Aton e Ra nei nomi della famiglia Reale di Akhenaton

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
-Kiya-
00giovedì 29 giugno 2006 02:23
Dopo qualche anno dalla titolatura, Amenofi IV cambia nome, tramutandolo in AkhenATON e si trasferisce con il suo seguito nella nuova città: AkhetATON. Anche la bella Nefertiti prende nome "a tema": NeferneferuATON e così le sue prime quattro figlie MeritATON, MaketATON, AnkhesenpaATON, NeferneferuATON Ta-sherit.

Ma, successivamente, presumo dopo la morte di Amenofi III e quindi quando ormai Akhenaton era divenuto faraone, nacquero altre due figlie: NefernefruRA e SetenpeRA. Nessuna delle due porta nel nome il nome del dio Aton, onnipresente nella famiglia reale fino a quel momento.
Inoltre, da lì a poco, comparirà il nome di SmenkhkaRA, che come le due figlie più giovani ingloba il nome di RA nel proprio nome di battesimo (o presunto tale, visto il mistero che ancora avvolge questa figura). Indubbiamente, se Smenkhkhara è realmente esistito, ha avuto un legame molto forte col re.
Quindi, mi chiedo: si citava RA come originaria rappresentazione di Aton (inteso come Ra-Horakhti), o, piuttosto, per qualche ragione che resta sconosciuta, ad un certo punto Akhenaton fece un passo indietro con la sua ideologia?
-redrider-
00giovedì 29 giugno 2006 23:21
Re:

Scritto da: -Kiya- 29/06/2006 2.23
Dopo qualche anno dalla titolatura, Amenofi IV cambia nome, tramutandolo in AkhenATON e si trasferisce con il suo seguito nella nuova città: AkhetATON. Anche la bella Nefertiti prende nome "a tema": NeferneferuATON e così le sue prime quattro figlie MeritATON, MaketATON, AnkhesenpaATON, NeferneferuATON Ta-sherit.

Ma, successivamente, presumo dopo la morte di Amenofi III e quindi quando ormai Akhenaton era divenuto faraone, nacquero altre due figlie: NefernefruRA e SetenpeRA. Nessuna delle due porta nel nome il nome del dio Aton, onnipresente nella famiglia reale fino a quel momento.
Inoltre, da lì a poco, comparirà il nome di SmenkhkaRA, che come le due figlie più giovani ingloba il nome di RA nel proprio nome di battesimo (o presunto tale, visto il mistero che ancora avvolge questa figura). Indubbiamente, se Smenkhkhara è realmente esistito, ha avuto un legame molto forte col re.
Quindi, mi chiedo: si citava RA come originaria rappresentazione di Aton (inteso come Ra-Horakhti), o, piuttosto, per qualche ragione che resta sconosciuta, ad un certo punto Akhenaton fece un passo indietro con la sua ideologia?



O si cercava l'appoggio dei sacerdoti di Ra contro quelli di Amon?
-Kiya-
00giovedì 29 giugno 2006 23:36
Se vogliamo quello fu pacifico fin dall'inizio. Eliopoli e Menfi appoggiarono la rivoluzione di Akhenaton fin dall'inizio. Tant'è che il faraone fece ivi costruire dei Templi in onore di Aton.

Un appoggio scontato, considerando l'interesse di arginare il potere del clero Tebano.

Quello che mi stupisce, in effetti, non è tanto la presenza del nome di Ra, sappiamo per certo che Akhenaton parlando di Aton lo ha più volte assimilato a Ra Horakhti. Ma forse il fatto che mi parrebbe più logico fosse accaduto il contrario. Ossia che Ra comparisse nei nomi delle prime figlie.
-redrider-
00giovedì 29 giugno 2006 23:47
Direi che Aton e Ra si fondessero. Non fu forse incoronato dai sacerdoti di Ra? Dunque, fece un po' per uno, alcune con il nome Aton altre con il nome Ra.
-Kiya-
00venerdì 30 giugno 2006 00:45
Re:

