...meno male...
grazie
Bubastis, pensavo di essere solo nell'impari lotta con l'eresia amarniana
Resisti LS, ci siamo e, punto per punto, cercherò di rispondere a tutti i tuoi quesiti, ma proprio a tutti!
La mia disquisizione sulla nascita dell'eresia amarniana potrebbe ancora proseguire, ma credo sia giunto il momento di passare ai quesiti proposti giacchè anche rispondendo a quelli proseguirò necessariamente nella mia disamina
[in rosso i quesiti di LS].
...Ho letto della potente Casta Sacerdotale di Amon e dei contrasti che nacquero con il Faraone Akhenaton.
1. E le prove quali sono?
Più avanti leggerai il testo della “
Stele della Restaurazione”, scritta sotto
Tutankhamon (ed usurpata da Horemhab) e questo potrebbe già essere una prova bastevole dei contrasti cui fai riferimento.
Quel che è ancor certo è che
Akhenaton, nella sua visione
enoteista, dapprima non cancellerà gli antichi Dei
(tanto che nelle case di Akhetaton saranno trovati altari dedicati anche ad Amon), ma poi, quando evidentemente i preti di
Amon continueranno nella loro politica disfattista verso le sue idee
(che sovvertivano la Maat secondo le risposte che troverai più avanti), giungerà a chiudere i templi e farà scalpellare addirittura il nome del “
Nascosto” dal cartiglio paterno ed il plurale della parola Dei.
A dimostrazione del coinvolgimento del clero
amoniano nella gestione anche economica del
Paese, Akhenaton accentrerà sul “
Palazzo” ogni conferimento anche dei tributi e questo sarà, politicamente ed economicamente, un
errore giacché i templi fungevano da ente redistributore delle ricchezze del Paese cosa che, accentrando il tutto, diverrà insostenibile.
Chiaro che anche da questa imposizione il clero di
Amon ha ricavato l’ennesima dimostrazione di sovvertimento della
Maat da parte del Re e non si può escludere che abbia volontariamente accentuato il disagio del popolo nel tentativo di suscitare una rivolta contro il sovrano che, di fatto, si stava comportando in maniera diremmo oggi dittatoriale.
2. Oppure la regola che il Primo Sacerdote di un qualsiasi culto officiava per delega del Faraone vale per 3000 anni di storia egizia tranne che per i 20 anni dell'Eretico?
Fermo restando che l’ordine dell’Antico Egitto, la
Maat (tanto per usare una sola parola che però chiarisce tutto giacché Maat non è solo “verità”, ma ben altro come vedremo in seguito), è stato decisamente sovvertito solo durante il periodo
atoniano, non ho capito bene cosa vuoi intendere con questa domanda.
Il Re, Dio egli stesso, era l’unico preposto a colloquiare con i “
colleghi” Dei e non potendo essere dappertutto, in ogni momento, per ogni divinità, si faceva rappresentare dai sacerdoti.
Nel caso di
Akhenaton , però, bisogna considerare che il Dio scelto
non è nascosto nei penetrali dei templi, ma si mostra a tutti. Questo comporta anche una sostanziale modifica della struttura architettonica del tempio che non necessita perciò più del c.d. "
andamento a cannocchiale"
(pavimento costantemente in salita e soffitto costantemente in discesa), ne' del passaggio dalla luce al buio
(pilone, corte colonnata, sala ipostila, sancta sanctorum).
Ma
se il Sole si mostra a tutti, è altrettanto vero che
vede tutti e, quindi, ovunque egli si trovi,
il Re può officiare sicuro di essere visto e di vedere la divinità.
Ne deriva una sostanziale inutilità del clero anche se, per ovvi motivi, il clero continua ad essere necessario anche nella religione atoniana.
3. Il Faraone era o non era il proprietario di tutto l'Egitto, il rappresentante in terra di Dio, colui che stabiliva Maat?
ATTENZIONE: il Re non era colui che “
stabiliva” la
Maat!
La Maat esisteva da
SEMPRE, era
l’ordine cosmico, era l’equilibrio su cui le Due Terre
(e tutto ciò che esse contenevano) dovevano poggiare per evitare il caos e solo per semplicità il termine viene semplicisticamente tradotto come “
verità” o “
giustizia”.
Maat NON è una parola, è un CONCETTO!
Compito del Re era semmai “
MANTENERE” la
Maat. Ogni sua azione doveva perciò essere rivolta a non alterare l’equilibrio e, in tal senso, gli egiziani erano un popolo assolutamente e decisamente “
conservatore”.
Ogni variazione, sia pur minima, di quel che era stato già fatto era una violazione della
Maat e come tale poteva danneggiare il Paese intero, non importa quanto piccola fosse kl'"
infrazione".
Non è un caso se i medici curavano solo le malattie per cui già era nota una cura, altrimenti si esprimevano dicendo “
non ho una cura per quest’uomo”
[nel caso avessero dato la cura sbagliata, infatti, avrebbero commesso un reato violando la Maat].
Il compito del Re era perciò davvero quello di essere
il servitore non solo della Maat, ma addirittura del suo stesso popolo poiché dai suoi comportamenti poteva derivare la prosperità o la carestia, la vita o la morte del suo popolo. Lo stesso presiedere i culti
(ecco perché lui era l’”unico” sacerdote, benché “sostituito” dai Primi Profeti di ciascun Dio) doveva seguire cerimoniali rigidi e codificati per non andare contro la
Maat che tutto governava.
Vero che il concetto di
Maat era, in qualche modo, “
elastico” giacché diventava “
Maat” tutto ciò che il potere decideva fosse tale. Ma quando parlo di
Potere non mi riferisco necessariamente a quello regale.
In criminologia, ma anche in sociologia, si studia il concetto di “
devianza” intesa non esclusivamente come cosa cattiva, ma come comportamento che “
devia” da quello che una moltitudine, una società, ritiene essere il comportamento “
giusto”… ecco,
violare la Maat significava andare contro un comportamento secondo quello che per “tutti” era Maat.
Anche “
semplicemente” in campo artistico
Akhenaton violerà la
Maat che vedeva codificate le rappresentazioni di uomini, re e divinità. Il suo stile “
realista” era una altrettanto grave violazione della
Maat; la tavoletta di
Narmer o un rilievo che rappresenta
Cleopatra VII sono sostanzialmente identici come postura dei personaggi, eppure in mezzo ci sono
3mila anni!
Per comprendere appieno quale stravolgimento e quale scandalo diede l'arte amarniana in quanto aviolazione della
Maat, direi che nulla è più chiaro di questo: cosa pensereste voi se la Regina
Elisabetta II disponesse che in tutte le foto della famiglia reale inglesi tutti i presenti debbono essere
nudi?
...e qui siamo arrivati proprio ai quesiti 4 e 5 che sopra LS ha richiamato, ma direi che sarà per la prossima volta.