Tutankhamon: La "Regina Vedova" e gli Hittiti

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Hotepibre
00martedì 19 settembre 2006 23:34
Sul numero settembre/ottobre di "Pharaon" (vedi l'apposito 3D) un articolo riguarda la famosa lettera con cui una "Regina Vedova" chiede al Re Hittita Shuppiluliumash un suo figlio da rendere Re dell'Egitto. Secondo una teoria, la lettera sarebbe stata scritta da Ankhesenamon alla morte prematura di Tutankhamon.

Cosa ne pensate?

Come spunto di ragionamento, in un suo post del 3D relativo a "Pharaon", Kiya scrive:

"In merito alla lettera indirizzata al Re Ittita.... i miei dubbi non sono pochi. Non nego di essermi chiesta se si possa essere trattato di uno strattagemma, una trappola [SM=x822740] per attirare il principe in terra d'Egitto e colpire nell'affetto suo padre, sovrano di un Regno che ha sempre rappresentato una seria minaccia per l'Egitto. E ancor di più in quella fase storica, quando, stando ai documenti in nostro possesso, Kemet risultava indebolita per le "carenze" diplomatiche di Akhenaton (tutto da appurare....)"

[Modificato da Hotepibre 19/09/2006 23.38]

pizia.
00martedì 19 settembre 2006 23:43
Secondo me si tratta di Ankhesenamon: non voleve sposare Horemheb!
Ma so che ci sono mille obiezioni e mille difficoltà verso questa teoria!
Hotepibre
00mercoledì 20 settembre 2006 00:14
una trappola per Zannanzash?
...non credo sia ipotizzabile una trappola del genere. La situazione era abbastanza compromessa alle frontiere e non credo l'esercito fosse pronto ad affrontare uno scontro, specie con gli Hittiti.
Inoltre, come era normale presso le corti dell'epoca, il Re aveva molte mogli ed ancor più concubine. Tra i figli dell'harem avrebbe potuto scegliere non il primogenito o quello comunque destinato a succedergli sul trono hittita, bensì anche il meno amato (in quel momento quel che interessava era far sedere un Hittita sul trono delle Due Terre, chiunque fosse).
Dal punto di vista egiziano, quindi, non v'era certezza che "il gioco sarebbe valso la candela" e poi, anche ammesso fosse una trappola, perchè uccidere il Principe quando, semmai, sarebbe stato più facile tenerlo in ostaggio? Una persona puoi ucciderla una sola volta, ma un ostaggio puoi minacciare di farlo quante volte vuoi!
Io sono convinto che la Regina Vedova sia Ankhesenamon e sono altrettanto convinto che l'intento della lettera sia autentico: si tratta di una ragazza di 22-23 anni improvvisamente sola a dover fronteggiare in brevissimo tempo, quello per la preparazione del suo sposo per l'aldilà, un problema di tuto rispetto sapendo perfettamente che, non appena la notizia sarà di dominio pubblico, i nemici alle frontiere potrebbero attaccare (e tra questi proprio gli Hittiti).
Dimostrando lungimiranza e grande senso politico, Ankhesenamon (o chi per lei) non potrebbe aver deciso di puntare sulla creazione di un Impero (Egitto ed HIttiti uniti sarebbe stato tale) basato, se vogliamo, ance sul sogno di fratellanza e pace del padre Akhenaton?
Del resto acnhe un'altra Regina, Hasepsowe, pur appartenendo ad una DInastia guerriera, non aveva forse preferito le spedizioni commerciali alle guerre dei suoi predecessori e del suo successore Thutmosi III?
Forse il mondo, visto dall'ottica femminile, potrebbe anche essere meno violento di quello propugnato da noi maschietti, non trovate [SM=x822748] ?
Hatshepsut76
00mercoledì 20 settembre 2006 00:42
Proprio come pensavo! Ero già certo che si trattasse di Ankhesenamon, ma per non lasciare dubbi nella mia testa, ho consultato la Storia dell'antico Egitto di Nicolas Grimal, e questo è quanto ne ho ricavato:

La vedova supplicò il re hittita Suppiluliuma di inviarle uno dei suoi figli, per sposarlo e farne il sovrano dell'Egitto. Suppiluliuma accettò e il principe Zannanzach partì per l'Egitto, ove non sarebbe mai arrivato; di conseguenza, l'unione degli imperi hittita ed giziano non si realizzò. Ankhesenamon forse si unì ad Ay [...]. Il matrimonio è però ipotetico, perché dopo la morte di Tutankhamon si perdono le tracce della giovane regina vedova: nella propria tomba, infatti, Ay è ritratto in comppagni della moglie Tiy II.

