Akhenaton: pro o contro?

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pizia.
00martedì 15 agosto 2006 17:42
Akhenaton è un personaggio storico di cui si parla molto ultimamente...
Qualcuno pensa di lui che sia brutto, reazionario, violento, responsabile della rovina del regno e del termine del periodo di relativa prosperità durato per tutta la XVIII dinastia...
Altri ne sono attratti ed affascinati, lo vedono come il portatore di una nuova sensibilità che culminerà nelle future religioni monoteistiche...
Infine c'è chi non lo vede significante in quanto poco attivo politicamente, tutto proteso verso quel suo miraggio di nuovo culto subito stroncato dai suoi successori...
Voi da che parte state e perché?
Teie
00martedì 15 agosto 2006 18:23
Il perchè, Pizia, l'ho scritto nell'altro post.
Una domanda: se alla fine del sondaggio vincono i pro, significa che lo assolviamo per sempre?

Teie
-francis-
00mercoledì 16 agosto 2006 14:34
Premetto subito una cosa: quando leggo certe affermazioni sulla bruttezza repellente di Akhenaten mi inalbero e passo all'opposto estremo. Non che il faraone abbia bisogno di un avvocato come me, ma lo faccio perché ritengo che sia troppo facile, e superficiale, giudicare una persona solo dall'aspetto fisico, oltretutto sapendo che è volutamente artefatto. Non riesco infatti ad immaginare una persona vivente con i tratti apparsi in certe sue raffigurazioni. Solo gli speculatori e venditori di fumo (vedi certi libri) hanno ricamato su queste immagini per far quattrini.
Detto questo, non nego nulla di quanto affermato sulle emozioniche mi dà la sua immagine. Quando la vidi per la prima volta nemmeno sapevo chi fosse (parlo del lontano 1983). Quella sua strana espressione, quel volto così diverso da tutti gli altri mi colpirono dentro.
Se fosse stato una persona viva avrei detto il classico colpo di fulmine. Iniziai a leggere qualcosa su di lui tanto che nel secondo viaggio, quello che mi organizzò l'amico Ibrahim, volli che fosse inclusa anche Akhetaten. Anche lui rimase meravigliato. Ma là non c'è nulla, mi disse. E invece per
me, ma anche per mio marito, fu una giornata indimenticabile. Non c'era nulla, ma c'era tutto! E poi non è vero che non c'era nulla: ci sono delle bellissime tombe con dipinti che si staccano da quelli finora conosciuti, le stele, l'ariosa e immensa tomba di Akhenaten che visitai negli ultimi due viaggi), i resti del Palazzo Nord e di quello reale, etc.
Avrei voluto una sua immagine, ma non riuscii a trovare nemmeno una statuina, una cartolina che lo raffigurasse. Era pressoché sconosciuto.

Ora cerco di spiegare le mie riflessioni, punto per punto, non dopo averle confrontate con un amico egittologo, studioso del periodo amarniano. Infatti lui ha conoscenze superiori alle mie, in quanto ha potuto studiare su testi non in lingua italiana, a me sconosciuti.

I pochissimi ritratti di Amenhotep IV nello stile tradizionale non lasciano trasparire nulla di anomalo, ma si tratta di rappresentazioni che si contano sulle dita di una mano. Poi l'arte amarniana passa alla fase sperimentale: quella di Bak. La terza fase, che è quella matura, abbandona gli estremismi e trova un ottimo equilibrio: sono i più bei ritratti di Akhenaten. Quelli che vidi per la prima volta, come detto sopra.

Akhenaten non è stato un faraone effimero, che non ha lasciato nulla. Inventare da zero una nuova arte è molto difficile. Probabilmente ci sfuggono ancora le ragioni di questo sconvolgimento voluto per certe rappresentazioni del re. Qualcuno afferma che i Colossi trovati da H. Chevrier a Karnak Est sono così perché era previsto che il punto di osservazione fosse molto in basso (data la loro grande altezza) e non frontale, come siamo abituati nelle fotografie.
Oltre allo stile artistico nuovo (che influenzerà l'arte successiva), ci ha lasciato una nuova pianta di tomba reale; il passaggio dal Medio Egiziano al Neo Egiziano in scrittura ufficiale; la fondazione di una città ex-novo (che possiede la più larga e la più lunga arteria stradale dell'antichità). Tutto questo in 17 anni di regno.

Pseudo riforma è un termine troppo riduttivo: la sua è stata una riforma vera e propria che investe i campi cultuale, funerario, magico, sociale. I risvolti politici sono indubbi, purtroppo non ha avuto il tempo di condurre a termine la sua "rivoluzione". Chissà, forse con più tempo a disposizione avrebbe potuto portare a termine quanto iniziato, e noi non saremmo qui a domandarci perché lo ha fatto. Forse lo avremmo condannato ancora di più, forse lo avremmo osannato, dipende.

Io direi che tutto l'Egitto l'ha seguito. Tutta la classe dirigente, la classe sacerdotale e l'impianto socio-religioso dell'Egitto era stato riconvertito in funzione dell'Aten. Certo, i sacerdoti ed i seguaci di Amon lo hanno avversato, combattuto, forse ucciso. Da potenti quali erano si sono trovati nella polvere, privati di potere e ricchezze.
(Chissà perché mi vengono in mente i tassisti ed i farmacisti...

