"Storia sociale dell'antico Egitto" di Trigger, Kemp, O'Connor, Lloyd

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pizia.
00lunedì 17 maggio 2010 16:28


Titolo: Storia Sociale dell’antico Egitto
Autori: B.G. Trigger, B.J. Kemp, D. O’Connor, A.B. Lloyd
Editore: Laterza, 1989, 2000, Bari
Prezzo e disponibilità: verifica
Traduttore: Francesco Sircana, con la consulenza specialistica di Gabriella Scandone Matthiae


Storia sociale dell'antico Egitto




Dal risvolto della sovraccoperta, un breve commento redazionale all’edizione del 2000, compresa nella collana “Biblioteca Storica Laterza”:
Una storia dell’Egitto che si affida solo alle dinastie e ai faraoni, all’arte e alle piramidi, non consente di ripercorrere in maniera esaustiva il lungo processo che portò il paese dalle origini sino all’epoca in cui divenne parte del più vasto mondo della cultura mediterranea.
Una storia alternativa dell’Egitto, che ricostruisca la cultura materiale e l’organizzazione sociale e politica di tutto un popolo, è possibile soltanto sulla base di un’accurata indagine archeologica, puntualmente confrontata con i testi letterari, come fanno gli autori di questo volume.
Mondo lontano e diverso, e perciò pieno di attrattive, l’Antico Egitto rivela così nuovi motivi di interesse, come lo sviluppo di un articolato apparato burocratico, che consentiva lo sfruttamento e la gestione delle risorse, la ideologia della coesione sociale e di conseguenza una moderna concezione dello Stato.
Dopo più di 10 anni dalla prima edizione in italiano, queste pagine conservano intatta la loro validità e il loro fascino e ci svelano il mondo reale nascosto dietro le immagini ipnotiche che i monumenti e i testi dell’Antico Egitto sanno sempre suscitare.

Cenni sugli autori:
B.G. Trigger insegna nel Dipartimento di Antropologia dell’Università McGill di Montreal.
B.J. Kemp insegna alla Facoltà di Studi Orienatli dell’Università di Cambridge.
D. O’Connor insegna presso il Museo dell’Università di Filadelfia (Pennsylvania).
A.B. Loyd insegna nel Dipartimento di Antichità dell’Università di Swansea.
pizia.
00lunedì 17 maggio 2010 16:29
Apre il volume una Prefazione in cui viene spiegata la struttura del libro e la sua funzione, ogni autore ha curato interamente la stesura di una delle 4 parti in cui è suddiviso.
La prima parte, di B.G Trigger si intitola: “Le Origini della Civiltà Egiziana” ed è, ovviamente per me, la più interessante, ma anche la più discutibile.
Si tratta infatti dei periodi Predinastico e Protodinastico, analizzati con sincerità e trasparenza; ricordiamo che la prima edizione risale al 1983, quindi è probabilmente stata composta anche prima, alla fine degli anni ’70, epoca in cui le conoscenze sulla parte più antica della storia egizia erano molto limitate e risentivano ancora dei condizionamenti imposti dalla cultura corrente, non del tutto priva di pregiudizi verso il passato.
Ma la lucidità dell’autore è tale da immaginare quasi gli sviluppi futuri, ponendo egli stesso i limiti alla validità delle proprie affermazioni.
La seconda parte è di B.J. Kemp, una grossa personalità nell’indagine sociale relativa al periodo dinastico più antico, e si intitola: “Antico Regno, Medio Regno e Secondo Periodo Intermendio”.

Continua.... appena riuscirò a procedere con la lettura...
Hatshepsut76
00lunedì 17 maggio 2010 16:40
Accidenti, che opera!! Lo sai che stai stuzzicando il mio istinto libresco, vero? Penso proprio che finirà inevitabilmente nella lista di quelli da acquistare...

