"Il mistero della genesi" di Robert Bauval

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EGIZIA72
00giovedì 2 giugno 2011 16:04
Ecco una possibile spiegazione delle vere origini del popolo Egizio e dei Faraoni.
Robert Bauval è un appassionato di egittologia e ha una profonda conoscenza del periodo denominato Antico Regno e sull’Egitto, sulle piramidi, i faraoni. Ha scritto svariati saggi esponendo le sue teorie. Con il volume Il mistero della genesi (Black Genesis, The Prehistoric Origins of Ancient Egypt, 2011) scritto con l’astrofisico Thomas Brophy espone le sue più recenti scoperte, che hanno dato origine a ipotesi discusse.



Secondo gli studi e le ricerche effettuate dai due autori, la storia dei faraoni egizi viene da molto lontano ed è da ricercarsi, forse, nel deserto del Sahara, in quanto vi sono collegamenti profondi tra gli egizi e una popolazione nera vissuta nel deserto, che edificò complessi e misteriosi megaliti molti secoli prima dell’ascesa al potere dei faraoni. Le teorie esposte dai due studiosi sono state bollate come un'eresia archeologica, dal momento che sovvertono le tesi e gli studi ufficiali, ma indubbiamente hanno un certo qual fascino.



Un brano dal testo. "C’è ancora molto lavoro da fare se vogliamo portare al grande pubblico una nuova visione delle origini neroafricane della civiltà. Ma se sosterremo la teoria con ricerche solide e moderne, e se guarderemo alle evidenze con mente aperta e libera da pregiudizi questa idea non potrà che prendere slancio. Per molti secoli i neri sono stati sfruttati dai bianchi, guardati dall’alto o considerati inferiori. Anche se in Occidente molti si sono impegnati a mettere un freno a questo atteggiamento, in realtà il pregiudizio razziale è ancora particolarmente diffuso in altre parti del mondo, ed è tuttora radicato in aree di oscurantismo o ignoranza del Vecchio e del Nuovo Continente. Così Il mistero della genesi non è solo un testo scientifico, ma anche una dichiarazione di rispetto e ammirazione per tutte le persone di colore o che discendono direttamente dall’Africa nera".



Gli autori. Robert Bauval è nato in Egitto nel 1948. Ingegnere edile, ha vissuto in Egitto e in altre parti del Medio Oriente per gran parte della sua vita. Da più di trent’anni studia le piramidi e i cosiddetti Testi delle Piramidi in relazione all’astronomia. Ha pubblicato diversi scritti sull’argomento e i risultati delle sue ricerche sono stati presentati al British Museum.



Thomas Brophy è un astrofisico che ha lavorato con la NASA e ha fatto parte dell’équipe esperta di strumentazione aerospaziale della sonda Voyager 2. È autore di numerosi libri, fra cui The Origin Map, e di articoli per riviste scientifiche. Vive a Encinitas, in California.



La quarta di copertina. La soluzione all’enigma delle origini della civiltà egizia e la spiegazione della sorprendente conoscenza «soprannaturale» che gli egizi avevano in materia di astronomia e di astrologia sono quesiti che a lungo hanno coinvolto esperti e appassionati. Grazie a Bauval e Brophy ora dobbiamo però pensare all’Egitto in termini nuovi rispetto a quelli proposti dalla cultura accademica ufficiale. Gli autori dimostrano infatti che è esistita una precedente antica cultura neroafricana che possedeva anche una sofisticata comprensione dell’astronomia, lasciò abbondanti tracce della sua presenza in incisioni rupestri su rocce, grotte e nei wadi, come a Gilf Kebir e a Jebel Uwainat, concepì rotte commerciali verso le coste del Mediterraneo, l’Africa centrale e il Sinai, si dedicò a cerimonie spirituali occulte e costruì il calendario circolare presso il sito di Nabta Playa.

