Come alimentate la vostra Passione?

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-Kiya-
00domenica 31 maggio 2009 14:33
quali mezzi/strumenti utilizzate per soddisfare e approfondire la vostra passione per l'antico Egitto e l'Egittologia?
Teie
00domenica 31 maggio 2009 21:35
Libri, libri e libri, poi internet e internet, ma non di tutto in questo luogo, qui opero una scelta.
Quindi libri in primo luogo. Ah...dimenticavo e naturalmente il forum.... [SM=x822723]


Teie
-Kiya-
00domenica 31 maggio 2009 23:46
su quali basi poggia la celta che operi a riguardo di internet?

(te lo chiedo per farmi un'idea dei parametri utilizzati dagli utenti e per correggere eventuali errori ;) )
antonio crasto
00lunedì 1 giugno 2009 09:40
Ritengo indispensabile leggere molto e in tutte le direzioni. Una volta acquisita una cultura sufficiente, si riesce a percepire in ciò che si legge le tematiche degne di essere approfondite o le ipotesi campate in aria e da scartare.
Per internet ritengo che non si possa leggere tutto, anche perchè si trova moltissimo in lingue non sempre di facile comprensione. Ritengo utile il web per approfondire singole problematiche, così da rendere l'analisi di un problema abbastanza facile e senza dover ricorrere a testi in biblioteche non sempre accessibili.
Teie
00lunedì 1 giugno 2009 10:31
Antonio ha in parte risposto alla domanda. Quando hai letto tanto e continui a farlo, sai cosa approfondire e cosa no, sai quali sono le cavolate e quali no, sai quando un concetto è scopiazzato da un sito all'altro, ecc.ecc. Quando la tua cultura è sufficiente (ma non basta mai!!) puoi anche controbattere certe teorie un pò fantasiose....o eccessivamente estrose...
Per le lingue non è un grosso problema; qui in casa l'inglese e il francese lo mastichiamo abbastanza, per il tedesco ci pensa mammà che è di madre lingua.

