Nefertiti

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dakarai
00martedì 19 settembre 2006 14:18
Hey!!! proprio ieri ho "intravisto" in tv un documentario su nefertiti, la moglie di akhenaton, e si diceva ke dopo la morte del marito abbia preso il potere cn un falso nome, o si sia travestita da maschio.ma cmq erano tutte ipotesi e supposizioni, in realtà nn si sa cosa abbia fatto dopo la sua morte.
ke ne dite di indagare un po su qst faccenda?
[SM=x822712]
-francis-
00martedì 19 settembre 2006 14:51
In effetti alcuni egittologi sostengono che Nefertiti abbia regnato, prima come correggente, poi da sola dopo la morte di Akhenaten, con il nome di Smenkhara.
Lo sostiene anche Gabolde, emerito egittologo francese.
Lo credo pure io (anche se non faccio testo) perché, essendo convinta che Akhenaten non fosse omosessuale, il fatto che sotto il nome di Smenkhara si celasse la regina spiega la dicitura: Mery Waenra (amata/o da Akhenaten).
Hotepibre
00martedì 19 settembre 2006 15:27
Smenkhara/Nefertiti
La figura di Akhenaton, nella storia millenaria dell'Egitto, è decisamente rivoluzionaria! Tutti ci soffermiamo sulla sua religione (forse perchè più appariscente, forse perchè tutti siamo all'affannosa ricerca dellenostre origini e pensiamo di poter scorgere nella religione atoniana un barlume della nostra -e non è detto che non ci sia, ma questo è un altro argomento-) e difficilmente focalizziamo la nostra ttenzione sulla rivoluzione politica che ad essa si accompagnò.

Precedentemente, il culto amoniano era, aldilà dell'aspetto religioso, un sistema anche politico di gestione dell'economia del Paese tanto che "il Tempio" costituiva certamente uno degli anelli di ridistribuzione del reddito che, non dimentichiamolo, era costituito dal grano e, più in generale, da quanto era alla base del sostentamento di una popolazione.

Ma l'avvento del culto di Aton portò con se proprio la rivoluzione dell'assetto economico/politico delle DUe Terre. Tutto venne accentrato alla Corte esautorando (e questo era l'intento già del padre di Akhenaton, Amenhotep III) il clero di Amon e, addirittura, concentrando il potere anche militare: Non dimentichiamo che, ad un certo punto, i templi saranno chiusi.

E' chiaro che la preclusione verso il clero di AMon abbia comportato, se non epurazioni (che anzi non ne risultano se è vero che nella stessa AKhetaton sono stai rinvenuti altari dedicati anche ad Amon), quanto meno il defilarsi e l'"inabissarsi" delle conoscrenze politiche ed economiche dei sacerdoti non sostituite da altri meccanismi di gestione del potere statale. Si aggiunga un esercito tenuto a freno dalla politica pacifista del Re e, quindi, l'impossibilità per i Generali di acquisire meriti ed onori e si giungerà ad una situazione interna davvero catastrofica cui si deve aggiungere una situazione alle frontiere non meno caotica e pericolosa.

In questo quadro, perchè non ipotizzare che i detentori del "Potere", non potendo (e non volendo perchè magari ne condividevano le ideologie) eliminare Akhenaton, abbiano pensato di porre al suo fianco un "controllore" che servisse a stemperarne quegli atteggiamenti che violavano il sacro concetto di Maat su cui, da sempre, la terra di Kemi si basava?

E perchè non accettare, perciò, che il miglior controllore potesse essere colei che aveva, peraltro, più frecce al suo arco non ultima quella dell'amore?

Ma poichè non siera mai vista una coreggenza tra una Regina ed un Re (salvo la tanto vituperata Hasepsowe), e poichè la Maat era ormai già destabilizzata da non poter aggravare ancora la situazoine, non è altrettanto ipotizzabile che a quella Regina venisse data un'identità mascolina? Ed ecco "nascere" Smenkhara/Nefertiti. Questo giustificherebbe la quasi uguaglianza dei nomi:
Nefer Neferuaton Nefertiti Meri Waenra;
Nefer Neferuaton Smenkhara Meri Waenra;
ed anche il fatto che alla scomparsa della prima corrisponde la comparsa del secondo.