Scritto da: -redrider- 29/06/2006 23.47
Direi che Aton e Ra si fondessero. Non fu forse incoronato dai sacerdoti di Ra? Dunque, fece un po' per uno, alcune con il nome Aton altre con il nome Ra.




l'incoronazione ebbe luogo a Tebe, quando ancora si chiamava Amenhotep IV, quindi fu incoronato dai sacerdoti di Tebe al cospetto di Amon.
pizia.
00sabato 1 luglio 2006 10:21
Forse all'inizio fu necessario che i nomi reali inglobassero il nome dell'Aton, fu una sorta di dichiarazione, proprio perchè il re stesso cambio' il suo nome da Amon ad Aton.
Ma poi, forse avvertendo l'inizio di una strada in discesa venne adottato qualche nome con Ra per cercare approvazione ed appoggio in un momento in cui si avvertiva già il sentore del declino. [SM=x822735]
-Kiya-
00lunedì 3 luglio 2006 03:02
Re:

Scritto da: pizia. 01/07/2006 10.21
Forse all'inizio fu necessario che i nomi reali inglobassero il nome dell'Aton, fu una sorta di dichiarazione, proprio perchè il re stesso cambio' il suo nome da Amon ad Aton.
Ma poi, forse avvertendo l'inizio di una strada in discesa venne adottato qualche nome con Ra per cercare approvazione ed appoggio in un momento in cui si avvertiva già il sentore del declino. [SM=x822735]



A parte che già di per sè il cambio nome espone ad interrogativi non indifferenti, a giudiare l'importanza che ad esso attribuivano gli Egizi! Evidentemente la fede di Amenhotep IV era così forte e radicata da fargli metter da parte anche questo...

Teoricamente quel tipo di approvazione l'aveva già, da Menfi e da Eliopoli. Ciò che mi risulta strano è la netta divisione che caratterizza la scelta dei nomi... se davverò Ra identificava Aton perchè non c'è alternanza? sarebbe stato normale, credo...
pizia.
00lunedì 3 luglio 2006 13:08
E' stato l'unico ed il primo a fare una mossa del genere col proprio nome no?

Secondo me era un istintivo: all'inizio, grande rivoluzione, tutti teofori dell'Aton.

Poi, mettendosi male le cose, cercò un riavvicinamento, vecchi alleati, che avessero in comune con lui l'obiettivo di domare il potente clero Tebano
? [SM=x822735] ?
-redrider-
00lunedì 3 luglio 2006 22:41
Io continuo a pensare che Ra ed Aton fossero coincidenti. Dunque nessun indebolimento di fede.
-Kiya-
00martedì 4 luglio 2006 02:11
Re:

Scritto da: -redrider- 03/07/2006 22.41
Io continuo a pensare che Ra ed Aton fossero coincidenti. Dunque nessun indebolimento di fede.



questo è pacifico anche per me, red.... quello che non mi torna, sebbene possa essere di importanza superficiale, è la netta divisione nell'utilizzo dei due nomi [SM=x822712]
pizia.
00martedì 4 luglio 2006 10:16
Anche considerando un'identità teologica fra Aton e Ra, c'erano in gioco almeno due squadre di potenti sacerdoti investti di poteri sia religiosi sia temporali, quelli di Heliopolis e quelli di Amarna, forse qualche rivalità o conflitto di interessi comunque si era creato.
-Kiya-
00mercoledì 12 luglio 2006 21:15
Re:

Scritto da: pizia. 04/07/2006 10.16
Anche considerando un'identità teologica fra Aton e Ra, c'erano in gioco almeno due squadre di potenti sacerdoti investti di poteri sia religiosi sia temporali, quelli di Heliopolis e quelli di Amarna, forse qualche rivalità o conflitto di interessi comunque si era creato.



non credo fossero in conflitto, non fino al 12° anno di regno di Akhenaton almeno... e sinceramente non conosco nemmeno la situazione dei sacerdoti ad Akhetaton... dubito che il sovrano abbia dato vita a una casta sacerdotale.