A proposito... il fatto che Ankhesenamon sparisca dall'Egitto, mi fa tornare in mente una certa storia... ma se la dico qui andrei decisamente [SM=x822742] ... [SM=x822750]
Maat Ka Ra
00mercoledì 20 settembre 2006 11:09
beh, sembrava coerente l'ipotesi secondo la quale questa lettera fosse stata scritta da Ankesenamon, disperata all'idea di diventare moglie di Ay.
Qualche studioso ha addirittura ipotizzato che la lettera non sia autentica, però.....
Bob Brier (...), nel sostenere la sua tesi sull'omicidio di Tutankhamon ad opera di Ay, sfrutta anche questa lettera e sottolinea proprio la volontà di Ankesenamon di cercare un altro sposo, poichè dice "non voglio sposare un mio servo"!!...credo che ci sia ancora molto da chiarire...
-francis-
00mercoledì 20 settembre 2006 11:36
Re:

Scritto da: pizia. 19/09/2006 23.43
Secondo me si tratta di Ankhesenamon: non voleve sposare Horemheb!
Ma so che ci sono mille obiezioni e mille difficoltà verso questa teoria!



In effetti è Ay che la regina non voleva sposare. Ma anche su questo matrimonio non c'è nulla di certo.
Hotepibre
00mercoledì 20 settembre 2006 15:08
la "lettera"
di certo sapete che la "lettera" di cui stiamo parlando, di fatto, NON ESISTE! [SM=x822741]

Nel 1907, infatti, venne rinvenuto in Turchia, a Bogazkhöi (nei pressi del sito dell’antica città di Hattusha, capitale dell'Impero Hittita), un grande archivio composto da tavolette d’argilla.
Di particolare, importanza, tra le altre le "Gesta di Shuppiluliumash narrate da suo figlio Mursilis II"; la tav. VII (KBO2003) contiene, appunto, la storia (e quindi NON la lettera intesa come tale) della richiesta di una "regina vedova" egiziana al Re Hittita di un figlio da rendere Faraone.
Si è molto dibattuto, come del resto stiamo facendo noi, se la "regina vedova" fosse Nefertiti (alla morte di Akhenaton) o Ankehsenamon anche se, quest’ultima, è la assegnazione più accreditata.

Nel dubbio che potesse trattarsi di una trappola, è ancora Mursilis II che racconta, il Re Shuppiluliumash inviò in Egitto un suo ambasciatore (Hattusha Zitish) che avrebbe riportato una seconda lettera con cui la stessa Regina esprime il suo rammarico "Ti avrei scritto se avessi avuto un figlio da sposare?" .

Ora cerchiamo di calcolare i tempi:
-morte di Tutankhamon e preparazione del corpo per il seppellimento (70-90 gg.?);
-la lettera parte subito (il che significa che era già pronta) e ci impiega... quanto tempo per raggiungere la corte Hittita?
-Shuppiluliuamash non ci crede ed invia Hattusha Zitish (altro viaggio);
-Hattusha Zitish ritorna alla Corte HIttita con la seconda lettera ed accompagnato da un corriere egizio, Hani (terzo viaggio);
-Shuppiliumash decide di inviare Zannanzash (e mettiamo pure che tutto fosse già pronto) che però non arriverà mai!

Fermo restando che secondo me la "Regina Vedova" è effettivamente Ankhesenamon, secondo voi è possibile che tutto questo sia avvenuto entro i tempi previsti per la sepoltura di Tut? Poteva il Paese restare senza Re per così tanto tempo?

Stando alle evidenze archeologiche NO!

Infatti nella tomba di Tut, il rilievo della cerimonia dell'apertura degli occhi e della bocca rappresenta Ay che la celebra sul corpo del giovane Re; ma non è un "Ay" qualsiasi infatti indossa la Corona azzurra ed i geroglifici riportano il suo nome di incoronazione "Kheper-Kheperu Ra".

Voglio spezzare una lancia a favore di Ay: e se Ay, ormai anziano, avesse assunto (in qualche modo provvisoriamente e d'accordo con la stessa Regina) la carica di Re proprio per evitare che Anhesenamon sposasse Horemhab?
Lui era vecchio, era imminente l'arrivo di un Principe Hittita e chissà che non fosse già prevista una coreggenza proprio tra Ay ed il futuro Re che avrebbe sposato Ankhesenamon!
Questo porrebbe Ay in una luce ben differente. D'altro canto, tenuto conto anche che la versione più bella dell'Inno ad Aton si trova proprio nella tomba che lo stesso Ay si era già fatto preparare ad Akhetaton, siamo poi così sicuri che fosse lui l'"eminenza grigia" di cui Ankhesenamon aveva paura? E se, in qualche modo, fosse invece stato d'accordo con le modifiche politiche di Akhenaton contro lo strapotere del clero amoniano e dell'esercito comandato da Horemhab?
-Kiya-
00mercoledì 20 settembre 2006 20:46
Re: la "lettera"

Scritto da: Hotepibre 20/09/2006 15.08
di certo sapete che la "lettera" di cui stiamo parlando, di fatto, NON ESISTE! [SM=x822741]

Nel 1907, infatti, venne rinvenuto in Turchia, a Bogazkhöi (nei pressi del sito dell’antica città di Hattusha, capitale dell'Impero Hittita), un grande archivio composto da tavolette d’argilla.
Di particolare, importanza, tra le altre le "Gesta di Shuppiluliumash narrate da suo figlio Mursilis II"; la tav. VII (KBO2003) contiene, appunto, la storia (e quindi NON la lettera intesa come tale) della richiesta di una "regina vedova" egiziana al Re Hittita di un figlio da rendere Faraone.
Si è molto dibattuto, come del resto stiamo facendo noi, se la "regina vedova" fosse Nefertiti (alla morte di Akhenaton) o Ankehsenamon anche se, quest’ultima, è la assegnazione più accreditata.