Scusate se talvolta le mie rispoete sono forse lunghe e noiose, ma certe risposte non sono semplici se non suffragate dal ragionamento in base alle quali si giunge ad una determinata conclusione! [SM=x822713]
-Kiya-
00venerdì 22 settembre 2006 02:00
Re: Smenkhara/Nefertiti

Scritto da: Hotepibre 19/09/2006 15.27
La figura di Akhenaton, nella storia millenaria dell'Egitto, è decisamente rivoluzionaria! Tutti ci soffermiamo sulla sua religione (forse perchè più appariscente, forse perchè tutti siamo all'affannosa ricerca dellenostre origini e pensiamo di poter scorgere nella religione atoniana un barlume della nostra -e non è detto che non ci sia, ma questo è un altro argomento-) e difficilmente focalizziamo la nostra ttenzione sulla rivoluzione politica che ad essa si accompagnò.



i parallelismi tra la religione Atoniana e quella Cristiana sono in effetti stati ampiamente trattati sul forum, approfitta per esporre anche il tuo punto di vista nelle discussioni attive. Ecco un

Link




Scritto da: Hotepibre 19/09/2006 15.27
Precedentemente, il culto amoniano era, aldilà dell'aspetto religioso, un sistema anche politico di gestione dell'economia del Paese tanto che "il Tempio" costituiva certamente uno degli anelli di ridistribuzione del reddito che, non dimentichiamolo, era costituito dal grano e, più in generale, da quanto era alla base del sostentamento di una popolazione.



senza dimenticare oro e preziosi che, presentati come offerte al dio, successivamente venivano distribuiti fra i sacerdoti. E i possedimenti terrieri dove vogliamo metterli, aggiungendo le lor o rendite?
Una bella perdita, insomma, per i lucrosi sacerdoti di Amon.... [SM=x822716]


Scritto da: Hotepibre 19/09/2006 15.27
Ma l'avvento del culto di Aton portò con se proprio la rivoluzione dell'assetto economico/politico delle DUe Terre. Tutto venne accentrato alla Corte esautorando (e questo era l'intento già del padre di Akhenaton, Amenhotep III) il clero di Amon e, addirittura, concentrando il potere anche militare: Non dimentichiamo che, ad un certo punto, i templi saranno chiusi.

E' chiaro che la preclusione verso il clero di AMon abbia comportato, se non epurazioni (che anzi non ne risultano se è vero che nella stessa AKhetaton sono stai rinvenuti altari dedicati anche ad Amon), quanto meno il defilarsi e l'"inabissarsi" delle conoscrenze politiche ed economiche dei sacerdoti non sostituite da altri meccanismi di gestione del potere statale. Si aggiunga un esercito tenuto a freno dalla politica pacifista del Re e, quindi, l'impossibilità per i Generali di acquisire meriti ed onori e si giungerà ad una situazione interna davvero catastrofica cui si deve aggiungere una situazione alle frontiere non meno caotica e pericolosa.



Aggiungerei, inoltre, spostando lo sguardo avanti di qualche anno, che la politica adottata da Akhenaton ebbe ripercussioni pressocchè definitive anche nei tempi a venire. Col famoso "Editto della Restaurazione" infatti, Tutankhamon ripristina sì l'antico culto, ma riorganizza pressocchè completamente il clero, sostituendo ai vecchi sacerdoti persone di sua fiducia, contenendo così un ulteriore rischio di espansione del potere clericale.



Scritto da: Hotepibre 19/09/2006 15.27
In questo quadro, perchè non ipotizzare che i detentori del "Potere", non potendo (e non volendo perchè magari ne condividevano le ideologie) eliminare Akhenaton, abbiano pensato di porre al suo fianco un "controllore" che servisse a stemperarne quegli atteggiamenti che violavano il sacro concetto di Maat su cui, da sempre, la terra di Kemi si basava?

E perchè non accettare, perciò, che il miglior controllore potesse essere colei che aveva, peraltro, più frecce al suo arco non ultima quella dell'amore?

Ma poichè non siera mai vista una coreggenza tra una Regina ed un Re (salvo la tanto vituperata Hasepsowe), e poichè la Maat era ormai già destabilizzata da non poter aggravare ancora la situazoine, non è altrettanto ipotizzabile che a quella Regina venisse data un'identità mascolina? Ed ecco "nascere" Smenkhara/Nefertiti. Questo giustificherebbe la quasi uguaglianza dei nomi:
Nefer Neferuaton Nefertiti Meri Waenra;
Nefer Neferuaton Smenkhara Meri Waenra;
ed anche il fatto che alla scomparsa della prima corrisponde la comparsa del secondo.



