....io che sono ansiosa per natura mi auguro una riparazione immediata.....come si fà senza notizie in tempo reale ?
Hatshepsut76
00mercoledì 6 febbraio 2008 13:23
già Roberta, hai proprio ragione... Spero anch'io che tutto si risolva nel giro di breve tempo...
Hotepibre
00mercoledì 6 febbraio 2008 13:43
...secondo me è ZH che è inciampato in un cavo...
-Kiya-
00mercoledì 6 febbraio 2008 13:49
qualcuno parla della possibilità di un'azione terrorista...

non ho approfondito a riguardo, quindi, per il momento, mi astengo da ogni commento
Maat Ka Ra
00mercoledì 6 febbraio 2008 15:01
Beh, al di là del fatto che avremo le notizie con un po' di ritardo (abbiamo pur aspettato millenni, 15 gg sono nulla!), resta il problema oggettivo del danno gravoso all'economia di questi Paesi, ben più importante di qualche notizia su scavi archeologici, per quanto interessanti possano essere....
Nefertari15
00mercoledì 6 febbraio 2008 16:58
Speriamo solo che non ci sia nessuna azione terroristica dietro... [SM=x822743]
Neferneferuaton
00giovedì 7 febbraio 2008 18:37
Si spero anche io che non sia frutto di un'azione terroristica...e basta!! Che tristezza pensare che un Paese così splendido con un passato glorioso alle spalle è continuamente vittima di imbecilli...Ma un'altra causa non so immaginarla...Ci sono altre notizie?
-Kiya-
00giovedì 7 febbraio 2008 19:18
per il momento non ho letto altro...

in quanto al Paese dal glorioso passato, concordo. Il problema però è che l'attuale presente, checchè se ne dica, nulla ha a che vedere con il passato dell'epoca faraonica...
Hotepibre
00giovedì 7 febbraio 2008 22:27
...insisto sul piede di ZH in un cavo...

Quanto ad una eventuale azione terroristica, credo sia improponibile non fosse altro perchè le linee di trasmissione dati sono quanto meno duplicate (per non dire centuplicate) ed il cadere di una di queste non comporta certo l'isolamento di mezzo mondo.

-Kiya-
00venerdì 8 febbraio 2008 03:41
pare che la causa sia da imputare a una nave che, giunta nel porto di Alessandria, ha letteralmente strappato il cavo in fibra durante una manovra.
Sul posto è già intervenuta una nave soccorso della Flag Telecom, a cui spetterà il compitodi sostituire il cavo danneggiato. Si prevedono 6/7 giorni di lavoro per ripristinare la comunicazione all'intero territorio colpito.


Tuttavia c'è anche chi afferma che quella della nave è una giustificazione campata per aria, poichè il cavo in questione si troverebbe in zona non adibita a navigazione e riprese video mostrerebbero che, al momento del blackout, non sia stata individuata alcuna imbarcazione.

Inoltre pare che in realtà i cavi tranciati siano ben 4, dislocati su tutta l'area Mediorientale.
-francis-
00domenica 10 febbraio 2008 15:53


I servizi internet in Egitto torneranno alla completa normalità entro lunedì, dopo le riparazioni in corso a due cavi tranciati apparentemente da un'ancora persa sul fondo del Mediterraneo.

Le riparazioni di un cavo sono già finite e stanno per concludersi anche quelle al secondo, afferma l'agenzia di stampa ufficiale egiziane MENA.

La rottura dei cavi, due al largo della città egiziana di Alessandria e uno tra Dubai e Oman, hanno causato problemi in diverse parti del Medio Oriente e dell'Asia, con l'Egitto rimasto quasi senza servizio.

L'Egitto ha detto di non conoscere la causa della rottura; società di telecomunicazioni hanno parlato di un'ancora persa che con il maltempo ha provocato il danno. Il ministro delle telecomunicazioni Tarek Kamel ha dato ordine a Telecom Egypt di compensare i clienti con un mese gratis di servizio.

(Fonte: Ticino news)
Hotepibre
00lunedì 11 febbraio 2008 12:34
... mi chiedo se non ci possano essere connessioni tra questi "inconvenienti" (non credo assolutamente all'ancora o alla nave; peraltro, se il danno si è verificato contemporaneamente in aree così distanti tra loro...) e il recente "sconfinamento" palestinese con l'abbattimento del muro "israeliano", e se si fosse trattato una sorta di "quarantena" dell'intera area per motivi di sicurezza strategica?
pizia.
00lunedì 11 febbraio 2008 18:17
Re:
Hotepibre, 07/02/2008 22.27:

...insisto sul piede di ZH in un cavo...



Visto che il guasto ha causato anche notevole perdita di denaro in termini di mancate connessioni, sono convinta che il nostro Soprintendente, se potesse farebbe mettere una ragnatela di cavi in collegamento con l'Europa, altro che tagliarne uno! [SM=x822710]
Maat Ka Ra
00martedì 12 febbraio 2008 09:58
Re:
Hotepibre, 11/02/2008 12.34:

... mi chiedo se non ci possano essere connessioni tra questi "inconvenienti" (non credo assolutamente all'ancora o alla nave; peraltro, se il danno si è verificato contemporaneamente in aree così distanti tra loro...) e il recente "sconfinamento" palestinese con l'abbattimento del muro "israeliano", e se si fosse trattato una sorta di "quarantena" dell'intera area per motivi di sicurezza strategica?



...pensieri "maligni" comuni?? [SM=x822712]


Hotepibre
00martedì 12 febbraio 2008 10:20
Maat Kha Ra

...pensieri "maligni" comuni??


più che pensieri maligni, direi dubbio leggittimo se si analizza la situazione in quell'area di questi giorni... un altro tarlo, ma l'interruzione Internet in questo non dovrebbe entrarci (non ancora almeno), riguarda le imminenti elezioni (per inciso, sapendo quanto l'attuale presidente è legato a ZH, secondo voi, se non sarà rieletto, che fine farà il "grande capo, commendator, dottor, ingegner, archeologo, di tutti i mega egittologi del mondo"?)
Maat Ka Ra
00martedì 12 febbraio 2008 11:19
...come vedi, tutto potrebbe essere...ma come mai la tendenza delle possibili interpretazioni è sempre negativa?
Hotepibre
00martedì 12 febbraio 2008 11:39
...ma tu sei proprio sicura che una eventuale sostituzione del "super iper mega segretario ipergalattico" sia poi una cosa negativa? [SM=g999103] [SM=g999108]
Maat Ka Ra
00martedì 12 febbraio 2008 13:08
....ehm...non mi riferivo a questa probabilità, ma all'azione mirata studiata per ragioni di politica internazionale, riguardo i Paesi confinanti...ZH ho paura che si rivelerà pressochè eterno, come la Piana di Giza... [SM=x822717]
-Kiya-
00lunedì 14 aprile 2008 17:59
Aggiornamento
Dalle poche notizie frammentarie che continuanoo a circolare in rete, sembrerebbe che ben due navi siano state ritenute responsabili del taglio dei cavi di rete sottomarini avvenuto qualche tempo fa, che provocò un blackout informatico in Egitto e India.

Solo ora una delle due navi è potuta tipartire dal porto in cui si trovava, non senza aver pagato un'ammenda, per rimborso danni, pari a circa 50 mila euro (al cambio).
Nulla si sa invece della seconda nave, tranne un vociferare in base al quale, su ufficiali e armatore, potrebbe pesare un "conto" pari a 240/250 mila euro!



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