Nel dubbio che potesse trattarsi di una trappola, è ancora Mursilis II che racconta, il Re Shuppiluliumash inviò in Egitto un suo ambasciatore (Hattusha Zitish) che avrebbe riportato una seconda lettera con cui la stessa Regina esprime il suo rammarico "Ti avrei scritto se avessi avuto un figlio da sposare?" .

Ora cerchiamo di calcolare i tempi:
-morte di Tutankhamon e preparazione del corpo per il seppellimento (70-90 gg.?);
-la lettera parte subito (il che significa che era già pronta) e ci impiega... quanto tempo per raggiungere la corte Hittita?
-Shuppiluliuamash non ci crede ed invia Hattusha Zitish (altro viaggio);
-Hattusha Zitish ritorna alla Corte HIttita con la seconda lettera ed accompagnato da un corriere egizio, Hani (terzo viaggio);
-Shuppiliumash decide di inviare Zannanzash (e mettiamo pure che tutto fosse già pronto) che però non arriverà mai!

Fermo restando che secondo me la "Regina Vedova" è effettivamente Ankhesenamon, secondo voi è possibile che tutto questo sia avvenuto entro i tempi previsti per la sepoltura di Tut? Poteva il Paese restare senza Re per così tanto tempo?

Stando alle evidenze archeologiche NO!

Infatti nella tomba di Tut, il rilievo della cerimonia dell'apertura degli occhi e della bocca rappresenta Ay che la celebra sul corpo del giovane Re; ma non è un "Ay" qualsiasi infatti indossa la Corona azzurra ed i geroglifici riportano il suo nome di incoronazione "Kheper-Kheperu Ra".

Voglio spezzare una lancia a favore di Ay: e se Ay, ormai anziano, avesse assunto (in qualche modo provvisoriamente e d'accordo con la stessa Regina) la carica di Re proprio per evitare che Anhesenamon sposasse Horemhab?
Lui era vecchio, era imminente l'arrivo di un Principe Hittita e chissà che non fosse già prevista una coreggenza proprio tra Ay ed il futuro Re che avrebbe sposato Ankhesenamon!
Questo porrebbe Ay in una luce ben differente. D'altro canto, tenuto conto anche che la versione più bella dell'Inno ad Aton si trova proprio nella tomba che lo stesso Ay si era già fatto preparare ad Akhetaton, siamo poi così sicuri che fosse lui l'"eminenza grigia" di cui Ankhesenamon aveva paura? E se, in qualche modo, fosse invece stato d'accordo con le modifiche politiche di Akhenaton contro lo strapotere del clero amoniano e dell'esercito comandato da Horemhab?



Sapete niente a proposito di un titolo concesso ad Ay dallo stesso Tutankhamon col quale lo nominava "Figlio del Re", designandolo come erede al trono e quindi suo successore? l'ho letto su un testo della Fabbri o della De Agostini nei giorni scorsi e mi ha lasciato perplessa poichè non mi era mai capitato di leggere nulla del genere. Se ciò fosse vero, allora si spiegherebbe la ragione per cui Ay compare nella scena dell'apertura della bocca. Se così fosse quindi la successione sarebbe stata discussa a priori. Ma questo vorrebbe anche dire che la morte di Tut fosse attesa e, a considerare la sua tomba, non direi che andò così. Inoltre aumenterebbe ancora di più i dubbi sulla "ribellione" di Ankhesenamon...

C'è sempre un'altra ipotesi: Ay fu il prescelto in quanto persona più vicina al sovrano e investito del potere maggiore. Ciò spiegherebbe perchè Ankhesenamon rifiutò di accettare docilmente la scelta impostale (chi poteva mai osare di imporre qualcosa alla Regina d'Egitto, Grande Sposa Reale?).

Ma se realmente non vi sono tracce di tale lettera, se quindi quella raccontata dagli Ittiti non fosse la verità, un dubbio resta: che fine ha fatto Ankhes? Vero è che non abbiamo certezza del suo matrimonio con Ay, ma non dobbiamo dimenticare che per salire sul trono d'Egitto, se non si apparteneva alla famiglia reale e non si era un erede diretto, era fondamentale formalizzare l'incoronazione sposando una regina o quanto meno una principessa. Quindi: da chi, se non da Ankhesenamon, fu legittimato Ay? [SM=x822738]

Dal canto mio ho sempre pensato che Ay sia stato, per così dire un "intoppo" nei piani del più astuto Horemheb. Se non ricordo male, il Generale non si trovava in Egitto al momento della morte di Tut, poichè impegnato a mantenere l'ordine ai confini (non ricordo dove), minacciati da alcune sommosse (si era forse creato un alibi? non nego che se di assassinio si può parlare, reputo Horemheb il maggiore indiziato...). anche qui, ovviamente, c'è un'altra teoria: l'incoronazione di Ay potrebbe essere stata un modo per "sviare i sospetti". Del resto l'attesa di Horemheb di veder coronato il suo sogno non sarebbe stata lunga data l'età avanzata di Ay....
Hatshepsut76
00mercoledì 20 settembre 2006 22:11
Personalmente, è la prima volta che sento di un titolo onorifico attriuito ad Ay...

