Alessandria: Il Macedone non fu il primo

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-Kiya-
00venerdì 6 novembre 2009 18:20
Per lungo tempo si è ritenuto che Alessandro, il Grande fosse stato il primo a stabilirsi lungo l'area costiera nel nord dell'Egitto che ospitò la grande città portuale di Alessandria. Negli ultimi anni, tuttavia, si sono avuti riscontri che quella zona risultava essere, già in precedenza, occupata da insediamenti umani.
Ulteriori indizi di insediamenti preesistenti nell'area, già parecchie centinaia di anni prima dell'avvento di Alessandro, provengono dai microscopici corpuscoli di polline e carbone trattenuti negli strati sedimentari.
Alessandria, come città, fu fondata dal Macedone nel 331 a.C.
La città era situata tra la costa del Mediterraneo e il margine ovest del Delta del Nilo. Una posizione che ne fece una delle principali città portuali dell'antichità, importanza ulteriormente rimarcata dalla presenza del Faro e della Biblioteca, ospitati in tempi successivi.

In questi ultimi anni, sono stati rinvenuti in loco frammenti di ceramiche e tracce nella sedimentazione che predatano la presenza umana nell'area, suggerendo l'esistenza di un insediamento precedente a quello noto.

Il dr. Christopher Bernhardt e i suoi colleghi della U.S. Geological Survey, con l'intento di studiare le fasi climatiche che hanno interessato la zona, hanno prelevato dal terreno campioni di sedimenti che risalgono a circa 8000 anni fa. In questi strati sono stati individuati antichi granelli di polline, appartenenti a piante autoctone, tra le specie coltivate. Hanno, inoltre, analizzato le tracce di carbone, la cui presenza sembrerebbe testimoniare l'utilizzo del fuoco.
Negli strati superiori, quelli risalenti a circa 3000 anni fa, si è registrato un cambiamento nella tipologia dei granelli di polline, questa volta appartenenti a graminacee e cereali, uva ed erbacce associate comunque all'agricoltura. Un marcato aumento è stato registrato poi a carico dei residui di carbone. Un'ulteriore conferma della presenza umana all'epoca in quella zona, che utilizzò le risorse di cui il paesaggio disponeva.
E' interessante notare che tale teoria trova riscontro anche nell'opera di Omero: nel IV libro dell'Odissea, è menzionata un'imbarcazione diretta dalla costa prossima al Nilo, alla vicina Isola di Faro. Ciò suggerirebbe l'esistenza sulla costa di un porto di qualche tipo, seppur indubbiamente più esiguo di quello che in seguito contraddistinse Alessandria.
Se l'insediamento fosse Greco, Egizio o relativo ad altra cultura, purtroppo non ci è dato sapere. Né tanto meno è possibile stimare con precisione quale fosse la sua effettiva estensione. L'intento degli studiosi è, attualmente, quello di approfondire gli studi nel tentativo di scoprire ulteriori informazioni a riguardo di chi visse nell'area, anticipando le orme di Alessandro.
ACUSinpw
00sabato 7 novembre 2009 02:47
Interessante, ho sempre, personalmente, molto dubitato che in quell'area non ci fosse mai stato nulla prima di Alessandro... dopotutto si tratta di un'area piuttosto favorevole per degli insediamenti....
elenaras
00sabato 7 novembre 2009 12:45
d'altronde Naucrati era ad un'ottantina di chilomentri e sicuramente non poteva essere un centro del tutto isolato, altrimenti sarebbe ben presto stata abbandonata, suppongo.
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