Il presente studio intende contribuire a una nuova riflessione, riferita a un personaggio femminile rappresentato frequentemente nelle tombe Amarniane, volta a trarre alcune conclusioni con l'aiuto delle tavole dei rilievi eseguite da Davies e presentate nella sua opera "The Rock tomb of El-Amarna".
Prima di entrare nel vivo dell'argomento, tuttavia, si rende necessario tentare di chiarire la tradizionale confusione che ne interessa nome e identità.
Il personaggio in questione si è soliti definirlo Mutnedjemet e molti autori pretendono di identificarlo, erroneamente, con la seconda sposa del Re Horemheb. Ma il nome di questa Regina è abitualmente scritto con il segno M28 (ndr: in realtà il segno proposto è quello identificato con M29 nella lista Gardiner),
nDm, mentre il segno che forma il nome della nostra protagonista è l'M30, che si legge
bnr, in aggiunta al segno che identifica la dea Mut, che in quest'ultimo caso precede il segno M30, quando lo si riscontra in "inversione di rispetto". Esistono effettivamente circostanze in cui il segno della dea si presenta a seguire, come quella della tomba di Parennefer o di quella di May.
Ciò conferma che il personaggio in questione si chiamava effettivamente Berenetmut e non Mutbeneret o Mutnedjemet, nonostante il significato sia il medesimo.
Quando detto non ci permette di dimostrare che la Mutnedjemet di Horemheb non sia la sorella di Nefertiti, ma mette in dubbio che la stessa possa essere identificata con Beneretmut, poichè, oltretutto, come vedremo a seguire, è possibile ritenere che la seconda possa essere deceduta durante il periodo Amarniano.
E' inoltre fondamentale chiarire che il termine "sorella" possa suggerire altri significati oltre a quello testuale, ma riteniamo che non esista alcun motivo per dubitare dello stesso, come spiegheremo nei paragrafi seguenti.
Durante la ricerca di riferimenti a riguardo del nostro personaggio, ci siamo imbattuti in una scena-chiave per comprendere chi fosse e quale funzione esercitasse alla corte Amarniana, tenuto conto che nel rilievo V della tomba di May, si legge un'interessante iscrizione che recita:
"
La sorella della Sposa del Re, Berenetmut, è la benvenuta (ii.wy) come portavoce degli Accompagnatori (Servi?) (ny iry-rdwy) della Signora di..... Sua Maestà".
La Sposa del Re è senza dubbio Nefertiti, come si può dedurre da altre iscrizioni, di pari contenuto, che ne riferiscono il nome completo.
L'importanza della suddetta iscrizione risiede nel fatto che Beneretmut non è semplicemente la sorella di Nefertiti, ella giunge ad Amarna con una funzione specifica, che è quella di fare da interlocutrice tra il personale a diretto servizio della Regina e la Regina stessa.
Inoltre, nella successiva epigrafe sarà possibile appurare che Beneretmut giunse non a caso, in un preciso momento, con l'intento di assumere una funzione specifica e sparì poco dopo. Per contro, il Personale di Servizio risulterà regolarmente attivo anche dopo la sua scomparsa, senza che il suo posto sia stato assegnato a qualcun altro.
Tomba di May, Tav. N, muro Est
Tomba di Meryra, Tav. 14 - Davies, Vol. 1
Se facciamo un resoconto delle scene in cui compare Beneretmut, ci sarà possibile datare con una certa precisione tanto il momento del suo arrivo in città, quanto quello della sua scomparsa. Per fare ciò ci affideremo ancora alle riproduzioni eseguite da Davies, citando il relativo numero assegnato e il nome del proprietario della tomba in cui compaiono, entrambi preceduti dal riferimento del volume in cui furono riportate dall'autore:
1)
Vol. II, Panehesy, tavole 5, 7 e 8. Commento: in questa tomba ci è possibile osservare perfettamente la sequenza della comparsa e della scomparsa di Beneretmut dalla scena di Amarna. La tavola 5 mostra la sorella, il Personale e i due nani con la prima titolatura dell'Aton e le tre figlie maggiori di Akhenaton e Nefertiti, quanto ci permette di stabilire che la scena si riferisce all'incirca all'ottavo anno di Regno del Re. La tavola 7 e la 8 ripetono lo stesso motivo già menzionato, mentre nella tavola 10 e nella 12 compaiono la quarta figlia della coppia Reale e la seconda titolatura dell'Aton. Inoltre Beneretmut è scomparsa.