Ma, se davvero andò così, se davvero Nefertiti e Smenkhkhara erano la stessa persona, va a decadere la teoria, proposta numerosissime volte, che sia stata l'influenza della Regina a condurre Akhenaton sulla strada di Aton...
E' noto infatti che un primo passo di restaurazione del vecchio culto venne fatto proprio da Smenkhkhara, che fece costruire all'interno di Karnak un tempio dedicato ad Amon, recante il suo nome.


Scritto da: Hotepibre 19/09/2006 15.27
Scusate se talvolta le mie rispoete sono forse lunghe e noiose, ma certe risposte non sono semplici se non suffragate dal ragionamento in base alle quali si giunge ad una determinata conclusione! [SM=x822713]



Non scusarti, Hotepibre. L'Egittologia e la storia dell'antico Egitto non sono materie che si prestano ad essere snocciolate in due parole. E poi ormai lo sai.... tra me e te è gara aperta a suon di topic e mail chilometriche! [SM=x822714]

[Modificato da -Kiya- 22/09/2006 2.14]

Hotepibre
00venerdì 22 settembre 2006 09:37

Ma, se davvero andò così, se davvero Nefertiti e Smenkhkhara erano la stessa persona, va a decadere la teoria, proposta numerosissime volte, che sia stata l'influenza della Regina a condurre Akhenaton sulla strada di Aton...
E' noto infatti che un primo passo di restaurazione del vecchio culto venne fatto proprio da Smenkhkhara...



Non credo che una cosa debba necessariamente escludere l'altra! SI può iniziare animati dai migliori intendimenti e scoprire poi che "tra il dire ed il fare" c'è di mezzo... il Nilo! [SM=x822723]
Un'avventura come quella atoniana può ben essere iniziata con l'apporto magari fondamentale di Nefertiti.

Io credo, tuttavia, che fosse iniziata prima e che la principale artefice potrebbe essere stata Tye (sorella, è bene ricordarlo, di Ay). La figura di Tye, quale suggeritrice principale del culto atoniano trova la sua ragion d'essere anche nell'embrione di "rivolta" al clero tebano del proprio consorte Amenhotep III che, quale primo passo, sposta la capitale nell'area di Djaruka (l'attuale Malqatta).
Se è pur vero che si tratta di pochi kilometri da Tebe, è altrettanto vero che è, comunque, una dichiarazione di intenti: allontanare la Corte dall'influenza diretta del clero di Amon!

In questo proviamo a metterci anche il suggerimento di una nuova religione da parte dell'amata Regina principale (e doveva essere amata parecchio se si considera che erafiglia di un oscuro funzionario di provincia), ed un'accortezza politica che porterà Amenhotep III a NON schierarsi brutalmente contro il potere dei sacerdoti limitandone, semplicemente, lo strapotere (del resto non è quello che succedeva nelle corti medioevali con i confessori dei Re che dettavano il bello ed il cattivo tempo?).

In questo quadro (Corte spostata lontano da Karnak, minore invadenza del clero amoniano, embrione di nuova religione), nasce e viene educato Akhenaton peraltro, come noto, verosimilmente non destinato al trono -e se fosse stato già previsto che diventasse il "Primo Profeta" del nuovo culto? Se Amenhotep III avesse avuto l'"occhio lungo" e si stesse preparando a qualcosa di davvero rivoluzoinario dal punto di vista politico/religioso?-.

Ipotizziamo che i due figli, Thutmes ed Amenhotep, fossero destinati a due incarichi ben diversi: il primo , destinato al trono, avrebbe necessitato di una cultura politico/amministrativa/diplomatica; al secondo, destinato a diventare il Capo dei sacerdoti del nuovo culto, sarebbe stata invece impartita educazione molto differente, cui si doveva sommare necessariamente una sorta di lavaggio del cervello per evitare che fosse "aggredibile" dai preti del culto amoniano.

Ora, proseguendo nella nostra fantasiosa ipotesi, se il primogenito erede fosse morto (e sappiamo che verosimilmente è così) il successore sarebbe stato, gioco forza, Amenhotep infarcito dall'idea religiosa in cui, fin da piccolo, era stato allevato.

Il gioco è fatto: un Re, che poggia il suo Regno sulla sua cultura religiosa, e non ha abbastanza lungimiranza dal comprendere quali possano essere le ripercussioni in campo politico/amministrativo/diplomatico.