Però... scusate, potreste mettere a fuoco delle mie perplessità?

1 - la lettera non esiste; dunque Grimal avrebbe scritto una panzana nella sua Storia?

2 - Ankhesenamon si sarebbe rifiutata di chiedere aiuto a Suppiluliuma? In questo caso, potrebbe essere che sia stato per questo motivo che è scappata dall'Egitto?


Kiya, tu chiedi dove potrebbe essere scappata Ankhesenamon; ricordo di aver letto qualcosa inerente la scomparsa di una principessa egizia, e del contemporaneo apparire di Scota in Irlanda... e qui arrivo al punto in cui avevo lasciato l'ultima volta, ponendovi un interrogaivo: Ankhesenamon potrebbe essere Scota? A quanto ricordo di aver letto, il nome era proprio il suo... se ci pensate bene, i fatti potrebbero essere andati così, non credete? Per dovere di cronaca, lascio qui i link dove potete leggere di Scota...

QUI

oppure

QUI

Hotepibre
00giovedì 21 settembre 2006 09:27
Re:

Scritto da: Hatshepsut76 20/09/2006 22.11
Personalmente, è la prima volta che sento di un titolo onorifico attriuito ad Ay...
Però... scusate, potreste mettere a fuoco delle mie perplessità?

1 - la lettera non esiste; dunque Grimal avrebbe scritto una panzana nella sua Storia?

2 - Ankhesenamon si sarebbe rifiutata di chiedere aiuto a Suppiluliuma? In questo caso, potrebbe essere che sia stato per questo motivo che è scappata dall'Egitto?
....



Beh, intanto Ay ha avutro parecchi titoli onorifici (tra cui, non dimentichiamolo, quello di "Padre del Dio" e "Compagno del Re" sotto Akhenaton) e, pur non risultandomi quello di "Figlio del Re" sotto Tut, non sarebbe tuttavia da escludere.
Quanto alla lettera della "Regina Vedova", ho scritto che NON esiste perchè, di fatto, non è stata mai trovata una lettera di tal genere. Di essa si ha notizia proprio negli annali scritti da Mursilis II in memoria del padre Shuppiluliumash (tav. VII -KBO2003-).

Quanto al punto 2., io sono convinto che Ankhesenamon abbia effettivamente scritto quella lettera e, ammesso sia poi fuggita dall'Egitto, questo possa essere avvenuto solo dopo la morte del Principe Zannanzash, ed il probabile matrimonio con Ay quale atto di legittimazione di quest'ultimo al trono (anche se, almeno in linea teorica, questo non sarebbe stato strettamente necessario a meno di non voler credere che poi, divenuta nuovamente vedova di Ay, non abbia sposato anche Horemhab per lo stesso motivo). [SM=x822718]
Hotepibre
00giovedì 21 settembre 2006 10:07
Re: Re: la "lettera"

Scritto da: -Kiya- 20/09/2006 20.46

1. ..."Figlio del Re", designandolo come erede al trono e quindi suo successore?
...

2. Se ciò fosse vero, allora si spiegherebbe la ragione per cui Ay compare nella scena dell'apertura della bocca. Se così fosse quindi la successione sarebbe stata discussa a priori.

3. Ma questo vorrebbe anche dire che la morte di Tut fosse attesa e, a considerare la sua tomba, non direi che andò così. Inoltre aumenterebbe ancora di più i dubbi sulla "ribellione" di Ankhesenamon...
...
4. Ma se realmente non vi sono tracce di tale lettera, se quindi quella raccontata dagli Ittiti non fosse la verità, un dubbio resta: che fine ha fatto Ankhes?

5. Vero è che non abbiamo certezza del suo matrimonio con Ay, ma non dobbiamo dimenticare che per salire sul trono d'Egitto, se non si apparteneva alla famiglia reale e non si era un erede diretto, era fondamentale formalizzare l'incoronazione sposando una regina o quanto meno una principessa. Quindi: da chi, se non da Ankhesenamon, fu legittimato Ay? [SM=x822738]

6. Dal canto mio ho sempre pensato che Ay sia stato, per così dire un "intoppo" nei piani del più astuto Horemheb.

...



Mi sono permesso di evidenziare alcuni punti del tuo post per tentare una risposta.

1. anche se a me non risulta (non l'ho letto ancora da nessuna parte), questo non esclude che un titolo di tal genere possa essere stato assegnato, ma ragioniamo un attimo: Tut aveva 18-19 anni ed era improbabile che sopravvivesse all'anziano Ay quindi una designazione ad erede al trono del "vecchio" precettore dovrebbe essere, quanto meno, illogica. A titolo onorifico e di rispetto anche per la saggezza derivante dall'età, sarebbe stato più giusto confermare quello che già aveva sotto AKhenaton di "Padre del Dio".

