Apofi

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pizia.
00giovedì 13 aprile 2006 02:16
Nel topic su "Cinema ed Egitto", parlando di un noto telefilm, ho descritto Apophis come un nemico.
Il nemico del dio buono, del sole, della luce e della vita. Per essere precisi, egli non è un dio, ma un demone, uno spiritaccio cattivo e tutto ciò mi ha fatto pensare all'altro grande nemico del Dio buono, quello dei cattolici, cioè Satana, il cui nome viene proprio da un termine mediorientale che vuol dire "nemico" (questo me lo aveva fatto notare W-H)). Inoltre Lucifero viene spesso rappresentatao nell'iconografia cristiana come un serpente.
Non vi sembra che ci siano tantissime coincidenze in queste due religioni che sembrano distanti anni luce l'una dall'altra?
[SM=x822725]
-Kiya-
00giovedì 13 aprile 2006 18:08
bell'argomento!

apro un post nel mio salotto [SM=x822713]
-Kiya-
00giovedì 13 aprile 2006 18:37
Re:

Scritto da: pizia. 13/04/2006 2.16
Il nemico del dio buono, del sole, della luce e della vita. Per essere precisi, egli non è un dio, ma un demone, uno spiritaccio cattivo e tutto ciò mi ha fatto pensare all'altro grande nemico del Dio buono, quello dei cattolici, cioè Satana, il cui nome viene proprio da un termine mediorientale che vuol dire "nemico" (questo me lo aveva fatto notare W-H)).




tornando all'argomento principale del topic, Apophis, o Apopi, in quanto acerrimo nemico di Ra, ossia del sole, simboleggia la forza distruttrice. Quando il sole veniva oscurato da un'eclissi, gli antichi egizi sostenevano che la sua barca fosse stata inghiottita dal serpente.
Nei testi religiosi e magici si trovano spesso delle formule per sventare le sue minacce.


Spesso viene rappresentato in pitture tombali in cui viene decapitato. Viene sempre vinto, ma mai debellato.

Curioso il fatto che venga spesso assimilato a Seth, ma che lo stesso gli sia nemico!



Sulle pareti del tempio di Esna, si trovano riferimenti alle sue origini.
-Kiya-
00venerdì 14 aprile 2006 16:14
Ed ecco cosa dice a riguardo Edda Bresciani:

E' il serpente gigante più importante della mitologia egizia, che riassume in sè tutti i rettili nemici dell'ordine cosmico in quanto incarnazione del "non essere".
Attestato a partire dal Primo Periodo Inermedio, Apofi compare nei Testi dei Sarcofagi come nemico di Ra e del Defunto, con i quali combatte una battaglia senza fine, descritta accuratamente nei libri funerari del Nuovo Regno, soprattutto dal Libro di Apofi. Il capitolo 108 del Libro dei Morti ne descrive persino le dimensioni: 30 cubiti (1 cubito reale = cm 52,5 ca) di lunghezza.
Il serpente abita le viscere della terra, dove la luce del sole non può penetrare, ed entra in azione in tutte le tappe del percorso solare per ostacolarlo, dall'alba al tramonto. Persino tenta di brre le acque del Nun, l'oceano primordiale sul quale naviga la barca del Sole, perchè questa si areni; ma il dio Seth lo immobilizza con un incantesimo e lo punge con un bastone perchè sputi l'acqua. Altri dèi aiutano Ra nella sua battaglia contro Apofi. Ra assume l'aspetto di grande gatto quando combatte contro il malefico serpente e riesce ad annientarlo presso l'albero ished a Eliopoli con un grande coltello.
Spesso i testi evitano di nominare Apofi direttamente per non avecarne la terribile presenza, e per esorcizzarlo le illustrazioni lo mostrano talvolta con il corpo trafitto da numerosi coltelli.

MarcoMarshall
00mercoledì 19 aprile 2006 21:52
è interessante notare che il Caos creatore (Set) è nemico del Caos distruttore (Apep). Si tratta di un'ennesimo esempio della dualità di tutte le cose per gli Egizi, o solamente di porre l'uno contro l'altro due entità che altrimenti unite sarebbero state troppo potenti?
-Kiya-
00mercoledì 19 aprile 2006 22:25
Re:

Scritto da: MarcoMarshall 19/04/2006 21.52
è interessante notare che il Caos creatore (Set) è nemico del Caos distruttore (Apep). Si tratta di un'ennesimo esempio della dualità di tutte le cose per gli Egizi, o solamente di porre l'uno contro l'altro due entità che altrimenti unite sarebbero state troppo potenti?



Bella domanda!

Come hai potuto leggere sopra questo fatto l'ho notato anche io, ma finora non sono riuscita a trovare molto in proposito.