Nonostante tutte le prove raccolte negli ultimi decenni, la teoria di un’origine neroafricana dell’antica civiltà egizia è stata a lungo rifiutata dagli egittologi e archeologi più tradizionalisti che spesso hanno volutamente ignorato chi invece l’ha voluta prendere seriamente in considerazione. Sulla base degli studi più recenti, dell’analisi dei geroglifici, e di ricerche archeologiche e astronomiche in relazione agli allineamenti di complesse strutture megalitiche, di piramidi e templi, gli autori dimostrano invece che le popolazioni nere vivevano nel Sahara migliaia di anni prima dell’ascesa dei faraoni e che esse costituiscono non solo la genesi delle antiche civiltà ma di tutta la storia umana.



Robert Bauval con Thomas Brophy, Il mistero della genesi (Black Genesis, The Prehistoric Origins of Ancient Egypt, 2011)

Traduzione Francesco Zago

Corbaccio, collana Profezie, pagg. 308, euro 19,60

-Kiya-
00venerdì 3 giugno 2011 19:47



Titolo: Il mistero della genesi.
L'incredibile scoperta delle vere origini dei faraoni

Autore: Bauval Robert; Brophy Thomas
Prezzo e disponibilità: Verifica


Dati: 326 pp., ill., rilegato
Anno di pubblicazione: 2011
Traduttore: Zago F.
Editore: Corbaccio
Collana: Profezie


Il mistero della genesi.
L'incredibile scoperta delle vere origini dei faraoni




In sintesi


È nel Sahara più profondo la soluzione all'enigma delle origini della civiltà egizia? È lì che bisogna andare per trovare le tracce delle conoscenze "soprannaturali" che gli egizi avevano in materia di astronomia e di astrologia? È quello che sostiene Robert Bauval che, sovvertendo le tesi dell'archeologia accademica, trova sorprendenti collegamenti fra gli antichi egizi e una popolazione nera che è vissuta nel Sahara migliaia di anni prima dell'ascesa dei faraoni e che ha edificato dei complessi megalitici misteriosi. La scoperta recente di località come Gilf Kebir, Uwainat e Nabta Playa dimostra, a differenza di quanto hanno sempre ritenuto gli egittologi "ufficiali", che gli egizi si sono spinti a distanze "impossibili" e hanno intessuto relazioni con regni dell'Africa subsahariana di cui restano tracce nei geroglifici ritrovati nelle piramidi. Ma quale segreto condividevano queste popolazioni e quella egizia? Qual è il significato astronomico dei complessi megalitici e del posizionamento delle piramidi? Quale messaggio hanno voluto trasmettere ai posteri? Unendo storiografia, archeologia, linguistica, archeoastronomia e lo studio dell'allineamento dei grandi edifici egizi, Bauval scrive un capitolo affascinante e assolutamente inedito su una civiltà che ancora conserva molti misteri irrisolti.
emilioraffaele
00sabato 4 giugno 2011 18:04
Sicuramente interessante, penso che lo acquisterò, anche se, quando si parla di degli aspetti soprannaturali posseduti da un popolo, divento un pò scettico.
-Kiya-
00sabato 4 giugno 2011 18:07
Io credo che mi lascerò tentare, soprattutto, dalla copertina....

:D
Hatshepsut76
00domenica 5 giugno 2011 10:35
Ho visto il libro qui a Grosseto, l'altro giorno, e anch'io come te, Kiya, ero tentato di acquistarlo anche solo per la copertina, ma poi, almeno per il momento, ho desistito... Magari più in là... [SM=g999103]
Merytaton62
00domenica 5 giugno 2011 16:54
Sto cercando di opporvi resistenza, ma so già come andrà a finire... [SM=g1619689]

In effetti la copertina è molto accattivante (scelta con astuzia!), e su internet ho letto alcuni commenti abbastanza favorevoli...forse è un libro meno fantasioso di quello che il nome dell'autore lascia immaginare.
Aspetto con curiosità l'opinione di chi lo leggerà per primo/a. [SM=x822715]
Riccardo Banchi
00martedì 21 febbraio 2012 17:07
Forse ne ho parlato altrove. E' un ottimo libro, ovviamente che affronta certi argomenti in un determinato modo. Ma Bouval non è "eretico" vero e proprio, anche se molti sono tentati a definirlo tale, specie per i suoi esordi, peraltro che non sono stati lettera morta per la scienza.
Questo libro parla sopartutto di Nabta Playa, un sito decisamente sottovalutato.
Vale la pena leggerlo, ve lo assicuro.

Ric
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