2. il fatto che Ay assuma le funzioni del sacerdote "setem" nella cerimonia dell'apertura degli occhi e della bocca è, effettivamente, alquanto strana al punto che, qualche autore, ha voluto indicare il rilievo tombale come prova di chi fosse l'assassino, o il mandante dell'assassinio, di Tut. La cerimonia spetta, infatti, all'erede al trono, ma in questo caso Ay non è semplicemente l'erede, è addirittura GIA' Faraone a sua volta e lo dimostra il cartiglio che sovrasta la sua figura. Questo appare strano poichè, non essendo Tut stato ancora sepolto, è ancora LUI (virtualmente) il Faraone regnante e la presenza di Ay quale Re si potrebbe giustificare solo con una coreggenza... oppure con la fretta di assumere il trono per nascondere qualcosa! Oppure, aggiungo io, con la necessità di "occupare" quel posto ed evitare che potesse farlo qualcun altro (come peraltro spiegato più dettagliatamente nel post più sopra scritto).

3. la tomba di Tut (KV62), come si sa, pare fosse stata predisposta, in realtà, proprio per Ay (e quella in cui Ay riposerà -KV23- sembra, invece, fosse stata iniziata per Tut). Ed anche in questa cessione del proprio sepolcro al giovanissimo Re, mi sembra di poter cogliere una qual forma di affetto dell'anziano precettore. Io non credo la morte di Tut fosse assolutamente prevista o prevedibile (indipendentemente da quali possano essere state le cause di morte).

4. Ripeto che la lettera NON esiste in quanto tale; se andassimo al museo di Bogazkhoi e chiedessimo di vedere la lettera della "Regina Vedova", ci presenterebbero la storia di Shuppiluliumash "firmata" da suo figlio Mursilis II, e precisamente la tavoletta VII in cui si RACCONTA di questa vicenda. Io sono convinto che il fatto sia veramente avvenuto (perchè scriverlo sennò?) e che fosse così importante che Mursilis ritenga necessaraio doverlo lasciare ai posteri quasi fosse un merito del Re hittita suo padre!
A tutto merito di Ankhesenamon, di contro, io ipotizzo che la Regina possa aver tentato una unione matrimoniale con il più grande nemico dell'Egitto per scongiurare una guerra.

5. NOn mi pare fosse una "conditio sine qua non". Del resto, Ramses I (e lo steso Horemhab) erano Generali e non appartenenti alla famiglia reale. Il matrimonio con Ankhesenamon potrebbe solo aver rafforzato la leggittimità al trono di Ay e del suo successore Horemhab, ma non dimentichiamo che entrambi avevano -in qualche modo- legami con la famiglia regnante: Ay era il fratello di Tye, sposa di Amenhotep III, ed Horemhab era il marito di Mutnodjimet verosimilmente sorella di Nefertiti. Nel caso di Ramses I, inoltre, mi pare ci sia stata solo una designazione del "collega" da parte di Horemhab (tra l'altro, perchè Horemhab sceglie un altro militare? e se si trattasse del "pagamento" di qualche favore fatto?).

6. vedi la risposta n.ro 5.
-francis-
00giovedì 21 settembre 2006 10:30
[SM=x822741] Scusate una domanda.
Nei post parlate tranquillamente della possibilità che Ankhesenamon abbia sposato Horemheb. Io non l'ho mai letto. Mi sono persa qualcosa?
Teie
00giovedì 21 settembre 2006 17:18
Infatti, Francis, mi hai tolto le lettere dalla tastiera! [SM=x822712]

Devo essermi persa qualcosa anch'io.

Teie
pizia.
00venerdì 22 settembre 2006 00:43
[SM=x822743] Per quanto mi riguarda non l'ho mai scritto nè sostenuto nemmeno verbalmente, se vi riferite a me. [SM=x822706]

Siccome non è nemmeno certa l'identità dell'autrice, io ho buttato lì un pensiero che mi sembrava anche un po' insolito, ma del tutto personale. [SM=x822720]

Sono a conoscenza del fatto che la maggioranza se non tutti gli studiosi che accettano l'ipotesi che la lettera in questione sia una richiesta di Ankhesenamon sostengano anche che il servo nominato sia Ay, come lo sviluppo delle cose potrebbe sottintendere a causa di quella pallida prova di un matrimonio fra i due, almeno formale.
Ebbene, provavo a pensare alternativamente: la regina manifestò la paura di dover sposare un suo servo, che per motivi suoi non le piace, allora piuttosto sposerebbe Zannanza.
Ma se Zannanza morì prima di metter piede in Egitto può darsi comunque che ormai la minaccia del matrimonio sgradito non fosse più imminente, oppure che nel frattempo comunque si fosse studiata e trovata una soluzione, magari assurda, ma di "aggiustamento", proprio come sposare Ay.

Mi rendo conto che non sta nè in cielo nè in terra, e soprattutto che non sta nei libri, ma in un forum ci può stare, tanto per parlare. [SM=x822710]
-Kiya-
00venerdì 22 settembre 2006 01:05
Re: Re: Re: la "lettera"

Scritto da: Hotepibre 21/09/2006 10.07


Mi sono permesso di evidenziare alcuni punti del tuo post per tentare una risposta.