Quanto alle interpretazioni degli studiosi, l'analisi politica, o la capacità di estrapolare fatti ed ipotizzare scenari, non credo rientri tra le materie di studio archeologico e, nel contempo, non credo che il conoscere i metodi di scavo o lo studio delle stratificazioni siano necessarie per avanzare ipotesi su come andava la vita 3-4000 anni fa, o più. [SM=x822713]
-francis-
00venerdì 22 settembre 2006 11:18
Complimenti sia a Kiya che a Hotepibre per l'esposizione dei fatti e l'accurato studio che da essi trapelano. [SM=x822713]
Anche se non intervengo leggo sempre con attenzione i vostri scritti, e sono talmente esaustivi che non necessitano di ulteriori commenti.
Purtroppo altre attività mi impediscono di dedicarmi completamente all'Egitto, ma leggendovi mi ritengo ben informata e soddisfatta. [SM=x822707]
carlo1983
00giovedì 12 novembre 2009 21:40
studio tedesco
Nefertiti aveva le rughe: lo prova uno studio dell'Isi, Siemens Imaging Science Institute di Berlino. L'istituto con una tomografia ha ricostruito accuratamente il viso della donna, considerata la più bella di tutti i tempi. “Il viso è pieno di rughe, il collo più tarchiato - ha osservato Dietrich Wildung, direttore del museo egizio di Berlino - e il naso non è così armonico come si ammira nel busto di 3347 anni in visione all'Altes Musem”.
-Kiya-
00giovedì 12 novembre 2009 22:14
Se ne è parlato in alcune occasioni.

In primis qui:

Le rughe di Nefertiti

quindi qui:

Il vero volto di Nefertiti

Recentemente poi, alcuni studiosi italiani hanno proposto una ricostruzione del volto della Regina, che puoi apprezzare qui:

Nefertiti: studiosi italiani ne ricostruiscono il volto


Se desideri ammirare il busto, in ogni dettaglio, potrai farlo qui:

Il busto di Nefertiti visto da vicino

Nonostante la sua bellezza, questo reperto non è scevro da accuse, come ad esempio, quella di essere un falso.
Segui nel dettaglio qui:

Busto di Nefertiti: un falso?

A proposito diella regina di Akhetaton si è detto molto. Ti consiglio di sfruttare il nostro motore di ricerca interno, per individuare le discussioni dedicate a questo (o a qualsiasi altro) argomento. Devi semplicemente digitare una parola chiave (rigorosamente in minuscolo) nella cella proposta in cima alla Home, a destra. Potrai quindi accedere a un elenco di discussioni a tema.


Buona lettura [SM=x822713]



carlo1983
00giovedì 12 novembre 2009 22:21
grazie per la precisione
Merytaton62
00giovedì 12 novembre 2009 23:20
Una domandina rapida per Dakarai:su quale canale è andato in onda il documentario in cui si parlava di Nefertiti? [SM=x822741]

[SM=x1764359] Per moltissimi egittofili la "nostra" regina è l'emblema della femminilità, e personalmente incontro una notevole resistenza psicologica ad immaginarla in vesti ed atteggiamenti maschili ....ma siamo sicuri che l la nuova identità maschile -ammesso che le cose siano andate effettivamente così- non fosse puramente "simbolica"?

Una curiosità:esiste qualche raffigurazione di Smenkhara?
Qualcuno è in grado di spiegarmi cosa significa il suo nome? (dovrebbe c'entrare qualcosa Ra, se non sbaglio...)

Ringrazio anticipatamente [SM=g1621242]
Merytaton62
00giovedì 12 novembre 2009 23:28
Scusatemi, presa dalla curiosità non mi sono accorta che il messaggio da cui ha poreso avvio la discussione è datato 19/9/2006...è chiaro che, a questo punto, la prima domanda decade.
-Kiya-
00giovedì 12 novembre 2009 23:30
Il nome si dovrebbe tradurre con "Vivano le manifestazioni di Ra" oppure "Vitali sono le manifestazioni di Ra".
In proposito chiederò conferma a FrAnkh.

In quanto a raffigurazioni, ne esistono pochissime, ma nessuna di esse è attribuita con assoluta certezza al Sovrano in questione. Tuttavia molti studiosi non avanzano dubbi in merito alla sua effettiva esistenza.
Una è questa, una statuetta lignea rinvenuta ad Amarna:




-Kiya-
00giovedì 12 novembre 2009 23:33
Il fatto che sia stata rinvenuta ad Amarna lascerebbe pochi dubbi, in effetti.
I candidati potrebbero essere soltanto tre: Akhenaton, ma non abbiamo riscontri di somiglianza con gli altri reperti che lo raffigurano; Tutankhamon, da escludere in quanto visse soltanto i suoi primi 3 anni di vita in quel di Akhetaton. Non resta quindi che Smenkhkara.
ACUSinpw
00venerdì 13 novembre 2009 09:12
E' solo un'illusione prospettica, oppure la statuetta lignea postata ha il seno? Per lo meno un petto appena più prominente di un classico busto maschile?
Se questo fosse vero (ipotizzo) non potrebbe essere un indizio della VERA natura di Smenkhara??
-Kiya-
00venerdì 13 novembre 2009 09:51
confermo, tuttavia non è indicativo del sesso del soggetto. In Epoca Amarniana questa era uno dei canoni della rappresentazione. Verifica tu stesso, facendo un confronto con le statue di Akhenaton ;)
FrAnkh
00venerdì 13 novembre 2009 10:34
Sto seguendo l’interessantissima discussione su Smenkhkara. Io ritengo che questo personaggio difficilmente possa essere identificato con Nefertiti, per il semplice fatto che nella tomba di Meryra II a Tell el Amarna compare il suo nome completo così indicato: Re dell’Alto e Basso Egitto: ‘Ankhkheperura’; Figlio di Ra ‘Smenkhkara, Djeserkheperu’. Accanto si trova il cartiglio di Merytaton, così indicato: La Grande Sposa Reale: ‘Mer(yt) Aton’. Ora, se Smenkhkara era il marito di Merytaton, e l'iscrizione di questa tomba lascia ben poco spazio a dubbi, mi sembra impossibile che possa essere Nefertiti.

Il significato del primo nome di Smenkhkara dovrebbe essere questo:
Ankh-kheperu-Ra: ‘Vivano le manifestazioni di Ra’.

Per il nome Figlio di Ra: Smenekh-ka-Ra con traduzione: ‘Colui che rende eccelso il ‘ka’ di Ra’, se ‘smenekh’ è un participio attivo;

oppure, se ‘smenekh’ è un participio passivo,: ‘Il ka di Ra è reso eccelso’, oppure ancora: ‘Colui che è reso eccelso dal ka di Ra’;

‘Djeser kheperu’: ‘Splendido di apparizioni’.

-Kiya-
00venerdì 13 novembre 2009 13:15
Andando a memoria, ho associato la traduzione al nome sbagliato, quindi mi scuso.

Personalmente, rientro tra coloro che accettano l'esistenza di questo Re, riconoscendolo come un giovane uomo di probabile appartenenza alla famiglia reale. Come FrAnkh, nemmeno io concordo con la sua assimilazione a Nefertiti.
L'esistenza di alcune iscrizioni che ne riportano il nome completo di desinenza femminile potrebbero indicare che lo stesso fu apposto, in un secondo tempo, su un'iscrizione preesistente.
Se poi sussistono prove che dimostrano il contrario, allora propendo per ritenere che ci si trovi al cospetto di due individui distinti. In tal caso, non mi schiero né pro, né contro l'ipotesi di una Nefertiti coreggente. Ipotesi che, seppur non attestata, non può essere negata.
Hotepibre
00venerdì 13 novembre 2009 13:58
Re:
FrAnkh, 13/11/2009 10.34:

Sto seguendo l’interessantissima discussione su Smenkhkara.

Io ritengo che questo personaggio difficilmente possa essere identificato con Nefertiti, per il semplice fatto che nella tomba di Meryra II a Tell el Amarna compare il suo nome completo così indicato: Re dell’Alto e Basso Egitto: ‘Ankhkheperura’; Figlio di Ra ‘Smenkhkara, Djeserkheperu’.

Accanto si trova il cartiglio di Merytaton, così indicato: La Grande Sposa Reale: ‘Mer(yt) Aton’.

Ora, se Smenkhkara era il marito di Merytaton, e l'iscrizione di questa tomba lascia ben poco spazio a dubbi, mi sembra impossibile che possa essere Nefertiti.

...




Come avrai di certo letto più sopra, io sono tra coloro che ritengono possa esistere coincidenza tra Smenkhara e Nefertiti anche se, per deformazione professionale (non fosse altro), per me sono importanti le prove e non gli indizi. In tal senso, quelli che pongo alla base dei miei ragionamenti sono solo indizi mentre tu hai presentato delle prove, eppure… mi chiedo, e ti chiedo, considerando che presso gli egizi, a livello divino come a livello regio, era basilare l’esistenza di una “famiglia”, sarebbe ipotizzabile (e sottolineo “ipotizzabile”) che pur essendo Smenkhara in realtà Nefertiti ci si fosse trovati nella condizione di dovergli/le associare comunque una “Sposa Reale”?