Seth pare però che fosse dotato, secondo la mitologia, di una forza straordinaria, ragion per cui poteva contare su un seguito di adoratori. Si direbbe fosse questa la ragione per cui gli fu conferito il potere di annientare i nemici di Ra, specie Apofi. Insomma non è un'entità considerata pienamente negativa, ma le sono riconosciuti alcuni aspetti positivi.

[Modificato da -Kiya- 19/04/2006 22.46]

Hatshepsut76
00mercoledì 19 aprile 2006 22:44
Leggete un po' su Archeoastronomia egizia... [SM=x822708]
khyan
00sabato 22 aprile 2006 14:43
Re:

Scritto da: MarcoMarshall 19/04/2006 21.52
è interessante notare che il Caos creatore (Set) è nemico del Caos distruttore (Apep). Si tratta di un'ennesimo esempio della dualità di tutte le cose per gli Egizi, o solamente di porre l'uno contro l'altro due entità che altrimenti unite sarebbero state troppo potenti?



si fa parte nettamente della dualità presente nell'ideologia egizia e come ha detto prima kiya spesso e volentieri si trova raffigurato mentre lo si trafigge oppure decapitato, ma è un n accorgimento che si utilizzava contro qualsiasi tipo di nemico per neutralizzare gli effetti negativi che poteva avere. ricordiam che molti accorgimenti "superstiziosi" che utilizziamo anche noi non sono altro che prestiti in gran parte dellea cultura egizia, ma anche di altre popolazioni del vicino oriente.
pre tornare ad apophis vi consiglio di leggere alcuni libri che vi risulteranno utili in generale perchè non trattano solo di lui in particolare:
1.ERIK HORNUNG "GLI DEI DELL'ANTICO EGITTO" Salerno editrice.
2.esiste un libro o un articolo sui demoni egizi, io ce l'ho, ma non mi ricordo il nome dell'autore. lo cerco e vi faccio sapere.
3. per quanto riguarda seth, per toglieri ogni dubbio:
H.TE VELDE "SETH, GOD OF CONFUSION" Leiden
ciao
khy
-Kiya-
00sabato 22 aprile 2006 20:31
Re: Re:

Scritto da: khyan 22/04/2006 14.43


ricordiam che molti accorgimenti "superstiziosi" che utilizziamo anche noi non sono altro che prestiti in gran parte dellea cultura egizia, ma anche di altre popolazioni del vicino oriente.
pre tornare ad apophis vi consiglio di leggere alcuni libri che vi risulteranno utili in generale perchè non trattano solo di lui in particolare:
1.ERIK HORNUNG "GLI DEI DELL'ANTICO EGITTO" Salerno editrice.
2.esiste un libro o un articolo sui demoni egizi, io ce l'ho, ma non mi ricordo il nome dell'autore. lo cerco e vi faccio sapere.
3. per quanto riguarda seth, per toglieri ogni dubbio:
H.TE VELDE "SETH, GOD OF CONFUSION" Leiden
ciao
khy



un altro gesto basato sulla superstizione ad esempio è quello di scrivere il nome del "nemico" sia esso un "demone" o un nemico in carne ed ossa, o comunque qualunque tipo di entità malvagia su dei vasi rossi che poi venivano ridotti in pezzi per esorcizzarli.

O, quella più familiare a noi, la cancellazione del nome della persona che si voleva colpire.

Hornung è senza dubbio uno degli studiosi che amo di più. Fondamentale a mio parere anche la lettura del suo libro dedicato ad Akhenaton.
Per l'articolo sui demoni ti riferisci forse a quello pubblicato su "Pharaon" (la rivista italiana di recente concezione) uscito un paio di mesi fa?
-Kiya-
00sabato 6 maggio 2006 22:37
Approfondimento Seth/Apofi
frugando nei meandri dei miei appunti, ho trovato qualcosa in merito a questi due dèi, che vi propongo qui di seguito:

Gli dèi perturbatori.
L'ordine divino è cosa difficile da mantenere, poichè varie divinità sono pronte a sconvolgerlo.
Il serpente Apofi, ad esempio, considerato un dio di confine, risorto nell'universo organizzato, proveniente dalla disorganizzazione primordiale, una forza non-esistente che viene a turbare l'esistente. Se, ad esempio, la carestia si abbatteva sul Paese, secondo gli Egizi significava che la barca di Ra si era arenata "sul banco di sabbia del serpente Apofi".
Seth, feroce e pericoloso anche lui, è invece un elemento della creazione. Indubbiamente atto al disordine, certo, poichè rappresenta il vento che spazza il deserto, eterno rivale di Horus, ma al quale è comunque concesso un posto d'onore in virtù della sua appartenenza all'Enneade.
Per questa ragione la sua forza distruttrice può essere utilizzata in funzione del bene: per contrastare il serpente Apofi.
Da ciò si evince che gli elementi di disordine sono suddivisi in due categorie: il male necessario, rappresentato da Seth, e il serpente Apofi, che aspira invece alla catastrofe finale contrastando Ra. In pratica a Seth spetta il disordine (che è tangibile a tutti gli effetti), ad Apofi il non-ordine, quindi l'annullamento.
pizia.
00martedì 30 maggio 2006 23:07
Ciò che mi colpisce di Apophi è la sua identificazione con un serpente.