Hai fatto benone, Hotebibre e, come vedi, seguo il tuo esempio [SM=x822712]


Scritto da: Hotepibre 21/09/2006 10.07
1. anche se a me non risulta (non l'ho letto ancora da nessuna parte), questo non esclude che un titolo di tal genere possa essere stato assegnato, ma ragioniamo un attimo: Tut aveva 18-19 anni ed era improbabile che sopravvivesse all'anziano Ay quindi una designazione ad erede al trono del "vecchio" precettore dovrebbe essere, quanto meno, illogica. A titolo onorifico e di rispetto anche per la saggezza derivante dall'età, sarebbe stato più giusto confermare quello che già aveva sotto AKhenaton di "Padre del Dio".



mi premurerò di ricercare la fonte e la citerò. So per certo che non si tratta di una pubblicazione "tecnica", ma non escludo sia stata scritta col contributo di un egittologo. A memoria direi che si tratta di un fascicolo di quelli usciti come periodici in edicola; ragion per cui non riesco a ritenerla attendibile al 100%. E' noto ormai quanti "orrori" vengano pubblicati, lo stesso "Pharaon Magazine" non ne è scevro, purtroppo...

Mi rendo conto anche io che non lo si possa escludere del tutto. Ed è altrettanto vero che sia illogica come decisione. Potremmo contemplare una tale ipotesi nel caso in cui Tut fosse affetto da malattia riconosciuta come mortale e consapevole di non poter avere un erede da Ankhesenamon (non mi pare infatti che siamo a conoscenza di matrimoni sicondari contratti da questo sovrano). Ma già la prima teoria mi pare poco attendibile... certo che nel caso non mi sorprenderebbe però: titolare Ay con tale epiteto, rendeva la sua successione inoppugnabile. Il titolo "Padre del Dio" non avrebbe avuto lo stesso valore. L'ipotesi è quindi che, nel caso Tut abbia così titolato Ay, l'incoronazione di quest'ultimo sia stata maturata, per così dire, a tavolino.


Scritto da: Hotepibre 21/09/2006 10.07
2. il fatto che Ay assuma le funzioni del sacerdote "setem" nella cerimonia dell'apertura degli occhi e della bocca è, effettivamente, alquanto strana al punto che, qualche autore, ha voluto indicare il rilievo tombale come prova di chi fosse l'assassino, o il mandante dell'assassinio, di Tut. La cerimonia spetta, infatti, all'erede al trono, ma in questo caso Ay non è semplicemente l'erede, è addirittura GIA' Faraone a sua volta e lo dimostra il cartiglio che sovrasta la sua figura. Questo appare strano poichè, non essendo Tut stato ancora sepolto, è ancora LUI (virtualmente) il Faraone regnante e la presenza di Ay quale Re si potrebbe giustificare solo con una coreggenza... oppure con la fretta di assumere il trono per nascondere qualcosa! Oppure, aggiungo io, con la necessità di "occupare" quel posto ed evitare che potesse farlo qualcun altro (come peraltro spiegato più dettagliatamente nel post più sopra scritto).




La pittura di cui parliamo dovrebbe quindi essere stata effettuata quando il faraone era già defunto.... oppure.... con l'ipotesi che ho citato sopra, quando Tut era ancora in vita, ma, sapendo dell'imminente morte, a successore già preventivamente designato.
Del resto non è strano che la tomba di Ay fosse incompleta, come quella di Tut, e abbiano optato per terminare la prima, piuttosto che quella reale, per seppellire il sovrano? D'accordo che la KV 62 era di dimensioni minori, ma non credo mancasse la forza lavoro necessaria per completare il sepolcro del Re....
So come la pensi (ho già letto la tua versione nel tuo libro [SM=x822712] ) e non posso contraddirti, poichè non trovo appigli per poterlo fare (almeno al momento... a lettura nn completata); ma non riesco nemmeno a escludere altre possibilità, sempre per la medesima ragione.


Scritto da: Hotepibre 21/09/2006 10.07
3. la tomba di Tut (KV62), come si sa, pare fosse stata predisposta, in realtà, proprio per Ay (e quella in cui Ay riposerà -KV23- sembra, invece, fosse stata iniziata per Tut). Ed anche in questa cessione del proprio sepolcro al giovanissimo Re, mi sembra di poter cogliere una qual forma di affetto dell'anziano precettore. Io non credo la morte di Tut fosse assolutamente prevista o prevedibile (indipendentemente da quali possano essere state le cause di morte).



Non nutro particolare antipatia nei confronti di Ay, ma, obbiettivamente il cambio fu più favorevole a lui che non al giovane Tut, non trovi?