Non mi pare di aver mai trovato alcun riferimento a riguardo...

dubbio.... [SM=x822741]
pizia.
00sabato 15 luglio 2006 14:22
Vero, scusa lerrore, quelli di Heliopolis e quelli di Tebe, in realtà ad Amarna il sacerdote del dio è uno solo e tutta la sua famiglia...
-Kiya-
00lunedì 17 luglio 2006 00:21
Re:

Scritto da: pizia. 15/07/2006 14.22
Vero, scusa lerrore, quelli di Heliopolis e quelli di Tebe, in realtà ad Amarna il sacerdote del dio è uno solo e tutta la sua famiglia...



[SM=x822713]

una domanda, però: secondo te è corretto definirlo sacerdote? non trovi che mirasse... più in alto? definindosi figlio del dio e unico tramite ho l'impressione che volesse un posto di maggior rilievo... [SM=x822734]
pizia.
00lunedì 17 luglio 2006 15:00
Penso che fosse visto come l'unico sacerdote del Dio.
Si mostrava infatti spesso alla gente e la sua funzione era quella dell'intermendiazione con la divinità, non era avaro della sua immagine, anzi, elaborò un sistema per renderla riconoscibile a tutti anche senza saper leggere i geroglifici.
Sacerdote è una parola che indica una persona con una funzione particolarmente importante nella società antica, mentre adesso il suo significato è stato stravolto.
Se ci addentriamo nella profondità della storia, troviamo anche un periodo in cui la figura del re già coincide con quella del sacerdote, e nella tribù ce n'è uno solo.
Anche in questo dogma, in un certo senso, Akhenaton fa della restaurazione, applicando a tutto l'Egitto, o comunque ad una comunità molto vasta ed evoluta, un concetto caratteristico dell'organizzazione primitiva in piccoli gruppi.
Forse è per questo che non ha funzionato?
antonio crasto
00domenica 27 settembre 2009 08:02
Io ritengo che la mancanza del riferimento all’Aton nei nomi delle ultime due figlie di Akhenaton e Nefertiti non abbia un risvolto religioso, ma sia indicativa di un’intrigante situazione familiare.
D’altra parte può essere significativo che Tutankhaton, nato forse da Maketaton fra il 12/14 anno e forse di poco più giovane delle ultime due figlie dei sovrani, abbia ancora nel nome il riferimento all’Aton.

Io ho ipotizzato che Amenhotep IV fosse in realtà una donna, “trasformata” per ragion di Stato in un uomo.
Amenhotep III sarebbe stato costretto dalla mancanza di eredi maschi a organizzare un “triangolo reale”.
Cedette l’ultima sua sposa, Tadu-Heba / Nefertiti, e organizzò un formale matrimonio fra la figlia Amenhotep IV e Nefertiti. La fecondazione delle due sovrane sarebbe stato assicurato dalla presenza di in ragazzo / fecondatore nell’harem reale.
E’ mio parere che la presenza o meno del riferimento all’Aton possa essere indicativo della nascita di un figlio da Akhenaton – donna o da Nefertiti.
Ritengo così che le prime tre figlie, Meritaton, Maketaton e Ankhesenpaaton fossero figlie di Akhenaton, mentre le altre tre, Neferneferuaton-tashery (stesso nome di Nefertiti), Neferneferura e Setepenra, fossero figlie di Nefertiti.

