Casa, PR

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pizia.
00mercoledì 16 maggio 2007 12:51


Il segno “pr” pronunciato convenzionalmente per indica la casa.
Ed il segno sembra rappresentare una casa in pianta, molto semplice, come dovevano essere le case al momento dell’invenzione di questo segno.

Dunque ho pensato a qualche osservazione.
Sapendo che è un segno molto antico esso risale comunque ad un momento in cui la casa era di pianta rettangolare; questa sua forma ci fornisce un indizio per collocare nel tempo la genesi del segno, non retrodatabile dunque ad un periodo precedente, in cui le case avevano normalmente forma rotonda o ovale.

Visto che gli scavi preistorici hanno portato alla luce resti di case o solo segni di come dovevano essere, possiamo individuare un momento e un luogo in cui si cominciarono ad elevare case rettangolari; ad esempio a Merimda tonde, a Nekhen rettangolari da una certa fase in poi.

E’ vero che gli egizi non avevano nozione del disegno progettuale, quindi normalmente non disegnavano i loro edifici in pianta sezione o prospettiva, ma questo geroglifico rappresenta una eccezione.

E la presenza della porta sul lato lungo del rettangolo è dimostrazione eloquente del fatto che il “pr” sia proprio una casa vista in pianta, spiegabile semplicemente: per costruire una casa, il gruppo che intraprendeva il lavoro doveva cominciare a tracciare sul terreno l’ingombro delle pareti,
Non solo, talvolta si scavava per formare un piano leggermente interrato, a maggiore protezione del focolare dal vento, per rettificare il piano di appoggio o per raggiungere il substrato di roccia e non fondare la casa direttamente sulla sabbia; si ponevano delle fondamenta in pietra o mattoni di fango, proprio lungo il perimetro delle pareti, per dare stabilità all’insieme e preservare l’incannicciato dal contatto col terreno e con liquidi che potessero inavvertitamente essere versati.

Queste pratiche deve aver portato ad una acquisizione inconscia della forma di una casa in pianta più che in alzato, semplicemente ripetendo sulla superficie scrittoria l’atto di fondazione dell’edificio reale.

[Modificato da pizia. 16/05/2007 13.07]

(richard)
00domenica 23 dicembre 2007 13:02
Il concetto astratto della casa rappresentato dagli egizi, per qualcuno si tratterebbe piuttosto del muro di cinta di un cortile il che non esclude comunque l'altra interpretazione.Una casa preistorica rinvenuta nel sito dell'antica Ieraconpoli databile intorno al 3700/3600 A.C.sembra non essere molto diversa dalla pianta del segno -p(e)r-.
Di forma rettangolare di circa 12 metri è seminterrata con tetto fatto di cannicci e travi ricoperti di argilla.Naturalmente sono queste le case che dobbiamo assimilare al modello geroglifico -pr- e non le lussuose residenze rinvenute ad esempio negli scavi di Tell el-Amarna ne' di quelle piu' modeste ed artigiane di Deir el Medina.
pizia.
00lunedì 11 agosto 2008 13:20
Per=casa, da Silvia Vinci, "La nascita dello stato nell'antico Egitto, la dinastia 'zero'":
Nell’abitato della città predinastica di Nekhen sono presenti case rettangolari databili Naqada I, stufe Ic (circa 3700-3500 a.C.)
La tipologia è però un po' diversa, la porta si apre sul lato corto ed immette in uno spazio diviso in due vani, dei quali il primo è solitamente un cortile, mentre solo l'altra è fornita di tetto.
[continua...]
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