Cito Kiya dal “Tempio di Anubi”, topic sul Basilisco:



Fascino e paura, una miscela di sensazioni che in natura è facile provare davanti a molte creature. Non ha senso cercare di stabilire quale sia l’animale che più ci terrorizza, ma, di sicuro, un posto di rilievo in un’ipotetica classifica lo occuperebbero i serpenti.

Lo strano modo di muoversi, unico fra i vertebrati, forza e fragilità, mistero e pericolo; e soprattutto gli occhi, quegli occhi alieni che fin dagli albori della civiltà hanno stimolato la fantasia dei nostri antenati.

Non per niente il Male nella Bibbia è personificato da un serpente. Non per niente i mostri più spaventosi di un po’ tutte le mitologie hanno qualcosa a che fare coi rettili striscianti.




Non a caso una divinità maligna è personificata con un animale strisciante, che per l’uomo rappresenta da sempre, fin da quando ha iniziato a ragionare, l’incarnazione stessa del “male” ancestrale, del pericolo, del tradimento, dell’inganno infido e della malvagità gratuita.

Infatti le serpi reagiscono e attaccano l’uomo senza apparente motivo, (pensiamo sempre immedesimandoci nell’uomo paleolitico), si nascondono mimetizzandosi immobili per poi sferrare improvvisi attacchi mortali.

Questa aura negativa si è tramandata durante tutta la storia, infatti Apophi è solo il prototipo del demone, ma sarà seguito da una moltitudine di serpenti che, con il tempo, guadagneranno anche altri aspetti oltre a quello di rettile, dando origine ad un bestiario popolato da chimere formate con parti di uccelli rapaci, fiere, zoccoli e corna, ecc.

Può darsi che questa sia come la storia dell’uovo e della gallina e dunque non sapremo mai chi venne prima, ma io credo, (da buona egittophila), che la primigenia emozione di paura, provata dai nostri progenitori africani, sia stata codificata una volta per tutte con la forma tangibile del serpente, elaborata dagli egizi con Apophi e tutto ciò che lo riguarda, passata poi presso altri popoli e approdata ai nostri giorni con le interpretazioni di Freud e degli altri psicoanalisti.

[SM=x822725]

-Kiya-
00martedì 6 giugno 2006 01:06
e non ci sarebbe da stupirsi nello scoprire che realmente possa essere andata così.
Del resto l'antica civiltà Egizia, quella dell'epoca Faraonica che noi tanto amiamo, discende con ogni probabilità da una precedente civiltà di pastori nomadi, che si spostavano dagli altipiani circostanti il Nilo, fino in pianura, attraverso il deserto che all'epoca era probabilmente più simile alla Savana, per giungere lungo le sponde del Fiume.
Ambienti di questo tipo erano senz'altro popolati da serpenti, che oltre ad essere un pericolo per l'uomo, erano un danno per i suoi allevamenti.
iakopo
00martedì 6 giugno 2006 04:13
non sarei troppo daccordo: per le popolazioni 'primitive' spesso i serpenti vengono 'venerati' a volte come reincarnazioni dei defunti, e mitologicamente spesso assunti come figure creatrici. Solo in seguito con successive elaborazioni di altre divinità queste figure spodestate tendono a diventare 'nemici' dei nuovi dei.
L'associazione tra 'male' 'paura' e 'disgusto' ed il serpente che si fa in occidente è un retaggio di 2000 anni di cristianesimo ....
-Kiya-
00martedì 6 giugno 2006 11:14
Re:

Scritto da: iakopo 06/06/2006 4.13
non sarei troppo daccordo: per le popolazioni 'primitive' spesso i serpenti vengono 'venerati' a volte come reincarnazioni dei defunti, e mitologicamente spesso assunti come figure creatrici. Solo in seguito con successive elaborazioni di altre divinità queste figure spodestate tendono a diventare 'nemici' dei nuovi dei.
L'associazione tra 'male' 'paura' e 'disgusto' ed il serpente che si fa in occidente è un retaggio di 2000 anni di cristianesimo ....



perfettamente d'accordo con te, ma non so se questo vale ache per la civiltà predinastica dell'antico Egitto... per ora non ho informazioni a riguardo. Ciò che ho scritto è in effetti frutto di miei ragionamenti.

