Hawass Zahi: "Le montagne dei Faraoni" - Rahotep e Nofret

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-Kiya-
00lunedì 15 ottobre 2007 23:44
"Il re Snefru era molto compiaciuto. Suo fratello Rahotep, un bel giovane energico dai capelli neri e dai baffi arditi, era tornato carico di bottino da una serie di incursioni sulla frontiera meridionale con la Nubia. I Nubiani avevano combattuto debolmente e si erano arresi quasi senza colpo ferire.
La potenza del Re Egizio era ormai una leggenda nei paesi stranieri. E l'arrivo delle sue truppe ben addestrate, capaci di superare gli insormontabili salti rocciosi della prima cateratta con rapidità ed efficienza aveva seminato la paura nel cuore del nemico.
Settemila donne e uomini robusti, con duecentomila capi di prezioso bestiame, si erano arresi alla spedizione reale. Queste famiglie avrebbero potuto essere messe al lavoro per dissodare le tenute regie sparse qua e là lungo il fiume Nilo custodendo le greggi del Re e contribuendo a edificarne i monumenti.
Snefru era talmente soddisfatto del fratello minore che ordinò agli scultori reali di creare dal più fine calcare statue squisite del principe e della moglie, la bella Nofret.
Non poteva certo supporre che gli archeologi si sarebbero imbattuti in queste stesse statue quattromilacinquecento anni dopo o che l'operaio che per primo posò gli occhi sulle facce dipinte di Rahotep e di sua moglie, con gli occhi barbaglianti per i cristalli incastonati, ne sarebbe rimasto talmente sconvolto che il cuore cessò di battergli per sempre."













Akhenaton67
00mercoledì 17 ottobre 2007 19:25
Beh, Rahotep presenta un taglio di capelli che ricorda tanto l'opera magistrale dei barbieri della periferia catanese durante gli oscuri anni 70. L'alba di quel trash che è ancora possibile rivedere nelle indimenticate pellicole di Maurizio Merli. I baffi invece ci riportano ancora più indietro nel tempo, esattamente negli anni venti, allorché ogni Gagà che doveva farsi rispettare nei casinò impraticabili di Harlem ne faceva simbolo di garanzia sessuale. Anche la collana non è male: discreta come le labbra di Angelina Jolie, sprizza virilità e passione.
Eppoi, Nofret... una perfetta figlia dei fiori il cui doppiomento denuncia un grande amore per le frittelle e i dolciumi.
Che modernità, ragazzi.
Opere straordinarie. Le adoro.
Impazzisco al solo pensiero che ben 5000 anni fa potessero circolare persone così...
-Kiya-
00mercoledì 17 ottobre 2007 20:31
ahahahha!
indubbiamente una interpretazione assai ... particolare!
Ma veritiera e l'Egitto si ama anche per questo, perchè è ... senza tempo e sempre attuale
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