"... poi vennero i Romani a fare ordine"

Tom_75, 27/10/2007 14.45:

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Per quanto riguarda la rete idrica, si sa che anche gli egiziani erano in grado di sfruttare il Nilo per bene ; poi vennero i romani a fare ordine :)

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a fare ordine? ne sei sicuro, Tom?
chiariscimi soltanto una cosa: ti riferisci all'opera che i romani condussero in Egitto o, più semplicemente, alle capacità costruttive dimostrate con le strutture idriche costruite a Roma?

se ti riferisci alla prima ipotesi,non concordo con questa affermazione.... ho una mia personale teoria e un punto di vista preciso per quel che riguarda i romani.

Ma per questo, ora darò vita a una nuova discussione

diciamo che il mio "a fare ordine" era piu' sarcasmo che altro dato che dove arrivavano i romani stravolgevano tutto .

Per quanto riguarda le rete idriche/acque nere, beh l'esempio della Roma attuale che ancora funziona grazie ai tunnel sotterranei costruiti proprio dai romani, e' un ottimo esempio.

Fra le cose che ho letto , ricordo che vi era uno ricercato che asseriva che le piramidi Maia (o incas, non ricordo ora) furono costruito in seguito all'arrivo di un "uomo dalla pelle olivastra e dai lunghi capelli che giungeva dal mare il quale insegno' agli indigine a costruire le piramidi"

Ora, se per assurdo immaginassimo che la scoperta della rete idrica sull'isola Greca non fosse stato altro che un caso simile....tutto gira intorno alla VERA data di erezione della rete idrica

Tom_75, 29/10/2007 13.51:

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diciamo che il mio "a fare ordine" era piu' sarcasmo che altro dato che dove arrivavano i romani stravolgevano tutto .

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allora ci troviamo in accordo.

Ho infatti accennato a un mio personale punto di vista, che tiene conto del fatto che la civiltà Romana, rispetto a quelle che la precedettero, fu ampiamente avvantagiata dalle esperienze, sui campi più svariati, dei suoi precursori. Un processo di assimilazione è, a mio avviso, indubbiamente più semplice rispetto alla necessità di sperimentare e "imparare".

Inutile dire che sono di parte...

Inutile sottolineare che la civiltà Egizia, indubbiamente anche avvantaggiata dalla sua posizione di "isolamento" geografico, perdurò per più di 3 millenni. Qualla Romana ebbe vita assai più breve e colassò su se stessa, più per dissidi interni che non per colpa di invasori (quale fu il caso egizio)

Io non mi ritengo di parte in quanto stimo molto la civilta’ romana (anche se in prima posizione ci sono gli Egiziani per ovvie ragioni) la quale ha dimostrato di essere una spanna sopra tante alte civilta’ del tempo. A parte la rete idrica ancora in funzione sulla via Appia e costruita dai nostri antenati romani,vi sono altre opere che , ad oggi, hanno rivoluzionato le abitudini e il modo di vivere della gente moderna.

Comunque, L'acquedotto venne costruito da Appio Claudio Cieco e Caio Plauzio Venox (nel 312 a.C!!!). e raccogliave le acque lungo il suo percorso da varie sorgenti.
Il condotto era/e’ quasi completamente sotterraneo, profondo15 m, e la sua lunghezza complessiva era , piu’ o meno, di 16,5 km;

Da non sottovalutarsi il caso “vespasiani” al posto delle latrine pubbliche ( e in condivisione…) ed il relativo sistema fognario (ricordo che e’ stato una delle grandi piaghe dei Francesi a Parigi).

Poi e’ anche vero che erano guerrafondai MA sicuramente con abilita’ strategiche incredibili.

Ere diverse ma sicuramente civilta’ geniali ed innovative.