Dimenticavo: resto in attesa delle tue impressioni! [SM=g999103]
pizia.
00lunedì 17 maggio 2010 16:48
E' proprio uno di quelli da non perdere, da imparare a memoria, da tenere sempre vicino al pc, pur essendo un po' datato...
-francis-
00lunedì 17 maggio 2010 19:27
E non costa nemmeno tanto: 19 euro!
Hatshepsut76
00lunedì 17 maggio 2010 19:53
in effetti per circa 500 pg. è un prezzo (come direbbe un mio amico) onesto...
besenmut
00giovedì 6 gennaio 2011 13:08
Uno dei miei libri preferiti. Appena uscito quando ero all'Uni, lo lessi in biblioteca e me lo sono comprato anche io in questa ristampa per la mia biblioteca fondamentale! Da avere! Sono di quelli che ritengono che la storia per dinastie sia un concetto vecchio e da superare, non me ne vogliano gli amanti di re e regine! Ottimo spunto per un dibattito e spero di non diventare nemica di nessuno!
Hatshepsut76
00giovedì 6 gennaio 2011 13:16
ho deciso: lo ordino domani! [SM=g999103]
-Kiya-
00giovedì 6 gennaio 2011 13:50
Re:
besenmut, 06/01/2011 13.08:

.... Sono di quelli che ritengono che la storia per dinastie sia un concetto vecchio e da superare, non me ne vogliano gli amanti di re e regine! Ottimo spunto per un dibattito e spero di non diventare nemica di nessuno!




Volertene?! E' uno spunto decisamente interessante, che dovremmo proprio approfondire!
La suddivisione in dinastie, per quanto agevole per un verso, per l'altro impedisce, a mio avviso, di focalizzare dettagli che potrebbero risultare fondamentali.
Aprirò una discussione sull'argomento e confido di leggere il tuo pensiero a riguardo.
-Kiya-
00lunedì 25 aprile 2011 18:20
Anche questo preziosissimo volume, attualmente scontato del 35%

;)
Hatshepsut76
00lunedì 29 agosto 2011 13:36
l'ho ordinato (assieme ad un altro testo sull'Africa) pochi giorni fa, e adesso è in viaggio... Arrivco previsto per il 1° settembre
Hatshepsut76
00mercoledì 31 agosto 2011 12:03
mi è arrivato oggi. [SM=g999103]
pizia.
00giovedì 1 settembre 2011 01:56
Preparati: è anche peggio del Kemp! [SM=g1619695]
Hatshepsut76
00giovedì 1 settembre 2011 09:07
Ommamma! Non mi dire così!, mi scoraggi in partenza.... [SM=g999108]
MassimoIzzo
00domenica 4 settembre 2011 13:17
Re:
pizia., 17/05/2010 16.48:

E' proprio uno di quelli da non perdere, da imparare a memoria, da tenere sempre vicino al pc, pur essendo un po' datato...


Non avrei potuto dirlo meglio.... Aggiungo solo che le conseguenze dell'obsolescenza di 12 anni affligono soprattutto il predinastico.

Per inciso vi segnalo, se ci fosse qualcuno che non lo sà, che il termine "storia sociale" è un termine piuttosto preciso e legato ad un approccio specifico al fare storia. In poche parole consiste nel selezionare e analizzare i reperti, a volte anche con valutazioni statistiche e quantitative, che sono utili a ricostruire gli assetti sociali, lavorativi e demografici.
Anche se vi sembrasse che il "fare storia" in fondo è proprio quello che ho scritto, in realtà la differenza dell'angolo di prospettiva c'è e si vede: leggendo questo bellissimo e raccomandatissimo libro ve ne farete un'idea.

