Chi fu Meritaton?

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roberta.maat
00lunedì 12 dicembre 2011 01:34
Inserisco qui la discussione perchè non so se ci sarà una cartella apposita per il "Chi fu....?" oppure se ogni personaggio dovrà essere descritto nella sezione relativa alla sua epoca storica. Inoltre chiedo a chi vorrà farlo di apportare correzioni e/o ampliamenti a quanto ho scritto. Grazie

Chi fu Meritaton?



Primogenita delle sei figlie femmine nate da Akhenaton e Nefertiti, nacque probabilmente nel terzo o quarto anno del regno di suo padre circa nel 1354 a.c. e morì forse intorno al 1339 a.c.
Fu sicuramente la prediletta del re, è sempre raffigurata con la coppia reale in proporzioni maggiori rispetto alle altre sorelle in quanto la più anziana. La vediamo sulle stele confinarie di Akhetaton, nonchè sulle pareti della reale tomba amarniana e comunque su tutti i graffiti che ritraggono la famiglia amarniana.
Il suo nome semplicemente significa amata dall'Aton.
Si pensa abbia sposato suo padre all'età di 11 anni ma nessuna iscrizione la ricorda, quando Nefertiti è fuori dalla scena, come " grande sposa reale " bensì è più volte definita " prima signora della casa " .
Sulla figura di questa principessa si addensano interrogativi, privi per ora, di risposte certe, che riguardano il suo ruolo negli ultimi anni di regno di suo padre.
Potrebbe essere stata coreggente di Akenhaton, aver regnato da sola alla sua morte per poi sposare Smenkhare, effimero e misterioso personaggio sul quale ci sarebbe molto da dire proprio perchè non c'è niente di sicuro da dire a suo riguardo.
A proposito della posizione di Meritaton a palazzo, all'epoca in cui sembrerebbe scomparsa Neferiti, conviene ricordare una lettera di Amarna spedita in Egitto alla corte da Abymilki re di Tiro. Questa missiva, la E155, vede Meritaton-Mayati destinataria di ossequio profondo tanto da porla alla pari del re e da far dubitare chi fosse effettivamente il sovrano d'Egitto.Qualcuno ha sostenuto che ci fosse coreggenza tra Akenaton e sua figlia ma costei fosse in effetti colei che governava.
Inoltre sebbene il pensiero dominante tra gli studiosi sia che la regina vedova,autrice della richiesta di un principe ittita come consorte in quanto priva di eredi, fosse Ankesenamun terzogenita della coppia di Amarna, è possibile ipotizzare che l'insolito e " disdicevole " comportamento " così esecrabile dal punto di vista del protocollo regale, sia invece opera di Meritaton.
E' possibile che abbia affiancato anche il piccolo Tutankhamon prima che questi prendesse il trono l'Egitto .
Le si attrbuisce la maternità di Meritaton Ta-Sherit.
Non si conosce il suo luogo di sepoltura ma oggetti riferibili a lei sono stati rinvenuti sia nella tomba di Tut sia nella KV55, lo strano ipogeo di cui da tempo si discute circa la persona cui fu dedicato sia per l'ospite che accoglieva al momento della scoperta.
-Kiya-
00lunedì 12 dicembre 2011 01:47
Ho spostato la discussione nella sezione temporale di pertinenza. Credo che sia la scelta migliore .
-Kiya-
00lunedì 12 dicembre 2011 13:56
Una curiosità su Meritaton
Al Museo Egizio del Cairo è conservato un oggetto di particolare interesse. Si tratta di una paletta da scriba di dimensioni ridotte. Apparentemente un giocattolo, pur tuttavia pienamente funzionale , come conferma il corredo composto da inchiostri, vasetto per l'acqua e stilo, nonchè l'usura che se ne evince.

L'oggetto in questione è di pregevole fattura, ottenuto dall'avorio, come lo sono anche i manici degli stilo. Per lo più questi oggetti, anche nel caso di scribi piuttosto quotati, erano ottenuti dal legno. Gli altri esemplari in avorio rinvenuti appartengono a Sovrani e hanno dimensioni nettamente superiori all'esemplare di cui ci occupiamo qui.