Certo e’ che non si possono paragonare gli egiziani ai romani per via di diversi fattori, ma in fatto di genialita’ erano davvero unici!

p.s. Ma I romani non sono spariti dopo le invasioni barbariche ecc ecc? :)

Tom_75, 29/10/2007 15.56:

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p.s. Ma I romani non sono spariti dopo le invasioni barbariche ecc ecc? :)

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Sì, certo. Ma ci riconosco in buona parte una responsabilità interna legata a più fattori, primo fra tutti i ripetitivi dissidi interni osservati nel corso dei secoli che contribuirono a rendere l'Impero Romano probabilmente più soggetto al rischio di caduta. E, non ultimo, il desiderio di allargare i propri confini a dismisura, sottovalutando la difficoltà di controllo

Non voleva essere una precisazione la mia, era solo quello che mi pareva di ricordare...eh se avessi ancora la memoria di una volta :p

Cmq e' vero quello che dici tu Kiya,i dissidi e l' espansione esagerata hanno contribuito a far cadere(se possiamo dire cosi' dato che alla fine e' caduto il "governo" romano e la stragrande maggioranza dei loro territori ma il cittadino romano non e' mai scomparso eh :)) l'impero Romano.

Comunque anche i Romani non hanno lasciato niente al caso; tutto ben organizzato, la medicina che faceva passi da gigante..insomma, bella gente alla fine...forse un po troppo violenti.
Anche gli egiziani nel loro "piccolo" quando s'incazzavano....:)

Tranquillo, Tom, non ero affatto stizzita ;) è che rendere lo stato d'animo in un post, se non usi smile, è dura... porta pazienza. Da quando recentemente abbiamo attivato la finestra di risposta veloce uso questo metodo per rispondere...

In proposito all'argomento: dici bene... l'uomo romano. Devo ammettere che la grande passione del mio fidanzato verso centurioni, legati e soprattutto legionari romani in parte mi sta contagiando...
tuttavia non posso far a meno di ricordare che, per quanto Roma abbia alimentato la sua evoluzione in molti differenti campi, è pur sempre stata un'evoluzione tarda. Parlando di Impero Romano parliamo dell'ultimo millennio a.C. Anzi, per essere precisi dobbiamo volgere lo sguardo dopo il 500 a.C. ...

Mi spiace, per quanto mi sforzi non riesco a non essere di parte e a trattenere le lacrime quando penso all'Egitto, proprietà privata degli imperatori romani, alla biblioteca di Alessandria che brucia per mano di Giulio Cesare o al Tempio di File, in parte distrutto e in parte trasformato in chiesa cristiana da Giustiniano. E l'eredità della scrittura Sacra, i Geroglifici? Perduti per secoli.....

e vediamo se qualcuno (...) vuole aggiungere il suo parere a riguardo....

;)

Sì io m'impiccio sempre e prendo la parola nei discorsi altrui per dire la mia.

Civis Romanus sum ac latine loquor ! Non c'è dubbio che la storia di Roma è grande e le testimonianze di questa grandezza ci rendono orgogliosi.
Però, ecco il però, la sua storia è troppo breve dal 750 AC.. al 330 AD.
Amo la Roma della res publica ,quella del senato e quella che ci ha insegnato i principi del diritto. Un pò meno la Roma imperiale che affascina per i marmi imperituri ,che ha brillato per la letteratura ma ha imparato scienza eleganza e filosofia dai greci......Grecia capta ferum victorem coepit..... I romani che dicevano "hic sunt leones" fuori dei confini,mettendola sullo scherzo, non sono un pò troppo "presuntuosi" ?

Forse Max non è daccordo ?

mah cara roberta... io non sono un vero amante di Roma... io sono un legionario... e sia ben chiaro, non un Tribuno o un Generale... un legionario... è l'aria, l'idea, l'ideale di Roma che ha perdurato nei secoli a farmi innamorare (o forse non farmi mai disinnamorare) di roma... ne i marmi, ne la filosofia e neppure la politica... l'ideale, il sudore e il sangue...

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... ne i marmi, ne la filosofia e neppure la politica... l'ideale, il sudore e il sangue...

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Sei proprio Ispanico !

eh.. un motivo c'è!

Un nome ... una garanzia...