E non è detto che fosse proibito il culto di altri dei. La ricerca per la tesi di un amico egittologo ha messo in evidenza che molte di queste immagini erano prodotte nelle manifatture di stato e sono state ritrovate in ambienti pubblici annessi al Palazzo. Fino a qualche anno di regno si parla di offerte nel tempio di Ptah, di una residenza del Toro Mnevis, mentre nel giubileo del re vi sono danze sacre ad Hathor.

Ad ascoltare - in maniera del tutto acritica! - la propaganda restauratrice di Horemheb è vero che Akhenaten si disinteressò degli affari dello stato: ma essa è piena di luoghi comuni!

Sul fanatismo massonico e settario che circonda l'immagine di Akhenaten sono d'accordo. E la cosa non mi garba affatto. Sull'argomento ti consiglio di leggere il libro di Montserrat "Akhenaton: l'antico Egitto fra storia e fantasia". E' aberrante quanto la sua immagine sia stata sfruttata: nella psicanalisi, nel razzismo, dal nazismo.

Tornando alla sua immagine, in realtà tutta la rappresentazione dell'essere umano si adegua al nuovo canone, dal contadino al funzionario, alle figlie del re. O siamo di fronte ad un nuovo canone e basta, o siamo di fronte a piaggeria, dove tutti fanno in modo di apparire simili al re (a Roma in Età antonina tutti facevano crescere la barba come gli imperatori…). Ma non dimentichiamo che la dimensione privata dell'arte è molto ristretta e che persino le decorazioni tombali (dei privati di alto rango) sono affare del re. Perciò tutto quello che appariva doveva avere il suo beneplacito.

Io credo che un fondo di verità nell'arte amarniana ci sia, alcuni tratti che non sono necessariamente grotteschi (labbra tumide, occhi a mandorla, fiso affilato, magrezza), però visto con una chiave espressiva diversa, che tende ad enfatizzare certe realtà, una sorta di schermo leggermente deformante che privilegia, ad esempio, le linee allungate (gambe, corona dell'Alto Egitto, dita), le rotondità (ventre, crani). Un misto di realtà, un po' - volutamente - enfatizzata, ma niente di anatomicamente deforme né tantomeno patologico.

La riforma durò ben 17 anni, quanto il regno del sovrano. Si assiste ad una graduale mutazione sia nelle forme cultuali, sia nelle rappresentazioni del dio e del sovrano, sia negli atteggiamenti religiosi. Il cambiamento è avvenuto, insomma, piuttosto velocemente, ma con gradualità.

Si trattò infatti, di una accurata sostituzione della tride Aten-Akhenaten-Nefertiti a tutto il pantheon: erano Aten e la coppia reale che assicuravano la vita, la benevolenza e la protezione (anche di tipo medico-magico), e che sovrintendevano a tutto (dal culto funerario, al culto divino, alla piena del Nilo, alla protezione militare, etc).

Alla fin fine ritengo che dal punto di vista prettamente storico si debbano prendere le distanze dalle visioni troppo estremiste: né un Akhenaten pacifista, un po' hippy, sognatore, idealista né un pazzo fanatico e violento.

In effetti gli altri dei vennero semplicemente… ignorati. Non possiamo escludere che la politica di Akhenaten abbia comunque danneggiato anche gli altri culti. Templi di Aten sono stati trovati a Sedeinga, Menfi, Karnak e probabilmente Tod.

[Modificato da -francis- 16/08/2006 14.43]

pizia.
00mercoledì 16 agosto 2006 20:32
Teie: credo che in questo forum Akhenaton parta già assolto in partenza! [SM=x822710]

Però mi fa piacere sentire qualche voce fuori dal coro, altrimenti si rischia di prendere il volo!

E poi che gusto c'è a scriversi post su post con scritto "sì, sì", "vero, vero", "hai ragione", "la penso come te", ecc. dove si va?
Spero che tutti coloro che passeranno su questo forum si decidano a lasciare almeno il voto nel sondaggio, anche se preferirei se ne parlasse ancora e sempre [SM=x822719] !

[SM=x822727]
Da parte mia, sono a favore.
Se è vero che esistono autori che hanno scritto solo su questo argomento per suscitare un certo scalpore, per essere letti e far parlare di sè tirando fuori assurde teorie, atteggiamento che mi par di capire nemmeno Teie condivide, è anche vero che ci sono autori di tutto rispetto, conoscitori della civiltà egizia dall'inizio alla fine, che oltre ad altri argomenti hanno approfondito il periodo amarniano, la figura di Akhenaton e quelle ad egli collegate.
Cimmino, Hornung, Aldred, per dirne solo alcuni.
Anche se sono giunti a qualche conclusione differente gli uni dagli altri e non concordano in tutto e per tutto, hanno comunque analizzato il fenomenno con una certa lucidità, obiettività e completezza, il che mi fa pensare che una certa importanza debba averla avuta.
Inoltre il discorso si fa ampio ed articolato perché le fonti archeologiche su questo scorcio di XVIII dinastia sono decisamente più generose che riguardo altri periodi; questo potrebbe far pensare che siamo noi a dare importanza ad un episodio che in realtà non ne ha, ma lasciando perdere il fatalismo, se sono giunti fino nella nostra epoca documenti importanti che ci hanno dato la possibilità di costruire dei discorsi, forse è perché si è prodotto davvero di più, allora statisticamente sono aumentate in proporzione le possibilità che una parte del materiale resistesse al tempo.
-francis-
00giovedì 17 agosto 2006 14:27
Re:

Scritto da: Teie 15/08/2006 18.23
Il perchè, Pizia, l'ho scritto nell'altro post.
Una domanda: se alla fine del sondaggio vincono i pro, significa che lo assolviamo per sempre?