L'iscrizione che vi compare non lascia adito a dubbi circa la sua proprietaria, Meritaton. Sull'oggetto, tuttavia, compare anche un altro nome: quello della madre, Nefertiti. Al contrario del nome della Regina, quello di Meritaton non è inscritto in un Cartiglio, dettaglio che conferma che non avesse ancora assunto alcun titolo di Sposa Reale e, quindi, la sua giovane età.
Un precoce interesse al "gioco dello scriba" che, forse, la Grande Sposa Reale volle incentivare, onorando il desiderio della figlia verso quella che era ritenuta, a tutti gli effetti, una prerogativa del potere maschile.

L'oggetto è parte del corredo funerario di Tutankhamon. Fu ritrovato tra le zampe di uno dei due Anubi guardiani, nella Camera del Tesoro.
roberta.maat
00lunedì 12 dicembre 2011 15:27
Sospetto da tempo che questa principessa sia una donna speciale, lontana dagli schemi e fuori da ogni stereotipo.
Non mi stupirei se un giorno l'archeologia ci regalasse sorprese sul suo conto.
-Kiya-
00lunedì 12 dicembre 2011 22:17
Dai miei appunti - Alcuni titoli e nomi di Meritaton


s3t-niswt-nt-kht.f-meryt.f hmt-niswt-wrt mr-t-itn
Trad.: La Figlia del Re del suo corpo, la sua amata, Grande Sposa Reale MeritAton

Titolo ulteriore, presente su alcuni monumenti Amarniani:

s3t-niswt-nt-kht.f-meryt.f-mr-t-itn-ms-n-hmt-niswt-wrt-meryt.f-nbt-t3wy-(itn-nfr-u-nfr-tyit)| anx-s
Trad.: La figlia del Re del suo corpo, la sua amata MeritAton, nata dalla Grande Sposa Reale, la sua amata, Signora delle Due Terre (Neferneferuaton)| possa ella vivere

Come già anticipato da Roberta, il nome Meritaton significa "Amata da Aton" e nelle Lettere di Amarna, una raccolta di corrispoondenza diplomatica scritta in Accadico, si presume essa comparisse come Mayati. Un nome la cui interpretazione è fonte di acceso dibattito. Alcuni studiosi reputano possa trattarsi di un nomignolo, traducibile con "gattina", sostenendo che "gattina" in alcune circostanze è reso con "Miw-ti". E' tuttavia assai probabile che Mayati derivi semplicemente da "Amata" ovvero da Meri(t). Altri, invece asseriscono che potrebbe corrispondere precisamente alla lettura Egizia del nome. A detta loro, vocalmente la "t" del femminile non veniva letta, mentre la "r assumeva un suono simile a quello di una "y", da cui Meritaton=Mayati.