Questo particolare matrimonio fra due donne potrebbe spiegare l’importanza di Nefertiti nella gestione del regno e nelle rappresentazioni artistiche (stesso livello dei due sovrani e stesso comportamento materno). E’ l’unica regina che guida un carro e indossa la corono blu. Sembra proprio che le due donne si siano divise i compiti, assegnando a Nefertiti quelli amministrativi e di gestione del regno e lasciando ad Akhenaton la gestione religiosa, artistica e poetica.
Merytaton62
00domenica 27 settembre 2009 08:59
Perdonami, Antonio, ma questa tua versione dei fatti mi sembra francamente inverosimile:un conto è assumere atteggiamenti mascolini (come , pare, abbia fatto Hatschepsut)un altro spacciarsi come uomo.Una simile finzione non può protrarsi per anni...e, soprattutto, delle gravidanze non avrebbero potute passare inosservate.
L'atteggiamento materno che Akhenaton palesa in alcuni bellissimi rilievi non mi sembra affatto probante...credo che padri affettuosi siano esistiti in tutte le epoche.
roberta.maat
00domenica 27 settembre 2009 09:32
Buongiorno Antonio !
Raccontata così la storia di Amarna diventa di una semplicità disarmante e l'unica cosa che stride è "il segreto".
Ritieni dunque che in un'epoca in cui il faraone, protetto e nascosto dalla Maat, poteva tutto, sia dovuto invece ricorrere ad un sotterfugio di sapore boccaccesco per assicurarsi la continuità dinastica. E' ormai chiarissimo il tuo pensiero che rispetto e mi rendo conto che la conclusione cui sei giunto è dovuta ai troppi interrogativi irrisolti di questo frammento di storia.
Ti domando però se questa tesi, a tuo parere, è stata talvolta o potrebbe in futuro essere condivisa nelle premesse. Chi altri, come te, è sicuro del sesso femminile di Akenaton ? E' una mia lacuna o qualcuno è giunto allo stesso risultato ? Esistono altre testimonianze oltre quella del presunto atteggiamento di tenerezza muliebre con le figlie o con Smenkhare ? La questione della scelta dei nomi delle figlie è intrigante ma mi sembra poco per descrivere una "strana " situazione famigliare. Nessuno mai si accorse o sospettò l'inganno ?
17 anni di regno per lui/lei, un pò meno per lei che scomparve prima......praticamente erano sempre incinte le due ! Le gravidanze furono 6 certe più due dubbie (Smenk e Tut)......se fu sempre una a partorire non ci entriamo con i tempi -a ritmo di una ogni 16 mesi arriviamo a 128 mesi- se furono in due a procreare tempo ce n'è, ma nessun occhio fu mai così indiscreto da notarlo e pettegolarne ?
-Kiya-
00domenica 27 settembre 2009 11:48
Qualora anche il Principe Thutmosi fosse stato l'unico erede maschio della coppia Amenhotep III/Teie, si sarebbe potuto "ripiegare" elevando un elemento estraneo alla famiglia quale Re tramite il matrimonio con una delle principesse Reali. Tenuto poi conto del folto harem posseduto da Amenhotep III, dubito che non vi sia stato un figlio maschio, seppur non generato da Teie. Sarebbe bastato un infante e la storia, allora ancora relativamente recente, di Hatshepsut avrebbe mostrato come poter conservare il potere nelle mani di una donna.
Quale obbligo vi era poi, con il Re ancora in vita (Amenhotep III), di elevare qualcun altro al trono? Il sovrano non era in alcun modo obbligato ad applicare la Coreggenza (tant'è che della stessa tra i due non vi è alcuna certezza). Se, come dice Antonio poi, Amenhotep III generò Smenkhakara con Nefertiti, il problema sarebbe stato risolto nel modo più congeniale: alla morte del Re, Smenkhakara sarebbe potuto salire al trono come suo erede, con la madre (o con Teie) come Reggente.
Quindi da dove scaturirebbe l'urgenza di nominare un co-sovrano, urgenza tale da indurre a spacciare una Principessa per un Principe ereditario?
In quanto alla possibilità che Amenhotep IV fosse una donna... Antonio mi scuserà, ma ritengo che sia una conclusione estremamente e inverosimilmente tirata per i capelli. Non vi è assolutamente alcun elemento che induca a considerarlo possibile o che dia adito a dubbi sul sesso del Re.
antonio crasto
00domenica 27 settembre 2009 12:56
Re:
roberta.maat, 27/09/2009 9.32:

Buongiorno Antonio !
Raccontata così la storia di Amarna diventa di una semplicità disarmante e l'unica cosa che stride è "il segreto".
Ritieni dunque che in un'epoca in cui il faraone, protetto e nascosto dalla Maat, poteva tutto, sia dovuto invece ricorrere ad un sotterfugio di sapore boccaccesco per assicurarsi la continuità dinastica. E' ormai chiarissimo il tuo pensiero che rispetto e mi rendo conto che la conclusione cui sei giunto è dovuta ai troppi interrogativi irrisolti di questo frammento di storia.
Ti domando però se questa tesi, a tuo parere, è stata talvolta o potrebbe in futuro essere condivisa nelle premesse. Chi altri, come te, è sicuro del sesso femminile di Akenaton ? E' una mia lacuna o qualcuno è giunto allo stesso risultato ? Esistono altre testimonianze oltre quella del presunto atteggiamento di tenerezza muliebre con le figlie o con Smenkhare ? La questione della scelta dei nomi delle figlie è intrigante ma mi sembra poco per descrivere una "strana " situazione famigliare. Nessuno mai si accorse o sospettò l'inganno ?
17 anni di regno per lui/lei, un pò meno per lei che scomparve prima......praticamente erano sempre incinte le due ! Le gravidanze furono 6 certe più due dubbie (Smenk e Tut)......se fu sempre una a partorire non ci entriamo con i tempi -a ritmo di una ogni 16 mesi arriviamo a 128 mesi- se furono in due a procreare tempo ce n'è, ma nessun occhio fu mai così indiscreto da notarlo e pettegolarne ?



Ciao Roberta,
per semplicità ti riporto quanto scritto nel mio articolo sulla Sindrome di Marfan.

Akhenaton, uomo o donna?

L’aspetto fisico femmineo del faraone Akhenaton, ben documentato dalle sue molte statue, ha suggerito ancora la possibilità che in realtà il faraone fosse effettivamente una donna e che la bambina maggiore di Amenhotep III sia stata “trasformata”, per ragion di stato, in un personaggio di sesso maschile, travestimento favorito dalla giovane età del sovrano Amenhotep IV al momento della sua nomina a coreggente (circa 12 anni).
Al riguardo l’archeologo francese Eugène Lefebure riteneva che Amenhotep IV, così come riportato da Giuseppe Flavio riferendo la cronologia di Manetone, fosse la primogenita di Amenhotep III, diventata erede al trono dopo la morte del fratello maggiore e primo erede al trono, Thutmose.
In tal caso la Sindrome di Marfan si sarebbe sovrapposta alle sue caratteristiche prettamente femminili e, nell’ipotesi di ripetute gravidanze, alle naturali modificazioni del suo corpo.
Questa ipotesi sembra essere avallata dalla particolarissima statua di Akhenaton, nella quale il sovrano si fece rappresentare completamente nudo e senza organi genitali maschili, ma anche da varie altre statue e rappresentazioni nelle quali il sovrano è mostrato col seno particolarmente sviluppato e in atteggiamenti decisamente materni.
Alcuni egittologi ritengono al riguardo che il sovrano abbia voluto rappresentare, col suo aspetto androgino, il fatto di essere padre e madre del suo popolo e, come dice il suo nome, Waenra, unico intermediario del dio Aton-Ra. Gli autori ritengono, invece, altamente probabile che Akhenaton, rispettando il particolare realismo della sua arte, abbia voluto svelare la sua vera natura fisica, a lungo nascosta per ragion di stato.
Gli autori ritengono ancora molto probabile, così come sembra evincersi dalla corrispondenza col re dei Mitanni, Tushratta, che al giovane faraone donna sia stata fatta sposare formalmente la giovanissima ultima Sposa Reale del padre, Tadu-Heba / Nefertiti, figlia di Tushratta, e che il compito di concubino / riproduttore sia stato svolto dall’enigmatico personaggio, Kiya, considerato comunemente una seconda Sposa Reale o concubina di Akhenaton e vissuto, per circa 12 anni di regno del faraone, nel più completo anonimato.
La possibilità che Akhenaton fosse una donna giustificherebbe, almeno in parte, il suo aspetto fisico e i suoi atteggiamenti materni e renderebbe abbastanza comprensibile il livello paritetico del re e della regina, Nefertiti, la quale, forse per essere stata Sposa Reale di Amenhotep III, dovette godere di privilegi eccezionali, come se i due sovrani si siano divisi i compiti, dedicandosi Akhenaton per lo più alla religione e all’arte e Nefertiti alla vita pubblica e alla gestione amministrativa del regno.