Teie



No, ognuno rimarrà della propria idea. Io non cambierò certo la mia perché, al di là degli errori che avrà sicuramente commesso (così come lo hanno fatto tutti gli altri faraoni), rimarrà sempre un personaggio che ha cercato di cambiare qualcosa. Il suo errore è stato non capire che duemila anni di tradizioni non si possono cambiare in un giorno...
Teie
00giovedì 17 agosto 2006 19:28
E allora a che serve questo sondaggio? Se la maggioranza è pro ci si sente meglio a far parte del gruppo?
Un sondaggio serve a capire da che parte sta la gente che risponde ma qui siete tutti akhenatonmaniaci quindi il risultato è scontato. [SM=x822711]

Teie
-francis-
00giovedì 17 agosto 2006 20:10
Forse il sondaggio è stato una scusa per parlarne.
Comunque non mi sento affatto maniaca. Direi che sono appassionata di quel periodo, come altri sono appassionati di altri periodi, e per questo cerco di stare informata il più possibile.
Non capisco poi perché ti scaldi tanto se la maggioranza di questo sito, o di coloro che hanno risposto, non la pensa come te.
Strano però il tuo nik: proprio la mamma di Akhenaten. Che fantasia!
Non vedo l'ora che torni Kiya, l'amministratrice del sito, per sentire la sua opinione!

[Modificato da -francis- 17/08/2006 20.11]

Teie
00venerdì 18 agosto 2006 11:31
Re:

Scritto da: -francis- 17/08/2006 20.10
Forse il sondaggio è stato una scusa per parlarne.
Comunque non mi sento affatto maniaca. Direi che sono appassionata di quel periodo, come altri sono appassionati di altri periodi, e per questo cerco di stare informata il più possibile.
Non capisco poi perché ti scaldi tanto se la maggioranza di questo sito, o di coloro che hanno risposto, non la pensa come te.
Strano però il tuo nik: proprio la mamma di Akhenaten. Che fantasia!
Non vedo l'ora che torni Kiya, l'amministratrice del sito, per sentire la sua opinione!

[Modificato da -francis- 17/08/2006 20.11]




Ma scusami tanto Francis, mi sembra che in vari post si parli già abbastanza di lui senza per questo aprire un sondaggio di cui si sanno già i risultati. Ripeto: se si apre un sondaggio è perchè non si sanno i gusti e le scelte delle persone e allora si chiede e poi si fanno le percentuali. Un sondaggio proposto all'interno di varie discussioni pro-Akhenaton al quale rispondiamo in tre (due pro e uno contro) ha sicuramente una percentuale del 66.6% a favore. Ha senso secondo te?
Teie non è stato scelta in quanto mamma di Akhenaton ma perchè mi assomiglia e mi piace la sua testa d'ebano.

Teie
pizia.
00venerdì 18 agosto 2006 11:43
[SM=x822734] Nemmeno io mi sento una Akhenatonmaniaca, a me interessa soprattutto il predinastico e le prime dinastie, però sarebbe inutile negare che la maggioranza ha un'opinione positiva.
Ma i motivi di chi apprezza questo faraone, in un certo senso, li conosco già, è per questo che vorrei conoscere il parere delle persone che invece non l'apprezzano. [SM=x822706]
E vorrei anche sapere qual'è il loro faraone preferito e il loro periodo storico di maggiore interesse, perché a volte, per inseguire un'idea che soddisfa tutti, magari si trascura di approfondire qualche altro aspetto interessante [SM=x822717] .
Spero che anche Maat Ka Ra torni presto, per sentire un'altra voce fuori dal coro.
Teie
00venerdì 18 agosto 2006 14:01
Re:

Scritto da: pizia. 18/08/2006 11.43
[SM=x822734] Nemmeno io mi sento una Akhenatonmaniaca, a me interessa soprattutto il predinastico e le prime dinastie, però sarebbe inutile negare che la maggioranza ha un'opinione positiva.
Ma i motivi di chi apprezza questo faraone, in un certo senso, li conosco già, è per questo che vorrei conoscere il parere delle persone che invece non l'apprezzano. [SM=x822706]
E vorrei anche sapere qual'è il loro faraone preferito e il loro periodo storico di maggiore interesse, perché a volte, per inseguire un'idea che soddisfa tutti, magari si trascura di approfondire qualche altro aspetto interessante [SM=x822717] .
Spero che anche Maat Ka Ra torni presto, per sentire un'altra voce fuori dal coro.



Ciao a tutti,
Le mie simpatie vanno a Tuthmosis III e un pò anche a quel simpatico fanfarone di Ramsete II.
Per quanto riguarda il periodo storico mi interessa il predinastico e anche un pò più indietro fino alle origini della civiltà egizia. Forse perchè se ne sa poco e io vorrei saperne veramente di più.