Scritto da: Hotepibre 21/09/2006 10.07
4. Ripeto che la lettera NON esiste in quanto tale; se andassimo al museo di Bogazkhoi e chiedessimo di vedere la lettera della "Regina Vedova", ci presenterebbero la storia di Shuppiluliumash "firmata" da suo figlio Mursilis II, e precisamente la tavoletta VII in cui si RACCONTA di questa vicenda. Io sono convinto che il fatto sia veramente avvenuto (perchè scriverlo sennò?) e che fosse così importante che Mursilis ritenga necessaraio doverlo lasciare ai posteri quasi fosse un merito del Re hittita suo padre!
A tutto merito di Ankhesenamon, di contro, io ipotizzo che la Regina possa aver tentato una unione matrimoniale con il più grande nemico dell'Egitto per scongiurare una guerra.




concordo con te su questo punto. Non ritengo infatti ci fosse ragione plausibile affinchè gli Ittiti ricorressero a una tale invenzione. Ci vedo però forse una motivazione più... umana, però. Non so se Ankhesenamon l'abbia fatto per scongiurare una guerra. Una scelta di questo tipo avrebbe richiesto una decisione di stato e non l'iniziativa della sola Regina, per quanto importante ella fosse. Non ritengo possa aver agito in tal senso esclusivamente di sua iniziativa.
Ritengo piuttosto ch'ella avesse perso totalmente fiducia nella sua corte (il perchè al momento lo possiamo solo ipotizzare) e, spinta forse anche dalla disperazione, abbia compiuto quel gesto. Perchè altrimenti il principe Ittita sarebbe morto?


Scritto da: Hotepibre 21/09/2006 10.07
5. NOn mi pare fosse una "conditio sine qua non". Del resto, Ramses I (e lo steso Horemhab) erano Generali e non appartenenti alla famiglia reale. Il matrimonio con Ankhesenamon potrebbe solo aver rafforzato la leggittimità al trono di Ay e del suo successore Horemhab, ma non dimentichiamo che entrambi avevano -in qualche modo- legami con la famiglia regnante: Ay era il fratello di Tye, sposa di Amenhotep III, ed Horemhab era il marito di Mutnodjimet verosimilmente sorella di Nefertiti. Nel caso di Ramses I, inoltre, mi pare ci sia stata solo una designazione del "collega" da parte di Horemhab (tra l'altro, perchè Horemhab sceglie un altro militare? e se si trattasse del "pagamento" di qualche favore fatto?).



Forse non era fondamentale nel caso in cui l'erede al trono fosse di discendenza sovrana diretta, ma lo era se il nuovo Re non era di sangue reale, come nel caso di Ay. Per divenire sovrano d'Egitto bisognava possedere sangue reale o, in caso contrario, sposare una principessa o una regina. In alternativa: essere nominato coreggente dal sovrano in essere.
Horemheb sposa Mutnodjimet, che viene indicata come principessa. Potrebbe anche essere la sorella di Nefertiti, ma noi non conosciamo le effettive origini di quest'ultima, quindi nemmeno della sorella, sì da poter escludere che fosse di sangue reale. Ramesse I diventa coreggente (se non ricordo male) di Horemheb e quindi in quel caso il trono gli spetta di diritto.
A questo punto dobbiamo davvero forse parlare di coreggenza anche tra Tut e Ay, sebbene non siano pervenute fino a noi prove in proposito? sarebbe stata effettivamente questa l'unica possibile legittimazione del Visir...

Tornando ad Ankhes: di lei si perdono le tracce dopo l'ipotetico matrimonio con Ay (che valutando l'ipotesi di coreggenza tra quest'ultimo e Tut, non è detto che abbia mai avuto luogo); non c'è nulla che dimostri che abbia sposato anche Horemheb.

Per rispondere alla tua domanda relativamente alla scelta di Horemheb: potrebbe essere come dici tu, oppure semplicemente un riconoscimento di stima verso un collega. Del resto Horemheb aveva accusato l'apatia militare dell'epoca Amarniana e forse vedeva in Ramesse, generale come lui stesso era stato, una continuità sulla linea militare.
Maat Ka Ra
00venerdì 22 settembre 2006 11:28
Re: Re: Re: la "lettera"
forse mi sbaglio, ma non era stato trovato un anello recante i cartigli di Ankhesenamon ed Ay come Faraone?
Ricordo che qualcuno ne aveva scritto in proposito, o forse si tratta di un altro oggetto andato poi perduto?
Un altra cosa che mi e´ venuta in mente al brucio e´ la questione del figlio che Suppiluliuma (diavolo! non so scriverlo!!) aveva inviato ad Ankhesenamon e che per certo e´ stato ucciso prima di giungere a meta.....

