Chiarezza sul Secondo Periodo Intermedio

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pizia.
00lunedì 12 luglio 2010 08:42
Siamo certamente ancora molto lontani da una sufficiente conoscenza degli eventi storici del Secondo Periodo Intermendio, ma ho trovato una bella e convincente spiegazione nel libro:"Storia Sociale dell'Egitto", di Autori Vari.
La prima metà della storia dinastica dell'Egitto è trattata dal grande Barry Kemp, e va dall'Antico Regno al Secondo Periodo Intermedio.

Formalmente egli accetta come termine del Medio Regno la fine della XII Dinastia, quindi classifica come appartenenti al Secondo Periodo Intermedio la XIII, XIV, XV, XVI, XVII.
Con la XVIII per verdetto universalmente riconosciuto, si fa cominciare il Nuovo Regno.

Come fare ordine dunque nella moltitudine di re inquadrati nelle dinastie del periodo "confuso", durato 220-230 anni?
E quando si parla di dinastie, si sa, il riferimento è d'obbligo a Manetone, il quale, d'iniziativa o per tradizione consolidata già ai suoi tempi, ci consegna la storia dell'Egitto provvista di classificazioni e schemi critici, prova di un certo lavoro di interpretazione degli studiosi del tempo e dei loro predecessori.

La situazione affollata potrebbe essere giustificata con la forzatura di racchiudere le liste di re in un sistema unico a posteriori.
Infatti abbiamo scoperto più volte la contemporaneità di alcuni sovrani con altri, in alcuni casi indizio di co-reggenza, in altri di vero e proprio scisma.

Per il periodo di transizione in esame, le testimonianze archeologiche non sono esageratamente esigue, così permettono di stilare elenchi di nomi regali confrontabili con le fonti scritte ufficiali redatte appositamente.

Queste ultime, come ribadito da Gardiner, sono:

1) Pietra di Palermo (fino alla fine dell'Antico Regno)
2) Canone Regio di Torino
3) Lista di Abidos nel tempio di Sethi I
4) Lista di Saqqara, rinvenuta in una tomba
5) Tavola di Karnak, bassorilievo asportato dai francesi da una parete del tempio
6) Opera di Manetone, conosciuta indirettamente.


In sintesi, Kemp divide i nomi di re conosciuti in quattro:

1) XIII Dinastia: circa una dozzina di regnanti egizi residenti a Menfi, attuano politiche di continuità con la tradizione precedente e compaiono nominati in quasi tutto il territorio, analogamente a quelli della XII Dinastia di cui appaiono effettivi continuatori;

2) XV Dinastia: 6 regnanti stranieri, probabilmente asiatici, per breve tempo appaiono a Menfi, ma poi si insediano ad Avaris, eleggendola capitale, probabilmente sono da identificare con gli Hyxsos;

3) XIV e XVI Dinastia: regnanti egizi o asiatici insediati nella zona del Delta, alcuni possono essere stati legati fra loro da una reale discendenza di diritto, ma è incerto il legame con la Dinastia precedente e fra i vari gruppi;

4) XVII Dinastia: regnanti egizi residenti a Tebe il cui regno si estende da Menfi a tutto l'Alto Egitto, in sostanziale continuità con i sovrani della XIII Dinastia, sicuri ascendenti dei faraoni della XVIII Dinastia.


Sembra più chiaro, a voler stilare uno scheam semplificato di continuità, come la successione diventi:

Medio Regno, ..., XII Dinastia

Secondo Periodo Intermedio, XIII, XVII Dinastie

Nuovo Regno XVII Dinastia, ...

Escludendo XV, XIV e XVI non tanto per la mancanza di continuità con la tradizione precedente, a cui tutti in qualche modo vollero aderire, ma per la evidente limitazione (sul lungo periodo) della loro sfera di influenza a territori marginali.
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