Teie
pizia.
00lunedì 21 agosto 2006 20:25
Allora perché non aprire un topic, magari con sondaggio [SM=x822710] , in cui possiamo parlare di loro, dei motivi perchè ti piacciono e perché piacciono a tanti altri egittophili?
Intanto anche qui è presto per tirare delle somme, meglio aspettare che ancora qualcuno voglia esprimere la sua preferenza, in fondo mancano ancora molti dei frequetatori dei Egittophilia... [SM=x822729]
Teie
00martedì 22 agosto 2006 12:05
Re:

Scritto da: pizia. 21/08/2006 20.25
Allora perché non aprire un topic, magari con sondaggio [SM=x822710] , in cui possiamo parlare di loro, dei motivi perchè ti piacciono e perché piacciono a tanti altri egittophili?
Intanto anche qui è presto per tirare delle somme, meglio aspettare che ancora qualcuno voglia esprimere la sua preferenza, in fondo mancano ancora molti dei frequetatori dei Egittophilia... [SM=x822729]



Infatti sono d'accordo, aspettiamo il rientro.

Teie
Hiolandus
00giovedì 24 agosto 2006 12:14
Akhenaton è stato il motivo per cui mi sono avvicinato allo studio (ma forse è meglio kiamarlo hobby, nel mio caso) dell'Antico Egitto, grazie ad un documentario su National geographic (a prop., voi ke ve ne intendete cosa pensate di tutta quella serie di documentari? Sono affidabili o ciarlatani?) in cui veniva dato un risalto epico alle sue vicende personali. Credo che sia un personaggio che inevitabilmente affascini, soprattutto chi non è davvero addentro all'egittologia, e se ne interessa solo "di striscio".
E poi, con un po' più di senso pratico da parte sua, la rivelazione sarebbe potuta davvero essere una di quegli interventi verticali ke modificano la Storia. [SM=x822743]

Comunque mi fa piacere aver scoperto questo forum, perchè leggendo i vostri commenti sto imparando parecchie cose.
-francis-
00giovedì 24 agosto 2006 13:08
Se ti interessa approfondire l'argomento, lascia stare i documentari, che spesso sono pieni di notizie tendenziose mirate solo a fare audience, e leggi i saggi che su di lui sono stati scritti.
Se ti interessa te ne darò a titoli. [SM=x822713]
Teie
00giovedì 24 agosto 2006 14:40
Re:

Scritto da: Hiolandus 24/08/2006 12.14
cosa pensate di tutta quella serie di documentari? Sono affidabili o ciarlatani?



Ciarlatani proprio no, ma prendili con le molle.
Come dice Francis è meglio un buon saggio, magari non di parte.... [SM=x822711]

Teie
Hiolandus
00sabato 26 agosto 2006 20:28
Beh allora consigliatemene uno (per cominciare) [SM=x822713]
Mi sono documentato molto in rete, ma non ho mai letto nessun saggio, non sapendo quale scegliere tra le tante pubblicazioni sull'argomento. Anzi se me ne consigliate uno non di parte è ankora meglio perkè mi piace farmi un'idea mia sulle cose.

Per quanto riguarda i documentari...beh sai il tempo a disposizione per la cultura e le molteplici passioni ke ho è quello ke è (per campare faccio il progettista d'impianti...), quindi talvolta sono un buon surrogato [SM=x822747]

Until next

Keep the Flame Alive
pizia.
00sabato 26 agosto 2006 21:03
Ecco Hiolandus, questo è il mio preferito:

"Akhenaton e Nefertiti" di Fancesco Cimmino

segui il link, troverai una breve presentazione scritta da Kiya.

Certo, non è un libro dei più facili!
Se guardi nella sezione "L'Egitto nei libri" ne troverai degli altri!
Se hai una mezza giornata di tempo vai in biblioteca e prendine tre o quattro, leggi le prime pagine e poi scegli quello che ti ispira di più, io ho fatto così.
[SM=x822714]
Non saprei consigliarti di meglio, anche perché non sono certo un'esperta di epoca amarniana, [SM=x822720] me ne sto interessando solo da quando sono qui, su Egittophilia, anche grazie all'entusiasmo coinvolgente di Kiya. [SM=x822713]
Ad esempio Francis, lei si che è un'esperta, ha letto tantissimi libri su questo argomento e potrà dirti molto di più! [SM=x822706] [SM=x822707]
-francis-
00sabato 26 agosto 2006 21:23
Prima di tutto sgombriano il campo dalle insinuazioni che ci siano studiosi ed egittologi faziosi.
Però Vandenberg e Jacq sono da evitare in quanto privilegiano lo scoop non documentato da prove solo per vendere.
Ti consigli quattro libri, di autorevoli autori riconosciuti a livello mondiale.
1) Akhenaton e Nefertiti di Franco Cimmino. Un saggio minuzioso che permette di tracciare, tramite i documenti esistenti e con sufficiente attendibilità, i lineamenti della straordinaria esperienza religiosa nota come "eresia amarniana". Senza voler forzare l'evidenza, è possibile ricostruire gli eventi essenziali di quel periodo affascinante, a patto di considerare Akhenaton come sovrano, come riformatore religioso, come politico e come diplomatico, con in suoi molti errori e i suoi insuccessi, ma evitando di voler vedere in lui a tutti i costi un profeta, perché non lo fu, o un allucinato mistico pazzoide, perchè non lo fu.
2) Akhenaton. La religione della luce nell'antico Egitto di Erik Hornung.
L'autore introduce il lettore al mistero di Akhenaton e del suo ambiente e più di una volta lascia capire che quello di Amarna rimane un periodo con parecchi lati oscuri. Hornung dimostra che la rivoluzione di Amarna non veniva dal nulla, che c'era una volontà di rompere radicalmente col passato, e che non fu puramente un movimento teologico/religioso o artistico, ma anche, e soprattutto, linguistico. Assistiamo alla nascita del neo-egizio, cioè la lingua parlata che diviene anche la lingua scritta e la lingua ufficiale, quella usata nelle iscrizioni e neri documenti.
Un saggio che spiega in modo concreto cosa Akhenaton avrebbe voluto fare con la sua riforma.
3) Akhenaton. L'antico Egitto tra storia e fantasia di Dominic Montserrat.
L'autore indaga sulla straordinaria sopravvivenza del faraone nell'ambito della cultura e sul modo in cui è stato usato come elemento validante di cose tanto diverse come la psicanalisi, l'eguaglianza razziale ed il nazismo. Il saggio è rivolto a chiunque si interessi in modo colto e non banale ad Akhenaton e alla storia dell'antico Egitto.