Nella Lista compilata da Manetone compare un nome femminile che lo storico chiama "Acencheres, figlia di Orus e sorella di Rathosis". Costei è collocata al termine della XVIII Dinastia. Le indicazioni di Manetone troverebbero corrispondenza, nel genere femminile, con alcuni reperti attribuiti a Ankh(et)kheperura, un personaggio femminile non ben identificato che compare a cavallo tra i Regni di Akhenaton e Tutankhamon, la cui titolatura completa sembrerebbe essere Ankh(et)Kheperura-Meriaton Neferneruaton- Meriwaenra. Meriaton, al neutro, risulta, seppur raramente, accluso ad alcune rappresentazioni della Principessa.
Neferneferuaton era un titolo di Nefertiti, indicatore del suo stato elevato in qualità di Regina/Divinità/Controparte femminile del Re. Meritaton potrebbe averlo assunto a seguito della scomparsa della madre.
Se Meritaton venne effettivamente incoronata come Sovrano potrebbe aver assunto epiteti maschili, esattamente come fece Hatshepsut prima di lei.
Il nome "Meriwaenra" (Amato da Waenra, ovvero Akhenaton), abbinato all'epiteto "benefico al marito" assocerebbe Meritaton alla coppia mitica Iside/Osiride, nello specifico a Iside. Un espresso tentativo di pacificare il vecchio e il nuovo ordine, pur restando fedele all'Aton.
roberta.maat
00lunedì 12 dicembre 2011 22:41
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-Kiya-
00martedì 13 dicembre 2011 00:39
Compio un balzo in avanti, pur conscia che ancora molto ci sia da dire a riguardo del vissuto di questa donna illustre e introduco la questione della sua dimora eterna.
Come ha già riferito Roberta, la tomba di Meritaton non ci è al momento nota, il che lascerebbe supporre che sia tra le sepolture che l'Egitto cela ancora gelosamente.
Sono in molti ad interrogarsi su quale fu il destino di Ankhesenamon, ma i più dimenticano di porsi la stessa domanda in riferimento a sua sorella maggiore, la cui presenza, dobbiamo riconoscerlo, è marcatamente più sentita nei confini Amarniani.
Dove furono custodite le spoglie di Merit? Ad Akhetaton o nella Valle?
Stando a quanto riferito dai rilievi presenti nella tomba Amarniana di Merira, Meritaton avrebbe sposato Smenkhkara per legittimarlo al trono. Il suo regno fu di breve durata e presto fu necessario ricorrere all'investitura del giovane Tutankhamon.
Se la Grande Sposa Reale fosse sopravvissuta alla morte del suo consorte, perchè optare per dare in sposa Ankhes al suo successore? Sulla base di tali evidenze è dunque lecito supporre che l'esistenza di Meritaton si sia consumata in quel di Akhetaton?
Dubbi, quelli finora espressi, che purtroppo mi impediscono di accettare con convinzione l'idea che sia stata Meritaton a redigere la lettera al Sovrano Ittita.
roberta.maat
00martedì 13 dicembre 2011 08:55
Io torno indietro.....Meritaton è ancora in vita e vedova di suo padre :
Un momento terribile in un frangente in cui tutto il sogno si sgretola per una serie di eventi negativi. Pestilenze, lutti, complotti, notizie gravi dalle frontiere, fermenti del Clero di Amon e soprattutto la scomparsa dell'ideatore del sogno. E' come se tutte le certezze improvvisamente crollassero !

Potrebbe la primogenita del re, forse l'ultima ancora convinta della possibilità di mantenere in vita il credo dell'Aton e la realta di Akhetaton, decidere coraggiosamente un tentativo di sopravvivenza ?
Forse sbagliò persona sposando un inutile Smenkare che già nel nome contiene una minaccia ? E chi può dire da dove venisse questo individuo ? Probabilmente la pestilenza o "altro" lo toglie di mezzo ed a Meritaton sempre più dubbiosa ma conscia della responsabilità che le incombe cosa resta se non accompagnare il piccolo fratello alla successione al trono ?
Merytaton62
00martedì 13 dicembre 2011 09:13
Sono sempre stata affascinata da questo personaggio.Non a caso mi sono ispirata ad esso per la scelta del mio nick...Mi irretisce l'idea di una ragazzina che sia riuscita ad offuscare una stella di prima grandezza come Nefertiti.
Ritengo però del tutto azzardata l'ipotesi che , sia pure per breve tempo, sia stata lei a governare...in fondo,era poco più di una bambina!
Non credo sia stata lei a scrivere la lettera al sovrano ittita: all'epoca dei fatti, temo, fosse già uscita di scena.
sargon.
00martedì 13 dicembre 2011 11:29
Meritaton
Meritatan non potrebbe essere una delle due mummie della KV 21?
In quanto alla lettera agli ittiti, bisogna ricordare che l' ultimo sovrano del Mitanni, Mattiwaza era fratello di Kya e che per salvare il trono aveva sposato una figlia di Suppuliliuma.
-Kiya-
00martedì 13 dicembre 2011 12:09
KV21A è stata sottoposta alle analisi del DNA, insieme alle altre mummie selezionate per stabilire la parentela di Tutankhamon. Secondo i riscontri ottenuti, la donna è risultata essere colei con cui Tutankhamon concepì i due feti inumati nella sua tomba, il che lascerebbe ben sperare per Ankhesenamon.

KV21B.... non ricordo se fu inserita nel gruppo e se il suo stato non ha consentito di estrarre dati attendibili o se ne fu esclusa... devo andare a rileggermi la discussione dedicata all'argomento:

ffz.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8723415&p=5
mavir
00mercoledì 14 dicembre 2011 13:47
Re:
[POSTQUOTE]
roberta.maat, 12/12/2011 15.27:

Sospetto da tempo che questa principessa sia una donna speciale, lontana dagli schemi e fuori da ogni stereotipo.
Non mi stupirei se un giorno l'archeologia ci regalasse sorprese sul suo conto.