antonio crasto
00domenica 27 settembre 2009 13:08
Re:
Merytaton62, 27/09/2009 8.59:

Perdonami, Antonio, ma questa tua versione dei fatti mi sembra francamente inverosimile:un conto è assumere atteggiamenti mascolini (come , pare, abbia fatto Hatschepsut)un altro spacciarsi come uomo.Una simile finzione non può protrarsi per anni...e, soprattutto, delle gravidanze non avrebbero potute passare inosservate.
L'atteggiamento materno che Akhenaton palesa in alcuni bellissimi rilievi non mi sembra affatto probante...credo che padri affettuosi siano esistiti in tutte le epoche.



L’ipotesi può sembrare inverosimile se guardata con gli occhi e la morale di oggi.
Io ritengo che prima di tutto dobbiamo rispondere a molti perché:

- quali erano le reali condizioni di salute di Amenhotep III?
- è possibile che l’Egitto fosse in piena emergenza sanitaria (peste)?
- sembra possibile che, in una situazione di gravissima crisi interna e internazionale, Amenhotep III si sia trovato senza eredi maschi e abbia nominato correggente una figlia?
- sembra possibile che Amenhotep III abbia mascherato una tale situazione di debolezza internazionale, trasformando una figlia in principe ereditario?

Ritengo che Akhenaton donna non abbia avuto problemi a mascherare per un certo tempo la sua natura. Il sistema di comunicazioni dell’epoca era decisamente scarso e sicuramente assoggettato ad una censura preventiva della re (non come oggi dove i giornalisti e i commentatori televisivi sono quasi tutti farabutti!!!).
La reggia fu spostata a Malfatta, nella parte occidentale, per cui è ipotizzabile che Amenhotep IV fu visto solo da persone fidate e comunque controllate. Lo spostamento ad Akhetaton facilitava ulteriormente il mantenimento del segreto.
A facilitare le cose si aggiunsero forse le progressive deformazioni dovute al Marfan, che in qualche modo lo facevano sembrare una donna.
Sono convinto che anche i faraoni avessero in privato atteggiamenti affettuosi con mogli e figli, ma le rappresentazioni di Akhenaton e famiglia sono rivoluzionarie. Mai un sovrano si era fatto ritrarre con una bimba in braccio e sul cocchio mentre bacia la sposa.
C’è poi da chiedersi perché quella ostentazione di nudità? Perché Akhenaton si fece rappresentare nudo e senza organi genitali maschili? Perché Nefertiti fu l’unica regina a essere rappresentata nuda?
L’ipotesi che Akhenaton abbia voluto imitare l’androginità del dio creatore, mi sembra molto più inverosimile dell’ipotesi Akhenaton-donna.


-Kiya-
00domenica 27 settembre 2009 13:27
Alla possibilità che Akhenaton fosse una donna, introdotta qui da Antonio, è stata dedicata una discussione specifica, che si trova qui:

egittophilia.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

Per amore di continuità, dovremmo impegnarci a mantenere ordine, al fine di evitare confusioni a chi intende accostarsi ad un periodo storico già di per sè confusso e complesso, quale quello Amarniano.
Vi invito pertanto a continuare qui ad approfondire sulla questione dei nomi e a rimandare alle appropriate discussioni gli approfondimenti del resto, avendo cura di segnalare i link, qualora si renda necessario per completare il vostro intervento.