2)
Vol V, May, tavole 3 e 5;
commento: nella tavola 3 vediamo rappresentata la sorella, i nani, e il Personale di Servizio sopra le tre figlie della coppia reale. La 5 tavola, molto danneggiata, è identica alla prima che abbiamo presentato.
Tavola 20: i nomi delle tre fglie sono presenti, ma non lo sono le loro immagini; a giudicare dalle tracce lasciate esse figurano di altezza minore rispetto a Beneretmut.
3)
Vol. VI, Ay, tavv. 26 e 28. Commento: Nella tavola 26 si leggono i nomi dei due nani che seguono Beneretmut: Renneheh-Hemetnesu (="Eterno è il nome della Regina", seguito dal determinativo di Sposa) e Mutefpara (="Sua madre è come il giorno). Appaiono le prime tre figlie dei sovrani. Nella tavola 28. La sorella pare trovarsi sotto la finestra delle Apparizioni con i suoi nani e il resto del Personale.
4)
Tomba di Twtw, tavv. 16 e 17. Commento: In entrambi i casi risulta evidente la prima titolatura dell'Ato, ma solo nella seconda compaiono le bambine sopra la madre; nella medesima scena sembra potersi intuire la presenta dei nani che accompagnano abitualmente Beneretmut.
5)
Parennefer; tavv. 4 e, forse, 2. Commento: nella tav. 4, verso il basso, Beneretmut dimostra un'altezza assai più elevata rispetto alle principesse, particolare che ci fa ritenere che fosse molto più adulta, in un'età indicativa di un'adolescenza avanzata.
Tomba di Panehesi
Tomba di Parennefer
Da tutto quanto sin qui esposto se ne può dedurre che Beneretmut giunse ad Amarna intorno all'ottavo anno di Regno di Akhenaton e scomparve prima del cambiamento della titolatura dell'Aton, che avvenne intorno alla fine del nono anno di Regno. Pertanto la sua permanenza add Akhetaton è quantificabile in un anno o poco più.
Una teoria arrischiata: Beneretmut come possibile candidata alla maternità di Tutankhamon
Indubbiamente questa affermazione potrà sorprendere, tuttavia gli indizi, sebbene non sussistano prove definitive per affermarlo con totale certezza, permettono di poter lavorare su questa possibilità in base ai seguenti motivi:
- Beneretmut giunge ad Amarna intorno all'ottavo anno di Regno di Akhenaton, con un incarico che la rende inseparabile da sua sorella Nefertiti, tuttavia tanto ella, come i suoi nani e il suo nuovo titolo, scompaiono senza lasciare traccia prima del termine del nono anno di Regno del Re. Nonostante questo il Personale di Servizio continua ad esistere ed è parte integrante dell'iconografia delle tombe. Ciò lascerebbe presupporre che Beneretmut non dovesse essere morta in quel lasso di tempo, ma che potrebbe essere incinta e prossima a partorire.
- La tomba di Maia, nutrice di Tutankhamon, rinvenuta a Saqqara, rivela tra i suoi titoli quello di "colei che ha nutrito il Buon Dio", con riferimento a Tutakhamon. Ciò lascerebbe presupporre che sua madre sia potuta morire di parto e che il piccolo si trasferì a Menfi, con la sua nutrice, per essere cresciuto ed educato dalla stessa nei suoi primi anni di vita. Allo stesso modo si giustificherebbe l'assenza di riferimenti a Tutankhaton in quel di Akhetaton.