Teie
-francis-
00lunedì 1 giugno 2009 11:07
Anch'io libri, tantissimi.
Tempo fa anche documentari, ma poi, con il tempo, ho inizito a capire che spesso sono fuordevianti e improntati al sensazionalismo più che alla ricerca della verità.
Anche se a volte qualche imprecisione la commettono pure loro, salvo dall'ultimo commento gli Angela e Manfredi.
Anni fa ero appassionata (come molti, immagino) di Stargate, quando tutte le puntate erano dedicate all'Egitto.
Internet lo uso pochissimo, ho notato molte imprecisioni e preferisco sicuramente il forum... il... cioè il nostro!
roberta.maat
00lunedì 1 giugno 2009 13:05
I primis ci sono i libri e non sono mai abbastanza, poi c'è il "nostro" forum e qualche spunto dal web per le news facendo molta attenzione alle bufale. Qualche documentario soddisfa l'esigenza visiva ma per l'approfondimento esistono solo i libri che purtroppo spesso sono in tedesco e per me inaccessibili.
pizia.
00martedì 2 giugno 2009 23:27
Anche per me, la fonte primaria sono i libri.
Internet è un bel divertimento, ma il 90% non è affidabile e fa perdere un sacco di tempo, l'unica cosa utile in pratica è il forum, perché si può conoscere la gente che lo popola e farsi un'idea della loro credibilità, quindi, eventualmente, farsi guidare.
L'università per me è una fonte di importanza primaria in cui vorrei potermi tuffare a capofitto, ma ben poco accessibile al semplice appassionato, cerco delle porte a cui bussare e ogni tanto mi buttano le briciole...
-Kiya-
00mercoledì 3 giugno 2009 00:44
Vale anche per me l'utilizzo dei testi.
Col tempo, tuttavia, ho affinato il mio senso critico anche nei confronti della rete. Ciò mi ha permesso di "selezionare" un certo numero di fonti web che posso ritenere attendibili e che mi sono di supporto fondamentale, soprattutto per tenermi aggiornata sulle news.
I canali ufficiali, purtroppo, si sbottonano molto poco. Sovente non sono nemmeno presenti online. Soprattutto gli egittologi. E' rarissimo che qualcuno, fra loro, prenda in considerazione l'utilizzo di Internet per informare a riguardo del suo lavoro.
Con alcuni ho contatti privati, ma onestamente non mi sento di sfruttare questa via per alimentare il Forum, a meno che non me lo chiedano direttamente o mi autorizzino a farlo con reale disponibilità. E' pur sempre terreno assai delicato, che è soggetto a facili fraintendimenti...
Internet, inoltre, mi è servito a capire quanta disinformazione c'è in giro. A volte leggo risposte, fornite a domande di ignari utilizzatori, che sono a dir poco sconcertanti. C'è grande dispersione, è questo il problema fondamentale. E c'è poca volontà, a mio parere, di operare le giuste scelte. Ci si adatta. Si prende per buono ciò che passa, senza avere l'accortezza di appurarne l'effettiva attendibilità.
pizia.
00mercoledì 3 giugno 2009 22:06
Forse è anche per questo che gli egittologi ne stanno alla larga, per non confondersi nella folla di millantatori?
roberta.maat
00mercoledì 3 giugno 2009 22:53
Credo proprio che sia così, i professori non amano il web ma se abbiamo la fortuna di averne conosciuto qualcuno devo dire con soddisfazione che ascoltano le domande e rispondono gentilmente e con solerzia alle mail.
-Kiya-
00mercoledì 3 giugno 2009 23:25
può essere che la ragione sia quella... ma così facendo, non si rischia di alimentare le bestialità?
Hatshepsut76
00mercoledì 3 giugno 2009 23:36
Non so come rispondere alla tua domanda, posso dirti però che anch'io, come fonte primaria d'informazione sull'Egittologia, uso molto i libri. Su internet talvolta consulto qualcosa, ma è abbastanza difficile che presti fede ad articoli che si trovano al di fuori del nostro forum...
-Kiya-
00giovedì 4 giugno 2009 08:21
Diciamo che i libri costituiscono la base, il fondamento. Ma non solo.
Più andiamo avanti, maggiormente ci addentriamo negli argomenti che ci interessano, ampliando il nostro bagaglio di conoscenze.
I libri, tuttavia, non propongono pareri univoci, ma anzi, offrono lo stesso argomento sotto mille sfaccettature.
Sono quelle sfaccettature che ci portano qui.
Questo, in fondo, non è altro che lo strumento che ci offre la possibilità di tentare di dipanare i nostri dubbi.
Teie
00giovedì 4 giugno 2009 11:27
Sono d'accordo con Kiya che sarebbe molto meglio che un addetto ai lavori pubblicasse su internet evitando, così, molte bestialità. Ma forse non succede perchè entrano in gioco altre componenti..forse invidie, gelosie, desiderio di affidare i propri studi solo alla carta stampata, paura che i contenuti vengano scopiazzati e male, con pericolo per l'autore. Non so se ciò sia vero, sono miei pensieri. Penso anche che qualcuno si serva(in parte almeno), per i suoi studi e i suoi libri, di internet(il cui pregio più grande è l'immediatezza), qualcosa di utile si trova sempre e poi ci sono i forum come questo, pieno di gente che legge e studia.
Molto utile.
Che ne sapete, magari grazie a voi Teie fra un pò pubblica un libro.... [SM=g999108]

Teie
-Kiya-
00giovedì 4 giugno 2009 13:13
Re:
Teie, 04/06/2009 11.27:


Che ne sapete, magari grazie a voi Teie fra un pò pubblica un libro.... [SM=g999108]

Teie




Se lo fai, riservaci un posticino, almeno nei ringraziamenti
Occhio al Copyright, però.... le date di inserimento dei post fanno testo [SM=x822714]

pizia.
00venerdì 5 giugno 2009 19:48
Re:
-Kiya-, 03/06/2009 23.25:

può essere che la ragione sia quella... ma così facendo, non si rischia di alimentare le bestialità?



Infatti, secondo me evitando il web gli egittologi alimentano la libera circolazione delle interpretazioni arbitrarie, che, restando le uniche fonti su internet e sostenendosi a vicenda nella contestazione dello studio "certificato", finiscono per diventare vere!

Però informandosi solo sui libri si rischia di conoscere i fatti con molto ritardo e da una voce sola; inoltre nei libri di solito non viene riportato in massa il risultato di scavi e ricerche, ma viene solo illustrata una scoperta con esempi, solo a volte si accenna al percorso, all'evoluzione dell'idea e al suo sviluppo.
Per questo, a volte internet può essere un aiuto, racconta quasi subito le scoperte e, appellandosi al buon cuore dei professionisti spesso si può accedere a documantazione non pubblicata in altra maniera.

Un esempio: senza il diario di scavo del professor Tiradritti, quando avremo saputo della tomba di Harwa se avessimo dovuto attendere la pubblicazione di un libro?
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