...a proposito: esiste qualche modo analogo di farsi inviare un bel principe a casa?? ;)
-francis-
00venerdì 22 settembre 2006 11:50
In effetti si è parlato di questo anello, ed è proprio da questo unico reperto che è nata l'ipotesi del matrimonio. Ma molti lo ritengono una prova non sufficiente.
-francis-
00venerdì 22 settembre 2006 11:52
A proposito di "servo", come poteva Ankhesenamon definire servo un personaggio pieno di titoli come Ay? Oltretutto potrebbe essere anche suo parente.
Maat Ka Ra
00venerdì 22 settembre 2006 14:23
forse perche´ per una del suo rango sia Ay che Horemheb sono servi...non saprei... [SM=x822735]
Hotepibre
00venerdì 22 settembre 2006 23:18
Beh, quanto a Zannanzash, figlio di Shuppiluliumash, ne abbiamo parlato più sopra ed è, fondamentalemnte l'argomento cardine di questo 3D. [SM=x822743]
Riguardo al "servo", è bene sempre tener presente che il Re, e quindi la Regina, erano Dei. AL loro confronto TUTTI erano servi, indipendentemente dai titoli altisonanti! [SM=x822711]
Per l'anello mi sto interessando,m devo aver qualcosa in un "vecchio" giornale americano del settore: KMT (un bellissimo giornale cui, purtroppo, qui in Italia possiamo solo abbonarci via Internet...ma chi glielo da il numero di carta di credito? [SM=x822741] )
Tempo fa ho preso una prepagata, eventualmente rischierò con quella [SM=x822716] !
Maat Ka Ra
00sabato 23 settembre 2006 18:43
mi sembra di ricordare che anche la storia di questo fantomatico anello sia simile a quella della lettera: tutti ne parlano, ma nessuno sa dov´e´ ....soprattutto se esiste qualcuno che l´abbia mai visto.... [SM=x822717]
pizia.
00domenica 24 settembre 2006 11:18
E tutti versano fiumi di inchiostro...
Hotepibre
00lunedì 25 settembre 2006 11:06
Non ho trovato nulla sull'anello Akhesenamon/Ay, ho trovato però qualcosa a proposito di un altro anello in elettro (in collezione privata) che avvalorerebbe la tesi di una coreggenza Nefertiti/Akhenaton, ma qui sarebbe decisamente [SM=x822742] perciò mi riservo di scriverne (se di interesse) in altro 3D.
pizia.
00lunedì 25 settembre 2006 16:16
Ho trovato l'anello, forse...

Nel libro Di Cyril Aldred, "Akhenaton. Il faraone del sole", G. T. E. Newton, Roma 1996
(Poi lo metto anche nella sezione "libri", se non c'è già...)

Però anche qui è solo un disegno e non una foto, il che mi lascia dei dubbi.
Si trova quasi in fondo, nel capitolo XIII, "Le conseguenze di Amarna", nella mia edizione a pag. 230, nella didascalia c'è scritto: "Castone di terracotta per anello con i nomi di Ay e di Ankhes-en-amun."
cerco di disegnarlo, di scannerizzarlo e appena posso lo posto qui.
Hotepibre
00martedì 26 settembre 2006 09:53
K, appena possibile controllo la corrispondenza delle pagine anche sull'edizione che ho io (è un po' più vecchiotta...costa ancora 9.000 delle indimenticabili lire [SM=x822706] )
-Kiya-
00martedì 26 settembre 2006 23:45
l'anello in questione fu acquistato presso un antiquario, ma non riordo i particolari dell'accaduto. Andrò a riprenderli e li riporterò.
Ciò che viene messo in discussione, non mi pare sia l'effettiva esistenza, quanto l'originalità del reperto. Ripeto, però.... vado a memoria, pottrei sbagliare... [SM=x822738]
pizia.
00martedì 26 settembre 2006 23:54
Aldred dice appunto che apparve nel negozio di un antiquario che lo vendette a non si sa chi e dunque se ne persero le tracce, ma non spiega come fa l'autore ad avere l'illustrazione che mette nel libro. [SM=x822711]
Forse non esiste?
Dovrei mettere in dubbio la buona fede di un autore che stimo [SM=x822731] mah!
Hotepibre
00mercoledì 27 settembre 2006 10:39
Nel campo delle indagini di polizia, un reperto, o un indizio, o una prova, possono essere assunti come tali solo se si dimostra la loro provenienza e la loro connessione con il fatto/reato di cui ci si sta interessando, ma per uno studioso questo non è vero. Come abbia saputo; se sapesse che era "di gratto"; se il venditore non era poi uno stinco di santo, beh, interessava ad Aldred marginalemnte.
Molti reperti archoelogici sono finiti nelle collezioni museali perchè acquistati ufficialmente (specie ai primi del '900) da commercianti a cui non è stato chiesto di giustificarne la provenienza. Tutto questo volendo escludere, come ha sottolineato Kiya, che non se ne conosce la autenticità (poteva ben essere una "patacca" per abbindolare qualche ricco acquirente)
-Kiya-
00mercoledì 27 settembre 2006 23:56
ho dato uno sguardo al "Tutankhamon" di Cimmino e ho trovato alcuni approfondimenti in merito alla famosa lettera della Regina. Essendo un po' ampio come discorso, mi riservo di elaborarlo domani in negozio e lo posterò domani sera. Se qualcuno volesse anticiparmi, accedendo alla propria memoria, è cosa gradita [SM=x822712]

In merito al "famoso" anello.... eccone un'immagine. Mi rendo, però, conto che è impossibile stabilire l'appartenenza dei cartigli impressi date le dimensioni, ma non ho trovato null'altro al momento:




[Modificato da -Kiya- 28/09/2006 0.20]

nofret
00mercoledì 18 ottobre 2006 16:06
Zannanza non arrivò mai in Egitto... E se fosse stato ucciso in un'imboscata organizzata da Horemheb? D'altronde aveva tutti i mezzi e dei buoni motivi per farlo! [SM=x822723] [SM=x822724]
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