Questi i saggi, te li ho elencati in ordine di lettura. Ovviamente li consiglio, se non li ha già letti, anche a Teje ed a chi vuole approfondire seriamente l'argomento.

Per ultimo ti segnalo un romanzo, splendido, del premio nobel egiziano Nagib Mahfuz. Il titolo è "Akhenaton".
Attraverso le testimonianze di vari personaggi che vissero all'epoca, militari che lo condannarono, uomini di governo che lo tradirono, ma anche con amici che lo amarono, viene ricostruita la personalità del faraone.

Questo lo puoi leggere anche come primo impatto, tanto per entrare in argomento, dopo di che potrai approfondire con i saggi di cui sopra quello che hai letto, verificare con queste testimonianze certe ed a volte ipotetiche, quanto testimioniato dal romanzo e farti una tua personale idea.
Ben lieta, poi, di confrontarmi con te, senza pregiudizi e preconcetti.
Franca
FrancyDafne
00giovedì 7 dicembre 2006 12:54
Re:

Scritto da: pizia. 15/08/2006 17.42
Akhenaton è un personaggio storico di cui si parla molto ultimamente...
Qualcuno pensa di lui che sia brutto, reazionario, violento, responsabile della rovina del regno e del termine del periodo di relativa prosperità durato per tutta la XVIII dinastia...
Altri ne sono attratti ed affascinati, lo vedono come il portatore di una nuova sensibilità che culminerà nelle future religioni monoteistiche...
Infine c'è chi non lo vede significante in quanto poco attivo politicamente, tutto proteso verso quel suo miraggio di nuovo culto subito stroncato dai suoi successori...
Voi da che parte state e perché?

+

Non mi piace affrontare le questioni con un "pro o contro". Perché sempre questa visione binaria della vita? Io non sono né pro né contro, semplicemente ho evitato di interessarmene finora.... ma vista l'importanza che assume in questo forum, per restare in vostra compagnia sarà il caso interessarmi anche alla vostra passione n.1 [SM=x822708]
Come ho già scritto in un altro thread, è senz'altro interessante tutta la vicenda storica, religiosa e culturale di Akhenaton, ma quello che non mi convince è il desiderio di sostituire ciò che c'è con il "nuovo". Mi spiego. Le persone che apportano qualcosa di nuovo dovrebbero mettersi a disposizione delle persone senza però cercare di cancellare quello che c'era prima, giusto o sbagliato che fosse.
Io, personalmente, ciò che più mi ha attratta è stata la cultura politeista che nell'antico Egitto raggiunge veramente il climax. Nella mia anima mediterranea io nel mio personale Pantheon amo varie Divinità di varie culture, di quella egizia quella che più fa leva sui miei desideri, che muove le mie pulsioni più profonde è la Dea Iside. Una Dea umanissima da cui l'iconografia cristiana ha copiato alla grande. E non poteva essere diversamente. Iside, la Dea dai mille nomi, da un certo punto di vista ha assunto il nome di Maria. Amo gli Dei e le Dee al punto che è come esistessero [SM=x822713]
Quindi capisco la vostra gioia nel vedere in Akhenaton l'alfiere del monoteismo, ma io sono politeista e ne sono felice. E' un problema mio, lo so. E mi empie di orgoglio pensare che fu proprio l'iseo di File l'ultimo baluardo pagano contro la violenza monoteista cristiana impegnata nella completa distruzione di tutto ciò che uscisse dalla sua ortodossia.
Paganitas renovata resurgit (il mio amico Vittorio Fincati)
iset83
00giovedì 7 dicembre 2006 14:44
Re:

Scritto da: pizia. 18/08/2006 11.43
[SM=x822734] Nemmeno io mi sento una Akhenatonmaniaca, a me interessa soprattutto il predinastico e le prime dinastie, però sarebbe inutile negare che la maggioranza ha un'opinione positiva.
Ma i motivi di chi apprezza questo faraone, in un certo senso, li conosco già, è per questo che vorrei conoscere il parere delle persone che invece non l'apprezzano. [SM=x822706]
E vorrei anche sapere qual'è il loro faraone preferito e il loro periodo storico di maggiore interesse, perché a volte, per inseguire un'idea che soddisfa tutti, magari si trascura di approfondire qualche altro aspetto interessante [SM=x822717] .
Spero che anche Maat Ka Ra torni presto, per sentire un'altra voce fuori dal coro.