Una cosa è certa. In italiano il suo nome contiene la radice della parola "merito" o "meritato". Se non altro è una curiosa coincidenza.
Un saluto circolare a tutti
Mavir
-Kiya-
00giovedì 15 dicembre 2011 08:14
Discussioni divise.
Per continuare l'analisi del personaggio di Tadukhipa vi rimando qui:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10044435

In questa sede continueremo ad approfondire sulla Principessa Meritaton.
roberta.maat
00giovedì 15 dicembre 2011 11:33
Un'altra curiosità, a mio avviso, forse non ritenuta rilevante dalla maggioranza degli studiosi, riguarda la scrittura dell'epiteto di Meritaton nella posizione di sposa di Akhenaton.
Ne abbiamo parlato qui
Se fosse possibile avere l'intervento di un filologo....non sarebbe male !
sargon.
00giovedì 15 dicembre 2011 16:17
Meritaton
L' analisi del dna ha stabilito alcuni dati incontrovertibili:
1° La mummia KV35 detta young lady è senza dubbio una figlia di AIII e della regina Tiye
2° La mummia KV55 è figlio di AIII e di una sua figlia e nacque intorno al 35° anno di regno.
Successivamente, intorno all' anno 10° del regno di Akhenaton, generarono Tutankhamon. Probabilmente la Young Lady morì e Tutankhamon fu allevato a Memphis da Maya.
Alla morte di Akhenaton, anno 17°, compare una nuova coppia reale, KV55 e Meritaton,età stimata 22/25 anni lui e 17 lei. La titolatura non è ben decifrata, Ankhkheperure o Ankh(t)kheperure, coppia di impeccabile genealogia reale. Ma il faraone doveva essere Meritaton, forse con a fianco la madre. A testimonianza di ciò le quattro statue dorate trovate nella tomba di Tutankhamon che rappresenterebbero Meritaton con le due corone d' Egitto, le sue fattezze sono molto simili a quelle di Nefertiti. Di certo ci sono i dati del dna, il resto sono solo ipotesi, verosimili ma ipotesi.
-Kiya-
00giovedì 15 dicembre 2011 18:53
Re: Meritaton
sargon., 15/12/2011 16.17:

...
2° La mummia KV55 è figlio di AIII e di una sua figlia e nacque intorno al 35° anno di regno.
Successivamente, intorno all' anno 10° del regno di Akhenaton, generarono Tutankhamon. Probabilmente la Young Lady morì e Tutankhamon fu allevato a Memphis da Maya.



In base alle analisi del DNA, i resti di KV55 apparterrebbero ad Akhenaton, la cui età stimata, al momento del decesso, sarebbe all'incirca di 35 anni. Almeno questo è quanto è stato scritto nello studio. Forse che lei ha qui riportato una sua analisi personale?

Chi generò Tutankhamon, intorno all'anno 10 di Akhenaton?


Qualora sia stata Nefertiti ad indossare la Corona con il nome di Smenkhakara, doveva avere ben più di 22/25 anni, almeno 10 anni in più, alla morte di Akhenaton. Inoltre mi risulta che sia Meritaton a recare i titoli di Grande Sposa Reale, non è così sulle pareti della tomba di Merira II ?

Sia gentile, mi potrebbe specificare quali sono le statue dorate a cui si riferisce, con fattezze di Meritaton?

-Kiya-
00venerdì 16 dicembre 2011 00:39
Re:
roberta.maat, 15/12/2011 11.33:

Un'altra curiosità, a mio avviso, forse non ritenuta rilevante dalla maggioranza degli studiosi, riguarda la scrittura dell'epiteto di Meritaton nella posizione di sposa di Akhenaton.
Ne abbiamo parlato qui
Se fosse possibile avere l'intervento di un filologo....non sarebbe male !