A quanto sappiamo, in base ai ritrovamenti, sappiamo di raffigurazioni relative a coccodrilli, gazzelle, elefanti, giraffe e ippopotami, questi ultimi considerati una vera e propria minaccia. In quanto a serpenti non ho rilevato nulla...
pizia.
00martedì 13 giugno 2006 20:21
Fra le popolazioni primitive l'animale che più facilmente raffigura il defunto è l'uccello, non il serpente, comunque anche tutti gli altri.
In particolare non è la venerazione di un animale che lo rende più o meno buono o cattivo, divino o maligno, quanto semmai proprio il suo rapporto con l'uomo.
Le figure creatrici invece, che presso tutti i popoli sono comunque degli dei o un dio in particolare, hanno generalmente aspetto umano!!!! Strano, vero? Oppure ovvio? Anche nella Bibbia Dio crea l'uomo a sua immagine e somiglianza, tanto per citare un esempio ovvio anche se poco probante.
iakopo
00lunedì 26 giugno 2006 23:25

Scritto da: pizia. 13/06/2006 20.21
Fra le popolazioni primitive l'animale che più facilmente raffigura il defunto è l'uccello, non il serpente, comunque anche tutti gli altri.


presumo sia una tua deduzione (... hemm sbagliata smile2)
Le popolazioni 'primitive' non hanno ancora sviluppato una religione che proclama un 'luogo' in cielo per le "anime" degli uomini.
I primi 'posti' che si vanno affermando per le anime/spiriti sono lì dove vanno anche i corpi dei defunti e cioè sottoterra e, guardacaso, posto frequentato quasi esclusivamente da serpenti


In particolare non è la venerazione di un animale che lo rende più o meno buono o cattivo, divino o maligno, quanto semmai proprio il suo rapporto con l'uomo.


Infatti i serpenti sono utilissimi, molto efficaci a controllare la popolazione di roditori; danno un fondamentele aiuto a quelle popolazioni che vivono di raccolti annuali da mantenere per tutto un anno. ..forse gli antichi Egy. tenevano serpenti come animali domestici in casa, come ancora oggi le comunità dell'Africa dove non sono arrivati missionari cristiani a perturbarne le usanze.

...comunque gli attrubuti che si danno ad un animale non sono sempre legati ad effettivi rapporti con gli stessi


Le figure creatrici invece, che presso tutti i popoli sono comunque degli dei o un dio in particolare, hanno generalmente aspetto umano!!!! Strano, vero? Oppure ovvio? Anche nella Bibbia Dio crea l'uomo a sua immagine e somiglianza, tanto per citare un esempio ovvio anche se poco probante.


:sm041:
in linea di massima l'evoluzione dovrebbe essere questa: animismo --> totem/zoolatria --> antroporfimizzazione_delle_divinità --> dio-uomo
In pratica nello sviluppo delle religioni è l'uomo a crearsi un dio a sua immagine e somiglianza
pizia.
00martedì 27 giugno 2006 18:38
Se le mie idee sono sbagliate o no hanno diritto di stare al mondo tento come le tue.
Non si dice "quello che pensi è sbagliato", ma semmai, "la penso diversamente da te" OK?

Fra gli animali totem dei nomoi egizi esistono molti più uccelli che serpenti, ad esempio.
Non tutte le civiltà perimitive seppelliscono i loro morti, ad esmpio.
Eppoi sottoterra non ci stanno i serpenti, ma ad esmpio gli scarabei.
La funzione del serpente per il controllo dei roditori nell'antico Egitto era espletata egregiamente dai gatti e dai cani, animali decisamente più gradevoli da tenere vicino a casa.
Le ultime tre righe dicono la stessa cosa, sia nel mio post precedente che nel tuo.
pizia.
00martedì 4 settembre 2007 23:01


[SM=x822752] Non ho resistito, ho dovuto mostrarvelo! [SM=x822752]
Mi ha fatto pensare a lui...
isishathor2
00mercoledì 5 settembre 2007 11:32
Re:
pizia., 04/09/2007 23.01:



[SM=x822752] Non ho resistito, ho dovuto mostrarvelo! [SM=x822752]
Mi ha fatto pensare a lui...


[SM=g999108]

[SM=g999108] [SM=x822752] [SM=x822752] [SM=x822752] troppo carino....
silvercloud87
00lunedì 18 febbraio 2008 04:03
Molti elementi rappresentativi della religione Cristiana, sono tratti da iconografie e simbologie di religioni antecedenti (poi chiamate pagane). Ciò si verifica anche nelle feste, in molte occasioni vi è la sovrapposizione.
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