Secondo alcuni, il matrimonio incestuoso tra padre e figlia, di fatto era tale solo “sulla carta” e, perciò, non veniva, di fatto, consumato.

Non so se tale dichiarazione derivi da una visione romantica e dal non voler gravare gli egizi di una “colpa” oggi considerata abbastanza grave, o se si basi su elementi concreti, pur tuttavia, ipotizzando che effettivamente il matrimonio “padre/figlia” fosse solo “di facciata”, non potrebbe essere altrettanto ipotizzabile che una Regina divenuta Re dovesse comunque costituire una famiglia nel senso completo del termine e che, pertanto, le si potesse affiancare una paredra, sia pure a livello di “facciata”?

Aggiungo inoltre, che la “sovrapposizione” Smenkhara/Nefertiti potrebbe anche essere avvenuta all’insaputa del popolo minuto che, di fatto, forse vedeva il Re talmente di rado, e talmente da lontano, da non poter distinguere di chi si trattasse in verità.

In tal senso, acquisterebbe ancora maggior valore la necessità di affiancare al “correggente” una moglie.

FrAnkh
00venerdì 13 novembre 2009 16:19

Inutile dire che il problema ‘Smenkkhara’ è uno di quelli più ingarbugliati e difficili da risolvere. Sebbene io sia convinto che Smenkhkara non sia da identificarsi con Nefertiti [SM=x822725] , tuttavia ritengo che anche altre ipotesi non debbano essere scartate, in quanto tutto è possibile.

Prima di portare altri argomenti, voglio esaminare l’immagine postata da Kiya, che è stata attribuita, seppur con i dovuti dubbi, al nostro Smenkhkara. Anche se proviene da Tell el Amarna, non è detto che debba appartenere all’epoca di Akhenaton [SM=x822741] . Infatti, stilisticamente parlando, di questo periodo ha ben poco [SM=x822717] .

Sappiamo inoltre che questo sito fu frequentato anche in epoche successive. Cito un esempio: a Tell el Amarna sono state trovate delle etichette per giare di vino che recavano l’anno di regno 28, senza però il nome del sovrano. Ora, gli assertori della coreggenza fra Amenofi III e Akhenaton hanno sostenuto che questo era un forte elemento in favore in quanto nessuno degli occupanti il sito di Akhetaton portava una data così alta. L’unico possibile era Amenofi III, evidentemente vivo e residente al momento in quella città. Questa affermazione è stata contestata dagli oppositori della coreggenza, in quanto hanno sostenuto che quella data poteva benissimo appartenere ad un re successivo, come Ramesse II o Ramesse III, entrambi presenti in iscrizioni in loco.

Tutto questo discorso per ribadire che, in assenza di elementi comprovanti, nutro forti dubbi che quella statuetta possa appartenere al periodo che stiamo trattando.

Merytaton62
00venerdì 13 novembre 2009 20:54
Innanzitutto ringrazio Kiya per la sollecitudine con cui ha cercato di soddisfare la mia curiosità (non ho risposto ieri sera perchè cadevo dal sonno). [SM=x822750]

Quindi passo a dire la mia sulla questione Smenkhara.L'ipotesi che Nefertiti e Smenkhara siano la medesima persona è intrigante, ma se davvero (come dice FrAnkh) esiste un'iscrizione in cui si definisce lo stesso "marito di Meritaton", credo sia da scartare. Già l'idea di una regina celata sotto un'identità maschile è difficile da accettare...figurarsi quella di una madre costretta ad assumere il ruolo di "marito virtuale" della propria figlia! [SM=x822738]

Pare certo che, tra i regnanti, il matrimonio tra padre e figlia fosse accettato, e che in alcuni casi abbia pure dato i suoi frutti,quindi non sempre trattavasi di matrimoni "di facciata";certo, per noi moderni è qualcosa d'inconcepibile, ma escludere a priori che il "nostro" Akhenaton si sia comportato così fa parte di una visione idealizzata (e fin troppo romantica) di quest'epoca.. [SM=g1621242]
roberta.maat
00venerdì 13 novembre 2009 22:39
Può sembrare un OT. però vorrei chiedere a FrAnkh, che è intervenuto con la sua preziosa precisione, in questa discussione, se vuol dare uno sguardo a freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7551170&p=1 e riferirci i suoi pensieri sulla "confusione" che abbiamo fatto indagando Smenkahre.
Aggiungo che secondo il mio parere Meritaton ha occupato il primo piano nello scenario della fine di Akenaton.
FrAnkh
00venerdì 13 novembre 2009 23:26
Vediamo quali sono gli oggetti o le iscrizioni di Smenkhara. Una è quella della tomba di Meryra II, che ho menzionato in precedenza (cfr. N.Davies, ‘The Rock Tombs of El Amarna, II, tav. XII) altre appaiono su vari oggetti: esiste infatti un certo numero di scarabei o castoni con il nome di questo sovrano, scritto nella forma ‘Smenkhkara’ o ‘Ankhkheperura’.

