Gli Amuleti: Definizione e storia

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
-Kiya-
00domenica 19 marzo 2006 00:14
Gli amuleti sono piccoli oggetti che venivano usati per proteggere i vivi e i morti dai più disparati pericoli. Ampiamente presenti nelle raccolte di antichità egiziane, sono talvolta impropriamente definiti "portafortuna", ma un amuleto è un ornamento personale ritenuto capace di dare a chi lo indossa capacità e protezioni magiche.
A conferma si può notare che nella lingua egiziana sono presenti quattro parole per indicare il termine "amuleto": le prime tre - meket, nehet e sa - provengono da verbi il cui significato è "vigilare" o "proteggere", la quarta - udja - ha lo stesso suono della parola "benessere".
Rinvenuti normalmente nelle tombe, dovevano proteggere sia i vivi, sia i morti e il loro potere soprannaturale era determinato da diversi fattori, quali: la forma, il materiale, il colore e le eventuali iscrizioni o formule magiche incise o pronunciate su di essi. Caratterizzati spesso, ma non in assoluto, da un foro passante o da un anello che permetteva la sospensione, potevano essere portati sia isolatamente, sospesi a un filo o cuciti sulla stoffa o appoggiati sulle bende, sia in composizione a collane, sia in anelli da dito.
In base alla concezione degli antichi Egizi, anche gli Dèi avevano bisogno degli amuleti. Nell'opera di Plutarco "De Iside et Osiride", ad esempio, è riferito che Iside, accortasi di essere incinta, si mise al collo un amuleto; in seguito curò suo figlio Horus con l'amuleto della Dea Sekhmet.
-Kiya-
00domenica 19 marzo 2006 00:43
L'uso degli amuleti nell'antico Egitto è attestato fin dall'epoca predinastica. In origine sono parti di corpi umani o animali essicati, conchiglie di vari tipi, forme animali realizzate in conchiglia, avorio o pietra.
Questi amuleti sembrano indicare che gli Egizi ritenevano che nel loro mondo fossero presenti alcune forze pericolose che avevano bisogno di essere contrastate con la magia.
Pochissimi sono gli esemplari datati all'epoca tinita, ma è possibile notare la comparsa dell'oro tra i materiali usati.
A partire dall'Antico Regno fanno la comparsa nuovi tipi di amuleti raffiguranti animali, la cui specifica funzione è ipotetica. In questa epoca compare anche lo scarabeo: ritenuto simbolo di una nuova vita sarà nelle epoche successive uno degli amuleti più importanti del corredo funerario.
Con il Primo Periodo intermedio gli amuleti crescono di numero e di forme. Caratteristici sono quelli raffiguranti simboli regali e parti del corpo umano.
Nel Medio Regno sono caratteristici gli amuleti configurati a conchiglia e a cilindro, le cui forme più tarde saranno cave e conterranno piccoli rotoli di papiro con formule protettive.
Durante il Nuovo Regno aumentano gli amuleti rappresentanti le divinità e diminuiscono quelli quelli a forma di parti del corpo umano. Secondo alcuni studiosi questo è dovuto alla perizia raggiunta dall'arte della mummificazione, in grado ora di conservare con più cura il corpo.
Con l'ultimo periodo dinastico si assiste ad un ulteriore aumento di tipologie e di numero; alcune mummie ne hanno restituiti anche un centinaio. E' interessante notare che oltre alle forme comunemente in uso ricompaiono tipi antichi non più utilizzati da secoli. Con il passare del tempo gli amuleti diventano sempre più piccoli e spesso sono realizzati ritagliati su sottili lamine d'oro; con frequenza vengono addirittura sostituiti con fogli di papiro su cui sono disegnati ed elencati.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:54.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com