Grazie,

Kiya
Merytaton62
00domenica 27 settembre 2009 13:32
A me, da profana, sembra che i popoli antichi (e gli egizi in particolar modo) avessero un approccio molto spontaneo alla nudità,probabilmente favorito dalle condizioni climatiche. Pare che le vesti indossate dalle donne fossero quasi trasparenti, e lasciassero ben poco all'immaginazione... Del resto ancora oggi molte popolazioni vivono la fisicità con estrema naturalezza.Certo, sorprende che una regina si sia lasciata raffigurare nuda, però tutta l'arte amarniana (che a me piace moltissimo)è originale.

Certo chre non è facile, per noi uomini del XXI secolo immaginare certe cose:fanciulli che si univano in matrimonio e procreavano, spose-bambine ingravidate dai loro padri..
roberta.maat
00domenica 27 settembre 2009 14:12
Antonio grazie per la pazienza che mostri nel ripetere quanto avremmo dovuto già conoscere per averti letto più volte. [SM=x822719]
Tu capisci però che l'equivoco e il mistero [SM=g1621246] in questa vicenda rappresentano sempre un interesse grande.

La questione dei nomi teofori non mi convince nel senso che non trovo strano decidere dopo tre nomi contenenti l'Aton si passasse a quelli contenti Ra.
Anzi ,se mi concedete la licenza, mi sembra teologicamente parlando che Ra sia l'essenza della fede essendo l'Aton, il disco solare, l'aspetto visibile e comprensibile di un concetto.
antonio crasto
00domenica 27 settembre 2009 18:50
Re:
-Kiya-, 27/09/2009 11.48:

Qualora anche il Principe Thutmosi fosse stato l'unico erede maschio della coppia Amenhotep III/Teie, si sarebbe potuto "ripiegare" elevando un elemento estraneo alla famiglia quale Re tramite il matrimonio con una delle principesse Reali. Tenuto poi conto del folto harem posseduto da Amenhotep III, dubito che non vi sia stato un figlio maschio, seppur non generato da Teie. Sarebbe bastato un infante e la storia, allora ancora relativamente recente, di Hatshepsut avrebbe mostrato come poter conservare il potere nelle mani di una donna.
Quale obbligo vi era poi, con il Re ancora in vita (Amenhotep III), di elevare qualcun altro al trono? Il sovrano non era in alcun modo obbligato ad applicare la Coreggenza (tant'è che della stessa tra i due non vi è alcuna certezza). Se, come dice Antonio poi, Amenhotep III generò Smenkhakara con Nefertiti, il problema sarebbe stato risolto nel modo più congeniale: alla morte del Re, Smenkhakara sarebbe potuto salire al trono come suo erede, con la madre (o con Teie) come Reggente.
Quindi da dove scaturirebbe l'urgenza di nominare un co-sovrano, urgenza tale da indurre a spacciare una Principessa per un Principe ereditario?
In quanto alla possibilità che Amenhotep IV fosse una donna... Antonio mi scuserà, ma ritengo che sia una conclusione estremamente e inverosimilmente tirata per i capelli. Non vi è assolutamente alcun elemento che induca a considerarlo possibile o che dia adito a dubbi sul sesso del Re.



Dovevo una risposta!!!

