Intanto i miei
ringraziamenti per la traduzione "
corale", ho appena terminato di leggerla e, sinceramente, intanto
trovo difficile "visualizzare" il discorso fatto dall'autore; l'immagine a corredo dell'articolo non è decisamente molto rappresentativa e sul catalogo dell'Ashmolean il reperto in questione non è ulteriormente rappresentato
(n.ro di cat. AN1927.4087 indicato come "blocco di calcare rappresentante parte della ruota di un carro").
Trovo inoltre molto spinto l'intero articolo considerato che quanto si vede è davvero molto ma molto poco per poter elucubrare così tante cose
(direi che la parte più chiara e realistica dell'articolo è "non appena avremo altre talatat potremo dire qualcosa di più").
Certo, forse l'autore ha visto il pezzo "
dal vivo" ed ha altri elementi, ma ribadisco che, purtroppo, quel che si vede nalla scansione è molto poco rappresentativo ed offre scarsissime, o nulle, informazioni
(voi riuscite a vedere i "petali" incisi sul "corpo" del carro? ...o la rappresentazione di "piume" della faretra?).
Ho anche verificato guardando altri carri
(primo fra tutti il più famoso di Ramses a Qadesh) ed ho appurato che effettivamente erano
dotati di due faretre:
una per le frecce (rivolta verso la parte posteriore del carro e con le cocche, perciò, verso il retro -così che fosse più facile estrarle ed incoccarle con il carro in movimento-) ed
un'altra per l'/gli arco/chi rivolta/e verso la parte anteriore.
E' interessante notare che quest'ultima ha una sorta di
"cappuccio" che oltre a chiudere, ovviamente, l'astuccio per non far cadere l'arma durante la corsa, credo avesse anche un'altra utilità più "
moderna": quella di garantire una maggior aerodinamicità all'oggetto che, altrimenti, avrebbe ricevuto proprio l'aria della corsa al suo interno con creazione di turbolenze che avrebbero, credo, anche potuto relativamente diminuire la stabilità stessa del carro lanciato in corsa oltre che creare un movimento d'aria che avrebbe pututo spingere l'/gli arco/chi fuori dal contenitore.
Il motivo del prigioniero con le mani legate dietro la schiena non c'è sul carro di Qadesh anche se, a leggere l'articolo, potrebbe essere rilevabile (sia pure con differenti rappresentazioni come l'anatra di Tut) su altri carri, ma se da una parte può apparire verosimile che facesse parte di una iconografia "vincitrice", o comunque "dominatrice", a decorazione del cassone dei carri reali da guerra, mi chedo
perchè rappresentarlo isolatamente e non attorniato da altri simboli comunque a tale iconografia ricollegabili?
PS: per vostra curiosità (e per un po' di gossip egittologizzante), sapete qual'è l'oggetto che precede il blocco di calcare sullo stesso catalogo dell'Ashmolean? Il
mozzo in legno ed alcuni pezzi di raggi di una ruota di carro regalato al Museo da...
Lady Almina, ovvero la moglie
(o meglio vedova, non del tutto inconsolabile visto che si risposò poco dopo la morte di Herbert) di
Lord Carnarvon...