Pharaon Giugno 2006: Commenti sugli articoli

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-Kiya-
00martedì 13 giugno 2006 17:30
E' inedicola il numero di Giugno.
Questi i contenuti principali:

IN PRIMO PIANO:

L'ANTICO VOLTO DI PESED

GENTE DI AKHMIN

MEDICI E SPECIALISTI


EGITTO OGGI:

PIETRE E GEMME


VITA QUOTIDIANA:

PALUDE E DESERTO


RELIGIONE:

ISIDE: SORELLA, MADRE E MOGLIE


Come sempre, attendo vostri commenti in proposito... non siate pigri, suuuuuuu.....

Hatshepsut76
00martedì 13 giugno 2006 19:52
di tutti gli articoli da te inserite ho letto solo il primo; sto leggendo il secondo. Sul primo posso dire che l'ho trovato interessante; il secondo mi sembra un completamento del primo, un po' più tecnico, forse, ma comunque sempre interessante...
pizia.
00sabato 22 luglio 2006 22:10
Leggo nell’articolo apparso su Pharaon di Giugno 2006 “Palude e deserto”, di Massimiliana Pozzi Battaglia, pag. 53, che la piena del Nilo annunciava la levata eliaca di Sirio e non viceversa.
Da cosa è nata l’ambiguità?
pizia.
00sabato 22 luglio 2006 22:12
Mi ha interessata molto il discorso linguistico che sta dietro al nome di Iside.
D’accordo che il nostro vocabolo “Iside” discenda dal greco Isis / Eisis, e questo a sua volta dall’originale egizio del periodo greco.
Nel geroglifico appare però una “T”, che rappresenta la desinenza femminile, che, dice il testo, già dal Medio Regno non viene più pronunciata.
Ma la cosa più singolare è il segno del trono, “set”: data l’antichità della divinità, sarebbe normale pensare che il geroglifico debba avere qualcosa a che fare con Iside, quindi che ella rappresenti davvero e per definizione “il trono di Horus”.
Pare invece che proprio in questo caso il segno “trono” abbia solo valore fonetico.
Secondo voi, perché proprio una divinità che sta alla base della religione egizia come Iside avrebbe un nome scritto traslitterato anziché tramite il valore simbolico dei segni?
-Kiya-
00giovedì 27 luglio 2006 01:30
Re:

Scritto da: pizia. 22/07/2006 22.10
Leggo nell’articolo apparso su Pharaon di Giugno 2006 “Palude e deserto”, di Massimiliana Pozzi Battaglia, pag. 53, che la piena del Nilo annunciava la levata eliaca di Sirio e non viceversa.
Da cosa è nata l’ambiguità?



in realta, credo che l'apparente ambiguità di quanto affermato, dipenda da un'errata costruzione della frase, grammaticalmente parlando.

Ossia, è stato scritto:

"... l'evento significativo e travolgente che annunciava la levata eliaca della stella Sirio, il 19 luglio, non si verifica più: il fiume non invade le campagne per poi ritirarsi lasciando fertili depositi di limo"

con il quale evidentemente si intendeva dire:

"L'evento significativo e travolgente che la levata eliaca della stella Sirio annunciava, il 19 luglio, non si verifica più...."

così, invertendo l'ordine del soggetto nella frase evidenziata, sembrerebbe in effetti che ogni 19 luglio il Nilo cominciava la sua piena, annunciando la levata eliaca di Sirio, mentre invece l'intenzione era affermare l'esatto contrario... [SM=x822718]



pizia.
00giovedì 27 luglio 2006 21:00
Aaaaah! [SM=x822714]
Così va meglio...
pizia.
00domenica 6 agosto 2006 19:25
Mi è piaciuto molto l'articolo sulla pittura, sarà spunto per qualche nuovo topic...
Che bello, fra l'altro continua sul numero di Luglio/Agosto! [SM=x822713]
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