Come sai, non sono particolarmente ferrata in ambito filologico, ma vorrei comunque dire la mia a riguardo del titolo di Grande Sposa Reale assunto da Meritaton dopo la scomparsa di Nefertiti. Stasera, però, la stanchezza incede, quindi mi riprometto di farlo entro il week end ;)
sargon.
00venerdì 16 dicembre 2011 01:24
Meritaton
Le statue in oggetto sono iscritte con i n. 1004,1006, 1010 e 1016 nel catalogo Griffith Institute.
Se ci vedo ancora bene rappresentano una fanciulla, a meno che Tutankhamon soffrisse di mastite.
Il viso di quelle statue venne utilizzato, dal dr Nicholas Reeves, vedi forum recente che andrò a cercare, per la ricostruzione dell' apetto originario della famosa maschera.
In quanto alla interpretazione della linea genetica, invierò Email l' articolo in oggetto.
Kareni
00venerdì 16 dicembre 2011 22:19
Grazie, interessante approfondimento sulla figura di Meritaton.

roberta.maat, 15/12/2011 11.33:

Un'altra curiosità, a mio avviso, forse non ritenuta rilevante dalla maggioranza degli studiosi, riguarda la scrittura dell'epiteto di Meritaton nella posizione di sposa di Akhenaton.
Ne abbiamo parlato qui
Se fosse possibile avere l'intervento di un filologo....non sarebbe male !



Su questo potrei dire il mio parere:
Ritengo che, nella scrittura dell'epiteto, il termine hj senza determinativo D52-D53 (straordinaria eccezione) non intenda dare una connotazione non sessuale alla relazione ma che, piuttosto, si spieghi considerando il rinnovamento artistico (strettamente legato a quello "religioso") portato dallo stile Amarniano. Akhenaton, come sapete, era raffigurato con un fisico femmineo, tanto che i primi scopritori lo confusero con un faraone donna. Infatti le statue che lo mostrano interamente nudo non presentano i genitali; mancanza non giustificabile con un sentimento di pudore, estraneo alla società egiziana; il membro virile era simbolo di forza vitale, "fertilità" e vigore importantissimo, tanto che un classico epiteto riferito ai faraoni era quello di toro possente (notare anche che toro si diceva k3). L'omissione del fallo nelle raffigurazione, e quindi anche nel termine, che hanno per soggetto Akh-n-Iten, riflette la concezione teologica dell'Aton: Il faraone, sua immagine, è padre e madre degli uomini, ed esprime perciò l'idea dell'asessualità dell'Aton. Va da se che scrivere "marito" (quando si sta parlando proprio di Akhenaton) con il determinativo del fallo sarebbe stato un controsenso, e non avrebbe rispettato la concezione sopra espressa. Questo non sarebbe, del resto, neppure l'unico caso di ripercussioni del "pensiero amarniano" sugli scritti geroglifici del periodo, nell' "Inno al sole di Amarna", ad esempio, nella parola m(w)t "morte" si evita categoricamente l'uso di G14, segno della dea avvoltoio Mut. Sono convintissimo che possa essere questa la spiegazione (fino a prova contraria ovviamente), che ne pensate? :)

roberta.maat
00sabato 17 dicembre 2011 15:08
Re:
Kareni, 16/12/2011 22:19:

Grazie, interessante approfondimento sulla figura di Meritaton.

roberta.maat, 15/12/2011 11.33:

Un'altra curiosità, a mio avviso, forse non ritenuta rilevante dalla maggioranza degli studiosi, riguarda la scrittura dell'epiteto di Meritaton nella posizione di sposa di Akhenaton.
Ne abbiamo parlato qui
Se fosse possibile avere l'intervento di un filologo....non sarebbe male !