- Tutankhamon dovette nascere intorno all'ottavo o nono regno di suo padre, Akhenaton. In base alle analisi condotte sulla sua mummia sappiamo che morì intorno ai 18/19 anni e che regnò per 10; sappiamo inoltre che salì al trono poco dopo la morte di suo padre, a 8 o 9 anni di età. Tenuto conto che Akhenaton morì nel suo 17° anno di Regno, il 9° ann di regno potrebbe corrispondere alla nascita di Tutankhaton/morte di Beneretmut. Infatti la "camicia" di lino etichettata da Carter col numero 261, trovata nella tomba di Tut sopra la statua di Anubi, riporta quella data (ndr: particolare da verificare) e alcuni studiosi hanno già in precedenza sostenuto l'ipotesi che sia servita ad avvolgere Tut al momento della sua nascita, ragion per cui sia stata conservata e reimpiegata in forma simbolica sopra Anubi (ndr: augurio di rinascita?); quale altra ragione avrebbe potuto giustificarne la conservazione e il reimpiego nel suo corredo funerario in tale maniera?
- Se la madre di Tut fosse stata Nefertiti, il piccolo sarebbe comparso ovunque nelle scene Amarniane. La Sposa secondaria, Kiya, è rappresentata esclusivamente con sua figlia in scene che si riferiscono alla fase finale del Regno di Akhenaton. Ciò sarebbe impensabile, se Kiya fosse la madre del Principe Ereditario. Nessuna delle figlie della coppia reale era in età idonea da poter partorire un piccolo nel 9° anno di Regno di Akhenaton. Rioteniamo, inoltre, che chiunque sia stata la madre del primogenito maschio del Re, avrebbe ricoperto una particolare rilevanza e sarebbe staata rappresentata con il bambino nelle scene delle tombe precedenti alla sua morte, se non fosse deceduta durante il parto e se il figlio non fosse stato trasferito altrove.
- La barca in alabastro, etichettata col numero 578 da Carter e rinvenuta nella tomba di Tutankhamon, mostra una donna sulla prua accompagnata da un timoniere nano.... che sia un ricordo della sua possibile madre, Beneretmut, sorella di Nefertiti?
In conclusione, desideriamo riassumere i fatti, per come li riteniamo, insistendo sul fatto che allo stato attuale non sussistono prove documentali a conferma certa, ma indizi sufficienti che lascerebbero intendere come si siano svolti.
Durante l'8° anno di Regno di Akhenaton, la Sposa Nefertiti convocò alla sua presenza sua sorella minore, che possedeva un nome tipicamente Tebano, Beneretmut, affichè occupasse un posto di rilievo a corte. La nobile e giovane dama era sempre accompagnata da dei piccoli sevitori, una coppia di nani, definiti, forse con una certa ironia, "visir", e impartiva al personale di Servizio della Regina traducendovi tutti i desideri espressi dalla medesima.
Beneretmut era una fanciulla ormai in età di maturità sessuale e sua sorella Nefertiti possedeva già tre figlie femmine, ma non era riuscita a donare al suo sposo l'erede maschio che lo avrebbe succeduto al trono.
Ignoriamo se fu su suggerimento della stessa Regina e per propria iniziativa che Akhenaton ebbe una relazione sessuale con Beneretmut; la fanciulla restò incinta non molto tempo dopo essere giunta ad Akhetaton.
Nove mesi dopo, intorno alla metà del nono anno di Regno del Re, Beneretmut dava alla luce Tutankhaton, morendo di parto.
Forse la loro relazione non fu benaccolta, tenuto conto che non venne mai formalizzata con delle nozze ufficiali, e il piccolo fu affidto alle cure di una nutrice che lo portò a Menfi mentre, negli anni a venire, Nefertiti tentò invano, almeno 3 volte, di donare al Re l'erede che avrebbe rimpiazzato sul trono quel figlio "illegittimo".