Era una divinità popolare raffigurata con una grossa testa, corpo di nano, criniera di leone e coda di animale, spesso con alta acconciatura di piume, qualche volta mentre mostra i denti affilati o la lingua. Nonostante l'aspetto mostruoso proteggeva gli uomini dai rettili, dagli spiriti maligni e in particolare le partorienti da ogni pericolo.
Conobbe una grande popolarità a partire soprattutto dal Nuovo Regno: a questa epoca appartengono i primi amuleti, alcuni dei quali documentano realizzazioni di grande pregio formale. Per questa divinità non furono edificati dei templi, ma il grande numero di amuleti rinvenuti testimonia il favore popolare di cui godette, soprattutto in Epoca tarda e Tolemaica.
Normalmente era raffigurato di fronte con le mani appoggiate alle ginocchia, qualche volta, nel Nuovo regno di profilo mentre colpisce un tamburello per scacciare con il rumore le forze malevoli. Alcuni esemplari datati all'Epoca Romana lo presentano in coppia con Beset, una divinità femminile simile.
Dal Terzo Periodo Intermedio si trovano anche amuleti che riproducono solo la testa della divinità, con il retro piatto.