Mi spiace dissociarmi ma a me Akhenaton nn è mai piaciuto, né come personaggio né come faraone. Da quello che conosco di lui ( magari sono notizie false ma conosco solo queste) nn solo si è disinteressato della politica e della protezione militare dell' Egitto, che credo sia la pegggior azione per un faraone che ha enormi responsabilità verso il suo popolo e verso la sua terra, ma nn è stato nemmeno tollerante nei confronti delle diverse ideologie religiose del suo popolo! Io poi adoro Ramses II! Per me è stato un faraone eccezionale, sotto tutti i punti di vista, ed essendo lui figlio di Amon e suo rappresentante in terra nn posso io elogiare un suo totale opposto.... [SM=x822751]
pizia.
00giovedì 7 dicembre 2006 16:38
Francy Dafne e Iset, il vostro parere è senz'altro molto prezioso, proprio perché fuori dal coro al quale noi siamo abituati.
L'unica cosa che non capisco è perché entrambe avete risposto quotando me, che tra l'altro non sono nemmeno l'autrice dell'ultimo messaggio, e che come avrete letto più sopra (se avete letto, [SM=x822711]) mantengo sull'argomento una posizione decisamente moderata.

Francy Dafne dice:

Non mi piace affrontare le questioni con un "pro o contro".



Ma se non le piace non vedo perché si senta obbligata ad intervenire e a schierarsi, come ha subito fatto, non è mica obbligatorio, ci mancherebbe!

Inoltre proprio per non ridurre la questione a una barricata che ha un "di qua" e un "di là" ho inserito nel sondaggio una voce di neutralità, per chi non si sente così pro o così contro da prendere una posizione.

Iset invece riporta il mio discorso in toto dicendo che vuole dissociarsi perché non le piace Akhenaton.
Mi viene fuori un altro dubbio, visto che io in quelle righe ho affermato che le mie simpatie si rivolgono principalmente al predinastico, non ho capito bene se si vuole dissociare anche da chi predilige il predinastico oppure dal mio modo di vedere la maggioranza a favore di Akhenaton, o la mia curiosità verso i motivi di coloro che non lo apprezzano. [SM=x822741]

Fatemi capire un po' meglio, se ne volete parlare.
Maat Ka Ra
00giovedì 7 dicembre 2006 19:05
ehehe...Aton mi ha punita dall'alto, anche se qui ormai è buio da un pezzo... [SM=x822719]
Stavo scrivendo le motivazioni della mia votazione ed improvvisamente è saltato tutto ed è rimasto il mio voto senza il mio post! [SM=x822709]


Stavo scrivendo che ho votato contro (ed ecco abbattersi su di me la punizione divina, evocata dalla Sacerdotessa di Aton in persona! [SM=x822714] )....
Non ce l'ho affatto con Akhenaton, anche se ho le mie idee in merito a quello che fatto....

Perchè votare allora? Per portare avanti una discussione che qualcuno deve pur aver cominciato. Oggi faccio un po' la pecora, ma solo un po', dato che, al contrario di quanto sentenziato da Teie mesi fa, sembra che qui si faccia parte di una cerchia ristretta di amici e amiche che la devono necessariamente pensare nello stesso modo. Ebbene, SORPRESA!...la penso diversamente dal gruppo di amiche e amici che qui ci leggono. [SM=x822723] E francamente non per questo mi sento al di sopra delle parti o esente da critiche.
In tutto questo non ho ancora accennato alle motivazioni del mio contro.
Akhenaton rappresenta ai miei poveri ed ignoranti occhi, l'antitesi di ciò che ha fatto invece quella donna stupenda che era Hatshepsut. Esattamente il contrario. Mentre una faceva di tutto per confermare il legame con il passato, quindi la continuità e la costante e sicura presenza di Maat, l'altro sembra fare esattamente l'opposto per rompere, invece, con il passato. Sembra che la sua parola d'ordine fosse "innovazione", anche se poi di fatto le cose non sono andate proprio così. Io li vedo così: Hatshepsut aperta ed Akhenaton chiuso. Hatsheput ricrea e conferma ovunque possa il legame con i faraoni del passato, mentre Akhenaton li spezza e quasi li cancella.
So che scatenerò le furie dei sostenitori, ma per amor della discussione e dello scambio di idee ho deciso di prendere parte a questo giochino! [SM=x822712]

[Modificato da Maat Ka Ra 07/12/2006 19.09]

Teie
00giovedì 7 dicembre 2006 20:32
Cara Iset, mi sa che qui siamo veramente in poche ad essere "contro"; questo forum è nato per ".... la scelta su Akhenaton ha origine da quella che è per me una passione tanto grande da potersi definire Amore"", come dice Kiya.
Le mie motivazioni le avevo già esposte, mi sembra, ma le ripeto.
Sull'argomento ho letto l'opinione di vari autori, che condivido.
Innanzi tutto la famosa rivoluzione religiosa, che tale non è, non ha dato radici al cristianesimo (come molti predicano) ma al massimo riflettono un sostrato comune delle religioni semitiche(Grimal) e, nella XVIII dinastia, una continuazione di una tendenza già iniziata nel Medio Regno con la "solarizzazione" di vari dei (Amon-Ra..).
Di seguito va posta l'attenzione che tale cambio "rivoluzionario" ebbe poca presa sul popolo anzi quasi nulla. I riti ai "vecchi" Dei continuarono indisturbati.
Akhenaton, fece un grande sbaglio: quello di essere troppo repentino, troppo svelto a voler cambiare le cose, le credenze e i riti religiosi (e le superstizioni) erano talmente radicati nella mentaltà del tempo da non essere estirpabili così facilmente.
Questa nuova religione, inoltre, fu limitata più a coloro che frequentavano il Re , a disposizione della corte trasferitasi nella nuova città che al popolo.
E quello che ho detto non è poco.
Immaginate la scena: un popolo contro o indifferente e un nugolo di ex-religiosi esautorati che remavano contro e tramavano contro questo sovrano che aveva tolto loro potere e soldi.
Non ci voleva molto a ricambiare le cose...molto poco

