-Kiya-
00mercoledì 23 gennaio 2008 17:41
Una struttura complessa che comprende tanto gli ambienti destinati alle lavorazioni, quanto l'abitazione del gestore: e' l'antica conceria di Pompei presso Porta Stabia, nel quartiere dei teatri (Regione I, Insula 5), che si appresta a tornare al suo antico splendore grazie ai lavori di restauro che partiranno entro il 2008, realizzati con il contributo dell' Unic, Unione Nazionale Industria Conciaria, con cui la soprintendenza Archeologica di Pompei ha recentemente firmato una convenzione.
"Come gia' accaduto per il contratto di sponsorizzazione a favore della conservazione di Ercolano - ha spiegato Pietro Giovanni Guzzo, soprintendente archeologico di Pompei - proposte tecniche credibili avanzate dalla soprintendenza trovano attenzione da parte di imprese. E' il segno che generiche disponibilita' si concretizzano in sostegno reale, se la richiesta e' ritenuta affidabile".
L'impianto della conceria e' stato studiato da un gruppo francese di archeologi guidati da Jean Pierre Brunn, attuale direttore del centro Jean Be'rard di Napoli, specialista in artigianato nell'antichita', in collaborazione con la soprintendenza: al centro dello studio il vaglio di un'ipotesi ricostruttiva sulla quale sara' basato il restauro (responsabile del procedimento per la soprintendenza e' l'architetto Paola Rispoli).