Al solito, il vantaggio di avere un docente che ha fatto il lavoro per voi, è quello che, punto per punto, vi indicherebbe dove il libro è stato superato dagli studi successivi: se su qualche argomento avete notizie lette da fonti piu aggiornate, in contraddizione con quello che leggete su questo libro, scegliete sempre la fonte recente.
E che nessuno venga a dire "ma Gardiner (1961!) , il grande egittologo, dice invece che..... " :-)




pizia.
00domenica 4 settembre 2011 22:32
Sante parole Massimo (è sempre un piacere leggerti!) [SM=g999097]

Da appassionata di predinastico incontro grosse difficoltà a reperire la documentazione più recente e aggiornata su questo periodo, perché il problema dell'obsolescenza è comune a moltissimi testi, e quelli più usati e famosi non fanno eccezione, anzi... [SM=x822706]

Nella discussione sul Grimal ( Storia dell'Antico Egitto ) era stato affrontato lo stesso problema, alquanto spinoso se si considera che questi due ad esempio, sono libri usati per gli studi universitari.
Ma gli studenti, per loro fortuna, sono guidati e aiutati dagli insegnanti nel reperire il materiale giusto, noi semplici appassionati no, quindi bussiamo a tutte le porte per chiedere briciole...
[SM=x822706]

L'approccio alla storia dal punto di vista sociale è molto interessante, ma non è ciò che preferibilmente viene proposto al pubblico: decisamente più facile buttare sul mercato l'ennesimo libro fotografico oppure la biografia di Ramses.
La revisione critica della "storia" fatta solo sullo studio delle grandi opere dei grandi nomi è materia di studio già varata nel millennio scorso, sono contenta che sia stata applicata anche all'analisi della civiltà egizia, perché questo, in una disciplina relativamente nuova come l'egittologia, rappresenta davvero un'innovazione e un passo avanti.

E infine, che dire del Gardiner... ormai appartiene alla storia dell'egittologia, dobbiamo avere il coraggio di guardarlo in prospettiva, il grande egittologo è talmente grande che per essere visto nella sua totalità va guardato da lontano.
Dunque prendiamo le distanze.
-Kiya-
00lunedì 5 settembre 2011 00:11
Le pubblicazioni aggiornate ci sono, ma scordiamoci di reperirle in lingua italiana.
Il problema che illustrate in riferimento al Predinastico va esteso a buona parte della storia Egizia (per non dire che l'abbraccia tutta). Forse nel caso di vostra preferenza è più sentito, perchè, al contrario di altre epoche, la sua presenza è estremamente rarefatta nell'editoria italiana.
Ma posso confermare che il problema lo si riscontra anche per la XVIII Dinastia, bistrattata sì, ma soprattutto sul romanzato o sul saggio datato, quando non spicciolo.
Ragion per cui, affrontando letture in lingua originale, che gli editori italiani nemmeno prendono in considerazione, non si può che restare sorpresi dalla disponibilità e dalla ricchezza di contenuti. Non solo per quel che riguarda i libri, il discorso coinvolge anche l'editoria periodica, quella delle riviste specializzate.
pizia.
00lunedì 5 settembre 2011 02:55
Il problema del predinastico è dovuto principalmente agli sviluppi fondamentali a cui abbiamo assisitito ( [SM=x822734] insomma, assistito...) negli ultimi 10 anni.
Le conoscenze su questo periodo sono cambiate molto, basti pensare che il Basso Egitto era stato esplorato pochissimo, lacuna in parte colmata in tempi piuttosto recenti.
Alcuni egittologi onesti, tra i quali anche il Grimal, si sforzano di rimarcare ad ogni riga che gli studi ancora in corso potrebbero determinare sostanziali cambiamenti.


Le pubblicazioni aggiornate ci sono, ma scordiamoci di reperirle in lingua italiana.


Più che altro scordiamoci di reperirle: io non ho grossi problemi a leggere un libro in inglese, francese, tedesco o spagnolo, è certamente impegnativo ma non proibitivo.
A parte le biblioteche delle università, dove si possono trovare?
-Kiya-
00lunedì 5 settembre 2011 03:00
Nei prossimi giorni vi fornirò link utili a siti che consento il download o anche solo la consultazione online, in modo gratuito.
Non ho mai effettuato ricerche specifiche sul predinastico, finora, ma credo che qualcosa ci sarà senz'altro ;)
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