"Le metamorfosi" di Apuleio

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
pizia.
00martedì 1 agosto 2006 23:29

Titolo: Metamorfosi (l'asino d'oro)
Autore: Apuleio
Anno: Milano 1988
Editore: Oscar Mondatori
Prezzo e disponibilità: verifica
Introduzione, traduzione e note: Marina Cavalli



Metamorfosi (L'asino d'oro)



In sintesi


Lucio è un avvocato greco che si reca in viaggio nella città di Ipata.
Qui si stabilisce ospite in casa del ricco Milone, la cui moglie pratica arti magiche.
Con la complicità di Fotide, la serva di casa, di cui diviene amante, spia la padrona, mentre con un sortilegio si trasforma in uccello e vola via.
Insiste per provare anch’egli la trasformazione, ma per un errore invece che in uccello si trasforma in asino; la soluzione per annullare l’incantesimo è mangiare petali di rosa, ma non sarà così semplice.
L’asino è costretto a vagare giorni e giorni, attraverso incredibili vicende di miserie umane, passando da un padrone all’altro e da una situazione pericolosa ad una peggio senza riuscire ad avvicinare l’antidoto per la sua magia maldestra.
Però in questa forma di asino che nulla tradisce della sua sensibilità del tutto umana egli ascolta favole e racconti fantasiosi di vario genere.
Infine, solo grazie all’intervento della dea Iside, Lucio riuscirà finalmente a riguadagnarsi la sua forma umana e, convertitosi a tale religione, ne diventerà anche sacerdote.

La vicenda viene narrata in un collage di racconti vari, che sono di volta in volta a tema magico, erotico, scherzoso, mitologico e probabilmente anche autobiografici.
Infatti l’autore visse le vicende di una denuncia per pratiche magiche illecite e subì un processo durante il quale venne comunque giudicato non colpevole, ma nel corso della sua vita ebbe davvero qualche collisione con la magia e anche con i culti misterici ai quali partecipò con entusiasmo esattamente come il protagonista della sua opera.
Nelle prime righe del romanzo egli stesso ci dice:
“E ora intreccerò per te in un solo racconto alcune novelle del genere milesio e se mi presterai il tuo benevolo orecchio te lo accarezzerò col divertente mormorio della mia storia, perché tu non disdegni di dare un’occhiata a questo papiro egizio, vergato con l’arguzia di una penna nilotica.”
Dunque ecco spiegata la presenza all’interno del filone narrativo principale dei vari cammei, tipo la storia, famosissima, di Amore e Psiche.
Questo tipo di melange scaturiva dall’uso, durante le feste e i banchetti, di raccontare a turno una novella per dilettare i partecipanti.
Ci fa anche sapere che non ostante la storia sia scritta in latino, sul modello milesio, (= di Mileto), ma sopra un papiro egizio e da una penna arguta come fosse nilotica, forse per ribadire solide basi di cultura egizia apprese durante la giovinezza.
Apuleio infatti, nacque circa nel 125 d.C., a Madaura, nell’attuale Algeria, in una zona dunque intrisa della cultura nordafricana, in particolare alessandrina in cui naturalmente converge tutto il sapere e la tradizione egizia degli ultimi millenni.

[Modificato da pizia. 01/08/2006 23.38]

cennis
00mercoledì 2 gennaio 2008 18:51
Non sarebbe male leggere questo libro...
ne ho sempre sentito parlare ma nn ho mai avuto il piacere di leggere...
Grazie per avermi fatto tornare la voglia di leggerlo..
ciao da cennis. :DDDD
Akhenaton67
00mercoledì 2 gennaio 2008 19:28
Spero di leggerlo quanto prima...
Hatshepsut76
00mercoledì 2 gennaio 2008 19:59
mi hai fatto venir voglia di leggerlo... così come mi venne voglia di leggere Iside e Osiride di Plutarco, quando lo ha presentato Kiya...
ely.91
00giovedì 3 gennaio 2008 11:16
sembra interessante.... però prima di leggerlo ho molti libri ancora da finire
Hatshepsut76
00giovedì 3 gennaio 2008 12:36
non sei l'unica, ely.... [SM=g999103]
pizia.
00martedì 1 aprile 2008 22:55
Ragazzi, avete più di diciotto anni?
Mi raccomando, perché è un po'... spinto [SM=x822706]
-Kiya-
00mercoledì 2 aprile 2008 10:41
[SM=x822728]

bollino rosso o giallo?

nel caso di bollino giallo:

si raccomandano i minori di affrontare la lettura del testo sopra indicato soltanto se... accompagnati da un genitore! [SM=x822714]
pizia.
00mercoledì 2 aprile 2008 15:49
Rosso, rosso, decisamente.
Direi che il minorenne è vivamente sconsigliato di affrontare la lettura assieme ad un genitore, molto meglio prenderlo in biblioteca e leggerlo a scuola, come ogni classico fa molto [SM=x822752] chic.
-Kiya-
00mercoledì 2 aprile 2008 16:10
Re:
pizia., 02/04/2008 15.49:

Rosso, rosso, decisamente.
Direi che il minorenne è vivamente sconsigliato di affrontare la lettura assieme ad un genitore



ok, immagino orde di 15enni in coda in libreria per aggiudicarsene una copia... forse è il caso di rivedere il permesso di accesso a questa sezione... [SM=x822741] [SM=x822743]


essia... il nostro, in fondo, altro non è che un modo di incentivare la circolazione dei Classici e promuovere la lettura fra adolescenti....


[p.s. Sono stata sufficientemente credibile? [SM=x822735] ]

[SM=x822752]


pizia.
00mercoledì 2 aprile 2008 16:17
[SM=x822706] Quando lo lessi avevo giusto 15 anni, ma considerando che i quindicenni di oggi sono più svegli di quelli di un quarto di secolo fa... [SM=x822706]
Però bisogna dire v.m.anni 18.
-Kiya-
00mercoledì 2 aprile 2008 16:18
ok, ora che l'hai detto siamo a posto [SM=x822713]

non più perseguibili [SM=g999108]
roberta.maat
00domenica 9 gennaio 2011 15:57
Letto con morbosa curiosità nel passato remoto........è ora di riprenderlo con la pacatezza di oggi !
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:45.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com