Qualora anche il Principe Thutmosi fosse stato l'unico erede maschio della coppia Amenhotep III/Teie, si sarebbe potuto "ripiegare" elevando un elemento estraneo alla famiglia quale Re tramite il matrimonio con una delle principesse Reali. Tenuto poi conto del folto harem posseduto da Amenhotep III, dubito che non vi sia stato un figlio maschio, seppur non generato da Teie. Sarebbe bastato un infante e la storia, allora ancora relativamente recente, di Hatshepsut avrebbe mostrato come poter conservare il potere nelle mani di una donna.
Quale obbligo vi era poi, con il Re ancora in vita (Amenhotep III), di elevare qualcun altro al trono? Il sovrano non era in alcun modo obbligato ad applicare la Coreggenza (tant'è che della stessa tra i due non vi è alcuna certezza). Se, come dice Antonio poi, Amenhotep III generò Smenkhakara con Nefertiti, il problema sarebbe stato risolto nel modo più congeniale: alla morte del Re, Smenkhakara sarebbe potuto salire al trono come suo erede, con la madre (o con Teie) come Reggente.
Quindi da dove scaturirebbe l'urgenza di nominare un co-sovrano, urgenza tale da indurre a spacciare una Principessa per un Principe ereditario?
In quanto alla possibilità che Amenhotep IV fosse una donna... Antonio mi scuserà, ma ritengo che sia una conclusione estremamente e inverosimilmente tirata per i capelli. Non vi è assolutamente alcun elemento che induca a considerarlo possibile o che dia adito a dubbi sul sesso del Re.

Come affermato negli interventi precedenti, ritengo che non abbiamo alcune risposte basilari sul regno di Amenhotep III.
La coreggenza con Amenhotep IV non è certa specialmente come durata, ma oggi viene considerata quasi sicura e molto lunga.
Giustamente bisogna chiedersi perché un sovrano potente come Amenhotep III abbia sentito bisogno di nominare un coreggente.
Sembra che dopo la morte dell’erede al trono, Thutmose, non avesse figli maschi a parte l’enigmatico Amenhotep. Questo fatto sembra avallato dal matrimonio con almeno una figlia, alla ricerca dell’erede maschio.
Non esistevano dunque problemi di rivalità fra figli maschi di spose differenti.
Per quanto riguarda Smenkhkara non sappiamo se egli sia nato prima o dopo l’inizio della coreggenza.
A mio parere però tutto ruota sulle condizioni di salute di Amenhotep III e sulla situazione sanitaria in Egitto.
E’ possibile che il vecchio re fosse molto ammalato, ma ritengo che il motivo principale della fretta nel nominare un coreggente sia da ricercare nell’emergenza sanitaria. Se come credo l’Egitto, così come altri paese del Mediterraneo orientale, furono colpiti da un’epidemia di peste, un re ormai anziano e malato avrebbe sicuramente sentito la necessità di nominare un coreggente, sia per affiancarsi con un sovrano giovane, sia per cercare un qualche erede maschio, ma soprattutto per aumentare le possibilità che un erede al trono sopravvivesse alla tragica epidemia.
In linea con questa ipotesi, ho giustificato lo spostamento della reggia a Malgata e in seguito la creazione della nuova capitale, in cui Akhenaton e Nefertiti si rinchiusero in quarantena.
Nel caso in cui Amenhotep IV fosse stata una donna e il re non avesse voluto né incoronare una donna né “trasformarla” in un uomo, si sarebbe potuto ricorrere alla nomina di un qualche nobile, giustificando l’incoronazione con un matrimonio con una delle figlie di Amenhotep III.
Non credo però che fosse una usanza prevista. Non esistano infatti casi di nomina di coreggente di un personaggio non figlio del re. La scappatoia di nomina di un marito di una principessa è stata adottata solamente in caso di morte del sovrano e in assenza di eredi maschi (vedi forse caso di Snefru e Horemheb).
E’ difficile conoscere la verità e anche eventuali altri reperti non potranno che raccontarci la storia ufficiale, quella che i sovrani vollero tramandare.
Ritengo che nelle varie decisioni dovette pesare l’orgoglio della componete mitannica.
E’ molto probabile che la madre di Amenhotep III, Mutemuia, fosse mitannica ed è possibile che avesse un’origine mitannica anche Tiye. Potrebbe così essere giustificato un matrimonio, per quanto anomalo, tra una possibile figlia di Gilu-Heba e Tadu-Heba / Nefertiti.




Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:01.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com