Teie

[Modificato da Teie 07/12/2006 20.33]

Maat Ka Ra
00giovedì 7 dicembre 2006 21:41
Teie, mi spiace contraddirti nelle tue prime righe, non siete le sole tu ed Iset ad aver votato contro e non credo che Kiya abbia messo su un forum per parlare solo di Akhenaton. Anzi, siamo proprio qui a discutere insieme... [SM=x822712]
Maat Ka Ra
00giovedì 7 dicembre 2006 21:42
...però mi fa molto piacere che tu sia tornata! [SM=x822709]
pizia.
00giovedì 7 dicembre 2006 21:47
Eh eh, l'avevo detto io nella paginata precedente di messaggi che quando si fosse decisa a dire la sua Maat Ka Ra sarebbe stata una voce fuori dal coro! [SM=x822713]
Maat Ka Ra
00giovedì 7 dicembre 2006 21:52
cioè stonata? [SM=x822735]

[SM=x822752]
pizia.
00giovedì 7 dicembre 2006 22:27
[SM=x822741] e se fosse il coro stonato? [SM=x822741]
-Kiya-
00giovedì 7 dicembre 2006 22:39
Re: Re:

Scritto da: FrancyDafne 07/12/2006 12.54

Come ho già scritto in un altro thread, è senz'altro interessante tutta la vicenda storica, religiosa e culturale di Akhenaton, ma quello che non mi convince è il desiderio di sostituire ciò che c'è con il "nuovo". Mi spiego. Le persone che apportano qualcosa di nuovo dovrebbero mettersi a disposizione delle persone senza però cercare di cancellare quello che c'era prima, giusto o sbagliato che fosse.
Io, personalmente, ciò che più mi ha attratta è stata la cultura politeista che nell'antico Egitto raggiunge veramente il climax. Nella mia anima mediterranea io nel mio personale Pantheon amo varie Divinità di varie culture, di quella egizia quella che più fa leva sui miei desideri, che muove le mie pulsioni più profonde è la Dea Iside. Una Dea umanissima da cui l'iconografia cristiana ha copiato alla grande. E non poteva essere diversamente. Iside, la Dea dai mille nomi, da un certo punto di vista ha assunto il nome di Maria. Amo gli Dei e le Dee al punto che è come esistessero [SM=x822713]
Quindi capisco la vostra gioia nel vedere in Akhenaton l'alfiere del monoteismo, ma io sono politeista e ne sono felice. E' un problema mio, lo so. E mi empie di orgoglio pensare che fu proprio l'iseo di File l'ultimo baluardo pagano contro la violenza monoteista cristiana impegnata nella completa distruzione di tutto ciò che uscisse dalla sua ortodossia.
Paganitas renovata resurgit (il mio amico Vittorio Fincati)



Cercherò di dire la mia, sottolineando a priori, riferendomi a tutti coloro che si sono pronunciati in questo topic, che non è mia intenzione "bocciare" chi non si schiera a favore dei miei gusti, sarei una pessima Admin se agissi così [SM=x822710]
ma torniamo a noi e nel farlo cercherò di essere quanto possibile "storica" nelle questioni che vi sottoporrò. Cercherò quindi, io per prima, di non farmi influenzare dalla passione (cosa non facile, questo è indubbio).
La premessa era dovuta. E lo era per sottolineare che non leggerete uno schieramento personale, ma informazioni tratte e riassunte da analisi di studiosi che hanno, chi per un verso chi per l'altro, affrontato l'argomento Akhenaton, tentando di offrire risposte ai grandi quesiti che da sempre accompagnano quella che è una delle personalità più bistrattate dell'intero panorama di sovrani egizi.
Parlare di Akhenaton e farlo in modo coerente e attendibile non è semplice, nemmeno per chi, come la sottoscritta, ha trascorso anni con l'intento di macinare in proposito quanto più fosse possibile. Non lo è per via della moltitudine di informazioni, giuste o sbagliate, che a riguardo si leggono ovunque.
Ma andiamo per ordine.
Rispondo innanzitutto a FrancyDafne, quando afferma che si sente quasi obbligata a trattare l'argomento per via della tendenza del forum:
quello che mi preme dirti, cara Francy (sorry... mi permetto di troncare il tuo nick), è che innanzitutto non devi affatto sentirti obbligata ad accostarti a un argomento se questo non rientra nei tuoi interessi. Preciso, come già detto altrove e in privato, che tuttavia ho piacere a leggere il tuo punto di vista, anche dove contrasta col mio, e sono quindi contenta che tu abbia scelto di rendercene partecipi, proprio perchè mi da modo di vedere la situazione con un'ottica diversa dalla mia, spesso indirizzata in senso preciso proprio a causa delle mie preferenze. Altra cosa che mi preme sottolineare, anche per il rispetto che porto alle passioni altrui è che EgiTToPhiLìa non è improntata esclusivamente all'epoca Amarniana, ma intende porsi a disposizione di chiunque nutra interesse verso tutta l'epoca abbracciata dall'antico Egitto, affrontando qualunque argomento in ogni chiave possibile. Il fatto che poi io sia particolarmente orientata verso un periodo storico preciso, non intende in alcun modo influenzare l'andamento del forum [SM=x822709]
Tornando in tema, quando mi sono avvicinata all'epoca Amarniana seguendo l'attrazione che questa esercitava su di me, ho commesso anche io una serie di leggerezze. Ora, credo di poter dire, e vi prego di correggermi se pecco di mancata umiltà, di aver raggiunto un livello tale di conoscenza in proposito da permettermi di essere più critica verso quelli che sono gli errori che, come tutti io stessa ho commesso e tutt'ora commetto, specie quando avanzo teorie a riguardo di argomenti che conosco meno di quello in oggetto.
Credo lo si possa sostanzialmente definire un po' come una "forma mentis" dell'egittophilo (l'appassionato) e dell'egittologo (lo studioso): ci si lascia andare sulla scia delle proprie certezze, costruite sulla base di documenti o meno, e si tende a screditare tutto quanto di diverso viene proposto.
Questo, a mio modesto modo di vedere, è l'errore che più frequentemente commettiamo.
Ora vedrò di applicare quanto detto finora, entrando nel vivo dell'argomento del topic:

Akhenaton in realtà non fu un innovatore, non agli esordi almeno. Ciò che fece, in effetti, non si discosta poi molto da ciò che fecero molti suoi predecessori e successori. Salì al trono, scelse una sua divinità principale e spostò la capitale del Regno in un luogo che riteneva più vicino a sè. Questa in soldoni fu l'opera di Akhenaton. Questo ciò che accadde in Egitto ogni qual volta un nuovo re saliva sul trono, specie se si trattava di un re che non veniva associato al trono per discendenza diretta. Akhenaton obbiettivamente non inventò nulla, nulla che non fosse una città ex novo in un sito scelto per ospitarla. Akhenaton adattò quanto già esistente in base alle sue esigenze e alle sue ispirazioni: il dio Aton esisteva già ed era anche divinità molto antica. Il discorso è indubbiamente ampio per essere snocciolato in poche righe, ma non posso nemmeno illustrarvelo a 360°... rischierei di scrivere un libro. Mi limito a darvi spunti, che se vorrete potremo approfondire, affrontandoli un po' per volta e partendo da quanto già qui su forum è stato detto in proposito.
Aggiungo solo questo:
come sapete il problema principale quando ci si avvicina alla storia dell'antico Egitto è la disponibilità di materiale storico atto a chiarire le idee. L'epoca di Amarna è per contro probabilmente l'epoca maggiormente documentata: abbiamo a disposizione i resti di un'intera città, sebbene in un intervallo di tempo relativamente breve (17 anni). Comprenderete quindi che ciò anzichè facilitare le cose, in molti casi le complica. Avere informazioni che coprono un intervallo di 17 anni significa riuscire a stilare un quadro abbastanza preciso di quel momento storico. Per contro siamo carenti di confronti diretti, poichè il sovrapporsi di diversi regni ha in un certo qual modo inquinato le informazioni che riguardano, ad esempio, il periodo Tebano precedente ad Akhenaton. Quest'ultimo è costellato di buchi, di salti e allo stato attuale non ci è dato sapere se in effetti altri sovrani possano aver adottato atteggiamenti in linea con quelli adottati da Akhenaton.
Un esempio che calza a pennello per chiarire le idee è quello della tomba di Tut. Unica tomba reale giunta fino a noi praticamente intatta. Inutile negare l'effetto prodotto da quei tesori inestimabili, naturalmente. Eppure quali informazioni ci hanno dato?.... cosa sappiamo effettivamente di Tutankhamon oggi? Pagine e pagine di reperti registrati a catalogo non sono nemmeno in grado di fornirci dati a riguardo della paternità del re... siamo persino qui a chiederci se fosse usuale o meno l'introduzione di bastoni da passeggio in una tomba reale oppure se questo può invece confermare che il giovane faraone fosse davvero infermo. Tutto questo perchè, anche in questo caso manchiamo di confronti, non essendo stata trovata finora alcun'altra tomba reale nelle medesime condizioni.


Mi rendo conto di essere andata fuori misura con la lunghezza di questo post, quindi per il momento mi fermo qui, riservandomi di proseguire successivamente. Intanto credo di aver fornito sufficienti spunti di discussione [SM=x822713]
-Kiya-
00giovedì 7 dicembre 2006 22:43
Re: Re:

Scritto da: iset83 07/12/2006 14.44


Mi spiace dissociarmi ma a me Akhenaton nn è mai piaciuto, né come personaggio né come faraone. Da quello che conosco di lui ( magari sono notizie false ma conosco solo queste) nn solo si è disinteressato della politica e della protezione militare dell' Egitto, che credo sia la pegggior azione per un faraone che ha enormi responsabilità verso il suo popolo e verso la sua terra, ma nn è stato nemmeno tollerante nei confronti delle diverse ideologie religiose del suo popolo! Io poi adoro Ramses II! Per me è stato un faraone eccezionale, sotto tutti i punti di vista, ed essendo lui figlio di Amon e suo rappresentante in terra nn posso io elogiare un suo totale opposto.... [SM=x822751]




permettimi di dissentire con quanto affermi: è possibile ormai affermare che non è imputabile una tale superficialità alla politica e all'amministrazione di Akhenaton. Per ulteriori informazioni a riguardo:


Riaffermazione della politica di Akhenaton

[SM=x822713]
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