Tuttavia il reperto più interessante è una scatola trovata nella tomba di Tutankhamon che presenta una lunga iscrizione che così si legge continuativamente:

Il Re dell’Alto e Basso Egitto, che vive di Maat, Signore delle Due Terre Neferkheperura, Waenra, Figlio di Ra, che vive di Maat, Signore delle corone Akhenaton, dalla lunga vita; il Re dell’Alto e Basso Egitto, Signore delle Due Terre Ankhkheperura, Mer Neferkheper(u) ra(1), Figlio di Ra, Signore delle corone Neferneferura, Mer Waenra(2); la Grande Sposa Reale Mer(y)taton, vivente in eterno’.

Nota 1: ‘Amato da Neferkheperura’, cioè ‘Amato da Akhenaton’.
Nota 2: ‘Amato da Waenra’, cioè ‘Amato’, sempre, da Akhenaton.

Poiché in altra occasione Ankhkheperura è Smenkhkara che ha come moglie Merytaton, ed in questo contesto è sempre Ankhkheperura che ha Merytaton come moglie, si può dedurre che questo personaggio abbia cambiato nome da Smenkhkara in Neferneferuaton.

Bisogna ammettere che questo cambiamento di nome sia per noi piuttosto difficile da spiegare, non essendovi ragioni a noi chiare per fare questa modifica. Gli epiteti, infine, di ‘Amato da Neferkheperura’ e ‘Amato da Waenra’ possono spiegarsi come un atto di affetto e di dedizione di Smenkhkara verso il suocero ed il suo credo religioso.

FrAnkh
00venerdì 13 novembre 2009 23:58

Ho letto il link suggerito da Roberta: non lo avevo letto in precedenza, e la ringrazio per avermelo proposto.
In effetti è possibile che Smenkhkara sia stato il primo coreggente di Akhenaton e che dopo la sua morte avvenuta presumibilmente nell'anno 13 il re abbia scelto un secondo coreggente. Però di ciò non esistono prove documentali. Il fatto che la giara trovata ad Amerna rechi l'anno 1 di Smenkhkara con l'aggiunta di 'giusto di voce' non dimostra nulla. Infatti questo epiteto poteva essere benissimo attribuito a persone viventi. Ricordo al proposito la lista dei Re ad Abido, dove Sethi I mostra l'elenco dei suoi antenati al principe Ramesse, il futuro Ramesse II. Ebbene, il giovane principe reca, dopo il suo nome, l'epiteto di 'giusto di voce' , ed era, inequivocabilmente, in vita.

roberta.maat
00sabato 14 novembre 2009 00:13
Grazie FrAnkh, però non riesco ancora a spiegarmi la posizione di Meritaton che si legge nella lettera EA155 proveniente da Tiro, dove è destinataria di grande ossequio e di epiteti che la collocano quasi in posizione paritaria col re.
Approfitto della tua infinita cortesia e ti invio ad un altro indirizzo per qualche altra spiegazione freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7609016&p=1

Chiedo pazienza a tutti ma quando FrAnkh è on line mi viene la frenesia delle domande !
Merytaton62
00sabato 14 novembre 2009 10:54
Premesso che nel campo dell'egittofilia sono una neofita (quindi abbastanza disinformata), ritengo improbabile che Smenkhara possa essere identificato con Zannanza, perchè ho letto da più parti che il principe sarebbe morto durante il viaggio per giungere in Egitto,il che avrebbe innescato una grave crisi diplomatica.
Secondo me l'ipotesi più probabile è che fosse un giovane maschio della famiglia reale, magari figlio di Amenofi III e di qualche donna dell'harem.Escluderei che fosse figlio di Akhenaton - in rete è possibile leggere anche questo - perchè, fatti un po' di conti, avrebbe dovuto generarlo quasi da bambino...fatto possibile (le cronache ogni tanto riportano,purtroppo, casi di bambini-padri)ma poco probabile.
E' plausibile che il matrimonio tra Akhenaton e la figlia sia stato puramente "di facciata"...ciò avrebbe agevolato, in un secondo momento, un matrimonio effettivo con un altro uomo (anche se il ragionamento risente della mentalità del nostro secolo, quindi potrebbe eessere errato).