Su questo potrei dire il mio parere:
Ritengo che, nella scrittura dell'epiteto, il termine hj senza determinativo D52-D53 (straordinaria eccezione) non intenda dare una connotazione non sessuale alla relazione ma che, piuttosto, si spieghi considerando il rinnovamento artistico (strettamente legato a quello "religioso") portato dallo stile Amarniano. Akhenaton, come sapete, era raffigurato con un fisico femmineo, tanto che i primi scopritori lo confusero con un faraone donna. Infatti le statue che lo mostrano interamente nudo non presentano i genitali; mancanza non giustificabile con un sentimento di pudore, estraneo alla società egiziana; il membro virile era simbolo di forza vitale, "fertilità" e vigore importantissimo, tanto che un classico epiteto riferito ai faraoni era quello di toro possente (notare anche che toro si diceva k3). L'omissione del fallo nelle raffigurazione, e quindi anche nel termine, che hanno per soggetto Akh-n-Iten, riflette la concezione teologica dell'Aton: Il faraone, sua immagine, è padre e madre degli uomini, ed esprime perciò l'idea dell'asessualità dell'Aton. Va da se che scrivere "marito" (quando si sta parlando proprio di Akhenaton) con il determinativo del fallo sarebbe stato un controsenso, e non avrebbe rispettato la concezione sopra espressa. Questo non sarebbe, del resto, neppure l'unico caso di ripercussioni del "pensiero amarniano" sugli scritti geroglifici del periodo, nell' "Inno al sole di Amarna", ad esempio, nella parola m(w)t "morte" si evita categoricamente l'uso di G14, segno della dea avvoltoio Mut. Sono convintissimo che possa essere questa la spiegazione (fino a prova contraria ovviamente), che ne pensate? :)




Una riflessione, questa, sicuramente nata da una conoscenza approfondita sia della lingua che dell'etica amarniana, che indubbiamente si può condividere.
Sulla questione però della unicità come straordinaria eccezione vorrei essere più certa.
L'epiteto privo di quel determinativo pare fosse anche quello di Cleopatra VII allorchè fu grande sposa reale. Vorrei essere sicura che la mancanza di quel deterinativo non rappresenti un particolare tipo di matrimonio e cioè quello bianco puramente cerimoniale.
Grazie.


roberta.maat
00sabato 17 dicembre 2011 15:10
Re:
Kareni, 16/12/2011 22:19:

Grazie, interessante approfondimento sulla figura di Meritaton.

roberta.maat, 15/12/2011 11.33:

Un'altra curiosità, a mio avviso, forse non ritenuta rilevante dalla maggioranza degli studiosi, riguarda la scrittura dell'epiteto di Meritaton nella posizione di sposa di Akhenaton.
Ne abbiamo parlato qui
Se fosse possibile avere l'intervento di un filologo....non sarebbe male !



Su questo potrei dire il mio parere:
Ritengo che, nella scrittura dell'epiteto, il termine hj senza determinativo D52-D53 (straordinaria eccezione) non intenda dare una connotazione non sessuale alla relazione ma che, piuttosto, si spieghi considerando il rinnovamento artistico (strettamente legato a quello "religioso") portato dallo stile Amarniano. Akhenaton, come sapete, era raffigurato con un fisico femmineo, tanto che i primi scopritori lo confusero con un faraone donna. Infatti le statue che lo mostrano interamente nudo non presentano i genitali; mancanza non giustificabile con un sentimento di pudore, estraneo alla società egiziana; il membro virile era simbolo di forza vitale, "fertilità" e vigore importantissimo, tanto che un classico epiteto riferito ai faraoni era quello di toro possente (notare anche che toro si diceva k3). L'omissione del fallo nelle raffigurazione, e quindi anche nel termine, che hanno per soggetto Akh-n-Iten, riflette la concezione teologica dell'Aton: Il faraone, sua immagine, è padre e madre degli uomini, ed esprime perciò l'idea dell'asessualità dell'Aton. Va da se che scrivere "marito" (quando si sta parlando proprio di Akhenaton) con il determinativo del fallo sarebbe stato un controsenso, e non avrebbe rispettato la concezione sopra espressa. Questo non sarebbe, del resto, neppure l'unico caso di ripercussioni del "pensiero amarniano" sugli scritti geroglifici del periodo, nell' "Inno al sole di Amarna", ad esempio, nella parola m(w)t "morte" si evita categoricamente l'uso di G14, segno della dea avvoltoio Mut. Sono convintissimo che possa essere questa la spiegazione (fino a prova contraria ovviamente), che ne pensate? :)




Una riflessione, questa, sicuramente nata da una conoscenza approfondita sia della lingua che dell'etica amarniana, che indubbiamente si può condividere.
Sulla questione però della unicità come straordinaria eccezione vorrei essere più certa.
L'epiteto privo di quel determinativo pare fosse anche quello di Cleopatra VII allorchè fu grande sposa reale. Vorrei essere sicura che la mancanza di quel deterinativo non rappresenti un particolare tipo di matrimonio e cioè quello bianco puramente cerimoniale.
Grazie.


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