roberta.maat
00sabato 14 novembre 2009 12:31
Cara Meritaton, sei poco disinformata a quanto vedo.
Qualcuno ha sostenuto che Zannanza, come riferisci, potrebbe essere lo strano personaggio Smenkhare ma non ci sono prove incontrovertibili per affermarlo anche se non è nemmeno provata la veridicità del suo assassinio prima dell'arrivo in Egitto vista la fonte.
In ogni caso per avvicinarsi a questa congettura occorrerebbe cavillare sulla figura di Meritaton e, in primis, supporre che sia lei la regina vedova che scrive agli Ittiti e non Ankhesenamon come si ritiene dai più.
Per quanto attiene la crisi diplomatica che sarebbe derivata dall'aver eliminato il principe figlio di Shuppiluliumas, non sarebbe stata la prima in quanto l'oriente era da tempo agitato da fermenti, lotte e giochi di alleanze.
Personalmente sono portata, in genere, a diffidare della rete che troppo spesso contiene notizie ed il contrario delle notizie in eguale misura.

Mi spiace di aver inquinato la discussione su Nefertiti andando un pò fuori tema ma me lo ha imposto la continuità degli interventi.
FrAnkh
00domenica 15 novembre 2009 13:00
Rispondo solo adesso al post di Roberta del 14.11.2009, 0.13 in quanto ho avuto problemi col computer. Ora tutto è risolto e si può proseguire [SM=x822713] .

Per affrontare il problema di Meritaton quale appare dalle lettere di Amarna, prenderei in considerazione prima la lettera EA 10. In questo documento, scritto da Burna-Buriash re di Babilonia ad Akhenaton, viene menzionata Maya-Ati (= Meritaton in accadico) come ‘figlia’ di Akhenaton. In questa circostanza Merytaton era nata da poco, in quanto questo re dichiara di ‘avere udito di lei’. Quest’ultima affermazione testimonierebbe del fatto che prima di quella lettera Burna-Buriash non ne aveva mai sentito parlare, segno che la principessa non era ancora nata.

Ben diversa è la situazione che risulta dalla lettera EA 155. Innanzi tutto lo scrivente è Abi Milki, re di Tiro. Poi (ahinoi [SM=x822736] !) non compare il nome del destinatario, chiamato genericamente ‘il Re, [sole, mio signore] (quest’ultima integrazione è fatta sul paragone con altre lettere scritte dal re di Tiro al re d’Egitto).

Ma la cosa importante è che Meritaton compare come personaggio di grande rilevanza: senza dubbio è la Grande Sposa Reale di un Re d’Egitto. Il problema consiste proprio nel cercare di capire chi fosse questo Faraone. A mio avviso i candidati sono due: Smenkhkara e Akhenaton. Che Meritaton fosse stata la Grande Sposa reale di Smenkhkara è fuori di dubbio; ciò invece lascia perplessi è il fatto che la lettera possa essere stata inviata a Smenkhara. Questo Sovrano non è mai citato nelle lettere di Amarna e la sua importanza politica ritengo che fosse di poco peso. Ben più logico pensare che la missiva fosse stata inviata ad Akhenaton. In questo caso, Meritaton sarebbe la Grande Sposa Reale di Akhenaton, impalmata dal Faraone eretico dopo la morte di Smenkhkara. Deduzione logica in quanto pare che Meritaton abbia sostituito Nefertiti dopo la scomparsa di questa regina, forse per decesso della medesima, oppure perché estromessa da Akhenaton dalla vita politica. Contrasta questa ipotesi il fatto che Meritaton non viene mai (almeno per quel che ne so io) raffigurata assieme ad Akhenaton in qualità di sua Grande Sposa Reale.


roberta.maat
00domenica 15 novembre 2009 16:11
FrAnkh
00domenica 15 novembre 2009 17:08


Ho controllato il link: se ne è già parlato. La verità è che per un certo periodo di tempo non ho frequentato il forum: dovevo terminare la stesura del libro, poi fare le correzioni, poi avevo altri impegni....Insomma, qualcosa mi è sfuggito [SM=x822734] .... Sorry.....
roberta.maat
00domenica 15 novembre 2009 22:44
Ma scusami davvero.......ti ho segnalato il link solo perchè tu potessi correggere le mie elucubrazioni , la tua assenza è sicuramente notata sempre........posso dire che abbiamo atteso con impazienza la pubblicazione del libro e finalmente ora ti leggiamo anche qui.
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